5 Star Frog Splash #87 – Helluvakick! VIII – Happy Old Year

5 Star Frog Splash #87 - Helluvakick! VIII - Happy Old Year

Da quando NXT si è trasformato nella sua versione attuale, da quando ha cominciato a raccogliere wrestler di valore e a proporli con alle spalle delle storie di valore, la differenza tra il roster giallo e il main roster della WWE è stata sempre evidente: NXT è in grado di fornire un prodotto piacevole su base stabile, anche in periodi di magra, più complessi dal punto di vista creativo, cosa che nel main roster non accade affatto. Fino a qualche mese fa lo show del mercoledì sera ha vissuto un periodo creativamente fantastico, prevalentemente grazie alla qualità dei nomi che facevano parte del roster, gente come gli NXT Five (dei quali al momento, si spera ancora per poco, è superstite solo l'NXT Champion Finn Bálor) e le Four Horsewomen (con la sola NXT Women's Champion Bayley rimasta a fare da chioccia alle nuove leve). Dopo gli infortuni di Sami Zayn e Hideo Itami, nonché gli addii di Kevin Owens, Neville, Sasha Banks, Becky Lynch e Charlotte, si pensava che il calo vissuto da NXT sarebbe stato enorme. Invece, nonostante il calo ci sia e sia innegabile, si può dire che NXT continua sicuramente a essere il prodotto più piacevole proposto dalla WWE (non che ci voglia molto) e che per un motivo o per un altro i suoi special event Takeover siano sempre e comunque speciali. È il caso di Takeover: London, che nonostante non abbia una card stratosferica promette molto bene per un paio di match costruiti in maniera egregia e desta curiosità per un altro paio che potrebbero risultare delle sorprese.


Cominciamo da quello che sarà il piatto forte della serata, ovvero il main event per l'NXT Championship tra il campione Finn Bálor e lo sfidante Samoa Joe, che secondo me sarà ancora più incerto di quello che si crede. È inutile nasconderlo: il regno da campione di Bálor è tutt'altro che un regno esaltante. L'ex Prince Devitt ha delle carenze notevoli nell'extraring che nemmeno il confezionamento di NXT è riuscito a mascherare in maniera efficace, tanto che negli ultimi mesi Bálor è apparso negli show settimanali con il contagocce, giusto per portare avanti il suo feud principale e per mostrare le sue doti principali, ovvero quelle sul ring. Nessuno mette in dubbio le capacità dell'NXT Champion, che tuttavia ha certamente bisogno di uno scossone per rendere di nuovo interessante la sua presenza nello show giallo. Una sconfitta per mano di Joe, magari grazie a una scorrettezza e alla Koquina Clutch che finora per Bálor si è rivelata letale più volte, potrebbe servire allo scopo. Questo perché non credo che la storyline tra Bálor e Joe, che ha da poco raggiunto il suo culmine, si interrompa così di botto con una vittoria netta del campione. Il feud continuerà a mio parere, resta da vedere se dopo la conquista del titolo da parte di Joe o se dopo un finale sporco che potrebbe portare a un match a stipulazione nel prossimo Takeover.

Credo comunque che le variabili siano decisamente tante: innanzitutto cosa vogliono fare con Bálor? Resterà ancora a lungo a NXT – cosa che per me sarebbe buona e giusta viste le sue lacune sulle quali potrebbe lavorare ancora – oppure verrà spedito nel main roster, magari senza alcun piano decente alle spalle come accaduto a tanti, troppi talenti di NXT (non ultimi Neville e Tyler Breeze)? Bálor ha dimostrato di non essere un trainatore: sa fare il suo e lo sa fare molto bene, ma ha bisogno della storyline adatta che possa mettere in risalto le sue doti e soprattutto ha bisogno dell'avversario giusto che lo guidi nella storia. Questa versione heel apparentemente inarrestabile di Samoa Joe sembra essere esattamente quello che serviva allo scopo, per questo non escludo un suo regno di transizione che possa far vacillare Bálor e portarlo poi a una “redenzione”. Ma non scordiamo che a brevissimo (appena tra una settimana, come ha annunciato Triple H nell'ultima conference call di NXT) tornerà un altro dei beniamini della Full Sail University, nonché uno dei talenti più completi – se non il più completo – della federazione di Stamford: Sami Zayn. Anche questo è un avvenimento non da poco per il quadro titolato, visto che difficilmente vedrei un ritorno dell'underdog per eccellenza senza essere incluso nella scena dell'NXT Title. Si inserirà semplicemente nella faida tra Bálor e Joe? Oppure reclamerà il titolo in altro modo? Staremo a vedere, per adesso possiamo solo speculare.

