Impact Planet #158

Cari amici ed amiche di Tuttowrestling.com, come ogni giovedì ci ritroviamo a parlare di TNA anche se la scottante attualità ci lega a doppio filo alla WWE. Perché? Credo possiate immaginarlo ma in ogni caso tenetevi forte.. si parte!
Siamo a poche ore di distanza dalla messa in onda di una puntata di Impact che “speciale” non sarà ma che per molti motivi rappresenterà un punto cruciale per la TNA. In primis perché, come ben sappiamo, la puntata è stata registrata dal vivo e per la prima volta fuori dalla Impact Zone. In secondo luogo perché nella settimana che abbiamo trascorso, ovvero dalla messa in onda dell'ultimo Impact il 27 gennaio ad oggi, ci sono state in mezzo una puntata di Smackdown, una di Raw ma soprattutto un pay per view WWE, la Royal Rumble, che con ogni probabilità hanno cambiato un pochino le carte in tavola. Ma procediamo con ordine.
Lo scenario che ci si presenta giovedì scorso, dopo la suddetta puntata di Impact, è dei più importanti: i ratings fanno segnare un ottimo 1.28, miglior risultato dal post Bound for Glory, migliore addirittura del picco ottenuto dopo Genesis. Ancor più importante se si tiene conto del fatto che la puntata in sé non è stata di certo indimenticabile: gran parte dell'episodio si è sviluppato intorno alla storyline del triangolo amoroso che vede coinvolti Angle, Jarrett e Karen, ed al loro scontro sul ring, che avrebbe rappresentato il ritorno ufficiale dell'ex Olympic Hero al pro-wrestling. Come al solito il tutto è proposto in maniera un po' confusionaria: i Fortune/Immortal si prodigano per far si che il match sia un pestaggio ai danni di Angle e di Crimson, Flair (del quale parleremo poi) sbraita ed inveisce come un pazzo per tutta la puntata e Karen cerca di mettere in guardia Jarrett dalla pericolosità dell'ex marito Kurt. Il momento topico arriva ed il pluri annunciato ritorno di Scott Steiner si concretizza a fine puntata, con Big Poppa Pump che interviene, vestito in giacca e cravatta, a favore di Angle e Crimson. Ognuno di noi non può che presumere che il ritorno di Steiner, con questo particolare attire, sia il preludio di una reunion (quantomeno parziale) di una stable che ha caratterizzato la scorsa annata TNA: i Main Event Mafia. Per i pochissimi di voi che non ricordano o che hanno rimosso, i MEM erano composti da Angle e Steiner per l'appunto, in compagnia di Kevin Nash, Booker T e di Sting. E qui entra in gioco la WWE.
Domenica notte, durante il match della rissa reale, fanno il loro ingresso a sorpresa (anche se i rumors circolavano da tempo nella rete) sia il 5 volte campione WCW che l'ex Diesel (che ha combattuto proprio con questo nome): per entrambi il ritorno è stato molto positivo, e per entrambi, acclamati domenica notte dalla folla di Boston, si prospetta un futuro, con ruoli e modalità diverse, alla corte di Vince McMahon. Gira poi una voce insistente ed alquanto suggestiva, anche se non ancora confermata da nessuna fonte ufficiale: Sting avrebbe firmato per la WWE. In passato Steve Borden è già stato per almeno due volte vicinissimo alla compagnia di Stamford, ma a tutt'oggi resta forse l'unica grande stella a non averci ancora lavorato. Cosa che rende lo scenario ancor più carico di hype, soprattutto in un periodo così vicino a Wrestlemania. Ma come tutto ciò ha, probabilmente, infierito sui piani della TNA?
Il chiaro riferimento ad un ritorno, in parte o al completo, della stable dei Main Event Mafia risale, in termini di registrazioni, a quasi un mese fa. Probabile quindi che, nel lasso di tempo che ha separato quella registrazione della puntata di Impact dalla successiva, la WWE sia riuscita a rompere le uova nel paniere a Bischoff e soci, rovinando i programmi che erano stati predefiniti. Il dato di fatto è che se MEM sarà , si parlerà più che altro di una rivisitazione della formazione originale: Nash e Booker T non ci saranno di sicuro e, a meno di sorprese eclatanti, è in forte dubbio anche la presenza di Sting. Molto probabilmente non erano questi i piani originali della TNA, che ancora una volta si ritroverà a dover fare i conti con le avversità che incontra lungo la strada. La WWE dà e la WWE prende: se fino ad ora era stata la TNA ad attingere e mettere a segno grandi colpi portando a casa ex WWE, ora è Stamford che si prende una piccola rivincita (della quale tra l'altro non ha per nulla bisogno, soprattutto in termini di numeri) dando fastidio ad Orlando.
Ed agli eventi sfortunati che si reiterano per la TNA, dall'infortunio di Anderson all'assenza di Hogan alla causa giudiziaria di Jeff Hardy, aggiungiamo ora la pazzia di Ric Flair. Il Nature Boy si è fatto conoscere lungo la sua vita, per la stravaganza dei suoi comportamenti extra ring: pluri-sposato e pluri-divorzaito, Flair si aggira, in seguito al “ritiro” in casa WWE, tra le compagnie di wrestling alla ricerca del migliore offerente che possa, almeno in parte, sedare i suoi problemi economici. Ed irrimediabilmente si arriva ad un punto di non ritorno: è notizia degli ultimi giorni di come il Naitch abbia dato fuori di matto durante il tour europeo della TNA, causa scatenante il mancato anticipo di soldi da parte del management di Orlando. Che Flair fosse già avvezzo a queste uscite si sapeva, ma nelle ultime settimane (ed in particolare nell'ultimissima puntata) ad Impact si era notata una eccessiva esagitazione in lui, un entrare nella parte in maniera quasi spropositata, con urla ed agitazione anche più potenti del solito. Col senno di poi, questi atteggiamenti fanno sorridere, e fanno pensare a come sia alquanto triste il lento ma evidente declino del Flair persona più che del Flair wrestler. Ciò che appare chiaro, in termini di business, è che un personaggio così non è in grado di essere il traino di una compagnia intera, a maggior ragione della TNA in questo momento particolare.
Tirando le somme di tutto ciò, quello che ci si pone davanti agli occhi è di sicuro una TNA in difficoltà : l'hype creato intorno alla puntata di stanotte dovrà , in qualche modo, essere sedato, ma ci sono molti interrogativi. Ciò che rimane certo, almeno per coerenza di narrazione, è che i nuovi “They” si dovranno rivelare e contrapporre agli Immortal. Quello che preoccupa è il chi farà parte di questa fazione, e come questi si porrà all'interno di una storyline sempre più “incasinata”. La TNA ha di sicuro il suo bel da fare in questa fase così cruciale, su questo non c'è dubbio.
Messo di fronte a questo scenario, forse in TNA qualcuno inizierà a farsi delle domande e a pensare. Pensare, per esempio, a come si possa fare a sprecare un così alto potenziale di stelle assolute in una storyline confusa ed inconcludente. Pensare a come si possa fare a farsi scappare la possibilità di lanciare nell'olimpo del pro-wrestling dei nomi cresciuti nel proprio vivaio per dare spazio a “ricicloni” dell'altra sponda. Pensare coma sia possibile che Samoa Joe (e non solo lui) sia relegato in un feud minore mentre dall'altra sponda The Miz (onore e merito ad uno dei più riusciti personaggi degli ultimi tempi) sia lanciatissimo verso il main event di Wrestlemania con la massima cintura alla vita..
E su queste amare ma dovute conclusioni si conclude il nostro consueto appuntamento. In ogni caso, per noi irriducibili fans TNA, l'appuntamento è per settimana prossima e l'augurio resta sempre e comunque..
..buona TNA a tutti!