GPOrder #14 – Niente catastrofismo please

Un martedì come gli altri l'iphone del sottoscritto squilla con la suoneria di Sheamus.. alias mi sta cercando qualcuno dello staff di Tuttowrestling: è Badrose.. GP ho un Thorns da pubblicare detto e fatto, tempo di decidere insieme quando ed ecco tutto online. Il giorno dopo è tutto leggibile sulle pagine del sito, ed incuriosito come ogni altro lettore mi accingo ad aprire il link e leggerlo; certo il banner con il suo volto è un pò inquietante, ma in fondo è pur sempre un gran bell'effetto grafico, e poi proprio io che non so fare due linee con Photoshop mi permetto di parlare di grafica? No way..
Come detto comincio a leggere a leggere a leggere, ed a conclusione dell'articolo penso non solo di essere in realtà in profondo disaccordo, ma anche di voler parlare degli stessi temi, esponendo la mia umilissima opinione approfittando di questo spazio. Si tratta come detto di una opinione, non di verità assolute, incontrovertibili. Proprio per questo non sentirete concetti del tipo è così, bensì una o più tesi sulle quali si è liberissimi di pensarla o meno allo stesso modo, possibilmente però argomentando il discorso e non per partito preso. Come al solito di spazio ne avete in abbondanza: commentando questo articolo, sulla pagina ufficiale di Facebook di Tuttowrestling o ancora su quella del GPO, che si trova al link sottostante:
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Per chi invece se lo fosse perso è bene inserire nuovamente il link.. Thorns della scorsa settimana
Partiamo dunque dalla base.. ovvero i freddi numeri: dati sui rating, acquisti in pay per view, tutti indicatori che sottolineano inesorabilmente una flessione, senza se e senza ma. Il pubblico è di meno, inutile negarlo. Il punto però sul quale vorrei discutere è perché sta accadendo tutto questo, e precisamente se la causa sia da ricercare esclusivamente in una qualità del prodotto da bollare come peggiore. Personalmente ho i miei dubbi.. è chiaro che la qualità è più che importante, è essenziale, ma siamo sicuri che sia l'unico fattore da tenere in conto? Specie nei dati di ascolto spesso non è importante solo ciò che si fa in casa propria, ma anche ciò che fanno gli altri contemporaneamente. Guardate quegli eventi nazional popolari come il recente show di Fiorello che da soli incollano allo schermo la metà dello share.. che probabilità avrebbe avuto di fare un ascolto decente un altro programma su un'altra rete? E' chiaro che l'esempio è estremo, ma rende l'idea.. una puntata di Raw godibile parte sicuramente avvantaggiata contro una puntata soporifera, ma può bastare contro un match combattuto di Football? Una fiction in prima visione? Non sempre.. ed il discorso è tanto più forte con il passare degli anni, dove l'offerta di entertainment è aumentata, con una televisione sempre più ricca di canali e sempre meno generalista. Insomma il prodotto è cambiato, in meglio o in peggio lo discuteremo più avanti, ma di sicuro è cambiato anche il contesto in cui il prodotto stesso fronteggia il mercato. Pensate a fenomeni come l'ultimate fighting, che solo qualche anno fa sarebbero stati bollati come violenza estrema e con un pubblico di estrema nicchia, che oggi hanno numeri da capogiro a testimoniare lo sdoganamento di una cultura decisamente più aggressiva per quanto riguarda gli sport da combattimento.
Certo se mi limitassi solo a dire questo sarebbe una difesa d'ufficio o poco più, ecco perché è doveroso anche analizzare oltre ai fattori esterni anche quelli interni, loro sì dipendenti dalla scelta della federazione. La domanda è molto semplice.. la WWE ha davvero ucciso il wrestling?
Beh la mia risposta è altrettanto semplice.. ma assolutamente no! Personalmente non riuscirei a giudicare un prodotto così complesso ed in un arco temporale così ampio come interi anni con una sola valutazione: in un anno trovo sempre tante, tantissime cose che non mi piacciono, alcune che mi fanno veramente incazzare come una iena, ma per fortuna – e se così non fosse credo avrei smesso da tempo di seguirlo anche tante cose che mi piacciono, alcune che mi mantengono semplicemente incollato alla sedia. E non parlo necessariamente di revival di ere che molti giudicano migliori, perché sentire la voce di Howard Finkel è sicuramente fra queste, ma sentire i promo di CM Punk anche, e non credo che lo Straight Edge ci fosse negli anni 90..
Ah, detto per inciso, tropo che Punk sia un personaggio geniale, sia per come è scritto sia per come è materialmente interpretato da Punk stesso, e che i suoi promo interessanti non siano due, bensì tutti, altro che nauseanti. E se i rating non lo premiano francamente torniamo al discorso originario.. problemi di chi non li guarda, ditemi che è poco seguito, non che è brutto! Allora la ROH fa show di merda perché la guardano in quattro gatti? Mah..
