5 Star Frog Splash #49 – The Only Thing That’s For Sure About Sting Is That Nothing’s For Sure

https://www.youtube.com/v/E3gExu2Mk6o
Storico. Ecco un aggettivo adatto a definire il video che vi ho postato qui sopra: storico. È lui. È Sting. In WWE.
Questo video, all'apparenza molto banale in quanto semplice promozione del nuovo videogioco WWE 2K15, marca invece un avvenimento memorabile. È il primo contatto effettivo che lo Stinger abbia mai avuto in uno show WWE. È la testimonianza del suo arrivo nella compagnia di Stamford. È qualcosa che molti fan si auguravano di vedere da molto tempo, un evento procrastinato per molti anni e che finalmente si è avverato. Sting non è certo un wrestler comune. Oltre a essere uno dei wrestler più importanti della storia del business, è stato certamente un simbolo, se non IL simbolo della WCW. E per anni è stato l'idolo di tantissimi ragazzini, anche solo per il suo aspetto. Io, ad esempio, ammetto di non essere un profondo conoscitore della storia di Sting; tuttavia, mi sembra di “conoscerlo” da tanto tempo. Forse perché è l'unico wrestler che io ricordi di un vecchio gioco di wrestling per Play Station che avevo più di 15 anni fa (non mi chiedete il nome, non me lo ricordo affatto). E forse fu proprio lui che mi spinse ad interessarmi al wrestling quando questo iniziò ad essere trasmesso su Italia 1. Fatto sta che The Icon non è un soprannome come tanti: Sting è davvero un'icona, rimasta nelle menti di grandi e piccini che hanno avuto anche solo un minimo contatto con il wrestling.
E ora, alla tenera età di 55 anni, Sting è arrivato in WWE. Ma si fermerà alla pubblicità per 2K15 o si esibirà anche solo una volta in WWE? Rimarrà solo un'utopia vederlo su un ring della compagnia di Stamford? Il dubbio è legittimo certo è che lo stesso Sting sembra essere dell'idea di avere appena cominciato. Ieri ho avuto la possibilità e il piacere di tradurre per il nostro sito un'intervista che lo Stinger ha rilasciato l'altroieri al Mirror, celebre giornale inglese, anch'essa per pubblicizzare il suo coinvolgimento in WWE 2K15. Sting sembra avere le idee molto chiare: è convinto di avere un altro grande match in sé e vuole disputarlo “a San Francisco, nel 2015, ad aprile”. L'avversario che vorrebbe affrontare? Manco a dirlo: The Undertaker. È una lunga intervista in cui Sting parla di tante cose: del fatto di aver sempre voluto affrontare le top superstar della WWE, dei giovani attualmente in rampa di lancio. Ed è indubbio che le parole di Sting abbiano acceso la curiosità degli addetti ai lavori.
Proprio ieri, ad esempio, ho letto su Facebook un post di Erik Ganzerli che ricordava come dopo il 1996 e il suo cambio di look la caratteristica principale del character di Sting fosse quella di essere un giustiziere, un vendicatore che ripara i torti e le ingiustizie. Va da sé che una gimmick del genere nel panorama attuale della WWE porterebbe essenzialmente verso una direzione: un match a Wrestlemania contro Triple H (di cui, abbastanza curiosamente, lo stesso COO ha parlato nella classica intervista settimanale con Michael Cole). Ma sarebbero tanti i possibili avversari in un roster WWE attuale popolato di Superstar talentuose. Non ho dubbi che ci sarebbero almeno una decina di possibili avversari di Sting in grado di destare la curiosità generale. Tuttavia, il dubbio che permane quando una Superstar arriva in WWE per fare un solo match o poco più si ripresenta ancora una volta: è meglio fargli affrontare una Superstar affermata alla ricerca di un potenziale dream match oppure un giovane in rampa di lancio per cercare di spedirlo più in alto possibile? Analizziamo pro e contro di entrambe le prospettive.
Chiunque propenderebbe per un dream match. A parte il no brainer Sting vs Undertaker (ma più per il fatto che siano stati i “franchise players” di WCW e WWF/E, come ha detto sempre Erik, che per le loro gimmick) che rimane in cima alla lista, ci sono dei dream match impensabili fino a qualche tempo fa che farebbero gola a tanti: Sting vs Triple H, Sting vs The Rock, Sting vs John Cena (Sting vs Brock Lesnar NO e chiunque lo proponga lo vado a menare personalmente). Ognuno di questi match sarebbe il fiore all'occhiello di qualsiasi Wrestlemania e ognuno di questi, se uno si sforzasse due minuti a pensarci su, potrebbe avere una storia alle spalle piuttosto ovvia e potenzialmente enorme. Sarebbe un'attrazione spaventosa. D'altro canto, sarebbe un'attrazione one night only, di quelle che piacciono alla WWE per far comprare l'evento in sé e che non avrebbe nessun risvolto utile per il futuro (sto sempre escludendo dal discorso Sting vs Taker). Inoltre, incontri del genere difficilmente sarebbero indimenticabili per la loro resa sul ring. Certo, con Sting sul ring forse il workrate del match dovrebbe essere l'ultima delle preoccupazioni. Ad ogni modo presentare un match lento e senza mordente a Wrestlemania non è una cosa che mi stuzzica particolarmente. Punti a favore, punti contro certo è che una soluzione del genere sarebbe probabilmente la preferita da parte della WWE.
Ma quanto sarebbe più utile mandarlo contro un giovane wrestler in rampa di lancio? Anche perché la WWE forse si sta rendendo conto di quanto sia stata infruttuosa la sua politica e il suo modo di agire negli ultimi anni, dato che i nomi che possano andare al top e sostituire quelle che sono/erano le top Superstar iniziano a scarseggiare. Questo perché? Perché la WWE negli ultimi anni non ha lanciato nessuno. E il che non vuol dire che nessuno abbia avuto successo eh, ma che la WWE non ha il “merito” di aver lanciato nessuno perché tutti quelli che hanno fatto strada hanno provveduto da soli alla loro carriera. CM Punk, le pipebomb e la Summer of Punk; Daniel Bryan, gli Yes e la sua fenomenale abilità sul ring: è quasi tutta farina del sacco dei performer. La WWE si è limitata a metterli on screen e a lasciarli FINALMENTE liberi di fare quello che sanno (o sapevano) fare. E a volte non hanno fatto manco quello, basti pensare che Bryan ha vinto per tre volte il titolo massimo ma non ha ancora avuto un run decente come campione. Colpa della WWE che si sia infortunato? No di certo. Colpa della WWE di non avergli dato il titolo e averlo fatto arrivare al top e consacrato come Superstar massima quando era il suo momento? Certo che sì. La WWE ha aspettato da Summerslam a Wrestlemania prima di consacrare Bryan come campione, facendo passare quasi otto mesi. OTTO MESI. Sono un'eternità. Bryan, benché invischiato in storyline pessime mirate solo a “fargli perdere tempo” (Wyatt Family su tutte), è riuscito a rimanere al top e a vincere il titolo a Wrestlemania (ma ancora, NON per merito della WWE che stava per proporre Bryan contro Sheamus, se CM Punk non fosse andato via, nonché il peggior main event della storia di Wrestlemania ovvero Orton vs Bluetist Bootis Batista), ma poi si è infortunato e tutto è andato a quel paese.
Ma torniamo a Sting, che è meglio. Sting vs Daniel Bryan, Sting vs Bray Wyatt, Sting vs Roman Reigns, Sting vs Cesaro. Un “giovane” non potrebbe beneficiare enormemente da una rivalità con Sting? Anche qui, se davvero Sting ha intenzione di disputare “un ultimo grande match”, come dice lui stesso nell'intervista, non potrebbe rendere over ancora di più uno dei talenti che si affacciano alle porte del main event? Bryan e Cesaro garantirebbero un incontro certamente fantastico, sopperendo alle carenze di Sting dal punto di vista fisico. Con Wyatt sarebbe un'altra grande rivalità (non certo se il copione fosse quello dell'attuale rivalità con Chris Jericho ). Reigns, benché non sia niente di speciale né sul ring né al microfono, è indubbio che la WWE voglia lanciarlo e dunque ne trarrebbe enorme beneficio. Certo, un incontro con un “giovane” non avrebbe la stessa importanza degli altri su citati. Ma è ora che la WWE si dia una mossa e inizi a puntare seriamente sulla gente che vogliono portare nel main event, prima che sia troppo tardi. Hanno già sprecato una possibilità con la Streak di Undertaker e il suo intelligentissimo utilizzo, non possono sprecare anche quest'altra opportunità unica che si presenta loro. Sapete che match mi piacerebbe molto vedere? Sting vs Dolph Ziggler. Sarà una mia impressione e forse sto dicendo un'enorme cavolata, ma a me Ziggler per certi versi ricorda il primissimo Sting, quello in versione surfer che imperversava in WCW prima della sua svolta “Corvo”. Mi piacerebbe moltissimo vedere un match tra loro. Ma considerato il modo in cui Ziggler è stato trattato negli ultimi mesi, mi rendo conto che resterà una pura e semplice utopia. Sia di vederlo al top, nonostante sia tra i primi a meritarselo, sia di vederlo contro Sting.
Bonus: https://www.youtube.com/v/Pan-AkqNE1o
P.S. Domenica in WWE c'è un PPV, Battleground, del quale non ho scritto nemmeno una riga. Dedico questo mio editoriale a chi pensa che io mi diverta a “lamentarmi” imprescindibilmente della WWE ogni due settimane perché odio la WWE, perché non mi piace il prodotto o perché non ho nulla di meglio da fare. Di Battleground, onestamente, non avrei saputo dire niente se non le stesse cose che ho scritto due settimane fa, visto che la costruzione del PPV è praticamente ancora ferma lì. Quindi, piuttosto che “lamentarmi” del pessimo spettacolo al quale abbiamo assistito e al quale probabilmente assisteremo, ho preferito parlare di qualcos'altro, qualcosa di migliore e di molto più affascinante di Battleground. Ma non temete, tornerò con le mie imperterrite “lamentele” tra due settimane. ^_^
Per il piacere di chi si diverte a leggere i miei editoriali, sia che concordi o no con me, e che fa almeno un minimo sforzo per capirli.
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