Impact Planet #148

Impact Planet

Amici di Tuttowrestling.com bentornati tra le fila degli appassionati di TNA, per una nuova edizione del TNA Planet! I ratings sono in discesa: il risultato dell'ultimo iMPACT è il più basso degli ultimi tempi, in un momento in cui la TNA sembrava aver trovato la via giusta per gestire i suoi personaggi. Vediamo un po' cosa accade quindi.. Pronti? Si parte!


Il pubblico che canta “Boring! Boring!” durante l'esibizione del Jeff Jarrett non ha tutti i torti: il TNA founder quando è impegnato nei suoi assoli di egocentrismo non sembra in grado di tenere la scena, e il siparietto dell'MMA Enthusiast è stato oltre che poco credibile anche abbastanza noioso. Almeno fino all'ingresso di Samoa Joe. A Jarrett va il merito di aver “creato” la TNA, ma ogni tanto dovrebbe farsi da parte ed ammettere, in tutta onestà, che esagera. È molto più credibile quando interpreta l'heel classico nei match e in azioni violente (come quelle ai danni di Angle e Joe) o nei backstage di Reaction, che non in siparietti che, a mio avviso, portano poco lontano. Speriamo che il calo dei ratings sia dovuto solo ed esclusivamente a gente che, annoiata da questo angle, ha rapidamente cambiato canale per poi dimenticarsi che iMPACT, per fortuna, è molto, molto altro.

Ma proviamo ad analizzare un po' la situazione partendo da dove ci eravamo lasciati settimana scorsa: il dictat di Hogan è di fare soldi ed aumentare il numero di persone che si siedono davanti alla TV per guardare la TNA. L'ordine di scuderia di Mr. Hogan, ci dice Hardy, è di buttare via la spazzatura un po' alla volta, cioè di eliminare quei personaggi che non danno valore aggiunto allo show. Il prescelto per questa settimana è Raven, e l'esecutore è proprio il campione del mondo con la sua fresca cintura (della quale, nonostante calzi a pennello con il carachter che la porta, continuo ad avere un'opinione negativa). Hardy vs Raven sembra un match padre vs figlio, sia perché i due si somigliano molto, perlomeno a livello di look, sia perché il buon Raven, al quale è stato concesso anche un discreto minutaggio durante Reaction per salutare a dovere la TNA, non è più quello di una volta. E con buona pace dei nostalgici, la EV 2.0 sta facendo la fine che si prevedeva, senza lode ne infamia: fuori Sabu e Raven, Rhino è passato dall'altra parte, ma anche se la War Machine era in TNA già da prima dei suoi compagni, non sarebbe strano un suo allontanamento conclusasi la faida che lo vede opposto ad RVD. Il presentimento è che rimarrà solo Dreamer, perché anche la figura di Stevie Richards traballa. Mi sono già espresso su questo punto e ribadisco: la gloria che gli ex ECW hanno raccolto con Hardcore Justice sta per finire, ed in qualche modo è giusto così.

Ma per qualcuno che va in fase calante c'è qualcun altro che cresce a dismisura: Matt Morgan. Devo ammettere che il buon Matt si sta rivelando tutt'altro che un ripiego all'infortunio di Mr. Anderson e anche se probabilmente non lo vedremo in questa fase con la cintura alla vita, le sue prove diventano sempre più convincenti. Le notizie ci dicono che nientemeno che Ric Flair lo abbia preso sotto la sua ala protettiva, e si vede. Tralasciando il match che lo ha visto neutralizzare il Nature Boy (che comunque è andato molto meglio di quanto si potesse prevedere), il Blueprint da dimostrazione, settimana dopo settimana, di migliorare sia sul ring, dove già forniva prestazioni discrete, sia al microfono. A iMPACT ed a Reaction Morgan si fa sentire, e si carica sulle spalle una storyline che sembrava essere un macigno ed invece si sta rivelando un buon trampolino per lui.

Ed anche tutta la stable dei Fortune sta finalmente risentendo in modo positivo dei benefici di Flair: ora che Douglas Williams è fuori, i quattro originali possono davvero fare faville, magari con un Kaz implicato nella lotta per il titolo X-Division ed i Beer Money di nuovo nel giro titolato delle cinture di coppia. Dare ai Fortune 4 cinture, prima o poi, sarebbe una scelta ottima per consolidare la stable in vista dell'eventuale split definitivo.

Cambiando drasticamente argomento, finalmente sono tornate le Knockouts! E non solo nel mixed tag team match (Cookie non credo si possa definire una wrestler, ma tant'è..) ma soprattutto nel match tra Angelina Love e Mickie James! Bello scontro, match godibile ed incerto fino alla fine, con la Love che ci ha fatto vedere degli spunti interessanti, e la James che, al solito, fornisce buone prove nel ring. Bella anche la psicologia dell'incontro: stringersi la mano una volta va bene, ma alla seconda la bionda Angelina ne approfitta, perché amiche sì, ma il fine giustifica i mezzi. Mickie, vince comunque la contesa, seppur faticando più del previsto, e mantiene lo status di #1 contender per il titolo di Madison Rayne, ed a quanto pare a Final Resolution avremo lo scontro per il titolo! Ed intanto, ad aggiungere pepe alla categoria femminile, c'è Winter, che consola Angelina nel backsatge.. è tempo che le due si conoscano meglio, a sentire le parole della ex Katie Lea Burchill, che dopo la storyline incestuosa che la vedeva protagonista in WWE, qui sembra recitare il ruolo della stalker: scommetto che però, a differenza che dalle parti di Stanford, qui prima o poi la vedremo lottare davvero in un match.

Un accenno al Team 3D: Why Brother Ray, why? La domanda che ci attanaglia secondo Ray è questa. Ma secondo me la domanda che ci deve far pensare è why TNA, why? La rivalità non attacca, anche se devo ammettere che Ray al microfono è migliorato molto, e rispetto allo split precedente, dove le parti erano invertite e Devon svolgeva il ruolo del cattivo, questo mi sembra meglio impostato. Ray ci spiega che lui era l'uomo del Team, Devon la spalla, lui era lo Shawn Michaels e Devon era il Marty Jannetty. Al di la dei paragoni e delle citazioni di wrestlers anche della concorrenza che hanno reso il promo molto divertente, dobbiamo stare alla porta prima di capire se questa rivalità porterà a qualcosa di nuovo.

Nonostante lo split del Team 3D fa piacere vedere che in TNA si punta come sempre sulla categoria di coppia: iMPACT non ha detto nulla di nuovo, il match 4 vs 4 si è concentrato di più sulla faida per il titolo X-Division. Ma vogliamo parlare di Reaction? Lo show aggiuntivo questa settimana merita di essere visto anche solo per vedere la lotta tra i Motor City Machine Guns ed i Generation Me. I due team se la promettono durante la puntata: niente arbitri, niente intrusioni, solo botte. E così è stato, in uno dei segmenti più belli degli ultimi tempi, che da solo rilancia la voglia di continuare a vedere lo show: un misto di azione da ring, violenza estrema in vecchio stile e trash talking tra i quattro. Sui Machine Guns niente da dire: è una coppia che si conferma come sempre ad altissimi livelli, che potrà essere uno dei tag team più forte di sempre. Sorprende invece il potenziale dei Generation Me, che in questa fase piacciono e molto, nel ruolo di heel pretendenti al titolo. Ma, come diceva un famoso conduttore televisivo, la domanda sorge spontanea: perché non passare questo “match” durante iMPACT? Io credo che questo segmento che ha caratterizzato Reaction non avrebbe per nulla sfigurato durante il main show, soprattutto al posto di altri angle che abbiamo visto ma di dubbio interesse.

Ed anche per oggi è tutto: ci congediamo in attesa del ritorno di Dixie Carter (annunciato sul sito TNA per questo giovedì) e ci diamo appuntamento alla prossima edizione, con il solito augurio..
..buona TNA a tutti !

Scritto da Luca Soligo
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