5 Star Frog Splash #174 – Money in the Bank, Ratings Not

La WWE domenica proporrà il suo primo PPV del dopo Wrestlemania, Money in the Bank. Un PPV che però ha costruito poco e male, considerando che in queste sei settimane è sembrata molto più concentrata su tutt'altro: sul Superstar Shakeup, sull'estensione dello Shakeup durato tre settimane invece di una, sul rendere totalmente inutile lo Shakeup con l'ultima trovata geniale di Vince McMahon, la wild card rule, e, soprattutto, sul cercare di porre un freno all'ecatombe degli ascolti che ha colto gli show della WWE nelle ultime settimane. E questo ci consegna una verità evidente: la WWE è ormai molto più concentrata sugli show settimanali che non sui PPV, che tanto vanno in onda sul WWE Network e sono quindi un prodotto “domestico”. I contratti stipulati l'anno scorso con USA Network e Fox per Raw e SmackDown porteranno invece la WWE a incassare nel 2021 una cifra astronomica quale 462 milioni di dollari. Chiaro, dunque, che la loro priorità siano gli show, considerato che è presumibile che i suddetti network stiano guardando con preoccupazione a dei ratings televisivi che scendono sempre più, tanto che il numero delle persone che ogni settimana guarda Raw negli ultimi tempi è sceso pericolosamente sotto il tetto dei due milioni. Un altro fatto evidente, però, è che la WWE sbaglia come sempre approccio per cercare di porre rimedio. Mai lungimirante, mai con un occhio al lungo periodo. La soluzione della WWE, in qualsiasi caso e in qualsiasi circostanza, è “Risolviamo per oggi, poi domani si vedrà”.


Una tattica attuata negli ultimi dieci anni per Wrestlemania, dove la soluzione per rendere il PPV appetibile (almeno ai loro occhi) consisteva nel richiamare la leggenda di turno fatta e finita, piuttosto che provare a crearne di nuove e garantirsi un futuro. Fast forward a dieci anni dopo, adesso sono in difficoltà e sembrano non avere idea di come uscirne, considerato che non hanno più nessuno da chiamare. E dunque come risolvono? Cercando di sparigliare le carte alla bell'e meglio, anche a costo di rendere vano quanto si è fatto fino alla settimana prima. È il caso della wild card rule, sulla quale vorrei spendere giusto due parole visto che ne hanno già parlato abbondantemente tutti. Mai parole più appropriate di quelle dell'ottimo Daniele La Spina nel WWE Planet, che ha definito il nuovo giochino di casa McMahon una cagata pazzesca. Ed è indubbiamente così visto che per settimane ci hanno venduto come fatti storici i trasferimenti, per dirne due, di AJ Styles e Roman Reigns a Raw e SmackDown salvo poi annullare tutto la settimana dopo rispedendo i wrestler all'ovile. Dopo sette giorni. Ditemi voi che effetto potrebbe suscitare una cosa del genere. Ma soprattutto non si rendono conto che così facendo varie Superstar appariranno costantemente in entrambi gli show, cosa che porterà inevitabilmente a stringere ancora di più gli spazi disponibili per un roster vastissimo, che già prima avevano difficoltà a usare nella sua interezza. Con esclusioni spesso anche illustri, considerando che per esempio questa settimana a Raw non sono apparsi i War Raiders (sì, il loro nome è ancora questo), il nuovo giocattolino appena importato da NXT.

La mossa ha ripagato la WWE con degli ascolti migliori? La risposta sarebbe un ni, forse anche tendente a un no considerando che se Raw ha riacquistato un po' d'ossigeno questa settimana SmackDown ha appena registrato il suo nuovo record negativo. Ma anche se fosse, come ho detto poc'anzi, la WWE avrebbe solo trovato una soluzione di comodo per poter starsene seduti in poltrona comodi per qualche settimana, di certo non ha risolto il problema a lungo termine. Problema che si ripresenterà a breve in tutta la sua crudezza quando ricominceranno le partite di playoff NBA e soprattutto a settembre quando con il football ricominceranno anche le partite del Monday Night che toglieranno alla WWE una buona fetta di ascolti. Forse siamo arrivati finalmente a quel momento, il momento in cui la WWE si ritrova con le spalle al muro ed è costretta a migliorare il proprio prodotto e soprattutto a scrivere degli show decenti, invece che cinque ore del NIENTE più assoluto che comunicano a chi li guarda una sola sensazione: quella di aver perso tempo guardandoli. Se io avessi deciso di non guardare il wrestling da Wrestlemania e oggi fosse venuto qualcuno a portarmi la card definitiva di Money in the Bank ho l'impressione che non sarebbe cambiato assolutamente nulla piuttosto che aver visto sei settimane di show strazianti che oggettivamente non hanno aggiunto NULLA a questa card.

