5 Star Frog Splash #48 – The Tip of the Iceberg

5 Star Frog Splash

L'ultima puntata di Monday Night Raw mi ha fatto imbestialire. “Che novità”, avranno pensato molti di voi. È vero, lo ammetto che gran parte dei miei ultimi editoriali sono delle dure critiche alla WWE e alle ultime scelte della compagnia. Questo però non denota, come mi ha accusato qualcuno, un mio rifiuto del prodotto WWE o una crescente mancanza di voglia nel seguire la federazione di Stamford (come saprete mi occupo anche dei report di Impact Wrestling, quindi se seguo la TNA nella sua follia posso tranquillamente seguire anche la WWE). Denota bensì una rabbia e una frustrazione sempre più grande nel vedere la WWE buttare le proprie potenzialità e i propri grandissimi talenti trascurando incredibilmente di costruirli e andando la maggior parte delle volte alla ricerca della classica “trovata a effetto” che ultimamente sembra avere tanto successo nella compagnia. Insomma, non mi capacito del fatto che la WWE potrebbe facilmente creare qualcosa da 10 ma che si accontenti di crogiolarsi sul 6,5/7 per la propria cronica mancanza di idee alla quale ritiene di non dover trovare rimedio. Come dicevo, l'ultima puntata di Raw mi ha fatto imbestialire. E non in alcuni punti particolari, bensì nel suo complesso. Considerato che la puntata non è stata poi un disastro totale – certo, ci sono le solite cose immonde che ci propina la WWE, ma anche alcune cose incredibilmente positive – forse vi chiederete cosa sia stato a farmi così infuriare.


Sul TW Forum tutti sanno che io sono un notissimo mark di Paige. Da quando l'Antidiva (o forse dovrei dire EX Antidiva) è apparsa a NXT è stato amore a prima vista, mi piaceva tutto di lei: character, abilità sul ring, capacità extraring (aspetto fisico… ehm). Quando ho esternato la mia rabbia per quanto visto a Raw, il primo pensiero di qualcuno è stato che io fossi furibondo per la pessima gestione della Diva inglese, contro la quale mi scaglio da mesi, per la vostra gioia, anche in questo editoriale. La domanda mi ha fatto riflettere. Sì, indubbiamente quanto accaduto a Paige in quel di Raw era uno dei motivi della mia rabbia. Ma pensandoci mi sono reso conto che la risposta non era completa. Il trattamento riservato a Paige nel main roster è solo la punta dell'iceberg, è solo una delle manifestazioni più evidenti dell'atteggiamento attuale della WWE. Ed è questo atteggiamento della WWE che non sopporto assolutamente, questo voler arrivare al massimo risultato con il minimo sforzo nella convinzione di essere i più furbi di tutti.

Ho letto giudizi a tratti anche entusiastici riguardo all'ultima puntata di Raw. E i momenti positivi certo non sono mancati lunedì, anzi, soprattutto se pensiamo ai Raw degli ultimi mesi. Il problema è un altro, ovvero che la WWE non produce mai nulla di nuovo. Sfrutta all'inverosimile sempre le stesse cose, limitandosi a portare avanti i propri show sulla falsariga della sorpresa ma non proponendo mai nulla di veramente innovativo. È molto facile far tornare per l'ennesima volta Chris Jericho, una delle più grandi star della storia della WWE, e metterlo dal nulla di fronte a Bray Wyatt. È una potenziale miniera d'oro per le capacità dei due protagonisti. È molto facile prendere AJ, da sempre supportata dal pubblico (soprattutto in questo momento dopo la liaison e il matrimonio con CM Punk), e lanciarla contro una Divas Champion che non convince appieno, ottenendo un boato. È molto facile prendere il “Real American” Jack Swagger che viene da mesi di nulla e lanciarlo contro il “Bulgarian Brute” Rusev. È un no-brainer, una faida che si scrive da sé. Non c'è bisogno di alcuna costruzione: la WWE ha ottenuto un face incredibile semplicemente facendogli interrompere un promo di Lana e Rusev. Ed è molto facile lanciare dal nulla una Battle Royal per il titolo Intercontinentale mettendone come star assoluta Cesaro, fresco vincitore della Andre The Giant Memorial Battle Royal di Wrestlemania.

Tuttavia, ogniqualvolta devono costruire qualcosa, tutte le loro colpe vengono improvvisamente a galla. Paige, come ho detto poc'anzi, non è altro che la punta di un iceberg chiamato NXT, che il creative team della WWE sta usando come valvola di sfogo della propria cronica mancanza di idee. È un caso che tutti coloro che sono passati da NXT al main roster abbiano fallito? Le uniche eccezioni a questa tesi sono Seth Rollins, immesso fin dall'inizio in un meccanismo completamente nuovo di nome Shield, e la Wyatt Family, che fortunatamente ha con sé Bray Wyatt che ha una minima parte di controllo creativo sul proprio character e che quindi si impegna a scriversi da sé i promo e a correggere tutte le falle della WWE. E nonostante tutto, Shield e Wyatt Family per mesi hanno navigato nell'anonimato. Non più tardi di qualche mese fa io li definivo dei bei pacchi regalo, dalla confezione splendida ma dal contenuto nullo. Solo ultimamente le due stable si erano discostate da questo vuoto creativo che li circondava.

La chiamata nel main roster dovrebbe essere un punto d'arrivo per i wrestler di NXT. Temo invece che questi wrestler stiano iniziando a considerarla una specie di piaga biblica, visto che ogni talento che viene chiamato da NXT viene immancabilmente rovinato dalle menti geniali del creative team WWE. Torniamo, per l'ennesima volta, su Paige. A NXT bastava il suo ingresso per generare un boato nella Full Sail University. Era tifatissima, seguitissima e acclamatissima. La WWE ha preso Paige, l'ha convocata nel main roster, le ha tolto ogni minimo segno di caratterizzazione (character, ring attire, tutto) e l'ha spedita a fare il suo regno da Divas Champion. Come poteva pretendere che avesse successo? Era stata praticamente snaturata! Tanto che inizialmente è stata acclamata da quella parte del pubblico che la seguiva a NXT e ignorata da tutti gli altri che non la conoscevano. E il risultato qual è stato? Che Paige ha perso l'appoggio anche dei suoi fan di NXT che non la riconoscevano più e ora, dopo un fallimentare regno da Divas Champion (e la cartina al tornasole di tutto ciò è stata il suo match di Money in the Bank, dove la storia principale era lo split delle Funkadactyls…), è avviata verso un turn heel a meno di tre mesi dal suo approdo nel main roster. La cosa grave è che Paige non è sola nel suo fallimento. Basta vedere che fine stiano facendo Emma, spalla di un personaggio comedy di terza categoria, Adam Rose, altro personaggio snaturato del tutto e che infatti sta ottenendo sempre meno spazio, Xavier Woods, lanciato nel main roster nell'imperdibile faida con Brodus Clay. C'è anche Bo Dallas, che è già al suo secondo tentativo nel main roster.

Il punto è che non sanno costruire nulla, nemmeno le cose importanti, dimostrazione lampante ne è stato il main event di Money in the Bank. E anche quello di Battleground è già partito malissimo facendo nascere una domanda che, sono sicuro, non troverà mai risposta: perché Roman Reigns ha ottenuto una titleshot gratuita al WWE World Heavyweight Title dato che il suo inserimento nel Ladder match di MITB è stato l'asse portante della storyline di quel match, licenziamento di Vickie Guerrero incluso? La risposta è: perché non sanno costruire nulla. Si infortuna il campione Intercontinentale? Troppa fatica pensare a qualcosa di intelligente, facciamo una Battle Royal. Paige non convince? Facciamo tornare AJ sul cavallo bianco e distruggiamola. E così via. La verità è che la WWE è in un periodo pessimo da mesi, dal quale non accenna ad uscire. È dallo scorso Summerslam che è cominciato un lento e inesorabile declino che continua sempre di più. E l'incompetenza creativa della WWE viene pagata da gente come Paige che, per carità, ha 21 anni e tutto il tempo di rifarsi ampiamente, ma che al momento è rovinata da una gestione schizofrenica. Perché? Perché la WWE non sa nemmeno prendere quanto di buono è stato creato nel proprio settore di sviluppo negli ultimi due anni e trasportarlo nella maniera corretta nel main roster. Lo prende, lo snatura completamente e poi lo lascia al proprio destino, facendogliene anche una colpa se non ha successo. È questo che mi fa infuriare tanto. Questo e il fatto che poi nel loro roster hanno dei wrestler talmente bravi e fenomenali che in parte riescono anche a riparare agli errori della compagnia e a mettere su qualcosa di bello. E il feud che si prospetta tra Bray Wyatt e Chris Jericho potrebbe esserne la prova lampante.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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