Passiamo alla situazione della Women's Division, che a Takeover sarà rappresentata da ben due match. Il primo, quello titolato, vedrà la campionessa Bayley difendere il suo titolo dall'assalto di Nia Jax. Anche qui il cambio di titolo potrebbe starci visto l'immenso feticismo che la WWE coltiva per qualsiasi cosa sia un po' più grande della norma, ma tendo a escluderlo. Nia Jax è l'avversaria perfetta per l'eterna underdog Bayley, che secondo me riuscirà ad uscire da Takeover: London ancora campionessa. Non credo poi che il regno di Bayley possa finire in modo così anticlimatico: è l'ultima rimanente delle Four Horsewomen, credo (soprattutto spero) che quando cederà il titolo possa farlo con un'avversaria all'altezza. Ovvero Asuka o Emma, che per combinazione si affronteranno nell'altro match della serata. Pur spiccicando a malapena qualche parola in inglese, Asuka ha avuto un impatto notevolissimo sullo show giallo. La sua espressività, mista alla sua efficacia e al fatto che incuta timore solo con la sua presenza, le permettono di distinguersi e di essere una notevole aggiunta per la Women's Division. Emma da quando è tornata (e turnata) sembra un'altra persona: non riuscendo più ad andare oltre la sua gimmick “stupida”, girarla heel e farla passare a questa versione più smaliziata e minacciosa era la cosa giusta da fare. Questo match sembra avere la vittoria di Asuka impressa a fuoco… ma non ci giurerei in fin dei conti. Secondo me dipende da cosa hanno in mente di fare per il Women's Title.

Chiudono il quadro dei match annunciati il “Revenge” match tra Baron Corbin e Apollo Crews e la contesa per i Tag Team Titles tra Scott Dawson & Dash Wilder e Enzo Amore & Colin Cassady. La prima onestamente non mi interessa così tanto: Corbin è e resta un personaggio che mi sembra totalmente estraneo alle dinamiche di NXT. Una volta finito l'effetto sorpresa della sua entrata e della sua finisher, entrambe molto buone, resta un wrestler da poco che non avrà futuro. A NXT ovviamente, poi nel main roster gli faranno vincere il WWE World Heavyweight Title. Apollo Crews invece è in rampa di lancio e dovrebbe liberarsi dell'avversario piuttosto facilmente… sono piuttosto curioso di sapere cosa lo attenderà dopo Corbin. Per quanto riguarda la Tag Team Division, questo match mi lascia perplesso. Innanzitutto perché la WWE dimostra ancora una volta di non sapere come diavolo bookare un face se quest'ultimo non va over da solo. Classico esempio sono i Vaudevillains, valore aggiunto di NXT per mesi sia nel loro stint da heel che nel secondo di “redenzione” alla ricerca dei titoli, peso morto una volta che le cinture erano alla loro vita. E infatti ora sono in procinto di turnare nuovamente dopo aver lasciato i titoli a Dash & Dawson, classici heel che spaccano tutto come non se ne sono mai visti prima (come no). Onestamente Dash & Dawson non mi dicono niente, sono praticamente allo stesso livello di Blake & Murphy una volta che hanno vinto i titoli. Per questo il match mi lascia perplesso, perché la storia vorrebbe che a vincere i titoli fossero Enzo & Cass, ma i campioni hanno vinto i titoli da troppo poco e toglierglieli già non so quanto senso avrebbe. Più che altro non capisco il modo in cui sono bookati gli sfidanti: è almeno la terza volta che arriva un ottimo momento per dargli i titoli e per la terza volta falliranno. E non per loro demeriti, dato che sono facilmente una delle cose più over che ci sono a NXT nonostante il loro copione sia sempre lo stesso da mesi, se non anni. Si confermeranno dunque i campioni, chiudendo così i pronostici di un Takeover che, al contrario del main roster, si conferma atteso e sicuramente non deludente.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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