5 Star Frog Splash #89 – Roman Rumble

E dunque ci risiamo, è di nuovo quel periodo dell'anno. Siamo qui riuniti, ancora una volta, per assistere con il fiato sospeso al primo PPV WWE dell'anno, che segna l'inizio della Road to Wrestlemania: la Royal Rumble. Ho scritto con il fiato sospeso. Peccato che questa frase subordinata negli ultimi anni abbia assunto un significato totalmente diverso nella compagnia di Stamford. Un tempo con il fiato sospeso, in relazione a un evento come la Royal Rumble, significava non vedere l'ora di vedere il PPV per soddisfare la curiosità immane di conoscere chi sarebbe andato a Wrestlemania dei molti nomi di spicco sotto l'egida della WWE. Da due anni, invece, questa locuzione è indice di un patema d'animo angosciante, insistente, che come un tarlo ti rode il cervello e ti dice che la WWE manderà tutto a donne di facili costumi ancora una volta. Questo perché da un paio d'anni la Royal Rumble per la WWE è diventata sinonimo di Facciamo vincere un tizio che ci piace e che vogliamo nel main event di Wrestlemania, indipendentemente dal fatto che questo sia pronto o in grado di sostenere un tale peso. Prima il bollitissimo Batista, fuori forma e senza voglia, piazzato senza alcun motivo nel main event di Wrestlemania. Poi l'inadattissimo Roman Reigns, che The Rock ha preso e ha cercato di portare (senza successo) al PPV più importante dell'anno. Negli ultimi due anni sono stati prima Daniel Bryan e poi Seth Rollins a salvare tutto. E il 2016? Cosa si prospetta per quest'anno?
Beh, innanzitutto le cose quest'anno sono molto diverse. Quest'anno il Royal Rumble match mette in palio il premio massimo, il WWE World Heavyweight Title. E di conseguenza, poiché l'attuale campione in carica parteciperà al match, inevitabilmente stavolta la narrazione è concentrata su un uomo solo, come del resto accade ormai da tempo immemore in questa WWE chiusa in un angolo, spaurita, impaurita, terrorizzata dalla possibilità che qualcuno possa mettere in ombra il proprio golden boy. Quest'uomo, ovviamente, è Roman Reigns. La domanda principale che ci si pone guardando al Rumble match di quest'anno non è Chi vincerà?, bensì Reigns vincerà o no?. Credo sia un caso più unico che raro che un Rumble match sia stato incentrato su un uomo solo, oscurando persino la partecipazione di Brock Lesnar alla contesa. Non che una cosa del genere sia positiva, ovviamente. Roman Reigns per vincere dovrà iniziare il Royal Rumble match con il numero 1, vedere eliminate le 29 Superstar che entreranno dopo di lui e rimanere per ultimo in piedi sul ring. Una cosa da poco, insomma. Se non è il più grosso ostacolo della storia messo sulla strada di un wrestler poco ci manca. Ed è per questo che Roman Reigns non vincerà questa Roman pardon, Royal Rumble.
Poniamo il caso che Reigns vinca. La vera domanda qui è: cosa gli resterebbe da fare? Avrebbe battuto un roster intero, suoi componenti illustri (per quanto pochi essi siano) compresi, confermandosi WWE World Heavyweight Champion. Bene, bravo, bis. Poi? Non riuscite a pensare a niente? Lo immaginavo. Per questo motivo Reigns non vincerà. Farà la parte del leone, le prenderà per tre quarti di match come solo lui ci riesce, ma poi verrà immancabilmente buttato fuori. Da Triple H, per costruire il feud per Wrestlemania tra i due. Perché tutta questa sicurezza, vi chiederete. Perché mettere Reigns contro Triple H è l'unico modo per far tifare il golden boy di casa Stamford, la WWE lo sa. La WWE sa che la tregua concessa dal pubblico a Reigns è solo temporanea e durerà solo fin quando l'ex membro dello Shield dovrà continuare a vedersela con Vince McMahon, ormai inadattissimo a ricoprire quel ruolo, Stephanie McMahon e lo stesso Triple H. E infatti dimostrazione ne abbiamo avuta già lunedì, quando Reigns e le sue Spear sono stati fischiati impietosamente nel confronto con Brock Lesnar. Impensabile, dunque, proporre Reigns nell'immediato futuro contro chiunque che non sia Hunter Hearst Helmsley. Anche a costo di privarlo del titolo. Tanto tutto fa brodo, se un domani la WWE vorrà ridarglielo avremo dal nulla un TRE (!) volte campione mondiale.
