5 Star Frog Splash #193 – Bloody Shayna!

Ok quindi, a rumor dimostratisi veritieri, a due settimane di distanza, ripropongo la domanda del mio ultimo editoriale… qualcuno è in grado di spiegarmi perché Charlotte Flair ha vinto la Rumble? Non fraintendetemi, non ho intenzione di sconfessare quanto scritto due settimane fa e gli elogi spesi nei confronti della Royal Rumble, che resta un ottimo PPV con scelte coraggiose e soprattutto con una realizzazione “non da WWE”, nel senso che è venuta così bene che c'è da sorprendersi che un PPV del genere sia venuto fuori dalla compagnia di Stamford. Fatto sta che i dubbi che si erano palesati due settimane fa nei confronti della gestione della divisione femminile si sono puntualmente verificati: Charlotte Flair ha vinto la Rumble femminile ma andrà a sfidare Rhea Ripley a Wrestlemania, mentre Shayna Baszler non ha vinto eppure sarà a giocarsi il Raw Women's Title con Becky Lynch. Posso dire che, oggi come due settimane fa, la cosa non ha assolutamente senso? Innanzitutto per lo stesso motivo principe che avevo spiegato due settimane fa, ovvero che Charlotte Flair ha stancato. Non può vincere costantemente tutto, non può essere ficcata costantemente su per la gola di tutti solo per il suo cognome. È una buona wrestler, ma decisamente non la migliore di tutte. E se anche fosse la migliore di tutte questo non giustifica dieci titoli mondiali vinti in meno di cinque anni nel main roster. E ora pure la vittoria di una Royal Rumble che, a conti fatti, non le serve a niente.


Perché, com'era prevedibile, pur avendo vinto la Rumble non è stata Charlotte a scegliersi l'avversaria per Wrestlemania. È stata la NXT Women's Champion a dover venire a Raw per sfidarla. Cosa perfettamente comprensibile data la differenza di status tra le due… ma non quando Charlotte ha vinto una Rumble il cui ricordo, a due settimane dall'evento, sembra farsi sempre più impalpabile. Detto ciò, vogliamo parlare di quanto è stato diverso il contributo e l'utilizzo della figlia di Ric Flair durante la scorsa puntata di NXT rispetto al modo in cui viene scritta a Raw e SmackDown? Come avrete capito non sono affatto un fan del modo in cui Charlotte viene gestita, cosa che fa perdere il 99% di interesse intorno al suo character e al suo coinvolgimento nelle storyline. Eppure è bastato inserirla in un segmento con due personaggi nuovi, freschi e over come Rhea Ripley e Bianca Belair per portare una ventata di novità intorno a lei. Ho sentito pareri discordanti riguardo a questo segmento, c'è chi lo ha amato e chi lo ha odiato. Io faccio parte della prima schiera, benché il promo non sia privo di difetti. A cominciare dal rapporto e dall'interazione tra Rhea e Bianca, che non sembravano affatto due wrestler in procinto di sfidarsi per un titolo da lì a dieci giorni. Fatto sta che la loro interazione con Charlotte era qualcosa di inedito, qualcosa che non vediamo e rivediamo ogni lunedì. E se questo vuol dire darci un paio di mesi di Charlotte a NXT io credo che questo non possa fare che bene sia al roster giallo che alla stessa Charlotte.

E se fosse stata Shayna Baszler a vincere la Rumble? Beh, di certo staremmo parlando di tutt'altro tipo di debutto per la Queen of Spades. Devo dire che non so bene come esprimermi riguardo al suo debutto a Raw, il suo segmento mi ha lasciato leggermente perplesso e mi ha lasciato con una sensazione d'incompleto. Come se la WWE abbia cercato di dare un certo significato alle azioni di Shayna e a quel morso al collo di Becky Lynch, cosa che io invece ammetto di non aver compreso e di non sapere affatto come giudicare. Fatto sta che se le intenzioni della WWE sono di cambiare il character della Baszler stanno commettendo un errore su tutta la linea. Se una cosa funziona non la si modifica, quindi non capisco perché dovrebbero voler modificare qualcosa che è stata una delle ragioni della fortuna di NXT negli ultimi due anni. Devono semplicemente inserirla nel main roster come l'hanno inserita a NXT: facendole uccidere tutto il roster a suon di Kirifuda Clutch. E in virtù del recente feud tra Becky e Asuka io farei proprio prendere la giapponese di mira da Shayna, facendola battere dalla Submission Magician. Questa cosa le darebbe una spinta notevole e avrebbe anche un significato da non trascurare nel feud tra lei e Becky. Per quanto riguarda Becky la smettessero di farle fare la parte della spocchiosa e di farla andare in giro con una giacca con scritto “GOAT” perché non è questo quello che vuole il pubblico da lei. Un conto è essere sfrontata, faccia tosta e aggressiva (e di questo Rhea Ripley è maestra, per esempio), un conto è autoelogiarsi e vantarsi di quanto si sia bravi e superiori, cosa che ha già portato alla rovina il fidanzato di Becky Seth Rollins.

