5 Star Frog Splash #71 – Wrestling for Dummies

5 Star Frog Splash #71 - Wrestling for Dummies

Guardare l'ultima puntata di Raw mi ha fatto sentire come uno di quei viandanti sperduti nel deserto che vagano senza meta, abbandonata ormai ogni speranza, quando improvvisamente increduli trovano un'oasi. È stata una bella puntata, facilmente la migliore del 2015. E ciò è facilmente sostenibile per un solo motivo: mancanza di concorrenza. Riguardando indietro a questo 2015 totalmente apatico in WWE non c'è probabilmente una sola puntata di Raw che andrei a rivedere per questo o quel momento imperdibile. Lo show rosso quest'anno è stato la fiera della mediocrità, adattandosi perfettamente a tutti i PPV della compagnia di Stamford da inizio anno a ora. Invece la puntata di lunedì è stata molto solida, con pochi momenti veramente bassi da poter saltare senza pensarci troppo (Stardust vs R-Truth e l'ennesimo promo fotocopia di Bray Wyatt primi fra tutti) e molti pezzi di puzzle aggiunti alle varie storyline in corso. Basti solo pensare che sono riusciti a trovare qualcosa da fare a Dean Ambrose, che vagava nello squallore dalla fine del feud con Seth Rollins! Direi che approfittando di questo raro barlume di maestria da parte della WWE possiamo tracciare un quadro della situazione a metà strada tra Extreme Rules e Payback.


Cominciamo proprio con il Lunatic Fringe, che si è ritrovato suo malgrado inserito nel Triple Threat – diventato quindi Fatal 4-Way – per il WWE World Heavyweight Title al prossimo PPV. Molti si sono lamentati del fatto che sembra che Ambrose sia arrivato ad avere un match titolato completamente dal nulla, senza alcuna costruzione; questo è innegabilmente vero, però io non credo che Ambrose sia così fuori posto in quel match. Innanzitutto Ambrose è riuscito in un compito che in WWE è tutt'altro che semplice: riuscire a rimanere a galla nonostante il booking schizofrenico che gli è stato riservato negli ultimi sei mesi. DA è sempre uno dei più tifati, sempre una delle principali attrazioni dello show, sempre divertente da vedere. E se è riuscito a conservare il suo status nonostante non avesse mai vinto in singolo in PPV prima di Extreme Rules (e ciò la dice lunga sulla sua gestione folle)… mi sembra quantomeno appropriato inserirlo in un match titolato subito dopo la sua prima vittoria, no? È uno scherzo ovviamente, ma la mia idea che Ambrose il suo posticino in quel match ce l'abbia non lo è. Innanzitutto per un motivo molto semplice: è la prima volta che gli ex membri dello Shield si ritrovano in un match da singoli fin dallo smembramento degli Hounds of Justice. Ok è vero, c'è anche Randy Orton che si è preso il posto di “quarto incomodo”, ma io non la vedo come una cosa così grave. Orton ha un motivo per stare dentro quel match: il fatto che vi siano anche gli ex Shield è irrilevante. Anzi, è un buon pretesto per ripetere il match in futuro senza Orton e farlo sembrare un first time ever. Ma c'è anche un altro motivo per cui mettere Ambrose in quel match è stata una buona scelta: perché i tre avversari di Rollins sono le tre nemesi del campione fin dal suo esordio in singolo. Prima Ambrose, poi Reigns, recentemente Orton: ora Rollins si ritrova ad affrontarli tutti insieme. Riuscire a uscire in maniera convincente da una contesa del genere sarebbe un ottimo punto a favore dell'ex Architect, il cui regno è penalizzato dal solito copione dell'heel cattivo che si prende pin in continuazione. Vedremo come continuerà, ma mi sento di essere ottimista nonostante Ambrose abbia scritto in fronte “Sono qui per prendere il pin”.

