Impact Planet #113

Impact Planet

Ladies and gentlemen, bentornati tra le pagine del TNA Planet. Puntata dai tanti spunti d'interesse, dopo il PPV Against All Odds, PPV qualitativamente non eccelso, ma molto interessante dal punto di vista delle storylines. Personalmente, me lo sono goduto dall'inizio alla fine, ma non fatemi pensare ai Nasty Boys, altrimenti bestemmio, e non sarebbe bello. In più, il grande annuncio fatto da Dixie Carter e Hulk Hogan lo scorso lunedì pomeriggio: iMPACT! al lunedì sera, e stavolta in maniera definitiva. Vi auguro subito una buona lettura.


Brand new main eventer
Dinero e Anderson in prima linea

Non fatico affatto a credere che pochi, pochissimi di noi avrebbero ipotizzato una finale come quella vista domenica notte: “The Pope” D'Angelo Dinero ha sconfitto Ken Anderson. E tutto questo è stato mostrato nel main event dello show, a grande sorpresa di chi si aspettava di vedere gente come Angle, Wolfe o lo stesso Anderson a dominare il torneo.

Eppure, questa finale a sorpresa ci mostra quel che molti noi si aspettavano. La TNA ha deciso di puntare forte su gente come Dinero, e come Mr. Anderson. Con soddisfazione di chi, come me, ha voglia di vedere gente nuova poter puntare in alto, avere maggiore spazio in televisione per mostrare talento e capacità.

Perché “the Pope” ha davvero conquistato tutti. Come già ho avuto modo di scrivere nel TW X-Clusive, Dinero non recita il personaggio di “the Pope”. In realtà, Dinero è “the Pope”. Quel modo di fare, di parlare, di atteggiarsi è nel suo sangue, e questo la gente lo vede. Lo apprezza. E per questo motivo che “the Pope” è uno dei face più amati della Impact Zone (e non solo). E così ce lo ritroveremo nel Main Event del PPV Lockdown, che si terrà ad Aprile e che rappresenta, come tutti oramai sappiamo, il secondo PPV per importanza dell'anno TNA. Da qui ad Aprile, Dinero sarà messo alla prova, sotto gli occhi di tutti, per vedere veramente di che pasta è fatto, e quanto può resistere alla pressione di combattere nel Main Event, nel match atteso e desiderato da tutti. La vittoria di questo torneo è un importantissimo attestato di fiducia, ed è ora tempo di vedere Dinero alle prese con un feud importante, duraturo e intenso, uno di quei feud più importanti del periodo. Non tanto importante è la vittoria o la sconfitta, quello che adesso conta è vedere se Dinero è uno dei personaggi su cui si può fare affidamento per il Main Event da qui ai prossimi anni.

E poi c'è Ken Anderson. Bene o male, lo conoscevamo già. Ha un discreto passato nella WWE, tra Smackdown e RAW, dove ha conquistato titoli minori e si era fatto conoscere con match più o meno importanti. Sapevamo già quanto il ragazzo sa dare al microfono. Quasi si potrebbe dire che Anderson passa più tempo a parlare ed eseguire promo, piuttosto che combattere. Anderson al microfono è, al momento, qualcosa di unico. Non voglio per forza dire che sia il migliore sulla piazza, ma bisogna dargli i suoi meriti. Gioca alla grande con le parole, con il tono di voce e con le pause, rendendo interessante ogni suo promo. Gente così abile, al giorno d'oggi, scarseggia, e questo sta facendo la sua fortuna. Ovviamente è aiutato dal rapporto con Hulk Hogan, e dal suo passato in WWE. Per Anderson il futuro è radioso, avevamo pochi dubbi al riguardo prima, figurarsi se ne abbiamo adesso.

