5 Star Frog Splash #158 – The Rush Hour

5 Star Frog Splash #158 - The Rush Hour

Sta diventando tremendamente difficile stare dietro a una WWE che si lascia alle spalle Hell in a Cell, prepara Super Show-Down ed Evolution e allo stesso tempo annuncia Crown Jewel, il nuovo show che si terrà in Arabia Saudita il 2 novembre. Più che altro c'è un surplus notevole di show e la cosa potrebbe anche andare bene se ciò portasse a una sorta di ricambio, se le persone e le rivalità coinvolte in questi show fossero diverse e variegate. Il problema, invece, è che a lottare in tutti questi show saranno sempre le stesse venti persone. Con accoppiamenti a volte diversi, con lievi variazioni sul tema forse. Ma se una delle prime leggi matematiche che abbiamo imparato è che cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia, anche qui la WWE cerca di propinarci ogni giorno uno show diverso che in realtà è solo quello precedente con una bella mescolata. È sempre la stessa solfa in fin dei conti… e la WWE lo sa. Ma andiamo con ordine e diamo uno sguardo a quello che è successo negli ultimi show in casa WWE e a quello che ci aspetta nei prossimi mesi.


Hell in a Cell viaggia sulla scia del PPV precedente (che sono dovuto andare a vedere quale fosse, pensate un po'), Summerslam, in quanto è stato anche questo un PPV discreto. Non ottimo, non da ricordare negli annali, ma sicuramente discreto e che si lascia dietro di sé diverse buone cose. Sarebbe potuto venire molto peggio di così se solo la WWE l'avesse voluto; invece una buona gestione, in particolare dei due match più traballanti del PPV, ha fatto sì che lo spettacolo fosse anche meglio del previsto. I due match in questione sono quello per lo SmackDown Women's Championship e il main event per lo Universal Championship. Ottima la mossa di dare il titolo a Becky Lynch, semplicemente ottima. Rimango della mia opinione iniziale: la WWE molto spesso fa le cose senza pensare e prende decisioni anche in corso d'opera che rischiano di pregiudicare l'esito di ogni storyline. È successo così in occasione del turn di Becky, una manovra semplicemente folle e venuta praticamente dal nulla nei confronti di una delle wrestler più over dell'intero roster. L'unica cosa che non l'aveva mai fatta decollare finora era il fatto che fin dal suo debutto nel main roster di tre anni fa fosse sempre in secondo piano, mai con un piano alle spalle e mai coinvolta dove meritava di stare. Nel momento in cui i pianeti si sono allineati e i riflettori si sono puntati su di lei Becky è decollata, a prescindere dal turn heel che a conti fatti non è mai avvenuto. È il pubblico che determina la riuscita o meno di un turn: se la WWE fa un sondaggio sul suo sito in cui chiede ai fan se sono convinti di aver sempre tifato Becky durante la sua rincorsa titolata e il 94% (NOVANTAQUATTRO PER CENTO) risponde affermativamente, la risposta può essere solo una. Passare il titolo a Becky e darle il titolo che meritava da tre anni (il primo non lo conto nemmeno, venuto per trainare la nascente divisione di SmackDown dove Becky era circondata da gente lontana eoni dal suo valore) l'ha resa un personaggio forte. E di conseguenza ha salvato Charlotte, per cui l'effetto Roman Reigns era dietro l'angolo. Quindi bene così.

Per quanto riguarda il main event credo che questa sia la volta in cui Brock Lesnar sia stato utilizzato nel modo più efficace sin dal giorno del suo “second coming”. Ci voleva un motivo valido per dare modo alla rivalità tra Reigns e Strowman di continuare senza infliggere una sconfitta a uno dei due. Il fatto che il match tra i due fosse in un Hell in a Cell non lasciava molto spazio di manovra, se non per dare adito alle fin troppo ovvie interferenze che prontamente si sono verificate. Nessuno però si aspettava questo nuovo repentino intervento di Lesnar, che ha di fatto salvato capra e cavoli. Ha fatto finire il main event in un nulla di fatto e ha permesso che la rivalità tra Reigns e Strowman continui per almeno altri due mesi, considerando che i tre si scontreranno per un match titolato a Crown Jewel il 2 novembre e la cosa si risolverà probabilmente con uno dei due (al 99% Reigns) che schiena Lesnar, dando nuovamente via libera a Strowman. Un modo per portare avanti questa rivalità in quelli che sappiamo essere i mesi più spenti dell'anno in casa WWE, nonostante la moltitudine di show che ci si profila. Cosa che va benissimo eh, ma come ho detto prima questi show stanno passando senza lasciare alcun segno tangibile. Hell in a Cell è passato: quale momento memorabile ci ha lasciato? Quale ne è stato il punto focale?