Ma qual è la cosa migliore, quella che è risaltata maggiormente nei Raw delle ultime settimane? Non c'è dubbio alcuno: il regno da United States Champion di John Cena. Questo perché, nonostante la “retrocessione” a campione secondario, Cena ha assolutamente voglia di continuare a rimanere un punto importante dello show. E lo sta facendo nelle sue Open Challenge settimanali, che sono sempre interessanti e che nella maggior parte dei casi (ciao Bad News Barr… ah no King Barrett, ci torneremo a breve) sono contese solidissime e veramente pregevoli. Non ultima quella contro Sami Zayn, che secondo me è stato il destinatario di una costruzione molto molto accorta in quel di Raw. Non è un esordio definitivo quello di Zayn: il sentore di “one night only” si sentiva lontano un miglio già durante il live. Ciò nonostante, Zayn è stato introdotto in maniera ottima e presentato addirittura da Bret Hart, cosa assolutamente importante. E poi, nonostante sia “solo” un wrestler di NXT, ha tenuto testa a Cena per lungo tempo e lo ha messo in difficoltà, dimostrandosi pericoloso e allo stesso tempo il worker formidabile che è. Peccato per l'infortunio alla spalla riportato mentre incitava la folla (sfiga incredibile), cosa che tra l'altro fa ogni volta che effettua la sua entrata. Ma va bene così. A Payback assisteremo all'atto finale di Cena vs Rusev, che voglio sperare che almeno stavolta sia un match decente. Con il turn di Lana dietro l'angolo il risultato sembra già scritto… vediamo come la gestiscono.

Per quanto riguarda gli altri titoli, con Daniel Bryan e il suo Intercontinental Title fuori causa per un po', abbiamo la situazione Tag Team completamente rivoluzionata. Il New Day (sucks) non solo ha turnato ma è riuscito anche ad appropriarsi dei Tag Team Titles e, udite udite, a battere Reigns e Orton a Raw. È una gestione molto accorta anche quella del trio di cantanti gospel o quello che siano: al pubblico sono stati indigesti fin dall'inizio, quindi giusto farli diventare heel e cercare di attirare su di loro quanto più heat possibile. E tutto ciò ha avuto un esito inatteso: turnare face a loro volta Cesaro & Tyson Kidd. Com'era la storia di Cesaro che non connette con il pubblico? Direi che era senz'altro una buffonata, almeno guardando quanto accadutogli a Raw. Perché per quanto sia vero che lo svizzero sia piuttosto legato nell'extraring e che non abbia chissà quale carisma, è altrettanto vero che appena quest'uomo fa vedere ciò di cui è capace il pubblico impazzisce. Cesaro face è un inedito finora: non possono e non devono sprecarlo perché se Cesaro va over può arrivare in posti dove nemmeno i suoi fan più accaniti lo avrebbero mai immaginato. Poco da dire invece sul Divas Title: le Bella Twins cambiano attitude tanto velocemente quanto cambiano scarpe passando da un brunch pomeridiano a una serata di gala, Naomi continua a essermi totalmente indigesta poiché incapace di eseguire correttamente il benché minimo fondamentale, Tamina Snuka inutile era, inutile è, inutile sarà. Tag Team match all'orizzonte… bring back Paige.

Esulando dal discorso titoli, invece, la novità maggiore riguarda la vittoria del King of the Ring Tournament da parte di Bad News Barrett. Guardando al tabellone del torneo era abbastanza palese chi sarebbe uscito vincitore: gli altri papabili vincitori erano Sheamus, che però ha già vinto il torneo con ben poca fortuna e tra l'altro è appena tornato nel roster, e Dolph Ziggler, che in realtà andava escluso perché face (anche se io il titolo di Re al suo personaggio per vedere Ziggler cosa ne avrebbe fatto io glielo avrei dato… ma vabbè) e perché tanto non mi illudo più che abbiano piani per lo Show Off che non siano quelli di avere un po' di gloria per un paio di puntate prima di essere risbattuto a terra a calci in faccia. Dare la vittoria a Barrett, invece, è un espediente per far riprendere un po' l'inglese dopo l'ultimo periodo pieno di sconfitte e per provare, per l'ennesima volta, a rilanciarlo. Come se se lo meritasse. Ciò nonostante, tra lui e Neville c'è una sorta di situazione in via di definizione. Anche la questione tra Dolph Ziggler e Sheamus sembra ben lontana dal concludersi… Insomma, al momento c'è molta carne al fuoco in WWE. Payback, differentemente da tutti gli altri PPV del 2015, può venir fuori come qualcosa di godibile e che valga la pena guardare. Starà alla WWE continuare su questa strada lineare, stranamente poco dissestata e senza curve a gomito, e proporre finalmente un evento decente e degno di questo nome. La materia prima ce l'hanno, il resto anche… il problema è che lo hanno avuto anche nel resto del 2015.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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