Ovviamente non tutto è rose e fiori. Dinero e Anderson stanno passando un momento florido, divenendo protagonisti indiscussi di un PPV non eccellente dal punto di vista lottato, ma sicuramente molto, molto interessante dal punto delle storyline. Tuttavia il loro main event è stato deludente. Personalmente, a me non è piaciuto per nulla. Abbastanza chiaro la voglia di raccontare una particolare storia sul ring: da un lato Anderson, dominante dal suo arrivo in TNA. Dall'altro lato Dinero, che ha perfino dovuto subire l'ira di Hall e Pac. E quando tutto sembra finito, ecco che Dinero la spunta e abbiamo il nostro lieto fine. Nulla di fondamentalmente sbagliato su questo, ma ho voglia di focalizzarmi su due punti in particolare.

Prima di tutto: lo “sneak attack” subito da Pope prima del match, secondo me, non era affatto necessario. Forse perché io sono un tipo che non gradisce moltissimo il booking impazzito pieno di sorprese inaspettate. Ma durante il PPV ho visto un Mr. Anderson veramente favorito alla vittoria finale, dopo aver demolito Angle e Abyss nella stessa serata ma anche dopo esser apparso dominante sin dal suo debutto. Per questo, la vittoria di Dinero (che già non era uno dei favoriti della vigilia) sarebbe apparso come un grosso exploit. In effetti, quando Dinero ha ottenuto il tre vincente su Anderson, l'Impact Zone è impazzita, e la grande sorpresa è arrivata. Ma, a mio avviso, sarebbe stata una grande sorpresa per tutti i telespettatori anche se Dinero avesse vinto il suo incontro senza l'handicap di iniziare il match da infortunato.

Secondo punto, la conduzione del match. La fase di dominio di Anderson è stata troppo, davvero troppo lunga. Per certi tratti è sembrata interminabile. Incontri come questi, dove gli atleti sul ring devono mettere da parte il loro repertorio e il loro stile preferito per interpretare al meglio il proprio ruolo, non dovrebbero durare troppo tempo. A due minuti dall'inizio del match inizi a renderti conto cosa sta succedendo, dopo sei otto minuti comprendi appieno la situazione, dopo dodici minuti inizi a stufarti, a sbuffare, e ad annoiarti. La fase centrale è stata troppo lenta, in parte perché Anderson e Dinero non sono più stati in grado di dimostrarsi convincenti nel recitare le loro parti, ma in parte anche perché onestamente non se ne poteva più di vedere Anderson in piedi e Dinero al tappeto a morire lentamente. Troppo lentamente.

TNA Trivia #6

Ve li siete ricordati tutti? Io me ne ricordo ben 11. Tra i wrestlers uomini ricordiamo Christian (con il nome di Christian Cage), Goldust (come Dustin Rhodes e come Black Reign), MVP (un solo incontro con il nome di Antonio Banks), CM Punk, Evan Bourne (con il suo vecchio nome, ovvero Matt Sydal), Vance Archer (Dallas, poi Lance Hoyt, infine Lance Rock), Jimmy Wang Yang (semplicemente Jimmy Yang) e ovviamente R-Truth (due volte campione del mondo come Ron “the Truth” Killings”. Tra le donne ci sono la ex-campionessa Gail Kim ma anche Mickie James (al tempo nota come Alexis Laree) e Serena (al tempo Serena Deeb, oggi accompagnatrice di Punk e seguace della Straight Edge Society).

I migliori complimenti vanno a Alex Garofalo, Andrea Perlini, Emanuele Violante.

Ed ora, attivate la memoria: Qual è stato il primo titolo cambiato di mano su Spike TV?

Voglio sapere il titolo e quale match: chi è stato sconfitto e chi ha vinto il titolo. La mail è demetrio.marino@tuttowrestling.com , come al solito.

Monday Night iMPACT!
E' definitivo.. brother!

A primo impatto sembra che questa notizia abbia destato meno scalpore dell'annuncio del famoso show del 4 gennaio. Eppure, qui si tratta di un annuncio fondamentale per le ambizioni della TNA. Difatti, iMPACT! ha letteralmente conquistato importanza all'interno di Spike TV. In effetti, ha debuttato poco più di quattro anni fa: giovedì sera, in seconda serata. Poi divenne prima serata, poi la conquista della seconda ora, ed infine il passaggio al lunedì sera. Quel lunedì sera che ricorda la famosa Monday Night War tra la WWF e la WCW, oramai 7 anni fa.