Dunque Reigns non vincerà, gioia e gaudio. Tuttavia, a questo punto la domanda si pone legittima: chi vincerà? E una risposta quest'anno la si stenta a trovare. Peccato che questa al momento sia tutt'altro che una cosa positiva. Parlavamo prima della bellezza di vedere una Rumble incerta. Naturale, siamo d'accordo ma quando questo succede perché c'è abbondanza di potenziali vincitori. Non perché non ce n'è nessuno all'orizzonte. Chi del roster attuale potrebbe anche solo lontanamente vincere il WWE World Heavyweight Title? Gli unici due nomi vagamente accettabili saranno impegnati la sera stessa in un Last Man Standing match che li metterà l'uno contro l'altro. Ce li vedo proprio Ambrose o Owens competere in un Last Man Standing, poi in un Royal Rumble match e alla fine vincerlo, come no. L'unica altra opzione disponibile è il part-timer per eccellenza, Brock Lesnar. Sono però abbastanza convinto che nemmeno lui vincerà il titolo a questo giro: a parte che sembrerebbe qualcosa di ampiamente già visto, ma poi in questo caso con Reigns già probabilmente impegnato chi gli manderesti contro? La verità è gli avversari per Lesnar, al momento, non ce ne sono. Ci sono sempre quei due del Last Man Standing, ma ormai si è capito che quantomeno a breve termine la WWE non ha nessuna intenzione di puntare su di loro. Vedo rumor allucinanti di Lesnar diretto contro Braun Strowman a Wrestlemania. A parte il fatto che se tale voce dovesse realizzarsi avremmo la conferma implicita che il creative team della WWE si faccia di crack, ma poi sta cosa sarebbe solo un pugno in faccia ai fan che vorrebbero vedere Lesnar contro Ambrose, Owens, Sheamus ecco, magari andasse contro Sheamus. Almeno vedremmo un buon match con una buona dose di mazzate. E io realizzerei il mio sogno proibito da quando Lesnar ha messo piede in WWE.
La risposta alla domanda Chi vince la Royal Rumble? non è ancora giunta, dunque. Rimane la possibilità di qualche vincitore che entra a sorpresa. Potenzialmente potrebbero essercene due, ma l'eventualità che uno dei due vinca è talmente ridicola che forse non dovrei nemmeno contemplarla. Sto parlando, ovviamente, di Daniel Bryan e AJ Styles. Devo veramente dire perché Daniel Bryan potrebbe vincere la Rumble? Semplicemente perché è il miglior wrestler della WWE. La sua storia parla per lui, continua a essere over nonostante non sia on screen da nove mesi e potrebbe diventare campione dal nulla senza alcun problema. E potrebbe vendicare lo scandalo perpetrato dalla WWE ai suoi danni alla scorsa Rumble. Peccato che non vincerà mai perché la WWE non si fida delle sue condizioni di salute, figuriamoci fargli vincere il titolo al rientro. AJ Styles come vincitore della Rumble, invece, è una possibilità ancora più remota. AJ non ha nemmeno debuttato in WWE. Dovrebbe arrivare e prendersi una Royal Rumble al primo giorno di lavoro in WWE? Non lo hanno fatto con nessuno, nemmeno con quelli in cui credevano di più. Figuriamoci se lo fanno per uno che ha passato 11 anni della sua vita a rendere grande la TNA e gli ultimi due in giro per il mondo a sfornare prestazioni a cinque stelle. Mi sa che siamo tornati alla situazione pre-Survivor Series: coniglio dal cilindro o schifezza immonda. Io sono per la schifezza immonda, l'ennesima, perché questo coniglio mi sembra fin troppo complicato da tirare fuori. Vedremo se la WWE saprà smentire questa sfiducia e se saprà realizzare una Rumble decente dopo gli sfaceli delle ultime due edizioni.