5 Star Frog Splash #93 – Helluvakick! IX – Most Gain With The Least Pain

Era da un po' di tempo che non mi ritrovavo a scrivere un Helluvakick! e il motivo è chiaro: non c'era assolutamente niente da dire. Il 2016 è stato finora un anno strano: se nel main roster, da dopo la Royal Rumble, abbiamo visto un notevole aumento di qualità del prodotto (anche perché fare peggio era francamente impossibile) che porterà la 32ª edizione di Wrestlemania a essere la meglio costruita degli ultimi anni, d'altro canto a NXT stiamo vivendo un periodo di nulla creativo senza precedenti dalla nuova incarnazione dello show giallo. E non che NXT non abbia un traguardo importante davanti a sé: il 1º aprile, a soli due giorni dallo show più importante dell'anno, c'è NXT Takeover: Dallas, che si può definire tranquillamente la Wrestlemania del roster di sviluppo WWE. A cosa è dovuto, dunque, questo periodo di amnesia creativa? Secondo me il motivo principale è fondamentalmente uno: i tre mesi e mezzo trascorsi dall'ultimo Takeover. Decisamente troppi, anche per uno show di 45 minuti settimanali. Ci voleva uno show intermedio, un Fastlane che desse a NXT un primo traguardo da raggiungere per poi dedicarsi a Takeover: Dallas. Senza questo traguardo intermedio le storie di NXT si sono progressivamente sfilacciate, anche a causa di un roster che non è più quello dei tempi d'oro: a farne le spese maggiormente è stata senz'altro la divisione femminile, spesso punta di diamante dello show giallo, che ha visto Bayley difendere il titolo in scontri tutt'altro che accattivanti contro gente come Eva Marie e Nia Jax. Ma torniamo a Takeover: Dallas. Perché dopo la necessaria premessa sul periodo tutt'altro che positivo che sta attraversando NXT, ora è doveroso notare come la card dello show sia comunque appetibile visto che innanzitutto ci proporrà un bell'incontro per il titolo maggiore, poi sarà il punto d'arrivo per alcune storyline che i fan attendevano da tempo e infine avrà al suo interno alcuni altri match notevoli, che forse non ci saremmo nemmeno mai sognati di vedere, almeno non a NXT.
Partiamo dal match per l'NXT Championship, poiché paradossalmente è quello che proporrà meno novità. Sarà infatti un match che abbiamo già visto, Finn Bálor vs Samoa Joe, e la storia che porta a questo match è tutt'altro che entusiasmante. Ci si è infatti concentrati maggiormente sulla battaglia per determinare il #1 contender al titolo, battaglia vinta da Samoa Joe dopo aver sconfitto Sami Zayn e Baron Corbin, che sul titlematch in sé. Il motivo è presto detto: il pessimo modo in cui stanno gestendo Bálor e il suo regno. Diciamoci la verità, Bálor è sempre stato gestito abbastanza approssimativamente a NXT. L'unico momento in cui è stato proposto nel modo giusto è stato proprio quando l'ex Prince Devitt è riuscito a strappare il titolo a Kevin Owens: lì c'era una narrazione, c'era una costruzione, c'era un approfondimento sul personaggio Bálor e sulla sua storia. Prima e dopo, invece, il nulla. Certo, Bálor non è un fenomeno al microfono ed è difficile costruirgli qualcosa d'impatto fuori dal ring. Ma che senso ha fargli fare il desaparecido? È apparso a NXT ultimamente solo per l'ottimo match contro Neville che ci ha ricordato di lui in modo efficace salvo poi sparire nuovamente. Bálor e Joe finora non hanno mai interagito. A NXT credono forse che sia un match che si costruisca da sé? Può anche darsi, ma onestamente io non ne vedo il motivo dato che i due wrestler hanno una storia pregressa alla quale ci si sarebbe potuti appellare facilmente. Il motivo per cui non lo si è fatto rimane un mistero, anche perché la contesa sarà sicuramente piacevole e bella da vedere. E sarà interessante vedere chi vincerà e chi perderà visto che presumibilmente il prescelto si dirigerà verso altri lidi chiamati main roster. Pronostico aperto, ma io punto i miei due centesimi su Samoa Joe che stavolta uscirà vittorioso dal confronto con l'(ex) amico e diventerà l'uomo da battere del roster giallo.
Più interessanti invece gli altri match titolati, i quali regaleranno al pubblico due eventi che attendevano da tempo: lo scontro tra Bayley e Asuka e gli American Alpha Jason Jordan e Chad Gable presumibilmente Tag Team Champions dopo Takeover. Partiamo da questi ultimi, che da un po' di tempo sono le vere e proprie attrazioni di NXT. Fondamentalmente perché non gli manca niente: sul ring sono entrambi ottimi elementi, fuori dal ring sono divertenti e hanno un filo conduttore, il pubblico li ama e li segue. Il carisma naturale di Gable ha rimediato a quella che era la più grande mancanza di Jordan in singolo, mettendo così insieme un team equilibrato, capace e bello da vedere. Soprattutto sul ring, dove l'abilità e il talento innato di Gable bilanciano perfettamente la tecnica di Jordan, che quando entra e inizia a eseguire suplex su tutti quelli che si trova davanti sarebbe capace di infervorare chiunque. La loro vittoria titolata non è nemmeno quotata: i Revival sono un team uscito dal nulla la cui unica caratteristica è picchiare duro. Scontata dunque la vittoria degli American Alpha, ma questo non toglie comunque niente al match. Bello anche lo scontro tra Bayley e Asuka, che mette di fronte le migliori wrestler attualmente a NXT. Nonostante siano entrambe face lo scontro tra le due è intrigante: l'eterna bambina incontra la donna a cui basta uno sguardo per inquietare. Sul quadrato ci sanno fare bene entrambe e Bayley è cresciuta molto in questi mesi, riuscendo a tenere in piedi la divisione nonostante abbia affrontato avversarie che, come detto prima, non erano minimamente alla sua altezza (Emma esclusa). Anche qui il pronostico sembra già scritto: vincerà Asuka così da lasciare libera Bayley che andrà a raggiungere le sue compagne Four Horsewomen nel main roster. Ed è giusto così considerando che Asuka è ancora imbattuta mentre Bayley ha già dimostrato quanto sia una grande campionessa.
