Impact Planet #104

Ladies and gentlemen, bentrovati tra le pagine del TNA Planet a seguito di una settimana molto amara e dura da digerire. A tenere banco, infatti, c'è la morte di Eddie Fatu, meglio conosciuto come Umaga. Il samoano è passato a miglior vita a soli 36 anni, forse a causa di un infarto. Una notizia triste che va ben oltre la TNA, o la WWE, oppure ogni altra federazione in questo mondo. Eddie era un wrestler, e come tutti i wrestler ha avuto molte difficoltà nel gestire lo stile di vita “on the road” e il rapporto con i medicinali e le droghe. Ma prima di essere un wrestler, Eddie era un uomo, uno come ce ne sono tanti al mondo. Un uomo che ha saputo farsi amare, apprezzare, criticare. Un uomo che lascia una famiglia, un'amicizia, dei sentimenti nei confronti di chi lo conosceva e chi non lo conoscerà mai. Ciao Eddie, e che la terra ti sia lieve.


Questa prefazione era doverosa e necessaria prima di iniziare a parlare di TNA, come questo editoriale si è sempre prefissato di fare. Faccio un ultimo appunto per invitare i lettori di TW.com a collaborare al TNA Planet di settimana prossima, che verrà pubblicato su questo sito a quattro giorni di distanza dal Pay-per-View Final Resolution. Se volete vedere i vostri pronostici pubblicati sul sito, mandate una mail al solito indirizzo ( demetrio.marino @ tuttowrestling.com ) scrivendo un commento su ogni match annunciato e un commento sul PPV in generale, entro il prossimo mercoledì pomeriggio, e scritto in maniera presentabile (evitate quindi “k” e abbreviazioni varie, se volete essere pubblicati).

Detto questo, la finisco di scrivere in corsivo, e vi auguro una buona lettura.

Cry, baby, cry!
Storia di una predestinata al titolo femminile

La puntata procedeva liscia e tranquilla, si arriva al Trash Talk presentato da ODB, con ospite Tara. Campionessa e sfidante a confronto, tutto molto bello. Solo che ODB non ha molto voglia di fare la gentile e la rispettosa, e magari si è anche rotta un pò le scatole di stare a sentire la sua avversaria intristirsi a pensare a quando stava in WWE a fare da chioccia alle modelle che aspirano a diventare wrestlers. ODB si stufa e decide di attaccare Tara, insultandola e riempendola di calci e pugni. Finchè non arrivano a bloccarla, a fermare l'assalto. E Tara cosa fa? Come reagisce alle offese, all'assalto? Come reagirà alla mancanza di rispetto, e all'onta subita dall'avversaria?

Tara scappa piangendo.

Wow! Cioè, mi vengono in mente quelle scene da scuola, seconda elementare, dove vai a dire a un compagnetto “sei brutto e scemo!”, e questo si mette a piangere, corre via, chiama la maestra oppure si nasconde in un angolino e non vuole parlare con nessuno.

Allora, chiariamo un paio di concetti. La TNA non è un prodotto per bambini: violenza, sangue, linguaggio scorretto ci hanno abituato a vedere sul ring (ma anche fuori) gente che non ci pensa due volte a difendere i propri interessi, in ogni modo. E abbiamo Tara che, sin da quando è arrivata in TNA, ha ottenuto ottimi risultati, elevandosi allo status di Knockout di prima categoria, una da non prendere alla leggera. Tara, tra l'altro, negli ultimi mesi è stata l'unica che si è dimostrata capace di saper reagire agli attacchi di Awesome Kong, e di sconfiggerla in uno Steel Cage Match, mica cosa da ridere. Cioè, Tara dà l'impressione di una ragazza forte e in grande forma, una wrestler davvero temibile.. e poi gli fai fare una tal figura da piagnucolona?

Tanto lo so già come andrà a finire. L'idea è quella di creare un momento cult al momento in cui Tara riuscirà a vincere il titolo Knockout. E lì saranno lacrime, gioia indescrivibile, “finalmente ce l'ho fatta, finalmente sono la migliore, ho atteso tanto questo momento”, un momento che vuole toccare lo spettatore nel profondo del cuore, provocando una tenera felicità a vedere la loro beniamina gioire con la cintura tra le mani.

Perchè finalmente Tara ha realizzato il sogno della sua vita.
Per la seconda volta.
Perchè Tara aveva già conquistato il titolo femminile.
A un mese dal suo debutto a iMPACT!.

Vabbè, dettagli. Passiamo avanti.