Nessuno nega peccati enormi, anche capitali. L'indecente fine del Nexus è un esempio, il GM anonimo di Raw anche (clamoroso chiude la storyline così, dimostrando di non aver mai avuto idea di come trovare una degna fine alla storyline) ma potrei continuare a lungo, citando elementi che bene alla qualità del prodotto certo non fanno. Il punto che vorrei sottolineare però è proprio che non si può demonizzare tutto a prescindere, senza ricordare quei momenti che invece un impatto positivo lo hanno avuto. Sono pochi? Forse sono meno degli anni considerati d'oro? Altrettanto forse, però ci sono! Ricordate proprio il debutto con relativa distruzione dei Nexus e relative puntate immediatamente successive? Ditemi chi non è rimasto impressionato.. eppure, se non ricordo male, non mi risulta che i rating ne beneficiarono.. o ancora i duepromo di Punk che perfino il mio amico Bad nonché suo detrattore ha salvato.. niente, rating in calo anche lì. Allora forse non è sempre così scontato che buon prodotto=rating migliori a prescindere
Voglio tornare un attimo alla realtà più recente, ovvero al ritorno di Kane. Ora magari parleremo in altre circostanze di quanto il wrestler può ancora dare o di quanto sia giusto pusharlo, ma possibile che la sorpresa non vi sia piaciuta? A me si, e mi ha fatto capire ad esempio che Michael Cole quando vuole sa anche essere tutt'altro che una macchietta, vedi il suo commento preoccupato e spaventato al punto giusto proprio durante l'entrata della Big Red Machine.
Chiaro che facendo dei paragoni ci sono sicuramente dei periodi migliori per entusiasmo e qualità, ma questo significa automaticamente che tutto ciò che si fa oggi è da buttare? Vi faccio una metafora calcistica: la Juve di oggi è chiaramente meno entusiasmante per un tifoso di quella che negli anni 90 trionfava in italia ed in europa.. eppure ditemi voi quale tifosi la demonizzerebbe proprio oggi! Ecco, personalmente trovo che credere in CM Punk, ad esempio, sia una ottima strada per cercare di costruire quel personaggio trainante che obiettivamente ha sempre caratterizzato tutte le ere della WWF/WWE, da Hulk Hogan passando per Steve Austin per finire a The Rock e, con tutte le considerazioni del caso, John Cena. Dite che il bostoniano sarebbe da girare heel prima di subito? Che la sua gestione è vincolata da scelte economiche? E dove sarebbe la cosa strana o peggio ancora l'errore? La WWE non è un ente benefico, il suo scopo è fare soldi, possibilmente tanti.
E francamente, non ha senso a mio parere dire che la federazione abbia rinunciato alla qualità del prodotto per concentrarsi sulle vendite di merchandise, semplicemente perché sono due concetti che non si possono separare. Spiegatemi chi comprerebbe la maglietta di John Cena se Cena non fosse in un programma televisivo seguito da milioni di persone, o meglio cosa succederà mai al numero di magliette vendute qualora lo show sia visto da meno gente. Aumenterebbero?
Cosa c'è di male, dunque, a orientare anche decisioni importanti verso scelte economiche considerate favorevoli? Non mi risulta che nell'era gimmick si sia fatto diversamente, o ancora nell'era attitude; l'altroieri le manone gialle, le magliette di Hulk Hogan e le maschere di Ultimate Warrior, ieri le stesse manone ma nere e le maglie della DX, oggi le maglie di Cena. Lineare gente, non è cambiato nulla.
Chiudo con il discorso Social Media, che di fatto non è molto diverso da quello del merchandise. La federazione ha deciso di sdoganarlo? E guarda un po' lo ha fatto per ragioni economiche? Ma tu guarda che colpa gravissima.. io onestamente la domanda ve la pongo: pensate che una storyline, uno show, l'intera WWE sia migliore o peggiore in funzione di quanti tweet posta John Cena al giorno? Come dite? Non c'entra nulla? Eh appunto io l'era del silenzio digitale della WWF/WWE l'ho vissuta, ed a maggior ragione credo che più di allora i siti di wrestling non legati ad un brand, come il nostro, abbiano e meritino un ruolo importante, ovvero quello di cercare la qualità della notizia, quello che inevitabilmente i tweet ufficiali non possono dire. E' quello che dico ad ogni staffer quando amabilmente discutiamo della nostra newsboard.. fate come li faccio io i complimenti a chi in Italia offre più notizie, ma per favore non imitateli e cercate di fare quello che altrove i fan devono fare da soli, ovvero separare il contenuto interessante da quello inserito solo per fare massa.
Insomma, la mia idea è quella di continuare a parlare bene di tizio e male di caio, a elogiare questa scelta e criticare quell'altra, insomma seguire il prodotto, valutarlo criticamente, apprezzarlo o annoiarsi, ma senza mai farsi prendere da un catastrofismo generale che è mortificante per chi il suo lavoro lo fa e lo fa anche molto bene. Vogliamo parlare di quanto sia opportuno che Cena turni heel? Fantastico.. non vedo l'ora. Vogliamo interrogarci sul ruolo che può avere The Rock nel wrestling del 2011? Eccellente argomento, degno di approfondimento. Vogliamo invece dire che in dieci anni, alias dal 2011 a oggi, non è successo nulla?Beh CM Punk per citare la stretta attualità, ma anche Eddie Guerrero, Edge, Kurt Angle e chissà quanti altri sto dimenticando ora ringraziano sentitamente, e altrettanto sentitamente credo vi stiano mandando, naturalmente bonariamente, a quel paese insieme al sottoscritto.