5 Star Frog Splash #163 – Helluvakick! XX – War Games Are Not Over

5 Star Frog Splash #163 - Helluvakick! XX - War Games Are Not Over

Bentornati all'Helluvakick, il vostro editoriale che ogni tanto torna a occuparsi delle vicende di NXT. In queste settimane però lo vedrete più spesso, in quanto chi vi scrive ha deciso di rifiutarsi di parlare di manager che bagnano i pantaloni, presunti top face sotterrati ogni settimana e Raw che gira intorno a Baron Corbin, quindi il 5 Star Frog Splash se ne andrà in vacanza finché la WWE non deciderà di proporre qualcosa che non faccia mettere le mani nei capelli a chi guarda i suoi show. Saprò intrattenervi fino a quel momento con l'Helluvakick e un altro “ritorno” che probabilmente vedrete tra due settimane. Ma torniamo a noi e a quello che dovrebbe essere la WWE nel 2018, invece di perdersi in segmenti patetici, ovvero NXT.


Siamo reduci da NXT Takeover: War Games II, l'ennesimo Takeover di livello prodotto dallo show giallo. Dovevano essere quattro match, in realtà ce ne sono stati cinque con una fulminea vittoria di Matt Riddle che ha spazzato via Kassius Ohno in cinque secondi netti, debuttando col botto in un Takeover. Diciamo che ci puntano poco su Matt Riddle, insomma. Di certo il King of Bros è un personaggio accattivante, in queste settimane non ha praticamente fatto nulla, eppure ha già impressionato per la disinvoltura con cui si è ambientato immediatamente a NXT. E i fan già lo adorano. Ottimo così, dunque. Personalmente però mi dispiace per Kassius Ohno, che è stato girato heel per evidenti mancanze di idee nei suoi confronti eppure anche così continua a non lasciare il segno. È un peccato perché il buon Kassius è a NXT ormai da tempo, anche se in due “riprese”, e io ricordo bene il suo primo stint che ebbe il suo culmine nel feud con William Regal. Ohno sembrava destinato a essere uno dei “grandi” di quel primo NXT, tuttavia il suo addio alla WWE gli ha tagliato le gambe e una volta tornato non è riuscito a riprendere da dove aveva lasciato. Occorrerebbe una scossa al suo personaggio, qualcosa che possa dargli nuova linfa. Onestamente però non ho idea di cosa questo potrebbe essere, poiché a mio avviso a NXT non ha più nulla da fare. E per me sarebbe (o sarebbe stato, per meglio dire) uno degno di portare il titolo a NXT eh. Ricordi di un lontano passato.

Era abbastanza scontato che Kairi Sane perdesse il suo rematch con Shayna Baszler con le sue compagne in giro a darle man forte. Avevo però il terrore che questo match potesse sotterrare la Pirate Princess, il cui regno già non è stato particolarmente incisivo o memorabile. Invece la scrittura del match è stata ottima, considerando che ha permesso a Kairi di dominare inaspettatamente tutta la prima parte del match fino all'arrivo di Jessamyn Duke e Marina Shafir, che ha inevitabilmente squilibrato il tutto. Ottenuto il punto del pareggio ha poi perso per Roll Up. Quindi non solo non è uscita particolarmente intaccata da questo match, anzi, ma ne è uscita rafforzata. E ora ha due compagne dalla sua parte su cui poter contare per pareggiare le forze. Ottimo modo di far debuttare Io Shirai, la cui poca conoscenza della lingua sarebbe stata un problema come al solito. Invece così la finalista del Mae Young Classic di quest'anno è entrata diretta in azione e ha già una storia alle spalle. Contento anche per Dakota Kai, che ho sempre adorato fin dal suo debutto ma che finora è entrata e uscita dalle storyline di NXT senza mai risultare davvero incisiva. Forse può essere questa la storyline in grado di darle uno status solido, anche perché al di fuori della Baszler e della Sane la divisione femminile del brand giallo iniziava a patire l'assenza di personaggi di spicco. Invece questo 3 vs 3 può mettere sulla mappa non solo Io Shirai e Dakota Kai, ma anche Jessamyn e Marina che sembrano ancora piuttosto prive di esperienza su un ring di wrestling. Stiamo a vedere in che direzione si muoverà la storia.