Weekly Review
Pensieri, come al solito, sparsi su iMPACT!.

C'è anche altro da notare, nelle ultima puntata di iMPACT!, come l'assenza di alcuni nomi di una certa importanza. Come Awesome Kong, come Samoa Joe, come Jay Lethal, Consequences Creed e il campione X Division Amazing Red. Magari perchè non ci sono idee per loro e si vuole creare un pò di aspettativa per il loro rientro. Penso sia stata proprio posticipata l'idea di Lethal, se in tre settimane non c'è stata possibilità di trovare un nuovo sfidante per questa sfida lanciata da Black Machismo.

Intanto prosegue la rivalità tra il #1 Contender al TNA Title, ovvero Bobby Lashley, e Scott Steiner. Kristal gioca un ruolo di primo piano, prendendo il microfono in mano per parlare al posto del marito. Non sarà fantastica nei promo, ma sicuramente Kristal aiuta a sopperire le deficienze al microfono di Bobby (rimane da lavorare un poco sulle espressioni facciali: l'avete visto il primo piano di Lashley mentre subiva la London Dungeon di Wolfe alle corde? A tratti non riuscivo a capire se stava piangendo o ridendo!). Tra Lashley e Steiner avremo un Last Man Standing, sancito per il PPV Final Resolution, per chiudere (forse) la rivalità tra i due. Nel frattempo Steiner non si è visto: forse era impegnato a farsi stampare altre magliette dei Main Event Mafia.

Continua anche il feud tra l'altro #1 Contender al TNA Title, Kurt Angle, e il suo arcinemico Desmond Wolfe. Il nuovo “Three Degrees of Pain” pecca leggermente per l'originalità del nome (impossibile non pensare al “Three Stages of Hell” della WWE), ma promette tanto spettacolo. Altro candidato al match dell'anno? Chissà. Se le prime due parti del match (dove le due decisioni avverranno rispettivamente via schienamento e via sottomissione) saranno sicuramente eccezionali, ricordando anche quanto dimostrato dai due a Turning Point. La terza fase (bisogna uscire dalla gabbia per vincere il match) prevede una stipulazione che si presta facilmente a un booking elaborato: nel passato abbiam già visto situazioni particolari, come gente che esce attraverso la porta, oppure situazioni di pareggio, o situazioni simili. Speriamo che, qualunque decisione sia presa per la fine di questo match, non saremo costretti a vedere assurdità varie. Il feud, per come si sta evolvendo, non meriterebbe un capitolo simile.

E come non parlare del match che vede il terzo #1 Contender al TNA Title, Daniels, contro il campione AJ Styles? Un pò di delusione c'è. Perchè la sfida perde risalto in confronto agli “altri” problemi che AJ sta incontrando in questo periodo. Ovvero Sting che non si fa sentire (tra l'altro AJ rischia di passare, anche lui, per patetico se non la smette di pregare ogni settimana Sting di richiamarlo), e il ritorno del misterioso assalitore (che riesce a mettere AJ fuori combattimento con un solo pugno alla schiena, avrei preferito un assalto più lungo e violento). Tra l'altro non mi è piaciuto come, giovedì scorso, Daniels sia riuscito a sconfiggere Abyss. Squash completo per l'ex Fallen Angel che riesce a vincere, alla prima distrazione utile, con un low blow e un roll-up. Prestazione troppo povera, per puntare al titolo TNA.

E poi c'è Mick Foley, che continua a preoccuparsi per l'arrivo di Hulk Hogan, al punto da voler chiamare Jeff Jarrett per aiutarlo. Peccato solamente che Jeff lo manda sonoramente a quel paese, e manda a quel paese anche la TNA stessa. Ovviamente chi segue il wrestling da “insider” saprà sicuramente quanto accaduto qualche tempo fa, con Jarrett che ha ceduto la sua parte azionaria alla Panda Energy e non ha più alcun potere dirigenziale in TNA. Ma lo spettatore puramente “mark” non ha spiegazione al perchè Jeff Jarrett rifiuti così la TNA. Durante l'intervista di Dixie Carter, la presidente ha detto che ci son stati dei contrasti tra Jeff e la dirigenza, e lo spettatore è curioso di capire il perchè. E lo sapremo dalla prossima settimana, quando Foley andrà a cercare Jarrett a Nashville.

The Monday Night War
Il ritorno, anche se solo per una serata

Dopo settimane e settimane di video dedicati, sappiamo quando Hulk Hogan debutterà nella Impact Zone: lunedì 4 gennaio, in uno speciale in diretta televisiva della durata di tre ore.

