Impact Planet #109

Ladies and gentleman, bentornati tra le pagine del TNA Planet. Niente di nuovo sotto il sole, o quasi: iniziamo quasi ad abituarci alle dichiarazioni di Hogan che sembra pronto a rivoluzionare il mondo, mentre non ci stupiamo che Sean Waltman sia già sotto l'occhio del ciclone per essersi presentato in ritardo ai tapings. Intanto, rispetto a sette giorni fa, non c'è stata alcuna puntata di iMPACT! e la card del prossimo PPV, Genesis, che si terrà tra sette giorni, è avvolta nel mistero. Essendo impossibile prevedere il futuro (almeno finchè non leggi i risultati dei tapings), continueremo a parlare un po' dello speciale del 4 gennaio. Buona lettura.


By the way
E' stato un buono show, ma non perfetto

Non sono state solamente rose e fiori, però, quanto abbiamo visto nello speciale “iMPACT!” del quattro gennaio. Qualche dettaglio su cui si poteva lavorare meglio, gestire diversamente il tempo a disposizione per permettere ad alcuni nomi di spicco “made in TNA” di farsi apprezzare anche il lunedì sera. Triste in effetti vedere Daniels non poter nemmeno parlare per qualche secondo al microfono. E si nota un piccolo velo di tristezza nel dover annullare il match tra i Beer Money, Inc. e la British Invasion, i due tag team che han dato tantissimo alla categoria nel corso del passato 2009.

Potremo anche pensare alla sorprendente vittoria di D'Angelo Dinero su Desmond Wolfe in un match da pochi minuti. Certo, vittoria avvenuta con un improvviso roll-up, e che con ogni probabilità non si ripercuoterà sullo status di Wolfe (personaggio che, grazie al feud con Angle, si è prepotentemente imposto tra i migliori della federazione).

Sorprendente davvero, invece, vedere ODB riuscire a sconfiggere Tara, riprendendosi in questo modo in TNA Knockout's Women Title. Sorprendente perché Tara ha conquistato il titolo dopo un lungo lavoro sul suo personaggio che lo ha portato a sconfiggere Awesome Kong, che l'ha elevato al di sopra di ogni lottatrice nel roster. Il titolo è così arrivato (in un match tutt'altro che irresistibile) e tutti ci siamo aspettati un lungo regno da parte della ex-Victoria.

Un regno da campione degno di tal nome è sempre associato alle difese titolate, la qualità dei feud che vedono coinvolto tale campione, e il tutto è completato da una discreta lunghezza del regno titolato stesso e l'appeal tra lo stesso campione e il pubblico. Non credo di sbagliarmi su questo punto.

Tutto ciò non è avvenuto con Tara. Una sorta di déjà-vu con quanto avvenuto la scorsa estate: rincorsa del titolo (breve), vittoria del titolo, perdita dopo poche settimane. Più andiamo avanti, e più continuo a dire che non mi piace la piega che il personaggio Tara sta prendendo.

Continuando con le critiche, cosa dire dello Steel Asylum (o Terrordome, o chiamatelo come vi pare): il match, già di per sé d'impostazione complicata se considerate anche la voluminosa gabbia dalla quale viene difficile osservare perfettamente l'azione, soprattutto per chi guarda lo show dalla televisione di casa. Capisco da parte della TNA di mostrare qualcosa di spettacolare per lo speciale del lunedì sera, ma la X Division è capace di realizzarti un match pieno di spot mozzafiato anche in un normale tag team match a sei (oppure otto) uomini, e non capisco perché non si sia andati su quello. Dieci minuti di spot senza tregua, Homicide che ammazza tutti e basta, prima dell'intervento di Jeff Hardy. Avrebbe funzionato lo stesso, evitandoci allo stesso tempo la patetica scena di Homicide che non riesce ad uscire dal tetto della gabbia (momento scandaloso, non credevo ai miei occhi).

E dedichiamo anche due-tre righe per Bobby Lashley e il suo turn heel. Anzi, il turn della moglie Krystal, dato che Bobby non ha minimamente mosso un muscolo, non ha cambiato espressione per tutto il segmento, nè proferito parola. Ok che Lashley non è un gran comunicatore, però così si esagera…

TNA Trivia #02

Jeff Hardy debuttò a sorpresa il 23 Giugno 2004, nel TNA Asylum di Nashville: era un PPV settimanale (il numero 100) dedicato al secondo anniversario della TNA (infatti venne soprannominato Slammiversary) e il ring era già esagonale. Jeff sfidò AJ Styles in un match valido per il titolo X Division detenuto dal Phenomenal One, e l'incontro finì in un No Contest a causa dell'intervento di Kid Kash e Dallas (che oggi milita in ECW con il nome di Vance Archer) che attaccarono entrambi gli atleti. Tra l'altro, dovreste essere in grado di trovare il match su youtube molto facilmente (il match fu pubblicato dalla TNA stessa).

