Impact Planet #127

Ladies and gentlemen, ben trovati nel TNA Planet, editoriale di approfondimento dedicato al mondo della Total Non-stop Action Wrestling. Inizio l'editoriale chiedendo subito scusa per l'assenza delle ultime settimane, dovuta unicamente ad un infortunio degno del miglior Randy Orton. Ora che, finalmente, riesco a scrivere al computer senza lancinanti dolori, possiamo tornare a parlare dell'attualità di casa Orlando. Un ringraziamento dovuto va fatto a chi mi ha sostituito (Alan Stocco e Lino Basso due settimane fa), promettendo il ritmo settimanale al quale ci eravamo abituati da mesi a questa parte.


E così ricominciamo, in un periodo sicuramente non brillante in TNA. L'interesse verso la federazione sta scemando lentamente, continuando ancora a pagare le conseguenze di voler passare al lunedì sera e tutti i cambiamenti avvenuti recentemente. Ma dato che reputo troppo semplice parlar male e sputare sentenze, diamo spazio ai pochi spunti veramente interessanti da queste parti. E ora basta cianciare, diamoci dentro!

Chasing something else
La battaglia solitaria di Sting

Se rileggete il TNA Planet di (oramai) quattro settimane fa, potrete farvi una idea della mia opinione sul TNA Ranking System: utile per poter creare nuove rivalità attorno al titolo mondiale, ma pessima per come è nata, com'è stata gestita sin'ora, a causa soprattutto della sua scarsa trasparenza e comprensibilità. Non a caso questo mese non è stato possibile determinare chi fosse il primo tra Mr. Anderson, Abyss e Jeff Hardy. Interessante. Perché la TNA non parla di ex-aequo, bensì che non si è stati in grado di capire chi fosse primo, chi secondo e chi terzo. Cioè, non ci sono riusciti. Non sono stati capaci. Non ce l'hanno fatta.

Lo spirito competitivo di questa classifica rimane quindi un mistero. Non può esservi astio tra il #5 e il #6 ad esempio, perché non si può conquistare la posizione dell'altro. Decide solo il pubblico, una volta al mese. E comunque, in parte, perché alla fine al #1 ci va colui che ci interessa mandare contro RVD per il titolo.

(segnatevi questa: quando il #1 del ranking otterrà una title shot e non riuscirà a vincere il titolo per DQ o un altro finale controverso, costui rimarrà primo nell'aggiornamento del ranking successivo)

Eppure lo scopo di volervi costruire storyline attorno funziona. E lo notiamo analizzando lo status odierno di Sting. Balzato al primo posto del ranking senza aver capito come (finora Sting, nel 2010, ha totalizzato una vittoria e tre sconfitte, di cui due in PPV), al momento è il personaggio più interessante di iMPACT! grazie alla sua lotta contro “loro”, lasciando un alone di mistero riguardo chi si riferisca, sebbene si possa provare ad intuirlo.

Ma, soprattutto, Sting torna heel. Heel puro, cattivo, malvagio, contro tutti, e non gliene frega niente se piace al pubblico o meno. Ce l'ha con RVD, con Hogan, con Jarrett, con il quale continuerà la rivalità. Ed è da notare che il suo tentativo di conquistare il titolo TNA rafforza notevolmente questo suo status. Geniale quando si mimetizza tra il pubblico con la maschera da merchandise di Sting stesso, brillante quando ruba la cintura ad RVD per scrivergli sopra “Deception”: nonostante la sconfitta, il suo modo di comportarsi nelle precedenti puntate di iMPACT! lascia capire che la voglia dello scorpione di volere quella cintura non è solamente limitata alla voglia di essere il migliore. C'è di più: c'è la voglia di dare un brutto uno smacco a “loro”, prendendosi il titolo di TNA World Champion, per divenire così l'uomo di punta della federazione.

La storia è quindi arrivata a Slammiversary, dove l'assalto è fallito anche a causa di Jeff Jarrett. Il match è stato sicuramente mediocre (ho visto RVD molto svogliato, inoltre non c'è quasi mai stata chimica tra i due, sul ring), ma la rivalità che vede protagonista Sting, e che coinvolge Jarrett e “loro”, è sicuramente la storyline più interessante che la TNA ci propone adesso. Certo, vedendo tutto il resto, non era difficile. Ma si sta evolvendo bene, cattura l'interesse (ripeto: grazie all'alone di mistero – che incuriosisce ma non confonde lo spettatore – e all'interpretazione sublime di Sting da heel), e c'è da sperare solamente che possa continuare così.

Da Champ Report
The Band – TNA World Tag Team Championship Reign
May 4th, 2010 – June 14th, 2010

Francamente, potevamo evitarci uno scempio del genere. La Band, fazione nata interessante solo per il grande passato dei suoi personaggi, affossa la categoria di coppia relegando i titoli in secondo piano rispetto alle altre rivalità. Dopo Matt Morgan, la British Invasion, i Main Event Mafia e Beer Money, la Band ha sempre fallito nel mantenere vivo l'interesse per i titoli, a causa principalmente della scarsa forma fisica di Nash, l'inaffidabilità di Scott Hall, e un Eric Young che non ha ancora capito cosa c'entri in tutto questo. Unica difesa del titolo degna di tal nome è stata quella contro gli Ink Inc., e il match è stato tutt'altro che esaltante. In poche parole, un disastro, finito a causa del licenziamento di Scott Hall (il quale non riesce ancora a lasciarsi alle spalle i suoi problemi personali, purtroppo per lui).

Voto: 4

Chasing Glory
La scalata di Kurt Angle

Altro spunto interessante che esce dal TNA Ranking System (e poi basta, mi sa che non dovrebbero essercene altri) è il caso Kurt Angle. Pluricampione mondiale, un nome oramai affermato, ed apprezzato dai fans del wrestling di tutto il globo, ha deciso di voler rifiutare la posizione #2 iniziale per ripartire da zero e conquistarsi il posto nel ranking solo grazie alle sue prestazioni sul ring. Ed ha ben iniziato sconfiggendo il #10 Kazarian a Slammiversary, e il suo prossimo obiettivo sarà #9 Desmond Wolfe (non ho letto alcun spoiler, ma mi sembra talmente scontato che evito di usare il condizionale).

E' già qualcosa di diverso, di insolito, rispetto a quel a cui noi siamo abituati nel mondo del wrestling. Non tutti i giorni vediamo delle storyline che potrebbero potenzialmente evolversi in un lasso di tempo molto lungo costruite principalmente sul lato competitivo. L'idea di Angle che vuole sfidare e sconfiggere tutti, uno ad uno, è sicuramente pregevole, rimane solamente da vedere dove questa idea andrà a parare, e come verrà gestita in questo lasso di tempo.

E' un modo per tenere impegnato Kurt, dandogli la possibilità di avere match inediti (contro Kazarian) o dei match a cinque stelle (contro Desmond Wolfe) con una storyline dal corso semplice e lineare, tenendolo lontano dal World Title per un po', ma tenendolo pur sempre impegnato.

La cosa che mi lascia veramente pensare, però, è la durata di questa storyline. Se Angle decidesse di sfidare ogni wrestler in classifica, una volta al mese, deve aspettare marzo per arrivare al #1. E sempre ammesso che riesca a vincere contro ogni wrestler. E bisogna ammettere che qualora Angle riesca a costruirsi una Winning Streak di tale livello, potrebbe rischiare di rendere noiosa questa storyline.

L'idea di scalare la classifica è ottima, e su questo siamo d'accordo. Rimane ora solamente da capire come mettere un pizzico di pepe a questa scalata. Sta ai bookers della TNA doversi inventare qualcosa, che sia semplicemente una sconfitta inattesa oppure un evento ben più particolare. E allo stesso tempo, continuare ad invogliare il pubblico a seguire con interesse e supporto questa salita, per gioire quando (ad esempio) si sale di più posizioni, per soffrire e chiedersi “cosa accadrà ora?” quando Angle perderà un match. Nel frattempo continuiamo a goderci questo Angle, sempre protagonista di iMPACT! nonostante sia assente nel Main Event, e allo stesso tempo pronto per regalarci nuovi capolavori sul ring.

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