E la WWE in queste settimane aveva del lavoro da fare eh, stare lì a proporre puntate di “filler” non era quello che doveva fare dopo un PPV come Wrestlemania, che ha proposto al top tre campioni che necessitano di costruzione e invece non stanno venendo costruiti manco per niente. Seth Rollins, Kofi Kingston e Becky Lynch: beh, direi che fanno a gara a chi avrebbe più bisogno di una storia in quanto nuovo campione salvo poi vivacchiare a causa delle storyline inadeguate della WWE. Sicuramente Kofi Kingston aveva bisogno di una evoluzione importante dopo la sua vittoria titolata e non l'ha avuta manco per niente. Uno dei dubbi maggiori sul suo regno titolato era se lo avrebbero proposto più seriamente, come un campione nel quale credere o se ancora come un buffone. Io credo che un'evoluzione ci sia stata ma che sia stata anche sprecata, visto che approfittando dell'infortunio di Big E avrebbero potuto togliere da mezzo anche Xavier Woods per un po' e vedere Kofi come se la cavava. Scusa perfetta, poi, per introdurre un tema principale di Kofi che si è intravisto solo dieci secondi questa settimana: Kofi ha vinto il titolo solo grazie al New Day o no? Avrebbero potuto costruire tutta la storia tra lui e Owens su questo tema, invece Owens lo ha menzionato banalmente così, come se fosse una cosa da poco. Non come se fosse un tema fondante visto che Kofi a conti fatti ha vinto DAVVERO il titolo grazie al New Day. Grazie all'act, che lo ha trascinato in questi ultimi anni facendolo emergere dall'anonimato, e anche in storyline considerato che Woods e E gli hanno vinto la possibilità titolata a Wrestlemania. Ma no, non parliamone, tanto a che serve costruire storie?

La nuova coppia d'oro del wrestling non se la passa tanto meglio di così. Rollins vs Styles è un'altra storyline che avrebbe potuto… pardon, avrebbe DOVUTO fare faville. Avrebbe dovuto essere epocale, mettendo di fronte due wrestler megagalattici, tra i migliori al mondo, che si affrontano nello show numero uno della compagnia numero uno per il titolo massimo. Invece i due si stanno affrontando a colpi di slogan e di frecciatine, con solo un promo di livello che non può bastare per invogliare a vedere un match che potrebbe campare anche solo sui nomi dei due wrestler. Invece la WWE ha trattato la questione tra i due mettendola palesemente in secondo piano. Basti pensare che il main event di Raw dell'ultima puntata è stato un inutilissimo Strowman vs Zayn (e pensate quanto deve costarmi dire una cosa del genere considerato quanto io ami Zayn… quando è un wrestler e ha una storia dietro, non quando è una macchietta e lotta contro nessuno) quando avrebbero potuto… pardon, avrebbero DOVUTO esserci Seth e AJ. Lo Universal Title è tornato a Raw dopo quasi un anno. Qualcuno lo comunichi ai writer di Raw, mi sa che se lo sono perso. Poco da dire su The Man: è rimasto poco di quel personaggio che da solo ha creato buzz intorno alla WWE per mesi e che ora si è dissolto nel nulla. Come si è quasi dissolto nel nulla l'interesse per i due match che la vedranno protagonista a Money in the Bank (assolutamente NON per colpa sua). Lacey Evans è inguardabile, fuori tema con un personaggio che forse sarebbe andato bene negli anni '80, fastidiosa al limite del “Voglio cambiare canale” e merita questo titlematch meno della wrestler locale che ha battuto a Raw la settimana scorsa. Becky vs Charlotte, parte 1.000.000: nessuno ne sentiva il bisogno. Mi limito a sperare che la WWE abbia il buon senso, sempre che sappia cosa significhi questo termine, e che le lasci entrambe le cinture, dato che non sono queste le wrestler con cui Becky deve feudare.

Ultima parentesi sui due Money in the Bank Ladder match: penso di non aver mai visto una tale accoppiata di match imbarazzanti per le valigette. E giuro che rimpiango le costruzioni tutte uguali degli anni scorsi coi wrestler che facevano i promo in cima alle scale, data la noia e l'inutilità della costruzione di quest'anno, con wrestler che si sfidano in Fatal 4-way senza capo né coda e si scambiano pin a vicenda senza che nessuno ne tragga beneficio. Un saluto a Finn Balor, che deve senz'altro aver ucciso la madre di qualcuno nel backstage per subire un trattamento del genere ogni settimana nonostante sia l'Intercontinental Champion. Due possibili vincitori per match: McIntyre e Andrade nel maschile, Bayley ed Ember Moon nel femminile. Nel primo in realtà si è infilato nella questione anche il redivivo Zayn, ma onestamente non ce lo vedo a ottenere la vittoria, non lo vedo pronto. Ma nulla impedirà alla WWE di dargli la valigetta se credono nel suo personaggio farneticante e sconclusionato. Fatto sta che uno dovrebbe smettere di guardare la WWE anche solo vedendo come si sono ridotti Zayn e Bayley, due face che a NXT facevano esplodere ogni arena e ora il primo sembra uno psicotico e la seconda viene fischiata ed è completamente senza una direzione. Come avere la gallina dalle uova d'oro tra le mani e farci un brodo di pollo.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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