Ringraziamo per le risposte esatte (in rigoroso ordine cronologico): Giovanni Cuozzo, Andrea Socci, Girolamo La Scala, Dario Piersanti, Andrea Perlini, Roberto S., Emanuele (da Milano) e Gianluca Piacente.

E dopo il successo di questa nuova iniziativa, proviamo a ripeterci andando ancora più indietro nella storia. In TNA si parla tanto dei giovani talenti, dei veterani del ring, di nuovi acquisti provenienti della WWE e dei cosiddetti “TNA Originals”: sono quei wrestlers che han combattuto in TNA sin dagli inizi, dai primi anni della compagnia. Ma solo pochi di questi presero parte al primo show assoluto della TNA, un pay-per-view settimanale andato in onda il 19 giugno 2002.

La domanda è questa: facendo riferimento al roster attuale (compresi i nuovi arrivi che han debuttato il quattro gennaio), quali furono i wrestlers che parteciparono al primo show della TNA? In che tipo di match hanno combattuto? contro chi? Ne uscirono vittoriosi o sconfitti?

Occhio, non è così semplice come sembra a prima vista, e non troverete facilmente la risposta su Wikipedia. Come al solito, mandate le vostre risposte al mio indirizzo mail: demetrio.marino@tuttowrestling.com ; vediamo di che pasta siete fatti!

Showtime guaranteed
AJ Styles e Kurt Angle

Se seguite la TNA da lungo tempo, saprete bene che AJ Styles è stato considerato una delle top star della federazione sin dai primi shows. Lottatore pluridecorato, vincitore di tutti i titoli (maschili) attualmente presenti nella federazione, lottatore dalla grande abilità, capace di disputare ottimi match con grande facilità, e un grande appeal con il pubblico.

Ogni fan di wrestling che abbia un minimo di conoscenza del panorama nordamericano conosce anche Kurt Angle. La medaglia d'oro olimpica che stupì moltissimi decidendo di entrare nel wrestling targato WWE. Conosciuto e ammirato per la bravura e l'intensità che mette in ogni suo match e in ogni ruolo che si ritrova ad interpretare.

Metteteli assieme: lo spettacolo è assicurato.

E se seguivate la TNA intorno al 2008, lo sapete già. Il loro feud fu molto violento e intenso, e portò a diversi incontri in PPV (era più o meno l'estate di quell'anno) veramente belli. Consiglio a tutti di vederli. Ricordo anche un fantastico Last Man Standing Match tra i due (il PPV, vado a memoria, credo fosse Hard Justice).

Non era quindi mistero che i due ci sanno fare sul ring, e che assieme fanno faville. Appena prima di Bound for Glory V si svolse a Impact! un incontro tra i due che durò 20 minuti e finì in pareggio per il time limit. Incontro spettacolare che chiamava vendetta. Abbiam dovuto aspettare tre mesi per riavere il nostro match, ed è stato ottimo.

Sicuramente questo nuovo episodio di AJ Styles vs. Kurt Angle è stato fantastico. Partito subito in quarta, tralasciando le fasi centrali di sfiancamento dell'avversario, abbiamo avuto una serie di near fall lunghissima, quasi infinita, che non vedi nei match di wrestling di tutti i giorni. Azione no-stop, intensità alle stelle e un tifo da stadio, fanno di questo match un credibile candidato al “match dell'anno” del 2010. Non male, come inizio di anno nuovo.

Inoltre, e qui do la mia opinione, ha vinto la persona giusta. AJ Styles sta facendo un buon regno, ma che peccava di credibilità. Una vittoria avvenuta in un fatal four way grazie a Sting che lo lascia fare, il già citato pareggio contro Angle, non era un buon inizio. Si iniziava a vedere qualcosa contro Sting. Il regno entra poi nel vivo con le rivalità contro Samoa Joe e Daniels: non tanto per l'incertezza del risultato (chi avrebbe mai scommesso contro AJ?), quanto per la qualità dei promo, del feud in generale, e dei due match che sono stati veramente splendidi.

Ma Daniels e Samoa Joe vivevano (vivono?) in un limbo costellato da vittorie e sconfitte che non davano loro la giusta caratura a sfidante al titolo. Angle, invece, specialmente dopo aver combattuto il feud con Wolfe, è sempre una star di primissimo piano e sempre un valido contendente al World Title. Questa vittoria è quasi una consacrazione, significa che AJ non è campione per caso, ma invece che ha tutte le carte in regola per avere la cintura da World Champion alla vita e difenderla alla pari contro tutti.

Ovviamente, il fan che c'è in me vorrebbe un lunghissimo regno di AJ da campione, ma allo stesso tempo dico con facilità (e penso, senza esagerare) che questo regno ha migliorato tantissimo lo status di AJ Styles, rendendolo sicuramente migliore di quanto non fosse quattro-cinque mesi fa.

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