Impact Planet #194

Impact Planet

16 ottobre 2011: la notte più importante dell'anno per la TNA è ormai alle porte. Bound for Glory, il pay per view più atteso dell'annata targata Orlando sta per andare in scena, e con esso verranno al pettine tutti i nodi che ad Impact Wrestling stanno ormai da tempo tenendo banco. Riuscirà Sting a battere Hogan o sarà l'immortale a tenere il controllo della federazione? Bobby Roode sarà il nuovo volto della TNA o rimarrà campione Kurt Angle?


Nell'attesa di scoprire le risposte a queste domande, un'edizione molto speciale del TNA Planet vi accoglie per approfondire lo show di domenica notte. In mia compagnia, nella preview di oggi, abbiamo due ospiti d'onore, nonché miei predecessori al timone dell'editoriale: Demetrio Marino e Giovanni Pantalone! Pronti? Via!

Three Way Match
Samoa Joe vs. Crimson vs. Matt Morgan

Demetrio: Nonostante segua la TNA con la giusta attenzione, temo veramente di essermi perso qualcosa di questo feud. E precisamente, temo di essermi perso il perchè Crimson e Matt Morgan dovrebbero avercela l'uno con l'altro. Questo incontro dovrebbe essere l'apice dello scontro tra i tre, ed effettivamente attira vista l'importanza dei tre uomini coinvolti. Eppure, mi sento di dire che il match non ha quell'appeal che dovrebbe avere. Vuoi per la lunga ma deficitaria costruzione (Joe che si sveglia la mattina e inizia a infortunare la gente a caso? Morgan che se la prende con lui, ergendosi paladino in difesa della BfG Series?), ma vuoi anche per lo status che i tre hanno in questo momento (un Crimson appena tornato dall'infortunio che non ha mai convinto del tutto nel ruolo di “undefeated”, un Morgan che non ha ancora ritrovato il suo ruolo nel roster dopo la sua rivalità con Hardy di fine 2010, un Samoa Joe trattato come midcarder senz'arte nè parte). Quindi, buh, alla fine ho già scritto tanto ma non ho idea di cosa aspettarmi da questo match. La rivalità non piace, i protagonisti non mi coinvolgono, a questo punto rimane sperare in un buon incontro. E il vincitore? Buh, non ne ho idea. Dico Joe. Il perchè non lo so.
Winner: Samoa Joe

Luca: C'era una volta l'idea che le zero vittorie di Joe nelle Series riportassero il samoano ai vertici della federazione, facendolo tornare quella macchina distruttiva che conoscevamo. C'era una volta l'idea di lanciare un wrestler di nome Crimson, con una striscia di imbattibilità pazzesca, tanto da far paura a chiunque. C'era una volta un big man chiamato Morgan, che ambiva al titolo mondiale ed a vittorie di prestigio che lo lanciassero nell'olimpo della federazione. Ora ci sono tre omoni che non hanno ben trovato la loro dimensione nel roster, con i quali non si sapeva che fare e per i quali si è ben pensato di stipulare un match a tre, importante per segnare il gettone presenza nello show più importante dell'anno ma nulla di più. Non credo ci siano altre motivazioni valide per sancire questo match, tanto più che la costruzione è stata, per usare un eufemismo, approssimativa. Credo che potrà vincere Joe, ma schienando Morgan e non Crimson.
Winner: Samoa Joe

TNA Knockouts Championship Match
Winter © vs. Mickie James vs. Velvet Sky vs. Madison Rayne

Demetrio: Semplice e mero riempitivo, a dimostrazione che il titolo femminile sta vivendo una fase stantia in TNA. Tutto questo nonostante la nuova campionessa, sulla quale non si riesce a dare la giusta attenzione. Per Bound for Glory ci viene proposto un fatal four way messo in piedi per due motivi. Il primo, è il tentativo di inserire più ragazze possibile all'interno dello stesso match, magari anche le più rappresentative, in modo da rendere più appetibile il match. Il secondo motivo è anche il fatto di non avere una rivalità femminile che domini la categoria, in questo momento. Abbiamo già visto più volte Mickie vs. Winter, un nuovo incontro (il quarto della serie, se non sbaglio) rischierebbe di essere eccessivamente ripetitivo. Quindi l'idea in ballo è quella di mettere più donne nello stesso ring allo stesso momento, far partire un tutto contro tutti e creare un match dove assisteremo a un episodio che sarà la scintilla per un feud che terrà banco nella categoria femminile nei prossimi mesi. Vedo come favorita Winter, anche se non mi sorprenderei se a spuntarla dovesse essere Velvet Sky: la ragazza è predestinata a diventare campionessa femminile, presto o tardi, e farle vincere questo match porterebbe quel fattore sorpresa che verrebbe ben visto dal pubblico, secondo me. Ma la favorita, rimane Winter.
Winner and still TNA Knockout Champion: Winter

Luca: Da qui potrebbe partire la vera e propria rinascita della divisione Knockouts. Winter sta facendo a mio avviso bene da campionessa, manca solo la rivale giusta da metterle contro per convincere ancora di più. E la soluzione del match a quattro prende due piccioni con una fava: includere più ragazze possibili nell'azione (facile prevedere un coinvolgimento esterno anche di Angelina, magari anche di Karen e non solo), e prolungare in modo probabilmente sporco il regno di Winter. In attesa di lanciare la face che la affronterà in futuro, con ogni probabilità Velvet Sky.
Winner and still TNA Knockout Champion: Winter

X Division Championship Match
Austin Aries © vs. Brian Kendrick

Demetrio: Mi aspettavo (o meglio dire, speravo) in un match diverso. Aries e Kendrick metteranno sul piatto una godibilissima contesa, ne sono certo. Ma l'idea di potervi inserire qualche uomo in più (Alex Shelley, ad esempio, oppure Jesse Sorensen e Kid Kash) oppure una stipulazione in più (Ultimate X su tutti) non era male, e avrebbe potuto rendere il match più divertente. Poco da dire sul risultato, dato che il nuovo campione appare nettamente favorito. Intorno al “Double-A” è stato costruito un personaggio fatto per durare svariati mesi, come campione e come punto di riferimento per questa X Division, elevandosi a vera novità per la rivitalizzata categoria. Questo incontro dovrebbe rappresentare la fine della rivalità tra Aries e Kendrick, in attesa che altri sfidanti si facciano avanti, che altri nomi tengano alto il nome della X Division in attesa del ritorno di Chris Sabin.
Winner and still X Division Champion: Austin Aries

Luca: Non impazzisco all'idea di rivedere questo match, soprattutto perché Kendrick, che non è mai stato un mio prediletto, credo abbia già dato il massimo a No Surrender. Il destino della contesa sarà nelle mani di Aries, che si confermerà sicuramente campione, a testimonianza che è proprio AA l'uomo giusto per dare nuova vitalità alla categoria. Ora non resta che rilanciare il nome della X-Division con rivalità e idee rinnovate, e lo spettacolo tornerà ad essere del livello desiderato.
Winner and still X Division Champion: Austin Aries

TNA World Tag Team Championship Match:
Mexican America vs. Ink Inc

Demetrio: Gli Ink Inc rappresentano il classico stile TNA di riprendere personaggi lasciati a marcire negli house show, e riproporli in televisione sperando che al pubblico appaiano veramente credibili come sfidanti, o come campioni. E, per carità, Jesse Neal e Shannon Moore hanno anche il loro perchè, come tag team. Solo che sono stati buttati nel dimenticatoio, inspiegabilmente, ributtati nella mischia solo perchè Hernandez e Anarquia si trovavano in tal negozio di tatuaggi. A riprova che la TNA sta facendo enorme fatica a gestire la divisione tag team, trascurandola dopo lo split del Team 3D, e soprattutto adesso che per i Beer Money si prospetta uno split, almeno momentaneo. E con l'assenza dei Motor City Machine Guns, il licenziamento dei Generation Me, e la pessima gestione della British Invasion, si scopre che l'unico tag team costruito e trattato bene è proprio quello dei Mexican America. Sono arrivati alle cinture con la giusta rincorsa, senza strafare, e sono abbastanza credibili come campioni. L'unico problema è che i Mexican America sono la brutta copia dei Latin American Xchange dove l'eccellente Homicide è stato sostituito da Anarquia, un lottatore mediocre che non sa fare altro che ripetere “eseeeee”. Vabbè. Stavo dicendo, i Mexican America sono comunque l'unico tag team attivo con una decente reputazione, e per questo li vedo favoriti. Gli Ink Inc non sfigureranno, come sempre, ma c'è bisogno di costruirli per renderli degni di portare i titoli di coppia nelle loro spalle.
Winners and still TNA World Tag Team Champions: Mexican America

Luca: Stiamo parlando del match per i titoli di coppia nell'evento più importante dell'anno di quella federazione che, fino a poco tempo fa, poteva vantare il miglior roster di tag team e il miglior trattamento della categoria. Ora purtroppo ci si è ridotti a parlare di “meno pegio”. Meno peggio dare il titolo ai Mexican America, la peggior coppia latino americana che si ricordi, che darlo ai British Invasion, trattati male, ma davvero male nel loro ultimo stint. Meno peggio riproporre gli Ink Inc, che la loro chance ce l'avranno giustamente ma in un momento mai più sbagliato, piuttosto che rimettere insieme Devon e Dinero, capitati anche loro lì per caso. Ora la domanda è: qual è il risultato “meno peggio” di questo match? Sinceramente preferirei vedere Moore e Neal da campioni che continuare a sorbirmi i messicani così come sono, avulsi e senza un vero perché. E il mio pronostico va più su visioni speranzose che su concrete certezze.
Winners and new TNA Tag Team Championship: Ink Inc

I Quit Match
AJ Styles vs. Christopher Daniels

Demetrio: Credo che questa sia la quarta volta che viene proposto questo feud in TNA. E' un record? E per la seconda volta (consecutiva) la storia è sempre la medesima: un Daniels invidioso che cerca di sconfiggere l'amico AJ Styles. Sicuramente i due si divertono moltissimo a combattere l'uno contro l'altro. Non lo metto in dubbio e, devo essere onesto, non mi dispiace la cosa considerando che fanno sempre degli ottimi incontri. Però, il troppo stroppia. Meno male che qui si cambia stipulazione. Un I Quit Match è sicuramente roba inedita nelle loro rivalità, e sarà curioso vedere come i due imposteranno questo match. Da un lato faranno risaltare la loro tecnica, e il loro repertorio in tecniche di sottomissione, dall'altro lato, risalterà la violenza e lo stile di lotta fuori dal ring, nel backstage, tra il pubblico. Vedo positivamente questo match dal lato in-ring, perchè Daniels e Styles sono due persone sempre con la voglia di migliorarsi e inventare qualcosa di nuovo, e spero che riescano a sorprendermi positivamente. Sul risultato.. vado con AJ Styles. Non sarebbe male vedere Daniels spuntarla, ma non sono così sicuro che vogliano lanciarlo verso l'Uppercard, o il Main Event. La TNA non ha mai creduto in fondo in Daniels, e non lo farà mai.
Winner: AJ Styles

Luca: Anche se il feud sa di trito e ritrito, non vedo sinceramente una collocazione migliore, allo stato dei fatti, per i due talenti TNA. Certo, ripensare a quando nei loro match c'era in palio qualcosa di più che il semplice “chi è il migliore” fa un po' tristezza, soprattutto perché la classe che i due portano in questo ring non ha quasi eguali in tutta la federazione. Il problema è che in TNA troppe volte si è parlato di AJ Styles come l'uomo del futuro, e troppe volte il futuro ha riproposto uomini del passato, mettendoli davanti a The Phenomenal in scala di priorità. E troppo spesso si è parlato di questo match come di un riempitivo, di gran lusso ma sempre un riempitivo. In qualità di nostalgico ho due emozioni in me: da una parte non vedo l'ora di assistere a questo incontro, dall'altra non vedo l'ora che finisca per sperare che il futuro abbia in cantiere nuove e ben più prestigiose strade per i due.
Winner: AJ Styles

Falls Count Anywhere
Mr. Anderson vs. Bully Ray

Demetrio: Due ottimi entertainer, niente da discutere su questo. Anderson è il solito esplosivo, fuori dagli schemi, è coinvolgente e strepitoso al microfono. Bully Ray si è riuscito a inventare un personaggio che gli sembra cucito su misura, riscuotendo un successo su cui nessuno avrebbe scommesso. Probabilmente neanche Ray stesso. Eppure la rivalità manca di mordente, secondo me. Un pò per come è iniziata, l'ingresso negli Immortal e i continui cambiamenti di comportamento di Anderson, ora proposto come babyface. Lo stesso Anderson ha perso la grinta con la quale proclamava con orgoglio di essere un “asshole”, e anche la grinta di inizio anno (“I want my rematch”) sembra essere svanita. Bully Ray invece inizia ad essere ciclico, sempre lo stesso. E, soprattutto, sta vincendo troppo. Invece di renderlo semplicemente “pericoloso”, un personaggio violento, che ha sempre l'ultima parola, ma che sul ring si riesce a schienare. Bully Ray sta ottenendo troppe vittorie, come se fosse un Main Eventer di qualità, mentre non è credibile in questo ruolo (perchè ci son altri personaggi davanti a lui, ma soprattutto per l'età). Meglio usarlo come Uppercarder per lanciare i giovani verso il Main Event (vedi con Bobby Roode) oppure per rivalità d'alto livello (come questa con Mr. Anderson). Purchè ne esca sconfitto: Ray ha una credibilità che va oltre ai risultati perchè dipende dal personaggio. Mr. Anderson invece necessita di vittorie dato che ha qualche conto in sospeso con il World Title.
Winner: Mr Anderson

Luca: Ragionando da buon booker (ammesso che ce ne siano in giro ancora) penserei che questo match è il perfetto scenario che serve a un giovane in rampa di lancio (Anderson) per essere pushato a dovere, passando per l'appunto da un veterano (Bully Ray) che fa della costruzione delle rivalità il suo punto forte dopo una gloriosa carriera. Il problema sorge quando pensiamo a che trattamento ha subito il personaggio di Mr Anderson nelle sue occasioni titolate: semplicemente deleterio. La credibilità dell'asshole dopo i due flop con la cintura alla vita è fortemente messao in crisi, e ora quel mago del microfono che in molti avevano messo sulla strada verso Stone Cold si è perso nei meandri delle storyline di Orlando. Ed anche una vittoria con il sempre ottimo Bully Ray in uno scenario così importante come Bound For Glory non lo rimetterà subito in riga. Ci vorrà molta più costruzione e quindi molto più tempo per rivedere Mr Anderson con gli stessi occhi con cui lo vedevamo prima. Ma vincere qui sarà un buon inizio.
Winner: Mr Anderson

Full Metal Mayhem
Rob Van Dam vs. Jerry Lynn

Demetrio: Bah. Ma veramente “bah”. Una storyline veramente veramente banale, giocata sulla gelosia, giocata sul “tu hai avuto più successo di me”, frasi che avrò sentito migliaia di volte nel mondo del wrestling. Il tutto per riproporre un feud visto già tante volte. Mi viene un commento come quello per AJ vs. Daniels: sicuramente RVD e Lynn si divertono tanto a combattere assieme, e mi può anche stare bene visto che mettono in piedi degli ottimi match. Però potevano almeno sforzarsi un minimo di inventarsi una rivalità che non fosse già vista (e rivista). Rende il tutto meno appetibile. Quindi, si, ok, sarà un bellissimo incontro, sicuramente vincerà Rob Van Dam, il pubblico di Philadelphia avrà gli occhi lucidi per i bei vecchi tempi, e la gola rossa per aver cantato “ECW! ECW! ECW!” per tutto il tempo, e basta. Vince Rob Van Dam, ma ora, vi prego, datemi qualcosa che non assomigli a una videocassetta che ho già visto.
Winner: Rob Van Dam

