Impact Planet #165

Basta poco, che ce vo'?!? Questa famosa frase di una pubblicitĂ umanitaria di Giobbe Covatta di qualche tempo fa andrebbe faxata al volo ad Orlando, alla cortese attenzione del booking team della TNA..
Sappiamo benissimo quanto la TNA ci tenga ad onorare il contratto con Spike TV e di conseguenza a spingere in maniera forte, anzi fortissima,l'appuntamento settimanale con Impact con l'obiettivo di mantenere costanti i rating. Ma che questa abitudine diventi un “preferire” gli show settimanali al Pay Per View è cosa preoccupante, anche se presa in quest'ottica strategica.
Victory Road è stato un mezzo disastro, sia per la costruzione (quasi inesistente) che per il risultato (penalizzato soprattutto dal main event), ed è un serio candidato al peggior PPV dell'anno. Ma tanto brutto è stato l'evento di domenica, quanto buona è stata la puntata di Impact di giovedì. Ci è voluto poco in TNA per ottenere un risultato migliore di Victory Road, ma questo poco ha già dato un'idea di riallineamento delle idee in vista di Lockdown. Proseguiamo per ordine.
Archiviata in maniera frettolosa la questione Jeff Hardy (che, onestamente, con un comportamento del genere tanto si merita), ritorna di attualitĂ il discorso #1 contender al TNA Title, chiuso anche quello in modo poco felice a Victory Road. E qui entrano in campo i veri valori aggiunti del roster TNA. Bischoff e Hogan fanno i cattivi nel modo in cui gli riesce meglio, e tirano fuori dal cilindro un nuovo alleato sul quale vale la pena di spendere due righe: Bully Ray.
Ricordo che qualche mese fa scrivevo su queste colonne quanto poco mi piacesse l'idea di uno split dei Dudleys, e quanto pensavo che questa scelta potesse danneggiare sia la divisione di coppia che gli stessi personaggi di Bubba Ray e Devon. A distanza di qualche tempo e con lo scenario TNA completamente rinnovato, mi devo ricredere: in primo luogo dobbiamo constatare la buona riuscita, tra alti e bassi, del feud tra i due, che avrĂ di sicuro il suo apice a Lockdown. Ma dobbiamo anche ammettere che Ray nella sua versione Bully sta davvero convincendo. I suoi atteggiamenti, la sua mimica facciale, le sue modalitĂ espressive sommate alle sue azioni in e fuori ring lo stanno facendo diventare un heel coi fiocchi: non mi stupirei se in TNA decidessero davvero di puntare su di lui in singolo per un periodo che vada oltre alla conclusione della faida con Brother Devon.
Per ora sembra delinearsi per lui uno scontro con un altro dei valori aggiunti, se non il valore aggiunto, dell'intero parco atleti TNA: AJ Styles. Tutto ciò che questo wrestler fa o tutto ciò in cui viene coinvolto finisce col diventare un classico: dai match alle stable, dai titoli vinti agli incredibili spot alle prestazioni al microfono, AJ Styles è il vero Mr TNA. E se le prestazioni date in passato non bastassero abbiamo avuto un'ulteriore riprova di quanto detto proprio nel finale dell'ultima puntata di Impact. L'insana Powerbomb con la quale Bully Ray ha steso Styles lanciandosi dallo stage su di un tavolo è, finora, lo spot dell'anno. E se solo si avesse il tempo e la voglia di costruire un match con regole estreme tra i due, credo si possa intravedere un risultato molto, molto elevato.
Il terzo valore aggiunto attualmente presente in TNA è un signore che viene, come ben sappiamo, da Green Bay, Wisconsin! Mr Anderson è attualmente (e qui cito il mio illustre collega Giovanni Pantalone) il miglior prospetto al microfono in circolazione, insieme all'ottimo The Miz in WWE. Ma questa cosa si sa da tempo, e da tempo i suoi promo fanno impazzire le folle di fan facendo urlare alla venuta del nuovo The Rock. Ed ora, con la particolare e caratteristica gimmick dell'Asshole che gli calza a pennello, stiamo effettivamente raggiungendo livelli davvero eccelsi. Ora però la TNA deve puntare su di lui, dargli il giusto spazio anche sul ring e magari anche con la cintura alla vita. (col senno di poi quanto sarebbe stato meglio lasciare a lui il titolo e non ridarlo a Jeff Hardy?)
Il contesto di inizio puntata è stato così molto ricco e ben costruito, ed anche RVD, che ultimamente appare sempre più scialbo e svogliato, è stato preso in giornata di buona luna. Il main event, poi, è stato perfetto: match assolutamente godibile, con ottimi ritmi ed una buona scena finale con classico scambio di finisher e finale controverso che, in una puntata di Impact, ci sta. Se aggiungiamo anche la presenza della già citata Powrebomb, possiamo tranquillamente affermare che, ad aver proposto questo match come main event di Victory Road magari con un finale diverso, nessuno avrebbe gridato allo scandalo.. ma forse è proprio questo il problema..
In tutto ciò anche il campione del mondo Sting ha fatto egregiamente la sua parte e si è reso protagonista del gesto più atteso dai fan TNA di tutto il mondo: si è sbarazzato della Immortal's Belt per sostituirla con una nuova cintura. Quest'ultima è di stile abbastanza classico e si fa apprezzare soprattutto perché viene dopo la più brutta cintura che si sia mai vista alla vita di un campione del modo dei pesi massimi.
Continua poi, ed in maniera egregia, il feud tra Kurt Angle e Jeff Jarrett: che tutto quello che i due stanno facendo vedere settimana dopo settimana non fa che aumentare in maniera impressionante l'hype per il loro eventuale match finale a Lockdown. La chitarrata che Kurt ha rifilato a Jarrett nell'ultimo Impact ne è un esempio classico e magistrale.
Spazio quindi a nuove dinamiche, nuove rivalitĂ e nuovi scenari oltre che regolamenti di conti finali in vista di Lockdown: dopo una puntata come questa credo proprio che nessuno abbia sentito la mancanza di Jeff Hardy e spero che in molti abbaino potuto dimenticare, anche solo per un attimo, gli ultimi periodi di poco splendore. Dando una buona continuitĂ a questo trand, finalmente potremo tornare ad avere il piacere di augurare..
..buona TNA a tutti!