5 Star Frog Splash #159 – Super Slow-Down

5 Star Frog Splash #159 - Super Slow-Down

Siamo a pochi giorni da Super Show-Down, uno dei sentitissimi eventi (sì, come no) che ci attendono in questi mesi invernali di WWE con il doppio freno a mano tirato, periodo che probabilmente si protrarrà fino all'anno nuovo come ormai è consuetudine. Più che altro sarà abbastanza inutile anche guardare lo show australiano dato che i risultati sono praticamente già certi: basta guardare Raw e SmackDown di questa settimana e segnarsi i perdenti dei vari match/segmenti, poiché saranno loro a trionfare sabato in quel di Melbourne. Scherzi a parte (ma non troppo), direi che le ultime due settimane di show in casa WWE sono state abbastanza spente, con pochi contenuti e poche notizie degne di nota. Forse sarebbe anche il caso di smetterla di sorprenderci di questa cosa considerato che ogni anno di questi tempi il writing team va in vacanza e la compagnia procede le sue storie (storie? quali storie?) per inerzia, senza accendere la minima incertezza.


Vabbè dai, sarebbe troppo scorretto dire che non ci sia alcuna storia in corso in questo momento in WWE. Una c'è e coinvolge ovviamente l'unico per cui la WWE si sbatta (ogni tanto) per creare delle storie degne di nota: Roman Reigns. Stranamente però il fulcro della storyline in questo caso non è lui bensì suo “fratello” Dean Ambrose, il cui possibile tradimento mette in subbuglio lo Shield dall'interno. È una storia interessante su più livelli. Innanzitutto non propina la storiella che lo Shield possa funzionare come una volta: il gruppo ha subito una evoluzione rispetto a quattro anni fa, anche una involuzione se vogliamo. Tutti e tre i membri hanno provato il brivido di diventare campioni mondiali da allora e sono dei wrestler diversi, delle persone diverse. Roman e Seth sono campioni, Dean no. La cosa non poteva e non può passare inosservata, bene ha fatto la WWE a spingere su questa cosa, anche se l'aver sviscerato così apertamente il tradimento del Lunatic Fringe fa praticamente in modo che le possibilità che questo accada scendano praticamente a zero. Presentimento personale: nei prossimi mesi sarà proprio Ambrose a essere pushato. La vittoria dello Shield sabato è così scontata che non c'è nemmeno bisogno di raccontarla. La questione si evolverà poi in vista di Survivor Series e per me il match Angle & Shield vs Corbin, Strowman, Ziggler e McIntyre e già lì bello che pronto. Un Ambrose sole survivor sarebbe un cane sciolto interessantissimo. Anche perché dopo le Series motivi per tenere ancora unito lo Shield io onestamente non ne vedo. Tanto è praticamente scontato che Reigns il titolo lo terrà fino a Wrestlemania: a questo punto, data la situazione, proporre un Triple Threat dello Shield al PPV dell'anno è la soluzione ottimale. E far vincere la Rumble a Rollins o Ambrose è fin troppo facile come cosa.

Anche perché, al momento, candidati di peso abili e arruolabili per la vittoria finale della Royal Rumble non ce ne sono. L'unico altro è Daniel Bryan che però, ricordo, dal suo ritorno a ora non ha ancora registrato una vittoria di peso. E nell'ultimo SmackDown ha perso quasi pulito da Shelton Benjamin che non è altri che un jobber di 40 anni che non ha più nulla da chiedere alla sua carriera. Just sayin'. Senza contare che l'ex American Dragon in questo momento è in una situazione parecchio curiosa. Sabato a SSD vincerà lui, il leader dello Yes Movement ha perso e subito troppo contro The Miz per poter crollare ancora una volta. Ha perso un match singolo e ha perso anche il Mixed Tag a Hell in a Cell, un'altra sconfitta lo spedirebbe in un limbo decisamente poco piacevole. A meno che la WWE non abbia per lui piani più gloriosi come una vittoria del WWE Title a Wrestlemania contro The Miz. Cosa che sarebbe bella da credere, ma lo stesso Bryan è convinto che la WWE non sia in grado, non abbia voglia e non pensi minimamente a scrivere già ora da qui a Wrestlemania… quindi come dargli torto? Quindi mettiamo che Bryan vinca sabato a Super Show-Down, diventando primo sfidante. Al 99% il campione sarà ancora AJ Styles, per vari motivi: 1) se c'è già un nuovo #1 contender la vedo difficile che la WWE faccia vincere il titolo a Samoa Joe, con DB #1 contender e AJ che da contratto deve avere un rematch, a meno che non voglia spingere su un Triple Threat match in quel delle Series (ma in quel caso Bryan non sarebbe altro che un terzo incomodo); 2) Styles ha subito troppo nella faida con Joe e non ha ancora ottenuto una vittoria netta contro di lui; 3) quando ci sono le famiglie di mezzo la WWE raramente fa trionfare un heel (colpevole poi di tentata effrazione per attentare alla famiglia di AJ, naturalmente). Piccola parentesi: male, molto male la WWE con Joe vs Styles dopo Hell in a Cell. La parentesi “Joe minaccia della famiglia di AJ” si era già consumata, non vedo proprio il motivo di dover continuare su quel leitmotiv trascendendo poi nel grottesco nelle ultime settimane quando c'era uno spunto molto più interessante su cui procedere, ovvero AJ che ha ceduto (non visto) alla Coquina Clutch di Joe. Era una questione che avrebbe potuto minare l'animo di AJ e mettere su un match molto più incerto e avvincente. Invece è stata bellamente ignorata.