E passiamo agli ultimi scontri che per il momento completano la card, due match che se fossero stati rivelati un anno o sei mesi fa avrebbero provocato scherno e ilarità generale. Cominciamo da Sami Zayn vs Shinsuke Nakamura, un match significativo per diversi motivi, primo fra tutti l'esordio a NXT di uno dei più grandi interpreti giapponesi degli ultimi quindici anni. Il King of Strong Style, infatti, non ha bisogno di presentazioni: 4 volte IWGP Heavyweight Champion, 5 volte IWGP Heavyweight Champion, IWGP Tag Team Champion con Hiroshi Tanahashi, IWGP U-30 Openweight Champion, vincitore del G1 Climax 2011 e potrei continuare ancora a lungo. È stata una delle punte di diamante della NJPW fino a pochissimo tempo fa: risale solo all'inizio di gennaio il suo ultimo candidato a Match of the Year, quando Nakamura difese con successo il suo IWGP Intercontinental Championship dall'assalto di AJ Styles. E se la notizia dell'arrivo dello stesso AJ in WWE era stata un fulmine a ciel sereno, anche l'addio di Nakamura alla NJPW lo è stato visto che nessuno si sarebbe mai immaginato un avvenimento del genere. Eppure è successo e a Takeover: Dallas Nakamura farà il suo esordio nello show giallo contro Sami Zayn, che ne è il padre putativo. Dovrei forse dire era visto che questo match sarà il primo per il giapponese e l'ultimo per l'ex El Generico; tuttavia io credo che se NXT è quello che è oggi gran parte del merito vada proprio al maestro dell'Helluvakick, che con le sue performance e la sua storia è cresciuto e ha fatto crescere di pari passo anche NXT. Per questo è giusto dire che Zayn È il padre putativo di NXT e che la mia rubrica continuerà a chiamarsi così anche dopo il suo addio: per onorare uno dei più grandi talenti su cui la WWE possa contare in questo momento, nonché quello che è senza dubbio il mio wrestler preferito. Poco da dire sul pronostico del match: Zayn on the way out è semplicemente perfetto per concedere al King of Strong Style la sua prima vittoria in WWE. E che vittoria
Concludiamo con l'ultimo incontro annunciato, Austin Aries vs Baron Corbin, di cui francamente c'è molto poco da dire: Austin Aries esordisce a NXT, Baron Corbin lo attacca alle spalle, match sancito. Questa è stata la costruzione del match, immediata e basilare quanto approssimativa e superficiale. A mio avviso la WWE ha sbagliato ad agire in questa maniera, semplicemente perché il momento magico dell'esordio di Aries è stato immediatamente spezzato dall'attacco di Corbin, facendo passare in secondo piano l'arrivo di The Greatest Man That Ever Lived nel roster di sviluppo. Cosa a cui ha contribuito anche lo stesso arrivo di AJ Styles, visto che se Aries avesse esordito prima di lui il momento sarebbe stato immensamente più sentito. Invece AJ ha esordito prima, direttamente nel main roster e in un momento che probabilmente già adesso può essere definito il Moment of the Year; Aries ha esordito dopo, a NXT e senza momento iconico da ricordare. Ciò non toglie che l'arrivo di Aries sia comunque significativo visto che dieci anni fa, come ha detto lui stesso nell'intervista pubblicata su WWE.com, gli era stata chiusa la porta in faccia a causa della sua statura. Adesso invece Austin è a NXT, dove sta per esordire con una sicura vittoria contro Corbin a Takeover: Dallas. E sarà interessante seguire il percorso che un fenomeno come lui potrà seguire nello show del mercoledì sera.
Vi preannuncio che la card di Takeover: Dallas non è ancora completa: manca ancora un sesto incontro che verrà annunciato a breve e che per il momento non vi anticipo. Possibile che ne venga aggiunto anche un settimo? Me lo auguro, perché ciò che vi posso anticipare è che al momento due team come Enzo Amore & Colin Cassady, sempre tra i più over tra tutto il main roster e il settore di sviluppo, e i Vaudevillains, ingiustamente fatti a pezzi dopo una buona rincorsa ai titoli tag, sono ingiustamente fuori dalla card. Card che nonostante tutto è più che buona e molto attesa e che sicuramente sarà il preludio a un ottimo show, buon anticipo di Wrestlemania. Con la speranza che una volta esaurita l'euforia per lo show più importante dell'anno NXT torni a essere il bello show che è sempre stato fino a pochi mesi fa.