Impact Planet #142

Ladies and Gentlemen, bentrovati su Tuttowrestling.com, per un nuovo appuntamento con il TNA Planet. E' finalmente passato Bound for Glory, uno show sul quale c'è davvero tanto da dire. Ma non tanto sulla card in sé stessa, quanto sull'argomento di cui si parlava da mesi. Alla fine i “They” sono usciti allo scoperto: Hulk Hogan e Eric Bischoff (dopo le voci degli ultimi giorni, era probabile) avevano orchestrato tutto, con l'aiuto di Abyss, Jeff Jarrett (sorpresa, ma manco tanto) e Jeff Hardy (gran sorpresa, qui).


Ma andiamo ad analizzare al meglio questa edizione di Bound for Glory, provando a spiegare le scelte di domenica notte. Buona lettura a tutti!

What
Cosa è successo a Daytona Beach

Hulk Hogan, Eric Bischoff, Abyss, Jeff Jarrett e Jeff Hardy.

Sono questi I cinque nomi che si celavano dietro i “They”, quella misteriosa mente che ha manovrato la mente di Abyss per così tanto tempo. Questo spiega il comportamento di Bischoff, che era tentennante non voler licenziare Abyss, giorno sette ottobre durante la puntata speciale di Impact chiamata “Before the Glory”. Spiega anche perché il comportamento dello stesso Eric Bischoff durante No Surrender: durante il match tra Kurt Angle e Jeff Hardy, Easy E concede due volte l'extra time, per sperare che Jeff riesca a spuntarla. E alla fine decide di sospendere il match, quando vede Jeff rischiare di perdere l'incontro, sottomesso alla Angle Lock.

Hulk Hogan era sempre d'accordo con i comportamenti di Bischoff, ed era tutto organizzato, anche quando si trovava sul letto d'ospedale. E poi c'è Jeff Jarrett che, se da un lato si è sempre professato difensore di questa compagnia, può facilmente avere motivi d'astio nei confronti di Dixie Carter (tipo la “sospensione” quando si scoprì che Jeff aveva una relazione con l'ex moglie di Kurt Angle). Poi c'è Abyss, che è sempre stato d'accordo con Hogan: il famoso momento dove rifiutò l'anello della Hall of Fame per tentare di farlo ingoiare ad Hogan deve essere così stato preparato ad arte, tanto per togliere Hogan dalla lista di ogni sospettato.

E poi, Jeff Hardy. La tentazione di passare dalla parte dei cattivi, dei manipolatori, del cinismo e del risultato ad ogni costo. Tutto questo per il World Heavyweight Title. Hogan potrebbe averlo convinto a passare dalla loro parte, e tradire l'amico RVD, grazie ai soldi, oppure alla promessa di conquistare il TNA Title. E da quel momento, si sarebbero inscenate tutte le pantomime. Ad esempio, come quando Abyss irrompe nel camerino di Jeff per assaltarlo e metterlo KO: la telecamera cade subito a terra, senza mai mostrare un solo colpo, e non si sente mai la voce di Hardy.

Why
Perché è accaduto tutto ciò.

Qui iniziano le incoerenze. E' sicuro che, nella prossima puntata di iMPACT!, “They” spiegheranno le loro ragioni. Ma, a men di sorprendenti verità svelate, l'unico motivo che viene in mente per cui Eric Bischoff e Hulk Hogan debbano tramare un piano del genere, è la possibilità di avere maggior controllo e maggior potere all'interno della TNA.

Però viene da chiedersi: quale potere è stato guadagnato, da una azione come questa?

Il nemico numero uno, stando a quanto detto da Abyss, è sempre stato Dixie Carter. La Carter è presidente della TNA, ma è da gennaio che Hogan e Bischoff dirigono lo show: decidono i match, decidono chi licenziare, chi assumere, chi punire e chi premiare. Ma da domenica, nulla sembra cambiato: non è un turn heel a far perdere il posto in dirigenza a Dixie. E i poteri di Hogan e Bischoff sono sempre gli stessi (erano già ampissimi, per dire, e tali restano).

Si può pensare che che Bischoff e Hogan abbiano portato Jeff Hardy alla vittoria per controllare il destino del TNA World Title e conseguentemente influenzare tutta la TNA, data l'importanza del World Title. Eppure anche questa ipotesi è scarsa: fino a pochi mesi fa il campione era Rob Van Dam, grande amico di Rob Van Dam, sia nel professionale che nel privato.

Magari era semplicemente la voglia di creare un gruppo con il quale poter elevarsi al top del roster TNA, così come capita per (più o meno) tutte le stable sinora viste nel mondo del wrestling. Cercando di conquistare Main Event, titoli, soldi, successo, eccetera. Solo che non mi spiego un comportamento da genere da Hogan e Bischoff, dato che questo potere ce l'hanno già.

Alcune incoerenze potrebbero nascere anche a causa dell'alleanza J.Hardy – Abyss: i due si sono scontrati molto spesso, soprattutto dopo che Abyss ha infortunato RVD. Che senso ha cercare di mettere KO Abyss se è tuo alleato? Era davvero tutto una finta, come ho descritto sopra? E comunque: quando Hardy sarebbe rientrato nei piani di Hogan?

Questo turn heel dimostra che le parole di Sting erano vere: Hogan è un uomo che non ci pensa due volte ad annichilirti, a distruggerti, per il suo tornaconto personale. Difatti, è quello che è successo. Ma a parte questo, punto, cosa veramente cambierà? Avremo questi cinque uomini vincere i loro incontri con le peggiori scorrettezze, avremo decisioni non imparziali, avremo qualche pestaggio di qua e di là. Ma niente di più: al momento manca un vero scopo che ha portato a tutto ciò.

Almeno, sino alla prossima puntata di iMPACT!.

How
Com'è andata durante Bound for Glory

Ed è proprio ora che abbandoniamo la parte del tifoso che non se ne cura della predeterminazione degli incontri, mentre passiamo a vestire i panni dello smart.

E partiamo subito dicendo che il segmento è stato fatto veramente, veramente male. Un Main Event sino ad allora bellissimo è stato rovinato da una serie di interferenze gestite abbastanza male. Perché, mentre Angle e Anderson sono a terra, si porta sul ring un Eric Bischoff con fare minaccioso, con una sedia in mano, che minaccia di colpire uno dei due. Cosa possa Bischoff avere contro Angle o Anderson, non ci è dato saperlo.

Poi è il turno di Hogan. Che miracolosamente è riuscito a prendere parte a questa edizione di Bound for Glory.. ma in stampelle. E va bene così, purtroppo non è ancora in buone condizioni fisiche, e le stampelle gli servono. Ma se non riesce a camminare, che senso ha perdere 1-2 minuti per permettergli di arrivare sopra il ring? Questo è un po' troppo esagerato.

E la discussione a centro ring tra Hogan e Bischoff è molto fuori luogo. Se negli ultimi tempi si sono trovati sempre d'amore e d'accordo, perché dovrebbero litigare proprio in quel preciso istante?

Questa scenetta rappresenta una scelta sbagliata. Troppo lenta, e a momenti goffa. Non c'era stretta necessità delle stampelle (per colpire gli avversari bastava una sedia). A passare l'oggetto contundente a Hardy non doveva essere obbligatoriamente Hogan, né Bischoff (potevano anche farlo Abyss e Jarrett). Non c'era veramente bisogno che un Hogan infortunato dovesse arrivare sino al ring (poteva tranquillamente ridersela dall'alto della rampa).

Poteva sicuramente essere organizzato molto meglio di così. Anche questo ha contribuito a rendere Bound for Glory uno show mediocre, rispetto alle aspettative che si creano attorno ad un evento così importante. Con dispiacere di noi fans.

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