5 Star Frog Splash #60 – Helluvakick! II – What is perfection?

5 Star Frog Splash #60 - Helluvakick! II - What is perfection?

Fortuna che lo dico da tempi non sospetti che NXT è il miglior show della WWE. Perché mi sa che dopo giovedì, dopo Takeover: [R]Evolution, di questa cosa se ne sarà accorto anche qualcun altro, molti altri. Che dire, [R]Evolution è stato uno show fantastico. Show of the Year, mi sento di aggiungere, perché non ha assolutamente rivali con nessun altro evento della WWE di quest'anno. Il 2014 è stato un anno qualitativamente piuttosto debole, con PPV mai davvero belli e show settimanali nella maggior parte dei casi soporiferi. Ebbene [R]Evolution è stato uno show che definirei brutale. Brutale perché ti colpisce dritto al cuore e ti sconvolge. Ti mostra esattamente come dovrebbe essere un evento di wrestling, come dovrebbe essere gestita una compagnia. Questo perché a NXT ognuno ha una sua identità precisa, ognuno ha il suo posto, ognuno viene costruito in una determinata maniera. Basta guardare cosa sono stati capaci di fare a NXT negli ultimi mesi con gente come Tyson Kidd, Tyler Breeze, Adrian Neville, Sami Zayn. Basta guardare come il debuttante Kevin Owens sia stato collocato a NXT con una precisione chirurgica e dopo una sera dal suo debutto sappiamo già chi sia, cosa voglia e cosa lo attende nel prossimo futuro. Cosa che, ad esempio, non possiamo dire per Bray Wyatt a più di un anno e mezzo dal suo debutto nel main roster, dato che continua a fare sempre lo stesso promo senza spiegare davvero alcunché.


Ma torniamo a Kevin Owens che è meglio. Ultimo degli “NXT Five” (Adrian Neville, Sami Zayn, Hideo Itami, Finn Bálor, Kevin Owens) a debuttare nello show, Owens ha esordito a [R]Evolution e lo ha fatto con il botto, distruggendo letteralmente CJ Parker. Niente da dire: Owens è uno di quei wrestler che salgono sul ring e incutono vero timore, lo guardi e sai che farà a pezzi l'avversario. E così è stato con CJ Parker, annientato in un semi-squash in cui Owens ha mostrato alcune delle sue potenzialità. Dopo i video introduttivi di Owens che avevamo visto nelle due settimane precedenti, questo debutto ha semplicemente completato l'opera, dando al fu Kevin Steen una sua dimensione che lo ha inserito nello show in modo molto molto efficace. Ma la serata di Owens non sarebbe finita lì…

Molto bene i due Tag Team match che abbiamo visto nel corso della serata. Lucha Dragons vs Vaudevillains è stato un bel match dinamico, con i due team che si conoscono bene e secondo me hanno una discreta alchimia. Tutti sul ring si sono comportati bene, solo Sin Cara ogni tanto sembra un po' un pesce fuor d'acqua perché si vede che Hunico non è propriamente un luchador come Kalisto e che è un po' forzato a lottare in quel modo. La contesa però si è lasciata guardare più che bene, l'unico neo è stato la durata ridotta che non ha permesso al match di ingranare davvero. Inoltre, io avrei insistito maggiormente sulla storia tra i due team, ovvero che i Lucha Dragons sono l'unico team ad aver battuto finora i Vaudevillains. Ma niente di grave, io credo che questo sia solo il primo capitolo della loro faida e che per questo non abbiano espresso tutto il loro potenziale.

Molto meglio Hideo Itami & Finn Bálor vs The Ascension. Match che si è presentato benissimo, d'altronde quando il pubblico inizia a cantare “Holy Shit” durante un'entrata sai che hai appena assistito a qualcosa di speciale. Come sono stati speciali il bodypaint e l'entrata di Bálor, che hanno esaltato chiunque. Molto buono anche il match, in cui gli Ascension hanno cercato di frenare l'ascesa di Bálor e Itami senza riuscirci, venendo travolti dai due. Match migliore di quanto mi aspettassi, con tutti alternativamente sugli scudi e gli Ascension che probabilmente disputano il miglior match della loro carriera. Che dire di Bálor: è un fenomeno. Ha la capacità di far sembrare facilissime delle cose che in realtà non lo sono per nulla, stupendoti continuamente con la sua bravura. Itami non gli è da meno per il potenziale che ha, ma paga ovviamente l'ambientamento allo stile americano che è ancora lontano dall'essere completato. C'è da dire, però, che il fu KENTA è molto migliorato negli ultimi due mesi e che l'apporto di Bálor è fondamentale per lui. Molti hanno trovato che il compagno di team lo oscurasse completamente, io non sono d'accordo. Voglio dire, è normale che è e sarà Bálor a prendersi maggiormente le luci della ribalta almeno per il momento, ma Itami si è comportato bene in questo match. E quando ha solleticato l'appetito dei fan accennando una GTS… beh, è stato un bel momento.

Poco da dire sull'ennesimo match di Baron Corbin che ha dato ufficialmente il via alla faida con Bull Dempsey (brrrrrrrr). Nessun match di Corbin per ora ha superato il minuto, quindi il wrestler per quanto mi riguarda è al momento ingiudicabile. Ho però la sensazione che non sia così scarso come qualcuno vorrebbe credere che sia… anche se ovviamente per il momento resta una sensazione.

Quanto è stato bello il match per il Women's Title? Da quando non vedevamo un match del genere tra due Divas in WWE? È stato incredibile, sia Charlotte che Sasha Banks hanno fatto un match incredibile e hanno dato vita a una contesa fantastica, mostrando cose su quel ring che raramente abbiamo visto in un match femminile in WWE. Sasha Banks, semplicemente, è il performer più sottovalutato di tutta la WWE. È bravissima sul ring e io lo dico da tempi non sospetti, ancora prima del suo turn heel e del suo personaggio da boss. Ha una bravura, una dimestichezza, una capacità di fare sempre la cosa giusta al momento giusto che è disarmante. Inoltre sa anche guidare bene il match, cosa fondamentale visto che la sua avversaria ha ancora qualche problema in questo campo. Ma anche Charlotte ha fatto un match spaventoso pensando alla pochezza espressa sul ring dalla figlia di Ric Flair nelle sue prime uscite. Charlotte era un'atleta e nel suo primo periodo ha mostrato solo atletismi fini a se stessi sul ring: adesso quegli stessi atletismi sono la sua marcia in più sul quadrato perché ha imparato a metterli al servizio di una storia.

E poi vabbè, la perfezione. Sami Zayn vs Adrian Neville è stata la perfezione. E io non esiterò ad assegnargli i premi di Feud of the Year e Match of the Year. Sì, anche quello di Match of the Year perché io quest'anno un tale livello di perfezione non l'ho mai visto sul ring. L'unico match che gli si avvicina lontanamente è Daniel Bryan vs Triple H di Wrestlemania, ma quest'ultimo non ha nemmeno lontanamente alle spalle una storia così efficace, interessante, intensa, ben costruita di Zayn vs Neville. È la storia dell'anno. È la dimostrazione di come dovrebbe essere costruita una storia nel wrestling. È la dimostrazione di come i concetti di face e heel marcati nel wrestling siano totalmente obsoleti e che proponendo wrestler che siano loro stessi possono raggiungersi risultati ottimi. Basta vedere dove sia arrivato in questo modo Adrian Neville, che sul ring è un maestro assoluto ma che in tutto il resto pecca terribilmente. Ebbene, grazie a questa storia è riuscito a elevarsi anche lui e a proporsi come uno dei migliori wrestler di tutta la WWE. Di Sami Zayn io credo che non potrei mai parlare abbastanza. È stato semplicemente perfetto durante tutta la storia, una storia coerente e che ha portato il maestro dell'Helluvakick a consacrarsi in modo semplicemente perfetto da NXT Champion. E poi sul ring quei due sono uno spettacolo. Potresti lasciarli lì quattro ore e sarebbero ancora in grado di stupirti e di tirare fuori cose fantastiche. E poi il post-match, con l'intervento di Owens e il suo attacco a sorpresa a Zayn… voglio dire, un po' me lo aspettavo a un certo punto, ma ciò non toglie come sia stato preparato magnificamente il tutto. E ripeto quello che ho detto in apertura di editoriale: sappiamo già chi sia Owens e cosa voglia dopo un giorno, UNO, a NXT.

Che dire di più, NXT Takeover: [R]Evolution è stato uno show fantastico. Niente a che vedere con lo scialbo TLC di tre giorni dopo, dove solo il brillante opener tra Dolph Ziggler e Luke Harper è stato al livello dello show. E io non mi stupisco che questo evento abbia attirato tanta attenzione su NXT sia da parte del pubblico che dalla WWE stessa. NXT è quello che dovrebbe sempre proporre uno show di wrestling. Le storie, nella loro semplicità, raggiungono semplicemente il loro scopo, dando un ruolo e un significato a chiunque. Il confronto con il main roster, dove l'attenzione si concentra sempre su 2 o 3 wrestler alla volta lasciando il resto all'oblio, non regge. Semplicemente NXT ha una direzione. Cosa dimostrata ampiamente a [R]Evolution, che forse è addirittura un ulteriore passo in avanti nel prodotto proposto finora dal roster di sviluppo della WWE.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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