Impact Planet #204

Impact Planet

Volevate per caso una conferma che in TNA i pay per view contano come il fante di picche? Eccola qua: questo giovedì la puntata di Impact Wrestling è iniziata con cinque minuti supplementari per l'Iron Man Match tra Bobby Roode ed AJ Styles, che domenica notte finì sul 3 a 3 grazie ad una fuga finale del campione in carica. Abbiamo quindi l'ennesima riprova di quanto la TNA tenga ad espandere di più la base del suo consenso tramite Impact che non tramite gli show a pagamento, durante i quali raramente finiscono i feud importanti. E la scelta, pur essendo diversa dalle più classiche concezioni del wrestling (ed anche dalle mie personali preferenze), è sensata: se in pochi seguono le storyline durante la settimana, ancora di meno compreranno il pay per view la domenica. Questo meccanismo finisce per sfavorire chi acquista i ppv (già in realtà molto pochi), ma dovrebbe portare più acqua al mulino della TNA, soprattutto a lungo andare. Il problema è che fino ad ora il meccanismo non ha funzionato, e dopo quasi due anni dai grandi proclami della TNA, che si proponeva di lottare ad armi pari con la WWE sia a livello di prodotto che di ascolti, la situazione non è cambiata di una virgola. I ratings sono inchiodati intorno all'1.1 – 1.2 , e non sembra esserci modo di farli risalire. Anzi, a pensarla bene e considerando il costante calo anche dei rating della concorrenza, è già buona che il cosiddetto “zoccolo duro” rimanga attaccato al prodotto e non lo molli nonostante i ripetuti errori commessi in questo lasso di tempo. E ora forse la strategia migliore potrebbe essere quella di un ritorno all'origine, di una cura maggiore verso quei lati del prodotto che hanno reso la TNA quella affabile e piacevole alternativa alla WWE, che l'hanno insomma portata lì dove da due anni e più sta, più per meriti acquisiti che per impegno nel mantenersi la posizione. Ma alla data attuale e guardando al 2012, cosa si sta cercando di fare ad Orlando per riportarsi sui binari giusti?.


Parlando di 2011, lo si può ricordare di certo come un anno nel quale la categoria tag team è stata bistrattata in diverse occasioni dalla TNA, che ha splittato prima il Team 3D, poi i Beer Money ed ha infine tentato di riempire le lacune della divisione orfana anche dei Motor City Machine Guns mettendo su i Mexican America. Proprio un bel modo di prendersi cura di uno dei capisaldi della TNA, federazione che proprio nel 2010 aveva impressionato per quanto di buono fatto con i Tag Team, dando di fatto credibilità e nuova visibilità alla categoria a livello mondiale. Per il 2012 che sta iniziando, quindi, ci sarebbe da chiedere un po' di attenzione di più alla questione. E l'idea che la TNA sembra aver avuto per questo, è un Wild Card Tournament, nel quale mettere in palio una Title Shot contro Crimson & Morgan a Genesis. Posto il fatto che sappiamo che il meccanismo del WC Tournanet è quello di mettere insieme a caso le coppie, tutti sappiamo anche che questa “casualità” dovrebbe essere usata con un po' di furbizia, giusto per dare ai team un senso e magari renderli anche accattivanti. Ecco quindi che i team partoriti dalla TNA sembrano proprio quello che sono: un rimescolamento di tutte le seconde (ed anche terze) linee del roster per riempire una categoria che, ora più che mai, appare in difficoltà. Hernandez e Rob Terry, Robbie E e Doug Williams sono palesemente messi assieme alla rinfusa, e forse l'unica cosa buona che potrebbe venire fuori da qui sarà un match per il titolo TV tra Robbie E e Williams. Samoa Joe con Magnus? Really? Non c'era proprio nessun altro da affiancare al samoano per farlo uscire dal baratro creativo in cui si trova e dargli un motivo per rilanciarsi?

Un discorso analogo si potrebbe fare per l'altro caposaldo della TNA, la X-Division, che ha iniziato l'annata come il settore forse più in declino dell'intera federazione. È passato attraverso il regno inguardabile di Robbie E e quello assurdo di Abyss, per poi rinascere, nel dopo Destination X, in particolar modo con l'ascesa di Austin Aries. Ora la categoria vive in un buon momento, i match sono tornati ad essere in stile X-Division ed anche i partecipanti alla categoria stessa sembrano appartenerle. Zema Ion sembra essere il prospetto più interessante da lanciare, ma la sensazione è che manchi un grande nome da affiancare ad Aries: Kash fa il suo lavoro egregiamente, molto meglio di tanti altri messi al suo posto, ma serve rimpinzare la categoria con almeno un grande nome di richiamo. Settimana scorsa parlavo di John Morrison, ma senza andare a pescare al di fuori dal mare della TNA, basterebbe riadattare qualche nome caduto purtroppo in decadenza per rilanciarlo in quella che sarebbe tutt'altro che una bocciatura. Che ve ne pare, quindi, di Samoa Joe? Se io fossi nei panni di chi prende le decisioni, andrei sul sicuro riportando il samoano alle origini, piuttosto che metterlo in coppia con uno a caso oppure, peggio ancora, lasciarlo nel dimenticatoio. Ma dubito che in TNA la pensino in questo modo.

Troppe opportunità sprecate per un talento così grande come quello della Samoan Submission Machine (a proposito: dare un costume da ring nuovo a Joe costa troppo per caso?). Ma di talenti in soffitta ad Orlando ce ne sono più di uno. Che fine a fatto ad esempio Mr Anderson? Un altro wrestler sul quale si dovevano costruire le basi della nuova TNA, sfruttando soprattutto la sua incredibile abilità al microfono: ha ricevuto due chance titolate, gestite una peggio dell'altra, e poi è rimasto relegato a feud secondari per infine non apparire più ne ad Impact Wrestling ne in pay per view. Lo stesso si può dire per D'Angelo Dinero, passato dal main event a Xplosion nel giro di u mese, e poi relegato a storyline di secondo ordine, come quella che ora lo vede opposto a Devon. E se da una parte abbiamo degli inspiegabili affossamenti, dall'altra troviamo chi di chance non ne ha mai abbastanza. Parlo ovviamente di Jeff Hardy, che diventa #1 contender poco dopo il suo rientro in federazione, il tutto alla faccia della gavetta e della meritocrazia.

Anche per oggi è tutto, appuntamento a settimana prossima per un mini-speciale di fine anno. E per ora..

..Buon Natale e Buona TNA a tutti!

Scritto da Luca Soligo
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