Gargano vs Black. Per me è stato il match della serata. Il soprannome “Johnny Wrestling” non è di certo buttato lì a caso perché sembra davvero che Gargano sia il Re Mida del wrestling, tutto quello che tocca diventa inevitabilmente oro. E chi mi legge sa che avevo notevolmente storto il naso davanti al turn heel di Johnny, che avevo trovato assolutamente anticlimatico e privo di senso. Ma al contrario del main roster NXT dimostra di avere un senso anche quando non sembra avercelo. Perché sta riuscendo efficacemente a continuare la storia tra Gargano e Ciampa pur tenendoli momentaneamente lontani. Il motivo è semplice: non esiste nessuno a NXT che possa togliere il titolo a Tommaso Ciampa che non si chiami Johnny Gargano. La loro storia è troppo lunga, troppo personale e troppo legata a doppio filo per potersi dipanare verso altre strade. Non succederà ora, non succederà nemmeno a breve. Ma se NXT intende tenere fede alla sua fama allora sarà Johnny Wrestling a strappare il titolo allo Psycho Killer e a riportare tutto al suo posto. Anche se la strada sarà ancora lunga e tortuosa visti i recenti sviluppi che coinvolgono anche Candice LaRae, che sembra indirizzata verso una “discesa agli inferi” tremendamente simile a quella del marito. Tra Gargano e Ciampa continua però a intrufolarsi Aleister Black, che vincendo contro Gargano si è rilanciato in ottica NXT Title, anche perché non ha mai ottenuto il suo rematch dopo aver perso la cintura. Dubito fortemente però che il maestro della Black Mass possa riconquistare il titolo in tempi brevi. Diciamoci la verità: il regno di Black come NXT Champion è stato tutt'altro che esaltante. È come se con la cintura alla vita l'ex Tommy End si fosse appiattito, avesse perso tutte le sue sfaccettature che lo avevano reso un beniamino della Full Sail University. Credo quindi che, finita la probabile nuova faida con Ciampa (e Gargano?) Black verrà retrocesso nel main roster. Esatto, ho scritto “retrocesso”.

Può essere stato il meno accattivante dei tre main event in programma, probabilmente per l'esito già scritto, ma Tommaso Ciampa vs Velveteen Dream è stato comunque un signor match. È chiaro che è un match servito principalmente allo sfidante per crescere e per fare altri considerevoli passi verso il main event, ma non ha funzionato perfettamente solo in questo. Ha anche messo bene in mostra, se ce ne fosse ancora bisogno, il personaggio di Ciampa e tutto quello che è disposto a fare per rimanere campione e restare attaccato a quella cintura. Poco altro da dire su questo match, poiché fin dall'inizio l'esito era totalmente scontato anche se la cosa non è stata affatto negativa stavolta. Quel che bisogna far notare è che wrestler gigantesco che è l'attuale campione di NXT. Fino alla rottura dei #DIY era passato abbastanza inosservato perché nascosto da Gargano e dal suo stile, più appariscente e più carismatico. Ma una volta ritornato sugli schermi in singolo lo Psycho Killer ha dimostrato di che pasta è fatto. Soprattutto in un match come questo contro qualcuno che non è al suo livello. Ha 23 anni e ancora tanto da imparare, ma al momento si trova ancora diversi gradini sotto Ciampa. Ciampa lo ha preso (brutalmente) per mano e lo ha guidato nel match più importante e bello della sua carriera. Una notte che il Velveteen Dream ricorderà per molto tempo.

Molto bello anche il main event, che ho trovato leggermente superiore al match titolato, anche se devo ammettere che dover far quadrare le storyline in vista degli inevitabili War Games è stato un po' macchinoso. È vero, le due fazioni si giravano intorno ormai da mesi ed era giusta una chiusura definitiva, però la costruzione del team face non è stata curata bene come forse sarebbe stato necessario. Ovviamente questo è un parere personale anche perché il match ha provveduto a spazzare via ogni dubbio di sorta, d'altronde con otto wrestler come quelli all'interno di un match non ci potrebbe aspettare altro. Contento della vittoria del team face che aveva più bisogno di una vittoria, soprattutto in vista del Tag Team Title match tra i War Raiders e Strong & O'Reilly, ma anche per permettere a Ricochet e Pete Dunne di proseguire nel loro momentum. Il Bruiserweight è sulla cresta dell'onda ancora più di prima dopo la messa in onda di NXT UK, mentre Ricochet ha un personaggio che lo rende praticamente dipendente dalle vittorie, una sconfitta avrebbe potuto nuocergli. Invece secondo me si è fatta la scelta migliore, seppur a discapito dell'Undisputed Era che resta una delle punte di diamante di NXT… nonostante a me sembri che il percorso a NXT si stia esaurendo anche per loro. A meno che a stretto giro Cole non venga coinvolto nel giro titolato ma non mi sembra che le storyline stiano muovendo in quella direzione.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
Parliamo di: