Impact Planet #173

Amicici, fans e fanatici di TNA, bentornati al settimanale appuntamento con il TNA Planet, che questa settimana tenta di fare un punto della situazione dopo Sacrifice, PPV che non rimarrà negli annali come show da ricordare, ma porta avanti (anche se di poco) il filo conduttore delle storyline in casa Orlando.. Ready? GO!
Sacrifice è stato un PPV sufficiente. Vorrei iniziare proprio da questo punto per dire che, a mio avviso, Sacrifice non lascia di sicuro il segno, ma se la cava portando a casa il compitino della serata, ovvero quello di collegare Lockdown a Slammiversary. Certo non siamo ai livelli di Lockdown, che rimane il PPV dell'anno, ma perlomeno non abbiamo assistito a scempi in stile Victory Road.
Ma archiviato il discorso PPV (lasciando come sempre l'analisi più accurata dei match e dello show a Lino, nel suo Orlando Report), vorrei riflettere su ciò che ci aspetta usciti da Sacrifice, in particolare nella lotta per il titolo e nella gestione di RVD e Sting. Una rivalità mai sbocciata, per un match mai fiorito davvero, concluso con una stretta di mano che non ha per nulla emozionato. La scintilla tra i due non si è accesa, ne sul ring nelle fasi lottate, ne nei promo della (poca per la verità) costruzione che ha avuto il loro feud. Un feud che, se come sembra è giunto al termine, si becca una bella insufficienza per il complesso del suo svolgimento. Una delle pecche più gravi, che ha influito anche e soprattutto sul match di Sacrifice, è stata quella di non caratterizzare fino in fondo i due personaggi, che sul ring non sono stati in grado di raccontare una storia. Non sarebbe forse stato meglio ricorrere alla classica rivalità face vs heel? In TNA non la pensavano così, ed hanno preferito preservare gli status dei due baby face. Ma se su Sting concordo appieno, in quanto appena rientrante, molto over con i fans ed in procinto di affrontare (sia a livello di feud che sul ring) la fazione di Hogan, su RVD avrei agito diversamente. Diciamocela tutta: nonostante il leggero miglioramento che ha avuto negli ultimi periodi, Van Dam in TNA non ha ancora dato niente di tutto ciò che ci si aspettava da lui. Ne match indimenticabili, ne regni titolati ben costruiti, questo non solo per colpa sua. Non parliamo poi del suo atteggiamento spesso indisponente, svogliato e troppo pieno di se stesso fino al punto di renderlo spesso odioso. Allora tanto valeva farlo unire agli Immortal e turnarlo heel, mandarlo contro Sting e magari perdere lo stesso, ma con una costruzione ed uno svolgimento del feud totalmente diverso, ma sicuramente migliore. Molto scontato anche il risultato del'incontro titolato, che partiva con Mr Anderson già primo sfidante che assiste al match, proprio come di solito si fa negli show settimanali. Giusta la sconfitta finale, perché Sting, nonostante tutto, è un campione migliore di RVD.
Ora Anderson ha il compito di elevare il suo feud con Sting a livelli superiori, anche perché Slammiversary è un teatro decisamente più appetibile ed importante di Sacrifice. E la loro rivalità, seppur si ripeterà la sfida face vs face, parte già da un gradino superiore, perché Mr Anderson è, lo dice lui stesso, un Asshole. E come tale si comporta e continuerà a comportarsi anche in questo feud. Non ci sono dubbi sul fatto che assisteremo ad un'ottima rivalità, perché non ci sono dubbi sulle capacità al microfono ed all'intrattenimento di Mr Anderson. Sting, che non gli è di sicuro da meno, potrà anche solo assecondare il rivale, ed il risultato verrà da solo. Qualche dubbio in più si potrebbe avanzare sul fatto che Anderson dia la stessa resa anche con la cintura alla vita. L'ultimo regno, breve ed inconsistente, non ci ha fornito elementi maggiori di valutazione, ma credo che ne avremo presto. L'ex Mr Kennedy ha, ha mio avviso, molte possibilità di diventare presto campione, e il fatto si avvererà se non a Slammiversary nel PPV successivo. Questo perché la TNA sembra puntare a proporre un dream match tra Hogan e Sting nel contesto di Bound For Glory, e le recenti affermazioni dell'Immortal ne sono la conferma.
Questo potrebbe essere da una parte un bene, perché credo che Anderson si meriti un regno solido, con diverse difese titolate e la possibilità di costruirsi un character anche con la cintura alla vita (cosa che credo possa fare egregiamente se messo nelle giuste condizioni). Mi lascia molto meno entusiasta la prospettiva di un match tra le due leggende della TNA. Il Feud che si prospetta, con Hogan heel e Sting face, potrà sicuramente essere di interesse, e le interazioni con Bischoff, Foley e Flair renderanno di sicuro ancora più appetibile lo scenario. Ma i dubbi sono tutti su quanto potremo vedere sul ring: in una federazione che ci tiene così tanto al wrestling lottato da farlo presente modificando il nome del suo show di punta, il match in questione avrà senso solo se verrà proposto ed interpretato come un elogio a ciò che questi due, in particolare Hogan, hanno dato al business. Il match dovrà essere solo la ciliegina sulla torta e non il piatto forte, di una storyline che nulla aggiungerà alle carriere dei due, ma che si spera non ne renda ridicolo il presente.
..buona TNA a tutti!