Luca: Un ennesimo, stiracchiato tributo alla vecchia ECW era proprio necessario? La risposta è no, perché di notti di rievocazione ne abbiamo già viste molte, alcune (poche) emozionanti, altre semplicemente patetiche. E questo match non sta di sicuro nella seconda categoria, perché i due sono ancora degli onesti worker, ma nemmeno nella prima. RVD e Lynn si sono sfidati un miliardo di volte, e questo match sembra messo lì giusto per due motivi: accaparrarsi il tifo del palazzetto e tentare di spingere qualche nostalgico in più a comprare l'evento. Sul primo punto il risultato è assicurato, il secondo lo vedo un po' più lontano dall'essere realizzato..
Winner: Rob Van Dam

The Immortal battles The Icon
Hulk Hogan vs. Sting

Demetrio: Si, come no. Non so cosa dire al riguardo. Ho il massimo rispetto e la massima stima per entrambi. Capisco il concetto che un wrestler, in fondo in fondo, non si ritira mai. Però, diamine. Hogan non può prendere bump, non può fare i suoi Leg Drop, zoppica vistosamente, non può vendere nel giusto modo i colpi.. cosa farà allora sul ring? Si accarezzerà i baffoni? Urlerà tutto il tempo “Brother”? Dall'altro lato hai Sting. Uno Sting che si è riuscito a reinventare, incredibilmente, tentando di svecchiare il suo personaggio, rinnovandolo e togliendogli quella puzza di vecchio. Bene così, ma allo stesso tempo abbiamo già visto come lo scorpione diventi svogliato negli incontri dove non si ritrova pienamente coinvolto e in sintonia con il suo avversario. E temo fortemente che questo incontro sarà uno di questi casi. Inoltre, parliamo di un match a stipulazione speciale: No DQ Match. E dato che non ci saranno bump violenti e pochi oggetti contundenti, mi sembra ovvio che ci sarà un Overbooking esagerato, con gli interventi dei vari membri della stable Immortal, tutti pronti ad aiutare il capo. Il match temo sarà orribile. Inoltre l'aspettativa causata dalle due grandissime leggende crollerà a causa dell'intervento di gente come Gunner (wow). Il risultato dovrebbe interessare poco le vicende contrattuali di Hogan, e seguire più fedelmente la linea logica della rivalità: dopo tanti mesi, siamo arrivati al gran finale, dove finalmente Sting ha la possibilità di togliere la TNA dalle mani di Hogan. E, come da sempre accade in TNA, saranno i buoni a trionfare.
Winner: Sting

Luca: Questo match si doveva fare e si farà. Gli obiettivi sono fondamentalmente due: vendere più eventi possibili e creare un'aspettativa tale per il post match che rialzi i ratings e la popolarità della federazione. Ci saranno più vendite? Probabilmente sì. Ci sarà più interesse? Probabilmente sì. I ratings si rialzeranno? Probabilmente no. Tutto questo gioco forse non varrà la candela, perché vedremo un match che non sarà un match e che riuscirà forse nel solo intento di far segnare un'altra crocetta ad Hogan nella sua carriera, del tipo “Ho fatto anche il main event di Bound For Glory”. Vincerà Sting, la federazione tornerà nelle mani di Dixie, ma il futuro resta nebbioso, ora più che mai.
Winner: Sting

