5 Star Frog Splash #7 – Breaking the Rules: The CM Punk Story

***ATTENZIONE: L'editoriale contiene anticipazioni riguardanti la puntata di WWE Main Event andata in onda ieri notte negli Stati Uniti. Chiunque non volesse spoiler è pregato di non procedere con la lettura, grazie.***


Ieri pomeriggio, come faccio ormai più volte al giorno, stavo navigando nel forum di Tuttowrestling. Il giorno prima avevo dato un esame, quindi ero rimasto un po' indietro con le discussioni portate avanti lì, tanto da imbattermi in un topic piuttosto lungo che parlava di CM Punk e del suo infortunio al ginocchio, del quale avevo appreso proprio poco prima. Incuriosito dal conoscere l'opinione degli utenti (o almeno di alcuni di loro), ho iniziato a scorrere le varie pagine del topic, ma sono rimasto abbastanza deluso. Deluso nel constatare che diversi commenti, piuttosto che concentrarsi su Punk e su come il suo infortunio avrebbe potuto essere presentato in prospettiva della Royal Rumble e dello scontro con The Rock, dato che lo Straight Edge, com'è ormai palese, salterà TLC, avevano concentrato la loro attenzione sulla regola che impone ai campioni della WWE di difendere il proprio titolo ogni trenta giorni, pena la perdita della cintura. Si lamentavano, insomma, che in questa maniera la regola non sarebbe stata rispettata e che sarebbe stato il caso di togliere il titolo a Punk, proclamando così un nuovo WWE Champion. In questo modo, inoltre, si sarebbe potuto fare un match per il WWE Championship a TLC senza lasciare il PPV privo di quel match.

La mia risposta istintiva a quel topic è stata:
“È fantastico vedere come ci si tende a dimenticare che il wrestling è composto da storie pur di appigliarsi a regolette che nell'applicazione pratica contano meno di zero, tipo la regola della difesa del titolo ogni 30 giorni. Hype per lo shocking moment in cui i lamentosi si renderanno conto che i TNA Knockouts Tag Team Championship non sono difesi da tipo sei mesi. Superhype per la risposta “Ma tanto quei titoli contano meno di zero“, come se le regole si applicassero differentemente tra serie A e serie B.
Sono abbastanza tristi anche le lamentele sul WWE Championship che deve essere difeso quasi per legge in PPV. Che poi magari i lamentosi erano gli stessi che piagnucolavano che il match in questione fosse Punk vs Ryback.”

Perché così è, infatti. Spesso si tende a sottovalutare l'importanza delle storie nel wrestling, un fattore senza il quale, come direbbe Chris Jericho, ci sarebbero solo “due uomini in mutande che rotolano dentro un ring”. Figuriamoci poi se è possibile ignorare questo elemento nella storia attualmente più importante in WWE, quella che vede coinvolto al suo interno proprio CM Punk e la sua evoluzione costante all'interno di una storyline che dura ininterrottamente da giugno 2011. Un'evoluzione che porterà il Best in the World o presunto tale a difendere il suo regno da WWE Champion, che oggi tocca il 382º giorno, contro l'avversario più difficile che abbia mai affrontato: The Rock.

Una storia, appunto. Che non verrebbe inficiata minimamente dal fatto che Punk non difenda il suo titolo per trenta giorni o che, quest'ultimo non sia difeso in PPV, come se lo avesse prescritto il medico. Importa davvero che queste due condizioni siano rispettate? La risposta, ovviamente, è no. Il TLC match tra Punk e Ryback avrebbe semplicemente costituito una parte della narrazione, ma è stato sostituito da un match con una narrazione altrettanto potente ed importante, in cui Punk è comunque coinvolto indirettamente. Il match in questione, come annunciato ieri sera a Main Event, sarà un 6-man Tag Team match che vedrà Ryback ed il Team Hell No unire le forze contro lo Shield, al suo primo match in WWE. E sì, pur non combattendo Punk c'entra moltissimo in questo match, dato il suo rapporto tendenzioso con lo Shield, che tutti credono essere una sua creatura, e la sua rivalità non ancora terminata con Ryback. Rivalità che necessariamente dovrà terminare prima della Royal Rumble.

