Impact Planet #208

Anche questa settimana a Impact Wrestling ci siamo goduti un bello spettacolo: gli show stanno prendendo una piega di insolita solidità, credibilità e continuità, almeno se paragonati agli ultimi mesi di recente passato made in Orlando. Ma per garantirci questo spettacolo, la TNA ha deciso di nuovo di sminuire il pay per view appena svoltosi, proponendoci ben due match disputati a Genesis anche questo giovedì ad Impact. E non parliamo di due match qualsiasi, ma del pre-main event del main event.. Il match tra Storm ed Angle è stato davvero ottimo e come valutazione si attesta all'incirca al livello, se non sopra, di quello di domenica notte. E per di più ha un'importanza decisamente maggiore, perché mette fine al feud tra i due consegnando la vittoria a Storm e lanciandolo dritto dritto nel main eventing, dove troverà un bel da fare con Bobby Roode e Jeff Hardy (e di questo triangolo avremo molto da parlare approfonditamente nei prossimi mesi). Ed anche il main event è stato se non migliore sullo stesso livello di quello disputato a Genesis: ottimo match (con un gran bel bump di Hardy che vola di schiena sulle transenne), finale sporco ma con la scusante che qui ci troviamo ad Impact e non in ppv, e quindi l'interferenza di Bully Ray ci sta tutta, anzi aggiunge un nuovo elemento alla storyline che si fa sempre più interessante.
La puntata si apriva con una domanda posta da Mike Tenay: il 2012 sarà l'anno di Jeff Hardy o di Bobby Roode? Da quello che ci viene dato di capire in questo episodio di Impact non sappiamo se sarà l'anno dell'uno o dell'altro, ma siamo sicuri che tra questi due ci sarà anche James Storm. Perché se il feud dominante della prima parte del 2012, fino a qualche tempo fa, si presumeva potesse essere uno scontro finale tra gli ex compagni di tag team dei Beer Money, è innegabile che in TNA abbiano preso nota con piacere di come Jeff Hardy, nonostante tutto, sia di gran lunga il più over di tutti i wrestler della compagnia. Quindi perché non sfruttare questa chance che la TNA ha di pushare davvero, come già si sarebbe voluto fare un anno fa, il più giovane dei fratelli Hardy al top della compagnia? Ora la bravura dei booker deve essere soprattutto nel cercare di gestire queste due grandi opportunità (ovvero Jeff presto campione e lo scontro finale tra Storm e Roode) senza sprecare nulla da nessuna delle due storyline. Anche perché in questi tempi di carestia di idee, averne due già pronte da sfruttare, e non sfruttarle, sarebbe un reato da punire legalmente.
Nel frattempo ci godiamo un ottimo periodo di Impact Wrestling, supportato anche da figure di primo piano che fanno il loro dovere alla grande. Un esempio su tutti: Sting General Manager. C'è da dare atto allo Stinger che, dopo le ultime apparizioni sul ring alquanto deludenti, sta rivalutando di nuovo il proprio personaggio rimettendosi in gioco per l'ennesima volta. E la scelta di dare a lui il ruolo di GM da face è davvero azzeccata, ed in gran parte per l'innata capacità interpretativa del pluri campione del mondo. Bellissimo, ad esempio, il promo me boss, you employee, dimostrazione esemplare di come si possano tirare fuori ottime cosa anche da idee semplici; esilarante nei suoi angle con Madison Rayne, nei quali tira fuori la sua innata ed infinita vena ironica riuscendo a non scadere mai nel trash.
E parlando di ironia, Impact ci da finalmente anche alcuni spunti per sorridere, e non in modo amaro ma per il divertimento. Parlo ad esempio di Roode e Bully Ray nel backstage con il loro angle su twitter, ma anche il match di ODB accompagnata da Young, ed in generale tutta la storyline che li coinvolge, non sono per nulla male.
Un po' meno bene , invece, se la passano gli ex Fortune: AJ Style, Kazarian e Daniels si apprestano a mettere su un nuovo feud (quello che vedrà Kaz opporsi ad AJ) all'insegna del detto che del maiale non si butta via niente. Seguendo questo adagio, infatti, una delle poche cose buone partorite dal booking negli ultimi anni (ovvero i Fortune) sta venendo spremuta fino all'osso, per esigenze di mancanza di alternative per i loro ex componenti. Poco male, verrebbe da dire, se il feud in questione riportasse sul ring il buon Kazarian, che da molto tempo mancava all'appello del quadrato, e fosse anche frutto di buone situazioni e ottimi match. Meno bene se, invece, si trattasse solo di un modo per parcheggiare dei nomi di lusso in assenza, purtroppo, di idee migliori.
Ed una buona idea della TNA è stata di sicuro quella di mettere in sosta per qualche settimana il feud Bischoff vs Bischoff. La pausa dalle scene ha fatto sì che l'ex boss degli Immortal stesse qualche tempo lontano dalle telecamere (cosa che ha solo tolto un po' di astio nei confronti del suo personaggio sicuramente scottato dal pessimo periodo Immortal) ma soprattutto ha dato il tempo a Garett di prepararsi meglio al faccia a faccia con il padre. Il sorriso sule sue labbra (al posto di un'espressione decisamente incazzosa) quando si scontra con il buon Eric non è ancora sparito, ma nell'ultimo episodio la sua performance al microfono è stata decisamente più convincente di quella offerta qualche settimana fa. Ed anche il suo atteggiamento, il modo di stare sul ring, sembrano più convincenti e danno al suo personaggio uno slancio migliore di credibilità.
La TNA ci sta quindi dando segnali di buon assestamento, e le novità all'orizzonte (tour inglese e collaborazione con la Bellator) possono portare, in ambiti diversi, ad altre buone news per la federazione di Orlando.
..buona TNA a tutti!