TNA World Heavyweight Championship Match
Kurt Angle © vs. Bobby Roode

Demetrio: Personalmente, approvo l'idea di tentare di lanciare Bobby Roode al main event. Non l'avrei mai detto 2-3 anni fa. Ma ora credo che sia arrivato il tempo per Roode, ottimo wrestler sotto ogni punto di vista, di tentare qualcosa di diverso dalla oramai logora divisione tag team della TNA. Tuttavia, ammetto di non approvare la logica di come è stato lanciato. Perchè solamente nell'ultimo mese delle Series, la federazione ha tentato di farci notare Bobby come possibile vincitore del torneo e serio candidato alla Title Shot. Prima di allora è stato un continuo alternarsi di papabili nomi (RVD e Crimson su tutti) e una continua confusione che non ha permesso allo spettatore di notare naturalmente l'evoluzione di Robert Roode come single wrestler. Invece c'è stata una forte forzatura nell'ultimo periodo, pochissimo spazio al microfono, pochissimo spazio come protagonista. Fino a quando ha vinto le Series, ha trionfato allo scorso PPV, ed ora ci viene presentato come il wrestler più in forma della federazione, capace di tenere testa a tutti i wrestler del roster, come si è visto nelle sfide con i suoi amici della Fortune. Per carità, tutto legittimo. Roode è cresciuto, è migliorato, e merita tutto questo. Ma una gestione più oculata sarebbe sicuramente stata più adatta per un wrestler che si presenta ad un evento così importante (Bound for Glory), contro un avversario così importante (come Kurt Angle). A rigor di logica parte sfavorito, in chiave mark (se così posso dire), Angle gli è superiore sotto ogni aspetto, nonostante le belle prove recenti di Roode. Però qualcosa mi dice che non andrà così.
Winner and New World Heavyweight Champion: Bobby Roode

Luca: Questo main event potrebbe essere di fatto la luce della speranza che si riaccende per la TNA. Il principale motivo per cui dico ciò è perché è ormai nell'aria che la vittoria possa andare a Bobby Roode, che rappresenta la duplice veste del TNA Original e del nuovo che avanza. Poco importa se è stato poco costruito, poco importa se non è il nome altisonante conosciuto in tutto il mondo. Dargli il titolo a Bound For Glory contro Angle è una presa di posizione sufficientemente coraggiosa ma che può essere vincente, se gestita bene nel lungo periodo. E ciò significa dare continuità al personaggio, creargli attorno la federazione che possa lanciare nuovi talenti mixandoli con veterani di rilievo. Tornare, insomma, all'idea originale della TNA. Se questo è l'obiettivo ed il futuro, allora è giusto che vinca Roode. Fare 1.5 il giovedì successivo a BFG è lo scopo di tutto ciò? Allora lasciate pure la cintura ad Angle, che tanto il risultato sarà uguale..
Winner and New World Heavyweight Champion: Bobby Roode

PPV

Demetrio: Come costruzione, siamo ad un livello appena sufficiente. Solo un paio di inediti in una card riempita da match già visti e feud già visti. Per certi versi, mi ricorda uno di quegli eventi commemorativi, mentre Bound for Glory dovrebbe dare l'idea di “nuovo che avanza”. E se consideriamo che due match si sono già visti negli scorsi mesi, e altri tre match provengono da rivalità già viste in passato.. diciamo che qui non vedo molte novità. Roode, Aries e gli Ink Inc sono qualcosa, ma non basta. Sembra un evento “conclusivo”, come se da domani la TNA chiudesse. Non si respira quell'aria di novità, di rinnovamento, di miglioramento. C'è la netta, nettissima impressione che questo Bound for Glory chiuda un capitolo grosso, gigantesco, visto che tantissime rivalità termineranno qui, e solamente qualche settimana dopo inizieremo a realizzare il cambiamento. C'è l'impressione che solo dopo inizieremo a vedere nuove rivalità, nuovi nomi al main event, nuove atmosfere sul ring. Bound for Glory 2011 ci propone comunque una card di buon livello (effettivamente lo è). Migliorabile sotto tanti punti di vista, ma rimane una card di buon livello. Adesso la TNA deve riuscire nel risultato di rendere Bound for Glory un evento dove si poggino delle forti basi per il futuro prossimo. E non è così facile, purtroppo. Mi ripeto nel definire questa card “sufficiente” e poco più, nell'attesa di vedere questo spettacolo, e nella speranza di ricredermi alla grande.

Luca: Bound For Glory 2011 va visto, o almeno voglio provare a vederlo, da un'angolatura diversa rispetto alle passate edizioni del ppv. L'attesa che ho quest'anno per lo show è tutta incentrata su cosa succederà dopo e non durante l'evento. E questo è fondamentalmente sbagliato se consideriamo che si tratta della “Wrestlemania della TNA”, lo show dove i grandi match e la grandi rivalità hanno, o dovrebbero avere, il loro culmine. Ed invece giudico positivamente questa voglia di vedere il dopo, soprattutto perché è forte in me la speranza che, al termine di BFG, ci sia un “punto”. Ed un “ a capo”. Un “punto” con gli errori recidivi della TNA, il poco programmare, il puntare sulle persone sbagliate, il distruggere storyline e personaggi in nome di un'illogica smania di successo veloce. Un “a capo” rappresentato da facce nuove, nuove rivalità ma soprattutto una gestione più lungimirante possibile. Sogno o realtà? Lo scopriremo solo.. dopo Bound for Glory.

GP: Come mai solo un commento complessivo e non i pronositici ai singoli incontri? Semplice.. faccio ancora fatica a trovare l'interesse che un pay per view come Bound for Glory dovrebbe destare al sottoscritto e ad ogni appassionato di questa disciplina. Qualche mese fa ero profondamente indeciso se acquistare il travel package per Wrestlemania o quello per Bound for Glory.. la scelta – allora per ragioni di storico affetto verso il marchio WWF/WWE – cadde su Wrestlemania, e onestamente oggi non mi sento davvero di dire di aver sbagliato. Come mai? Semplice.. a mio modesto avviso questa edizione di BFG parte con il peggior potenziale da anni a questa parte, per merito di una serie interminabile di fattori. Il primo ovviamente è Hogan… certo tornerà sul ring, altrettanto certamente il suo match con Sting non può non avere un certo fascino, ma siamo davvero sicuri che nel 2011 questo sia l'elemento su cui incentrare la storyline principale? Non sono un po' troppo lontani i tempi di Wrestlemania XVIII quando veramente Hulkster rubò la scena anche al main event? Sono domande già legittime di suo, ma che si rafforzano ancora di più sapendo che il resto è una incognita ancora più grossa. E fra le incognite come non mettere Robert Roode.. un azzardo preso nella cornice più importante dell'anno? Really? E' il prezzo da pagare ad una storyline andata avanti per mesi, partita male e conclusasi anche peggio. Un segno evidente della pecca principale dalla rivoluzione operata da Dixie Carter.. mancanza di strategia a lungo o anche solo a medio termine. E' proprio questo il punto… BfG sicuramente meriterà di essere guardato, ma perché AJ e Daniels nel ring sapranno dare spettacolo, perché RVD e Lynn faranno altrettanto, non perché c'è interesse verso anche solo una delle storyline attualmente in corso! Sarà uno show “estemporaneo” da vedere per divertirsi una sera, magari anche molto, ma che ben difficilmente riuscirà a riaccendere i riflettori in modo continuativo verso Impact o verso l'intera federazione. Guardarla saltuariamente perché la qualità sul ring è sempre alta, ma non di continuo perché c'è una bella storyline da seguire.. è questo il destino che a mio avviso da troppo tempo affligge la TNA, e Bound for Glory non è che l'esempio più evidente per dimostrarlo.

Nel chiudere voglio ringraziare di nuovo Giovanni e Demetrio per la disponibilità e darvi appuntamento a domenica notte per la diretta di Bound for Glory augurando, come sempre..

..buona TNA a tutti!

Scritto da Luca Soligo
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