Proprio perché tutto quanto è accaduto 10 anni fa, non mi piace parlare di secondo atto, di una nuova WCW, di andare a scomodare un passato che, come dice il termine stesso, è passato. Da allora molto è cambiato: l'era di internet, la grande facilità con il quale si può seguire il wrestling dietro le quinte, i tantissimi volti nuovi nel mondo del wrestling. E poi c'è anche lo spettatore che è cambiato: la gente che guarda meno televisione, la WWE che mira dichiaratamente a una fascia di età molto giovane, e così via. Per quanto possano esistere analogie con la vecchia WCW, la TNA di oggi è un'altra storia. Nuova dirigenza, nuovo booking team (vabbè, più o meno), nuovi wrestlers, nuova gestione. Idem per la WWE di oggi, che è diversa dalla WWF di anni fa. E ricordiamo anche che non è per forza detto che una delle due federazioni debba obbligatoriamente morire nel giro di pochi anni, eh.

In ogni caso, torniamo a parlare di TNA. Toccherò un solo punto di discussione, questa volta, perché penso che di tutto il resto si sia parlato e straparlato a sufficienza, fin troppo per un momento che deve ancora arrivare. Mi viene da pensare al famoso stile TNA di pubblicizzare “l'evento” come se fosse qualcosa di imperdibile e irripetibile. Quando si pubblicizzava iMPACT! al lunedì 4 gennaio, doveva arrivare Hogan, un debutto a sorpresa, AJ vs. Angle, c'era anche lo Steel Asylum (oddio!). Troppa carne al fuoco che, comprese le tantissime e confuse pause pubblicitarie e una gestione del tempo non proprio eccelsa, ha creato uno show di per sé bello, ma in buona parte del tempo confusionario.

Siamo già abituati a un iMPACT! registrato dove vengono tagliati milioni di frammenti. Ricordo uno spezzone di qualche settimana fa: c'era un fermo immagine di Brother Ray che si avvicinava al ring, poi un immagine durata un solo secondo di Sags che si guardava attorno disgustato, poi l'immagine torna su Ray che è già alle corde del ring e che sta già parlando al microfono. Insomma un ritmo troppo frenetico.

E siamo anche abituati ai PPV dove gli errori della regia sono troppi, ed esagerati. Quante volte abbiamo visto inquadrature senza senso, senza un perché, proprio nel mentre dello spot decisivo del match? Perché le telecamere non hanno ripreso Jimmy Hart (oddio) mentre aiutava i Nastys (argh!) a sconfiggere il Team 3D (e giù bestemmie…)?

La paura mia, mi sa che l'ho già scritto tra queste pagine, è che la regia possa combinare altri pasticci mentre lo show andrà in onda live. Non potrà esserci quella frenesia causata dal taglio selvaggio di frames che vediamo neglii shows registrati. E le telecamere non potranno commettere errori con inquadrature sbagliate, e riprese allo sbaraglio. In questo, certe volte, sembra che la TNA pecchi di professionalità. Uno spettacolo è bello quando risulta piacevole per la mente e per gli occhi. Lo devo comprendere, ma devo avere la possibilità di seguirlo con la dovuta attenzione senza alcun mal di testa. Questo è un altro punto su cui deve migliorare la TNA, e deve farlo entro l'8 marzo.

Ci sarebbero altre milioni di cose da dire, su iMPACT! al lunedì sera, ma stavolta mi fermo qui. Ad oggi, non riuscirei a dire nulla di nuovo: nulla che non abbia già detto nei precedenti TNA Planet che ho redatto, nulla che io possa prevedere oggi (a due giorni dall'annuncio e senza ulteriori indiscrezioni e spoilers), e nulla che ciascuno di voi non abbia già detto. Quindi, rompiamo le righe, e ci aggiorniamo sempre qui, fra sette giorni!

Scritto da Demetrio Marino
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