Impact Planet #200

Impact Planet

Per una settimana che vede Impact Wrestling lavorare sull'uscita da Turning Point, c'è davvero l'imbarazzo nella scelta per quanto riguarda gli argomenti di cui parlare.


Quindi mi chiedevo: perché non smaltire subito la questione Garett Bischoff? Inizierei con quello che si è visto sul ring, dove per ora le ha solo prese, ha schivato qualche colpo e messo a segno un DDT, non esattamente la più complicata delle mosse. Rimandato quindi dal punto di vista tecnico, non si può certo promuoverlo per il carisma che dimostra, anche se un cognome così pesante da sostenere non è di certo un aiuto in questa sua fase. Se l'essere un Bischoff gli ha procurato una scorciatoia per arrivare dove altri con molte più qualità di lui arrivano dopo anni di gavetta (o non arrivano proprio), ora il cognome rischia di schiacciarlo prematuramente, prima cioè che possa avere il tempo per dimostrare di che pasta è fatto. Garett rischia di far molta fatica ad emergere dall'anonimato perché, da quel poco che si è visto finora, non è di sicuro lo Shane McMahon della TNA, ed il ruolo del referee gli stava addosso molto meglio di quanto non gli calzi quello dell'entertainer. Al microfono abbiamo sentito poco o niente, ma comunque non di natura convincente, e la sua presenza non risalta come dovrebbe, non spicca. L'averlo affiancato a Sting nel feud che vede coinvolti anche il padre Eric e Ric Flair è di sicuro un aiuto, perché si parla di tre personaggi che il lavoro “sporco” lo sanno fare da una vita, ma io non scommetterei comunque sulla buona riuscita del tentativo.

Ma se per questa situazione dobbiamo sospendere e rimandare il giudizio, si può dire che la TNA abbia decretato una bocciatura sonora per gli Ink Inc. Io non ero e non sono un fan sfegatato del duo di tatuati, ma li ritengo un valido tag team, sicuramente inferiore ai vari Beer Money e MCMG, ma altrettanto sicuramente superiori ai Mexican America. Turning Point ha sancito il loro, credo definitivo, addio alle speranze titolate, e forse anche l'addio di Neal alla TNA stessa. N peccato perchè, in un periodo di crisi della categoria, è vero che un giretto titolato per gli Ink Inc non avrebbe cambiato di molto le sorti del quadro generale, ma non le avrebbe nemmeno guastate. Ma per una bocciatura decisa abbiamo anche una promozione a metà, ovvero quella riservata a Matt Morgan e Crimson. Dopo aver visto cose egregie in ppv, la possibilità di tenere alla vita questi titoli di coppia sembra un po' più un modo di aggiungere acqua alla faida tra i due, giusto per allungarla. L'importante è che il tutto non si risolva in un classico regno di due singoli messi insieme sono nella prospettiva di splittarli, prima o poi. Se il caso non sarà questo, forse potremmo anche vedere buone cose.

Ottima invece la situazione delle Knockouts: il Gauntlet match di giovedì notte ha ribadito che la categoria è in netta risalita. Poteva vincere una chiunque, o quasi, e sarebbe stata comunque una scelta convincente da mandare contro la Kim. Una Kim che, per quanto visto finora, in versione heel rende molto bene, e di sicuro il feud con Mickie James ci regalerà ottimi match e, speriamo, altrettante emozioni.

Concludendo la panoramica non ci resta che parlare del main eventing, che appare molto ben strutturato ed avvincente, di sicuro molto più di quanto non lo sia stato negli ultimi mesi. Il feud tra Roode ed AJ Styles continua e convince, perchè siamo di fronte a due campioni assoluti gestiti, finalmente, in modo intelligente. Le qualità sul ring ed al microfono dei due sono sorrette da una storyline che finalmente ha senso. Lo scontro “fratricida” tra i Fortune è interessante e, anche se a lungo andare la storyline dovrebbe presumibilmente vincerla Roode, il risultato non è poi così scontato. Con l'esclusione di Kazarian, al quale non si sa proprio cosa far fare, tutti i Fortune sono usati egregiamente. Buona infatti anche l'idea di far andare il rientrante Angle contro Storm, per un feud che li terrà impegnati fino a nuove occasioni, che per entrambi potrebbero essere di nuovo un assalto al titolo.

E chi presto arriverà in zona titolata, volenti o nolenti, è Jeff Hardy. La situazione riguardante il Charismatic Enigma è chiara: il feud contro Jarrett è solo un modo di testarne la salute (psicofisica) per poi rimandarlo la dove si lotta per il massimo alloro. Buttare via un'altra occasione significherebbe probabilmente gettare al vento un'intera carriera e, per quanto riguarda la TNA ma gli appassionati di wrestling in generale, sarebbe un vero e proprio peccato.

..buona TNA a tutti!

Scritto da Luca Soligo
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