5 Star Frog Splash #39 – Shameless

5 Star Frog Splash

Chissà quante risate si starà facendo Alberto Del Rio ripensando al suo poco entusiasmante regno titolato da World Heavyweight Champion dell'anno scorso quando, dopo una leggera spinta iniziale, iniziò a diventare sempre meno over decadendo presto nel disinteresse generale. Starà pensando che in fin dei conti sarebbe bastato così poco per farlo tornare over e tifato all'unisono da tutto il pubblico… sarebbe bastato far tornare Batista un anno fa e mandarlo contro di lui! Benvenuti in WWE, l'unica compagnia del mondo che riesce nel malsano intento di far odiare da tutto il pubblico quello che dovrebbe essere il proprio top face nella Road to Wrestlemania, quello che nel PPV più importante dell'anno dovrebbe conquistare l'ormai unico titolo massimo della WWE, il WWE World Heavyweight Title, nel tripudio generale. E che invece riesce nell'intento di far tifare unanimemente Alberto Del Rio e di far prendere un discreto pop a Randy Orton, colui che dovrebbe (parliamo sempre al condizionale) essere il top heel, solo perché “colpevole” di aver causato una sconfitta a The Animal.


Il main event potenzialmente più imbarazzante della storia di Wrestlemania, ecco cosa ci attende il 6 aprile a New Orleans. Ad affrontarsi saranno il suddetto Batista, che dopo il suo “trionfale ritorno” poco più di un mese fa ha iniziato a mietere solo cori di disapprovazione, e il WWE World Heavyweight Champion Randy Orton, “vincitore” di uno degli Elimination Chamber match più scontati e privi di attrattiva di sempre, ormai crollato nel totale disinteresse da parte del pubblico, basti pensare a come questo si sia totalmente ammutolito dopo la vittoria del Viper in quel di Elimination Chamber. Due wrestler attualmente imbarazzanti, chi per un motivo chi per un altro, si sfideranno nella trentesima edizione di Wrestlemania, un traguardo sulla carta importante ma che pare interessare solo ai fan.

Davvero la WWE non si aspettava una cosa del genere? Davvero la WWE credeva che riportare Batista in WWE e piazzarlo nel top spot senza alcun merito potesse risollevare le sorti della compagnia, la quale naviga palesemente a vista da mesi in tutte le sue storyline senza riuscire a portarne a compimento in modo corretto nemmeno una? Eh no, non funziona proprio così. Il pubblico si rende conto di quello che sta cercando di fare la WWE, il pubblico capisce che non è questo il modo di fare le cose. Il pubblico sa che questa doveva essere la Wrestlemania di Daniel Bryan e CM Punk, che sono wrestler di tutt'altra caratura rispetto ai due che al momento occupano abusivamente il main event. E protesta, giustamente, perché non può credere che Punk sia attualmente fuori dalla compagnia mentre in questa serpeggia il nulla cosmico e che Daniel Bryan sia impegnato in un feud con Triple H in ritardo di MESI rispetto a quello che avrebbe dovuto essere il suo percorso da Summerslam in poi. E se al loro posto si presenta un 44enne bolso e palesemente fuori forma che è solo la brutta copia di quello che era una volta, allora sorge un problema.

Perché, non fraintendetemi, Batista non è certo l'ultimo arrivato in WWE. È impossibile negare che The Animal sia stato uno dei wrestler più importanti che hanno militato in WWE negli anni '00, occupando un posto di rilievo e dando un grande contributo alla compagnia. Batista è riuscito a prendersi il suo spazio, vincendo anche diversi titoli e togliendosi delle soddisfazioni, dando vita anche ad alcuni momenti memorabili dell'ultima decade in WWE. Il problema di Batista è che il suo momento di successo, la sua popolarità non sono derivati da immense capacità del worker in sé, perché Batista è tutt'altro che un fenomeno. Poco più che sufficiente sul ring, meglio al microfono ma nemmeno poi tanto, Batista ha il merito di essersi trovato nel posto giusto al momento giusto (ovvero nell'Evolution con Triple H) e di essersi reso protagonista di una storyline rimasta nell'immaginario collettivo. Il suo grande carisma, forse unica qualità in cui il 6 volte campione mondiale eccelle per davvero, ha poi provveduto a tenerlo in alto, insieme ad altri bei momenti che hanno caratterizzato i suoi regni da campione, faida con Undertaker su tutti. Ma tutto questo non basta per riproporre un wrestler come Batista nella stessa identica maniera dopo quattro anni dal suo addio. Tutto dipende da CHI torna e da COME lo fa: fosse tornato un altro avrebbe riscontrato lo stesso fallimento? Può darsi, non lo sapremo mai. Ma il fatto che Batista sia in condizioni fisiche inguardabili e che affannasse come una balena spiaggiata dopo sette minuti di match in cui ha fatto tutto Del Rio credo sia innegabile.

Ci toccherà dunque sorbirci un main event impresentabile in una Wrestlemania importante come quella di quest'anno? Onestamente non lo so, ma le premesse portano tutte in quella direzione nel caso in cui il match rimanesse immutato. E se invece la WWE provasse a fare qualcosa al riguardo? Ci ho pensato, ma per quanto mi riguarda la WWE ha solo due modi per evitare che il pubblico di New Orleans passi l'ultima mezz'ora del PPV a disinteressarsi del match, fischiare o fare cori casuali: 1) Far tornare in qualche maniera CM Punk lunedì a Raw a Chicago e inserirlo d'ufficio nel match titolato. È una strada che non prediligo e che non reputo probabile perché non credo che CM Punk possa tornare tanto facilmente, senza contare i buchi logici che avrebbe una (non-)costruzione del genere. Ma se la compagnia ha la possibilità di far tornare CM Punk a fare il salvatore della patria DEVE farlo; 2) Aggiungere una stipulazione tale al match che sarà probabilmente sancito tra Daniel Bryan e Triple H in modo che se Bryan sconfigga Triple H possa poi essere inserito nel match titolato. E questa sarebbe l'unica strada realmente percorribile per salvare il main event. L'idolo del momento, il worker migliore attualmente in WWE, che ha la possibilità di coronare il suo momento e di vincere FINALMENTE il titolo contro due personaggi mal sopportati, che il pubblico detesta.

Sembra l'ennesimo elogio smisurato a Daniel Bryan e CM Punk nonostante l'editoriale parli di tutt'altro, ma tant'è. Questi due sono l'unica garanzia di qualità nella WWE attuale e, per quanto mi riguarda, questa doveva essere la LORO Wrestlemania. Perché avere due fenomeni smisurati a portata di mano e non usarli al meglio, mettendo negli spot che davvero contano dei wrestler che fondamentalmente non hanno fatto nulla per arrivare lì? Considerato che John Cena questa Wrestlemania se la farà nel midcarding (e su questo ci ritornerò, state tranquilli), quale occasione migliore per far chiudere lo show a due wrestler che se lo sarebbero meritato davvero per l'apporto dato alla WWE nel corso di questi ultimi anni? Mi viene in mente Wrestlemania XX, con l'abbraccio di altri due fenomeni che sono rimasti nella memoria di tutti e che forse ci rimarranno per sempre. Poi penso a Wrestlemania XXX, dove probabilmente Orton e Batista, se il match rimarrà tale, lotteranno nell'indifferenza e nella disapprovazione generale per quello che dovrebbe essere l'unico titolo massimo della WWE. Magari non sarà il main event, magari lo metteranno prima e lasceranno ad altri l'onore (o l'onere?) di chiudere lo show. Ma se invece saranno loro a lottare per ultimi, il mio sogno sarebbe il pubblico che prende, si alza ed esce in massa dall'arena, lasciando solo quei due sul ring e nient'altro. Sarebbe una dimostrazione di quanto la WWE sbagli totalmente nel continuare a (fare finta di) fare orecchie da mercante di fronte alle richieste e alle volontà del pubblico. E forse la WWE proverebbe un po' di vergogna, una volta tanto.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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