206 Live. No, non è il titolo di un nuovo programma WWE, bensì il main event di Super Show-Down visto che l'età dei quattro partecipanti (perché tanto è evidente che il tutto sarà solo un'enorme angle per preparare DX vs Brothers of Destruction) raggiunge l'incredibile totale di 206 anni. Parliamo di quello che sarà il probabile main event dello show, un match che la WWE sta portando avanti in pompa magna… ma di cui alla fine non abbiamo nessun bisogno. E che in fin dei conti nessuno ha veramente voglia di vedere. Unico motivo di interesse il futuro ritorno di HBK sul quadrato, anche se (non me ne voglia CDB) ma Michaels è davvero invecchiato male. E “il ragazzo che spezza i cuori” lunedì li ha spezzati davvero con quella testa rasata che mi ha fatto una tristezza infinita. Restando in tema Triple H, tra due settimane a SmackDown 1000 assisteremo alla reunion dell'Evolution. Triple H impegnato di nuovo con Taker, Randy Orton ormai avvezzo a spezzare orecchie e dita alla gente, Batista forse più vicino a un ritorno sul ring dopo la questione presa con la Disney per Guardiani della Galassia 3 e Ric Flair che ormai è l'ombra di se stesso. Non so dove voglia andare a parare questo segmento, ma la cosa mi fa pensare che questo SmackDown 1000 non sarà altro che una parata senza nessun risvolto effettivo sulle storyline. E quindi, “una cagata pazzesca!” (cit.)

Così per divertirmi, rapida top 10 delle cose più bestiali a cui abbiamo assistito tra Raw e SmackDown:
10) Tutto il siparietto di Aiden English con Rusev e Lana
9) Il videomessaggio di AJ Styles che non può muoversi da casa per paura che Samoa Joe attacchi la sua famiglia
8) Il B-Team che batte The Revival
7) Ronda Rousey che batte Ruby Riott in dieci secondi con tapout immediato di quest'ultima
6) Kevin Owens impegnato per la terza volta nella storyline del migliore amico, stavolta con Elias
5) Finn Bálor totalmente fuori dalle storyline che si dedica solo all'interessantissima Mixed Match Challenge
4) Shelton Benjamin che batte Daniel Bryan
3) Konnor che batte Bobby Roode
2) Konnor che batte Bobby Roode
1) Konnor che batte Bobby Roode

Ultima parentesi parlando di un'altra Evolution, quella dell'omonimo PPV femminile: stanno perdendo definitivamente il treno. Al momento l'interesse è zero e non sarà un segmento con la ridondante Alexa Bliss che inventa falsità su Trish Stratus a dare profondità e interesse a una faida nata già morta e defunta. Niente nuovi match annunciati, ma soprattutto niente faide all'orizzonte nella divisione femminile, il che vorrà probabilmente dire altri match annunciati ad capocchiam. E quindi il primo storico PPV femminile che avrà più o meno la stessa valenza di una puntata a caso con match del primo turno del Mae Young Classic. Stanno gettando al vento un'altra opportunità, la possibilità di dimostrare veramente che le donne possono ambire ad avere un ruolo almeno pari a quello degli uomini nel wrestling piuttosto che dilettarsi in tante “prime volte” con match dalle stipulazioni più disparate che però stanno venendo a noia. Non è questo ciò che serve alle donne in WWE. Ma questo la WWE non lo sa. O meglio, non gliene importa niente.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
Parliamo di: