Impact Planet #177

Amiche ed amici di Tuttowrestling.com, Slammiversary è agli archivi, e come sempre dopo i PPV ci ritroviamo a guardare cosa questo evento ci lascia in eredità e cosa ci propone per le future situazioni e rivalità..
Per parlare di Slammiversary, e più in generale di un qualsiasi pay per view TNA, non ci si deve fermare alla valutazione del lato lottato. Perché se dovessimo mettere insieme la media dei voti, e quindi del livello, dei match inseriti nei PPV della federazione di Orlando, otterremmo sicuramente una valutazione positiva. E di sicuro è indubbio il fatto che la TNA riesca a mettere sempre in piedi degli show a pagamento di buona qualità, a prescindere da quanto poi faccia vedere a livello di show settimanali. Ed anche Slammiversary si colloca facilmente in questa categoria: un evento preparato quasi totalmente in fretta e furia, sul quale non si riservavano grandissime aspettative ma che poi si è rivelato solido e godibile per la sua quasi totalità.
Ma la mancanza di costruzione delle storyline, o la approssimazione che ne caratterizza gli andamenti, è un sintomo di cui tenere conto in maniera importante in TNA. E la cosa risulta ancor più grave se pensiamo che Slammiversary dovrebbe essere il secondo o terzo PPV per importanza della TNA, almeno a livello di nome, e non uno show transitorio nel quale tirare avanti la baracca aspettando momenti migliori. E non sempre ci si salva i corner con i buoni match; ma facciamo degli esempi concreti.
Prendiamo come prima argomentazione il match valido per i titoli di coppia, che ha visto i British Invasion sfidare James Storm ed Alex Shelley. Il match in sé è stato godibile, con spot molto validi e fasi di wrestling tecnicamente buone. Ma il match aveva un hype pari a zero, la costruzione dell'incontro non è semplicemente avvenuta ed il risultato era ampiamente prevedibile, se non scontato. Tutti fattori che ne fanno necessariamente diminuire la valutazione complessiva. Se poi aggiungiamo il fatto che la faida tra i due team non avrà la benché minima prosecuzione, la conclusione è ancor più evidente. Doug Williams e Magnus non si vedevano (ne si rivedranno) a Impact Wrestling da tempo, e Dio solo sa se la storyline che vede coinvolti i Beer Money e Shelley continuerà in futuro. E, a dire il vero, nessuno di noi credo che sia così impaziente di vedere splittare anche Storm e Roode, rimasti ormai l'ultimo tag team credibile e pushato della TNA.
Altri esempi? Mickie James difende il titolo femminile contro Angelina Love: due storyline ben distinte che improvvisamente si interrompono per sfociare in questo match, che avrebbe forse avuto più senso con una vittoria della Love-Zombie. Tanto vale attendere sviluppi a Impact Wrestling, se ce ne saranno. Matt Morgan batte Scott Steiner: bene per la vittoria di Morgan, anche se il Blueprint meriterebbe un push definitivo e con rivali ben più credibili. Con Steiner credo che nemmeno la TNA sappia cosa fare, in particolar modo dopo la mancata riproposizione della Main Event Mafia 2.0.
Un capitolo a parte è da fare per Crimson e Samoa Joe. La streak di Crimson rimane intatta, e questa volta il rosso wrestler si fregia di una vittoria di prestigio in PPV con un rivale di tutto rispetto. Ma in quanti credono che il push di Crimson sia un vero è proprio push per portare il lottatore ad essere un credibile main eventer? Le speranze sono veramente ridotte al lumicino. Ed ancora più basse sono le speranze che in TNA si recuperi Samoa Joe. Onestamente non ci sono più parole per il trattamento riservato alla Samoan Submission Machine, il quale farebbe meglio a guardarsi in giro, se i piani ad Orlando per lui sono quelli del jobber di lusso.
E pensare che di cose belle da fare ce ne sarebbero, come si suol dire, un sacco ed una sporta.. ed il bello delle cose belle è che la maggior parte delle volte sono anche le più semplici. Ma è possibile che alla TNA non vengano in mente? Invece si, signori, vengono in mente eccome. Esempio: ad Xplosion, lo show dove Desmond Wolfe è Commissioner, c'è in atto un torneo che ha in palio niente meno che una title shot. E ci partecipano sia i jobber che anche wrestler decisamente pushati (Crimson) o che il loro rilancio lo starebbero cercando (Dinero, Joe..).
Ma passiamo alle note positive del dopo Slammiversary che, ad onor il vero, sono almeno tre.
Angle batte Jarrett, vince il feud e mette a segno l'ennesimo match di livello assoluto in quella che ad oggi rimane la rivalità dell'anno. I risvolti principali sono due: Angle diventa il #1 contender, cosa che significa che avremo la possibilità di vedere main event molto qualitativi. Angle non ha di certo bisogno della cintura per consolidare il suo status, e se è vero che vuole preparare le Olimpiadi di Londra, dovrà necessariamente fare una capatina veloce nel main event per poi dedicarsi ad altro, ma potrà lanciare il nuovo campione facendogli da spalla di stra-lusso.
AJ Styles e Bully Ray fanno registrare un match coi fiocchi, ed una rivalità altrettanto ben riuscita. Ray, come già detto, è una piacevole sorpresa da singolo, ed il match, con il suo finale controverso e non pulitissimo, non fa altro che consolidare la situazione. La rivalità potrebbe riservare altre sorprese altrettanto buone, anche se, come ampiamente detto in questa sede, per AJ Styles in TNA si vorrebbe qualcosa di più.
Abbiamo un nuovo campione TNA, ed è Mr Anderson. Finalmente l'ex Kennedy si riprende quella cintura che, a mio avviso, troppo presto gli fu tolta per darla a Jeff Hardy (scelta che poi si rivelo a sua volta alquanto infelice). Kennedy si merita una chance di regno titolato piuttosto concreta e di un periodo con la cintura alla vita più lungo, durante il quale poter dimostrare il suo valore complessivo. Quel che è sicuro è che, se lavorerà con Angle come pare, la situazione è molto, molto interessante: vedremo come verrà sviluppata.
E di Sting, cosa ne sarà? Di sicuro l'ex campione non ha bisogno della cintura per restare al top della compagnia, ed inoltre si prospetta da mesi per lui un feud che lo vede contrapposto ad Erich Bischoff ed Hulk Hogan. Sembra alquanto sicuro, alla data attuale, che all'orizzonte si prospetti un match tra Sting e lo stesso Hogan, che ha ripetutamente espresso la sua volontà di infilare gli scarponi ancora una volta. La mia opinione? Si tratta comunque, anche se siamo nel 2011 ed il tempo passa per tutti, di un dream match. E la TNA non si può far scappare la possibilità di proporre un qualcosa che attiri occhi curiosi anche di coloro i quali la TNA la guardano distrattamente o non la seguono proprio. Si tratta di un match che, da solo, può dare alla card di un evento come Bound for Glory, che è già prestigioso di suo, un ulteriore risalto. E se la rivalità sarà costruita a dovere, lasciando il match come semplice ciliegina sulla torta e non come centro del feud, la cosa potrebbe anche essere molto piacevole.
..buona TNA a tutti!