Lo stesso discorso si può applicare a Super Show-Down ed Evolution, che ancora devono arrivare ma che probabilmente si infileranno sulla stessa scia. Sono show privi di pathos, che arrivano perché devono arrivare e non perché c'è una causa scatenante alle spalle. La card di Super Show-Down al momento presenta dieci match e, com'è stato fatto notare anche durante il nostro Wrestling Cage, otto di questi sono stati annunciati dalla WWE ancora prima che le storyline riflettessero attualmente le rivalità poste in essere nello show. Il rematch tra Charlotte e Becky era stato annunciato ancora prima che vincesse il titolo, Bryan vs Miz con il posto di #1 contender prima che i due si affrontassero a Hell in a Cell, Kevin Owens lascia Raw e poi torna la settimana dopo per attaccare Bobby Lashley per riflettere la card di Super Show-Down che lo vede in coppia con John Cena affrontare KO ed Elias (nomi tirati fuori da un cappellino, rigorosamente facente parte del merchandise di Cena) e il ritorno di Asuka negli show è avvenuto con la medesima dinamica. Insomma ormai siamo in piena inversione di quelle che sono sempre state le dinamiche del wrestling: succede qualcosa, si scatena una rivalità, le conseguenze prevedano che i conti vengano regolati in tale PPV. Invece ora è il contrario: prima viene annunciato il match e poi le storyline vertono sulla rivalità tra i due wrestler in questione. Diciamo che la cosa mi lascia un po' perplesso.

Per non parlare di Evolution, il famigerato e tanto decantato primo PPV interamente dedicato alle donne in casa WWE, che dovrebbe avere un clamore unico e invece se ne sta lì all'orizzonte, in attesa di passare senza lasciare il minimo segno. Perché anche qui il discorso è lo stesso del precedente: che senso ha annunciare dei match a caso assolutamente non giustificati da delle storyline per il puro gusto di farli? Finora sono tre i match annunciati per Evolution: la finale del Mae Young Classic, di cui non conosciamo ovviamente ancora le partecipanti, Trish Stratus vs Alexa Bliss e Mickie James vs Lita. Passi la finale del MYC dato che è giustissimo farla in una cornice del genere, così come sarà giusto difendere tutti i titoli femminili della WWE… ma gli altri due match? “BREAKING NEWS: Alexa Bliss affronterà Trish Stratus a Evolution”. E quindi? Non mi stai vendendo uno scontro epico così, non stai promuovendo l'evento, non stai facendo niente che possa farlo vendere. Se la WWE pensa di poter tirare a campare in eterno continuando ad annunciare vecchie glorie per i suoi eventi presto capirà che deve cambiare registro perché non è così che si attira l'interesse delle persone. Trish Stratus è una ex valletta che si è impegnata ed è diventata una discreta wrestler diventando campionessa per sette volte, mentre Alexa Bliss, con tutti i suoi pregi e le sue capacità, non è un nome di richiamo. Accatastare cinque titoli mondiali nella sua bacheca non fa di lei una leggenda. Per quanto riguarda Lita vs Mickie James… ce n'era bisogno? È un match che abbiamo già visto, è stata l'ultima rivalità seria di Lita prima del suo ritiro. In più sono entrambe wrestler del passato, il fatto che Mickie sia leggermente più giovane e che lotti ancora conta molto poco. È un altro match annunciato tanto per, senza la benché minima parvenza di rivalità alle spalle. E la cosa più grave sapete qual è? Che dovrebbe essere un PPV che celebri le donne del main roster, ma allo stato attuale delle cose sembra tutto meno che questo, considerando che gente come Sasha Banks, Bayley e Asuka al momento giacciono completamente e immeritatamente nel dimenticatoio.


Telegraficamente sulla questione Johnny Gargano che ho lasciato in sospeso da praticamente un mese: pensavo che la situazione fosse molto peggiore. Dai report dei tapings sembrava che il pubblico si fosse completamente rivoltato contro Johnny Wrestling, mentre in fin dei conti era semplicemente diviso tra lui e Velveteen Dream, più per una questione di apprezzamento di quest'ultimo (e infatti non è stata una gran mossa da parte della WWE contrapporgli proprio l'heel più acclamato del brand giallo) che per contestare Gargano. Che poi l'operato della WWE con Gargano non sia stato esemplare penso sia sotto gli occhi di tutti: sì è vero, Gargano deve combattere i suoi demoni e non è nemmeno la prima volta che un babyface è combattuto tra la cosa giusta da fare e una mossa avventata e stupida che poi gli si ritorce contro. Ma la cosa non può protrarsi così a lungo perché in tal caso fa solo sembrare Gargano un fesso, motivo per cui parte del pubblico gli si è rivoltata contro. Al momento siamo a Gargano che perde contro un Ciampa ammanettato e già praticamente sconfitto, Gargano che costa il titolo ad Aleister Black con annesso scontro tra Gargano e Black e Gargano che perde di nuovo un Last Man Standing match contro Ciampa di nuovo ammanettato per andare a schiantarsi un ginocchio invece che pestarlo con qualsiasi cosa gli capitasse a tiro. Non so che intenzioni abbiano a NXT con Gargano, presumo che la volontà fosse di dargli il titolo dopo una lunga rincorsa. Ma qui va corretto il tiro e anche piuttosto repentinamente perché Gargano deve finirla di perdere e soprattutto deve finirla di sembrare un fesso ogni volta che salga su un ring.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
Parliamo di: