Impact Planet #120

Ladies and gentlemen, rieccoci con il nostro settimanale TNA Planet. Editoriale corposo questa settimana, dove lasciamo spazio al TNA Trivia per l'ultima volta, e introduciamo il “Da Champ Report”, piccola “sottorubrica” che interverrà ad ogni cambio di titolo, dedicata a valutare velocemente l'operato di un campione/campionessa, prendendo in considerazione diversi fattori (wrestling lottato, interesse attorno alla cintura, evoluzione del personaggio, recitazione, e altri fattori variabili). Seguirà un voto, che non ha alcuna pretesa se non quella di una mia valutazione personale. Che siate d'accordo o meno, se volete farmi avere la vostra opinione sapete dove cercarmi.


Ultimo appunto. Se vi siete persi video e foto dello speciale TW X-Clusive da me proposto riguardo l'House Show di Londra del 30 Gennaio scorso, potete ritrovare tutto diventando fan di Tuttowrestling.com su Facebook!

Ok. Abbiamo perso troppo tempo. Inizia l'editoriale, vi auguro una buona lettura!

Rating: last chance.
O la va, o la spacca.

Dopo il terribile (e a tratti clamoroso) punteggio di 0.56, nei ratings raccolti da Nielsen Media Research, lo scorso lunedì, c'era il forte bisogno di dare uno scossone. E l'idea di iniziare la trasmissione un ora prima. L'idea di iniziare alle 20 di sera, e quindi tentare di incuriosire una fetta di pubblico in modo da avere un effetto traino per la seconda ora, molto delicata vista la diretta concorrenza con WWE RAW, permette sulla carta una certa base di ottimismo, in quanto a numero di spettatori. L'idea di base, quando la Carter, Hogan e Spike TV han preso la decisione di spostare iMPACT! al lunedì sera, doveva essere proprio questa.

L'ho ripetuto più volte, ma non sono stato l'unico. Moltissime persone, in Italia come negli Stati Uniti, dai migliori esperti di wrestling e di marketing sino ai più novizi, lo hanno pensato. Effettivamente non era difficile immaginarlo. iMPACT! sta puntando molto in alto, soprattutto in un periodo dove il wrestling non tira. E' facile immaginarlo, basta pensare ai ratings che RAW sta ottenendo negli ultimi anni. In costante, lenta ma costante, discesa.

Tanto per rendere l'idea. RAW, nella sua prima ora ha ottenuto un 3.0 arrotondato. iMPACT!, nella seconda ora, ha fatto 0.8 arrotondato. A grandi linee: 3.8. In totale. Alle conclusioni ci arrivate da soli.

Ed è un peccato. Perché iMPACT!, lo ribadisco, è uno show di piacevole per l'appassionato medio di wrestling. Lo stile che la trasmissione sta prendendo nelle ultime 2-3 settimane mi piace e mi diverte molto. Perché ogni settimana c'è un match che vale la pena vedere, che appaga anche chi vuole reale azione sul ring, senza dare troppa importanza al booking. Perché ci sono (alcune) storyline interessanti. E' uno show che deve ancora migliorare molto nel “confezionamento” (ci sono ancora tanti, tanti errori di regia, e negli show in diretta li vedi tutti) ma è in netto miglioramento.

Eppure al wrestling di qualità, agli eccellenti promo di Anderson, o alla magia di avere una leggenda come Hogan sul ring, i segmenti più seguiti dal pubblico sono quelli femminili. In un periodo dove la divisione femminile non eccelle (lo stiamo notando, a men che Tara riesca a non farvi rimpiangere Gail Kim o Awesome Kong), tra l'altro.

Quindi non stiamo parlando dell'alta qualità del wrestling e delle rivalità espresse dalla divisione femminile. Di questo ne parleremo dopo. Quel di cui invece parliamo adesso ha a che fare con un carro di buoi.

Perché la puntata è stata incentrata proprio sul particolarissimo match femminile, e i relativi premi. Una schifezza di stipulazione (a sto punto per non fare quattro semplicissimi single matches, e semplicemente dedicare la serata alle giovin fanciulle?), e un finale a sorpresa dove ci sono premi in palio come una tarantola (a Velvet fa schifo, mentre Angelina non saprebbe cosa farsene – è una tarantola, dannazione!) e il titolo femminile.

Ah, c'era anche uno spogliarello femminile. Ecco, il momento atto a chiudere lo show, il vero Main Event della serata, era uno striptease. Che poi, un vero spogliarello non c'è neanche stato. Ma è stato sufficiente a farci capire che Lacey Von Erich ha acquisito a tutti gli effetti la gimmick che fu di Kelly Kelly agli esordi in WWE. Ovvero la zocc.. argh, esibizionista!

Conclusioni: iMPACT! che inizia un ora in anticipo ha portato ad un aumento dei ratings, in generale, di circa un 0.25 rispetto alla settimana scorsa. Inoltre i segmenti più visti nello show (nel suo totale delle due ore) sono proprio quelli dedicati al Lock Box Showdown. Quindi iMPACT! continuerà ad andare in onda al lunedì sera, obiettivo raggiunto. Le storyline (maschili e – urgh – femminili) vanno avanti per il bene dello spettacolo settimanale (che continua a non dispiacermi) in vista di Lockdown. PPV di cui parleremo con molta abbondanza (e spero, molti ospiti) settimana prossima.

Da Champ Report
Tara – TNA Knockout Championship Reign
January 17th, 2010 – April 5th, 2010

Un regno relativamente breve, quello di Tara, durato neanche tre mesi. Nulla di eccezionale dal punto di vista lottato: dall'incontro con ODB dove ha conquistato il titolo fino agli incontri in coppia con Angelina Love, o nel feud con Daffney, Tara ha combattuto incontri senz'infamia né lode. Proprio il feud con Daffney si stava rivelando interessante, inizialmente perché dava maggior credibilità al personaggio di Daffney, poi per l'evoluzione che lo stesso feud ha preso (con il rapimento di Daffney). Regno nella norma, con unica vera pecca forse il finale. Perdere la valigetta perché messa in palio in una sorta di gioco a premi è un finale poco decoroso. Tara sarà ancora nel giro titolato, rimanendo uno dei punti di riferimento della divisione femminile in TNA, sebbene inizio a notare il bisogno di evolvere il suo personaggio, rendendolo più interessante, prima che venga superato da Daffney, Angelina Love e le Beautiful People.

Vote: 6

Risposta al TNA Trivia #12

E' Luca Cozza a rispondere alla nostra domanda: “ Siamo a Bound For Glory 2005, e in un #1 Contender Match per l'X Division Title, si affrontano Chris Sabin, Petey Williams e Matt Bentley. Il tutto, naturalmente, nell'Ultimate X Match. Il Match è famoso proprio per il Finale: In una Manovra Aerea per afferrare la X, Sabin e Bentley fanno una rovinosa caduta dall'alto e, involontariamente o no, fanno cadere la X al suolo. L'arbitro Mark Johnson chiama dei Tecnici, che non l'Aiuto di una Scala, rimettono apposto la X, nel frattempo i Tre Contendenti se le danno fuori dal quadrato.

Ora, una volta ristabilita la situazione, Bentley e Sabin si afferrano alle corde, cercando in una lotta a due di prendere la X, ma Williams da sotto, li fa cadere e, per la seconda volta, la X cade ma viene afferrata da Petey Williams, dichiarato vincitore dall'Arbitro proprio perchè la X non toccò terra. Dopo questo “strano” Match, Bentley e Sabin chiesero rivincita, e il tutto si risolse nella Puntata di iMPACT del 3 Novembre 2005, ma il vincitore non cambia: fu sempre Petey Williams a spuntarla, anche se non riuscì a togliere il Titolo all'allora campione AJ Styles.

Più completo di così, non si può! Inoltre aggiungiamo il commento di Andrea Perlini che ci ricorda che “Il Kliq Here dove si parla di questo episodio è rintracciabile all'indirizzo seguente: http://www.tuttowrestling.com/kliqhere34.html

Oltre a loro salutiamo gli altri amici che han risposto al quesito: il sempre velocissimo Emanuele Violante, Manuele Bo (ammesso che il cognome sia davvero questo), Rosario Mannino, Ferdinando Ragusa, Matteo Naselli.

E grazie a tutti quelli che han partecipato a questi 12 appuntamenti con il TNA Trivia. A chi rispondeva ogni settimana, a chi c'ha provato solamente una o due volte, quand'era davvero sicuro di sapere la risposta. A chi ha indovinato e a chi ha sbagliato. Chiudiamo qui perché iniziano a mancarmi domande originali, e iniziava a diventare difficile gestire questo gioco. Grazie a tutti.

And this is the gospel, according to the Fallen Angel
Parliamo di Daniels

Anzi, parliamo del “Fallen Angel” Christopher Daniels.

Per chi si fosse perso la notizia, Chris Daniels è apparso a sorpresa nell'ultimo show della Ring of Honor, venerdì 2 Aprile, sfidando per un match il wrestler Davey Richards, e facendo capire che lui era definitivamente tornato in ROH. Come se non bastasse a confermare la cosa, il sito della ROH pubblicizza la presenza di Daniels negli show di maggio, e anche la federazione Dragon Gate USA inizia a corteggiare il Fallen Angel.

Non si spiega come mai Daniels abbia il permesso di apparire in uno show in PPV della Ring of Honor, cosa non permessa dalla TNA già da diversi anni. Scopriamo così, poche ore dopo, a gran sorpresa anche di diversi uomini nel backstage della TNA, che Christopher Daniels se n'è andato dalla TNA.

Improvvisamente. Daniels, l'uomo che debuttò in TNA nel 2002. I Triple X, e i diversi titoli di coppia conquistati. Lo storico feud contro gli America's Most Wanted, lo scioglimento del tag team e l'ingresso di Daniels nella X Division. Dove diventa un nome dominante, tra i titoli vinti e le grandi sfide contro AJ Styles e Samoa Joe, in uno dei periodi più belli e floridi della categoria X Division, che al tempo era il vero fiore all'occhiello della TNA. Il fantastico tag team con AJ Styles, il grande feud con gli LAX. Poi, gli anni di limbo nel tentativo (fallito) di sfondare nella Heavyweight division. Il periodo da Curry Man, poi il periodo come Suicide prima di tornare nei suoi panni originali. Un picco, combattendo ottimi incontri contro AJ Styles per il World Title, prima di jobbare contro Sean Morley (Sean Morley!!!), e chiedere il rilascio.

Christopher Daniels non è un ragazzino. Ha 39 anni. E' un wrestler che lotta dal 1993, da 17 anni. E a mio avviso, è uno dei più completi wrestlers della nostra generazione: ha il difetto di un fisico non proprio imponente. Ma ha tecnica, bravura nell'improvvisare e nell'eseguire ogni tipo di spot, anche una discreta pulizia nell'eseguire le mosse. E' molto bravo al microfono, e una gimmick (quella del Fallen Angel) che lo caratterizza senza però essere invasiva. Ed è un wrestler che ha raccolto troppo poco, in termini di titoli e risultati, rispetto a quanto ha mostrato sul ring, e fuori dal ring, nella sua lunga esperienza.

Personalmente, uno dei miei wrestler preferiti. Uno di quelli che mi ha avvicinato alla TNA, e di riflesso al mondo delle federazioni indipendenti. Penso che avrebbe meritato più considerazione in TNA, in luce a quel che sa fare (e che ha dimostrato a fine 2009, tenendo testa pregevolmente ad AJ Styles, ben più abituato al Main Event). Ma a 39 anni, con l'età che avanza, e la consapevolezza di rischiare di non avere la possibilità di riuscire ad ambire ad alti traguardi, forse è meglio “divertirsi” girando negli Stati Uniti gestendosi da solo gli impegni, lottando solo dove può esprimersi al meglio e, magari, togliersi qualche soddisfazione.

Keep up the good job, Chris!

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