Impact Planet #167

Impact Planet

Per essere sinceri non è che la settimana di Impact lasci molti spunti dai quali trarre conclusioni definitive in vista di Lockdown. La card del Pay Per View inizia a delinearsi in maniera concreta, ed abbiamo la certezza ora che il main event sarà il tanto atteso 3 Way Match tra il campione Sting, RVD e Mr Anderson con il titolo mondiale in palio. La gabbia non farà che amplificare la già riuscitissima rivalità a tre: sulla qualità che il match garantirà non possiamo che stare tranquilli, un po' meno per l'esito finale della battaglia. L'incertezza che circonda questa sfida, ci da elementi di riflessioni differenti, e diverse strade percorribili. Valutiamo attentamente le tre possibilità, lasciando però il pronostico all'edizione di settimana prossima.


Potrebbe vincere Mr Anderson, e sarebbe un premio al personaggio più riuscito del momento. L'Asshole tiene botta come non mai, sia al microfono che nelle sue azioni dentro e fuori ring, e possiamo dire che si è letteralmente caricato la TNA in spalla nelle ultime tre settimane. Ma dargli il titolo e non dare caratterizzazione al suo regno, proprio come nella sua precedente esperienza da World Champion, significherebbe tagliare le gambe alla sua ascesa vertiginosa, rischiando di bruciare un personaggio di quelli che non hanno certo bisogno della cintura per affermarsi ai vertici del business.

Potrebbe vincere Rob Van Dam, e non ci sarebbe da stupirsi. La TNA ci ha spesso abituato a colpi di scena a metà tra l'overbooking ed il reale tentativo di spiazzare il pubblico, ma questo sarebbe davvero un azzardo. RVD si sta pian piano riscattando da un periodo di prestazioni che definire incolori è un eufemismo. La sua proverbiale svogliatezza sommata alla ripetitiva reiterazione della taunt, hanno spesso irritato l'audience. Ma lui è sempre e comunque molto over con il pubblico, e la sua popolarità produce di sicuro attenzione ed ascolti, cose che toccano la sensibilità delle stanze dei bottoni.

Potrebbe vincere Sting, e mantenere la cintura nella sua prima reale difesa, se tralasciamo lo scempio di Victory Road. Lo Stinger è forse quello dei tre che ha meno bisogno dell'alloro alla vita per affermarsi, forte di uno dei pochi personaggi davvero Immortali di questo business. Ma i suoi rifiuti alla WWE, la sua grande serietà e professionalità sono di sicuro un'arma dalla sua parte che lo rende il perfetto uomo copertina della TNA. Senza contare che, da campione del mondo, Sting può far bene sia da face che da heel.

Quale strada scegliere quindi? Continuità o sorpresa, coerenza o imprevedibilità? Siamo di fronte ad un ennesimo bivio, e la TNA deve tenere conto di molti fattori prima di scegliere chi uscirà vincitore dalla gabbia di Lockdown, perché quella persona sarà investita di una responsabilità maggiore, data dal prestigio della vittoria e del Pay Per View in questione.

Ma in tutto ciò non possiamo tralasciare un fatto: chi è il leader degli Immortal? La stable che, nelle idee della TNA, avrebbe dovuto dominare la federazione con un lungo regno di Jeff Hardy, si ritrova ora con una composizione piuttosto strana: 1 non wrestler (Bischoff), 2 ex wrestler (Hogan e Flair), ed una camionata di mid carder (Bully Ray, Abyss, Matt Hardy, Rob Terry, Gunner & Murphy e chi più ne ha più ne metta) ma senza un vero e proprio leader. La decisione di scegliere Jeff Hardy e non uno tra AJ Styles e Mr Anderson come uomo di punta, ci ha portati in una situazione nella quale la stable che dovrebbe essere dominante gioca un ruolo quasi marginale nella prosecuzione dei feud. Marginale sia nei confronti degli interessati alla lotta al titolo, sia nei confronti dei Fortune, che da face funzionano come e più che da heel e che sarebbe un vero peccato dover sciogliere in vista di nuovi rimpasti.

Si tratta quindi di un'ennesima riprova di come quei piani a lungo, anzi lunghissimo termine che la TNA aveva fatto prima di Bound For Glory non fossero in realtà sostenibili da un roster troppo variegato e stracolmo di primedonne come quello di Orlando. La mia opinione? Gli Immortal non hanno più ragione di esistere per come li abbiamo conosciuti finora, ovvero con Hogan come manager e Bischoff come suo aiutante. Qualcuno di credibile come wrestler dovrebbe ricevere un push dalla stable, altrimenti la stable stessa perde il suo significato naturale e, come la storia ci insegna, va lentamente a finire nel dimenticatoio.

Ma a proposito di corsi e ricorsi.. ben tornato a Christopher Daniels! Speriamo che il suo ritorno alla TNA sia da segnare tra quei fatti che, piano piano, ci stanno facendo riapprezzare Impact..

Appuntamento a settimana prossima con i pronostici per Lockdown e nel frattempo..

.. buona TNA a tutti!

Scritto da Luca Soligo
Parliamo di: ,