Non c'è dubbio, infatti, che il TLC match tra l'attuale WWE Champion ed il Big Hungry sarebbe stato alquanto scontato, nonché caricato oltremodo di overbooking, esattamente come i match per il WWE Championship di Hell in a Cell e Survivor Series. La necessità, così come ai PPV precedenti, sarebbe stata quella di non far perdere la cintura a Punk e allo stesso tempo di preservare Ryback. E questo è esattamente ciò che accadrà a TLC, dove il primo non combatterà e il secondo, anche in caso di sconfitta del suo team, non dovrà necessariamente essere schienato. Poi i due di lì a breve separeranno le loro strade. E dunque, detto molto francamente, chi se ne frega della regola dei trenta giorni. Questa regola è semplicemente un espediente che viene utilizzato in caso di necessità (altrimenti non si capisce perché un campione heel che si infortuni per sei mesi dovrebbe rendere vacante il titolo, gli basterebbe semplicemente non difenderlo), ma è possibile richiamare alla mente decine e decine di casi in cui questa non era necessaria e, dunque, non è stata applicata. Basta ricordare il caso di Batista, ad esempio, ed il suo regno ricordato un po' da tutti per le circostanze che poi compresero la morte di Eddie Guerrero. Batista era infortunato, tanto che proprio per questo motivo si discusse di dare un nuovo regno da campione mondiale al compianto Latino Heat. Alla fine l'Animal non difese il suo titolo per più di trenta giorni, ma nessuno trovò da ridire. La storia in corso giustificava una situazione del genere.

Verrebbe dunque da chiedersi se il momento storico attuale si presti ad una nuova “ignoranza” della regola. La risposta non può che essere “altroché”. CM Punk, grazie a questa mancata difesa, si riprenderà dal suo infortunio e arriverà a giocarsi la sfida più importante della sua carriera (sia da un punto di vista smart che mark) contro The Rock alla Royal Rumble con un regno che si attesterà circa sui 430 giorni, per dare il via alla “narrazione a tre” insieme a John Cena che stiamo attendendo tutti da Raw 1000 e dall'inizio del turn heel di Punk, il quale si è concretizzato poi solo in seguito. Parlai della potenza della storia del Best in the World nel mio primissimo editoriale su questo sito e la mia opinione non è cambiata di una virgola. Non c'è dubbio che quella coinvolgente CM Punk sia la miglior storyline che abbia ideato la WWE negli ultimi anni, tanto da portare a quello che da due giorni è il regno da WWE Champion più lungo degli ultimi vent'anni. Nella Road to Wrestlemania ci sarà molto tempo di parlare di tutto questo, dato che molto probabilmente un match tra almeno due di questi tre sarà il main event della prossima edizione del Grandaddy of 'em all.

Questa storyline, però, ci ha regalato una scheggia impazzita (o anche due, se vogliamo, considerando Brad Maddox il cui status e la cui posizione sono però molto molto diversi da tutto il resto delle parti in causa). Sto ovviamente parlando dello Shield, che rappresenta la prima delle “grandi manovre” della WWE in vista di Wrestlemania. Lo Shield ha portato una ventata d'aria nuova, costituendo una variabile non da poco all'interno dei match di CM Punk e Ryback. E adesso saranno probabilmente nel main event di TLC (anche se il terzo confronto tra John Cena e Dolph Ziggler potrebbe essere promosso in quello spot, ma non credo proprio perché il confronto non è inedito, pur avendo qualcosa in palio rispetto ai due match precedenti). Il match non ha ancora una stipulazione e francamente dubito che questa possa esservi aggiunta, dato il tenore della contesa, che però si presenta molto più appetibile e molto meno scontata di quanto apparisse Punk vs Ryback. Tuttavia, al momento al PPV manca proprio la stipulazione del TLC, ma è più facile che questa sia aggiunta al match tra Cena e Ziggler. Quel che è certo è che assisteremo ad un PPV con tre match molto interessanti ed assolutamente incerti (i due già citati e Big Show vs Sheamus per il World Heavyweight Championship), che per una volta non faranno rimpiangere la mancanza del match per il WWE Championship. Senza contare che CM Punk, pur non lottando, sarà sicuramente al PPV. E se un certo Great One, poiché il suo avversario per la Rumble è ormai deciso, decidesse di mandare un messaggio al WWE Champion…

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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