Parlare della situazione di SmackDown invece mi è difficile perché il primo istinto sarebbe mettersi le mani nei capelli, cosa che però renderebbe difficoltoso scrivere allo stesso tempo. Proviamo a raccapezzarci senza lasciarci andare allo sconforto. Cosa molto difficile ogni volta che penso a Bayley e alla distruzione che hanno causato a questa ragazza dal primo momento in cui ha messo piede nel main roster. A NXT era una babyface affermata, era una superstar, era una che sapevi che sarebbe arrivata a Raw o a SmackDown e avrebbe fatto sfracelli. Poi è arrivata a Raw e a SmackDown e si è sfracellata, prima con il character da bambina che le hanno dato fino a qualche mese fa, adesso con questo nuovo character da teenager emo. Però piano piano sta crescendo dai, il prossimo character sarà la universitaria studiosa e poi potrà finalmente diventare adulta. Pensiamo poi a chi è la #1 contender del roster blu: Carmella che ha vinto il suo primo match da tempo immemore. Schienando Naomi che era appena tornata e che sembrava lanciata per lo SmackDown Women's Title a Wrestlemania. Cosa che probabilmente succederà lo stesso eh, solo che evidentemente in WWE non si sono ancora resi conto che il numero di sconfitte riportate dai face devono essere limitate, salvo totalmente distruggerli. Anzi no, rettifico: SICURAMENTE non lo hanno capito considerando lo sfacelo che stanno facendo con Kevin Owens, Samoa Joe e i Viking Raiders a Raw. Ma lasciamo perdere che questo è un altro discorso sul quale potremmo discutere svariate ore.

Scusate, breve pausa perché non ho potuto resistere dal mettermi davvero le mani nei capelli. Ma parliamo di una divisione che deve sperare in Naomi per avere qualcosa di decente. E che nonostante tutto non lo avrà comunque dato che Naomi non è affatto tutto questo splendore. Meglio di Lacey Evans eh, per carità… ma io dico che con il numero di donne eccezionali che la WWE ha nella propria compagnia consegnare un feud del genere a Wrestlemania è qualcosa di criminoso. Ma se d'altronde Sasha Banks dal killer inarrestabile è passata a essere il barboncino (infortunato) di Bayley, se Alexa Bliss è una wrestler temibile e degna di stare nel giro titolato solo se è heel perché la WWE non è in grado di scrivere un babyface nemmeno sotto tortura, se Nikki Cross ha perso completamente la spinta e il suo essere over perché rimessa sotto l'ala di Alexa… di che stiamo parlando? È una divisione femminile nel completo sfacelo perché non c'è mezza idea decente dedicata alle donne. Nemmeno agli uomini se è per questo, ma tant'è. Poi si lamentano che la gente non si abbona al WWE Network.

E parliamone un attimo del WWE Network, dato che è tutta la settimana che fremo per scrivere qualcosa dopo aver schiumato in silenzio per l'imminente suicidio di uno dei pochi progetti intelligenti degli ultimi anni da parte della WWE. Ma sì, togliamo i PPV dal Network, tanto mica il mercato è cambiato totalmente rispetto a sei anni fa, quando il servizio in streaming della WWE è stato lanciato per la prima volta? Sicuramente il pubblico comincerà a comprare Super Showdown, Fastlane e TLC a 50 dollari l'uno dopo che per anni hanno avuto tutto a 9,99! Ribadisco quello che ripeto da anni su questo editoriale: la WWE deve togliere il controllo della compagnia dalle mani di Vince McMahon PRIMA POSSIBILE, perché una compagnia proiettata nel 2020 non può continuare a operare con la visione di uno che pensa di vivere nel Giurassico e che ha idee antiquate quasi quanto lui. Il mercato è cambiato e i servizi streaming sono ormai a decine e continuano ad arrivare a frotte: è questo il motivo principale per cui il Network non riesce a decollare come vorrebbe Vince. Questo e il fatto che la compagnia comunque sono ormai anni che non genera alcuna nuova grande Superstar, né crea davvero nel pubblico la voglia di seguire i propri show con il proprio processo creativo da quattro soldi. Una possibile soluzione a tutto questo? Per esempio incrementare le entrate senza aumentare i propri iscritti: creare delle fasce di prezzo del Network superiori ai canonici 9,99$ e creare contenuti “più esclusivi” che i veri fan sfegatati della WWE pagherebbero per 20 o 30 dollari, tanto gli utenti del Network sono al 99% appassionati di wrestling che non vogliono perdersi assolutamente niente. Un'idea del genere forse genererebbe profitti scarsi o nulli, ma di certo il metodo per rivoluzionare il Network non è togliere da mezzo l'unico servizio per il quale tutti bene o male pagano e al quale sono interessati.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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