Lunedì 4 Gennaio.
In concomitanza con RAW, lo show di punta della WWE.

La TNA ha deciso di lanciare il guanto di sfida. Non sia una decisione definitiva (infatti iMPACT! andrà in onda sempre il giovedì sera, quello del 4 gennaio è un occasione particolare), iMPACT! andrà in onda agli stessi orari di Monday Night RAW. Un forte banco di prova per la TNA intera, in grado di dare molte informazioni interessanti. In base ai ratings di quella sera di entrambi gli show, infatti, capiremo moltissime cose.

Capiremo a che punto è arrivata la TNA. Se è riuscita a creare un gruppo di appassionati (quel 1.0 circa di rating settimanali) pronti a seguirla anche il lunedì sera, mettendo di lato perfino la WWE. E capiremo l'effetto Hogan. Se l'immortale è in grado di catalizzare ancora l'attenzione e smuovere gli ascolti, sia rubando fetta di pubblico alla WWE, sia interessando gente nuova al wrestling, o che ha perso l'interesse nel wrestling nel corso degli ultimi anni.

La TNA deve giocarsi tutte le sue carte, e deve giocarsele al meglio. Pubblicizzare al meglio la puntata del 4 gennaio (prima di Hogan, deve pubblicizzare “iMPACT! al lunedì sera”), attraverso internet e l'emittente Spike TV. Invogliare lo spettatore televisivo a seguire iMPACT! proponendo il meglio che può offrire.

Non male l'idea di proporre uno speciale di tre ore, che andrà in onda dalle 8PM alle 11PM (ora americana della costa est, in italia sarà dalle 2 alle 5, nella nottata tra giovedì e venerdì). iMPACT! potrà quindi iniziare un ora prima di RAW (che va in onda dalle 9PM alle 11PM, ET) e magari catturare l'attenzione di chi guarda la televisione il lunedì sera. Nella speranza che, chi inizia a guardare iMPACT! magari non cambia più canale.

La speranza, anche, è che si riesca a strappare qualche spettatore da RAW. Che lo si incuriosisca durante i break pubblicitari di RAW, oppure semplicemente dalla noia che perdura nello show della WWE. Ho avuto modo di vedere gli ultimi due shows di RAW (dovendone scrivere il report per il sito), e devo dire che non ne sono rimasto entusiasmato, per niente. Qualcosa di parecchio noioso, addirittura, con un ripieno incredibile di siparietti e sketch veramente brutti (per certi versi mi ricordava gli spettacoli del Bagaglino). La speranza è che lo spettatore del lunedì sera guarda RAW perchè ne è abituato. Perchè il lunedì sera lo dedica a RAW, punto e basta. Ma se, con la coda dell'occhio, riesce a scorgere qualcosa di più interessante… allora si cambia canale.

La TNA vuole sondare il terreno, capire se un giorno potrà spostare iMPACT! al lunedì sera in maniera stabile, non c'è dubbio. Sono sicuro che l'obiettivo del management TNA non è quello di superare gli ascolti di RAW. Nè di avvicinarsi ai 3-4 punti di ratings che RAW ottiene settimanalmente. L'obiettivo minimo, secondo me, sarà quello di conservare l'1.0 che si ottiene settimanalmente, ogni giovedì. Quel risultato significherebbe riuscire a conservare quella fetta di pubblico che la TNA ha conquistato negli ultimi anni, e non sopperire in termini di ascolti. Se la TNA non riesce a mantenere quel 1.0 il lunedì sera, allora è meglio rimanere al giovedì: perchè dover perdere telespettatori (e quindi soldi)?

Un vero successo, in un mio ragionamento a caldo, sarebbe riuscire a fare un rating globale di 1.3 (o quantomeno, nelle ultime due ore della diretta). Questo è un valore che la TNA non ottiene quasi mai il giovedì sera, sarebbe un vero e proprio guadagno di telespettatori. E allora vale la pena pensarci seriamente su, a spostarsi al lunedì sera. Magari proponendo altri iMPACT! speciali il lunedì sera, vedere i ratings ottenuti con degli speciali di due ore, o in altre occasioni quando ci sarà anche la concorrenza degli altri sport americani (baseball, football, nascar e tutto il resto). Quattro-cinque valori aiuteranno facilmente Dixie Carter e compagnia bella a capire se questa è la strada che porterà al salto dei ratings per la TNA.

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