5 Star Frog Splash #157 – Nonsense Reigns

Vi avevo anticipato una nuova edizione dell'Helluvakick per questa settimana. Invece, come spesso accade nel wrestling “card is subject to change” e quindi torniamo con il 5 Star Frog Splash tradizionale. Un po' perché nell'Helluvakick avrò un bisogno fisico di parlare dell'assurda situazione di Johnny Gargano, sulla quale però sono costretto a sospendere ancora il giudizio in attesa del suo match contro Velveteen Dream di questa settimana, un po' perché la puntata di Raw di lunedì non poteva lasciarmi indifferente per l'allucinante quantità di nonsense contenuta in “sole” tre ore di show. Penso che di tutta la puntata si salvi un solo segmento, se l'avete vista avrete anche già capito quale. Ma questa settimana mi sento particolarmente masochista, quindi perché non rivisitare insieme l'intera puntata di Raw per cercare di capire quale tipo di droga circolava nel backstage durante il meeting del writing team?


• Shield vs Braun Pack (parte 1): Cominciamo col dire che Braun Strowman con degli alleati non ha il minimo senso. Parliamo della stessa persona che vince un match per i Tag Team Titles a Wrestlemania (che è stata appena cinque mesi fa) e che pur di non scegliere un wrestler come suo tag team partner ha scelto un bambino del pubblico. Improvvisamente Strowman è a capo di una fazione con Dolph Ziggler e Drew McIntyre. Ceeeeeeerto. E no, il fatto che lo Shield gli sia costato il titolo non è una scusa valida, considerato che va contro tutto quello che è stato il suo personaggio finora. Ma lasciamo perdere, d'altronde perché uno dovrebbe ricordarsi cosa è successo fino all'altroieri? Arriva lo Shield e immediatamente arrivano frotte di wrestler a dividerli. Lo Shield prima li massacra tutti, poi viene arrestato. Perché? C'è un senso a questa cosa? Li ha fatti arrestare Corbin? Non credo considerando che durante il segmento stava urlando ai tre che avrebbe fatto qualcosa per aiutarli. Ma vabbè, tanto il nonsense sarebbe stato destinato a durare fino alla fine della puntata.

• Suicide Brie: Poco da segnalare qui, se non una Brie Bella particolarmente desiderosa di terminare la sua vita lunedì 3 settembre 2018. E se la prima volta poteva anche essere parzialmente colpa di Sarah Logan che non ha contrattaccato in tempo, la seconda decisamente è stata Brie a desiderare la morte. Per il resto vincono le Bella Twins come ampiamente prevedibile e, a parte gli orridi segmenti con Ronda Rousey, niente di particolarmente tremendo/imbarazzante.

• “Ready, Willing… and Roode”: Non c'entrano niente l'uno con l'altro. Non si erano mai incrociati nella vita. Uno è un brawler, l'altro è un wrestler tecnico. Uno dovrebbe essere un wrestler da upper/midcarding, l'altro un underdog che può lottare in tag team o fare qualche puntata alle cinture secondarie. In pratica: nessun punto in comune. La WWE li prende e li mette insieme. A genius. Voglio sperare che sia solo il preludio al turn heel di Bobby Roode ma non sarà così, perché per far riuscire un turn bisogna suscitare una reazione… e fare un turn su un wrestler che non appare con continuità negli show da mesi e che ora sembra anche un decerebrato per come l'hanno presentato lunedì mi sembra veramente una cosa con bassissime probabilità di riuscita.

• L'insopportabilità di Alexa Bliss: E ancora non hanno capito che deve occupare ruoli di secondo piano per un po'. Continuano a proporla fino allo sfinimento e a ficcarla in gola. Finché non inizieranno a fischiarla sul serio perché nessuno vorrà più vederla. Continuino pure così, tanto sono dei fenomeni nel rovinare irreparabilmente tutto ciò che di positivo passa in convento.

• And New… New What?: Dunque vediamo… Corbin che al debutto da GM si fa intimidire da Strowman e i suoi sgherri, gli sgherri che demandano un match per i titoli di coppia al posto dei The Revival senza alcun motivo logico, i The Revival attaccati nel modo più cretino possibile, Drew e Dolph che li sostituiscono e diventano campioni. Quindi ancora una volta le cinture di coppia sminuite e trattate da semplici accessori, lo Shield che viene arrestato per aver provocato una rissa mentre tutti gli altri possono agire impunemente, il momentum dei The Revival rimandato per l'ennesima volta senza motivo, il B-Team che, pur facendo veramente schifo, era comunque ancora imbattuto e viene fatto fuori così. E ora vedremo probabilmente The Revival face (che è una cosa altrettanto nonsense che girare Sami Zayn o Becky Lynch heel) vittime sacrificali di Dolph e Drew, cosa di cui non sentivamo nessun bisogno. Ancora una volta, ottimo lavoro del team cretin… ehm creativo!

• The Beauty and the Beasts: Drake Maverick GM degli Authors of Pain. Ora, è evidente che con Paul Ellering sia successo qualcosa perché non ha avuto nessun senso (ho come un déjà vu…) toglierlo agli AoP mesi fa. Ma mi spiegate cosa dovrebbe farci con due heel puri Drake Maverick, GM superface di 205 Live che nel suo show disprezza comportamenti del genere? O nel prossimo mese viene fuori che c'è un motivo per questa cosa, tipo un crossover tra i due show, oppure penso che la smetterò di scrivere editoriali sul main roster, ci si sente anche dei fessi a commentare cose del genere.

• Another Era: Eccolo l'unico segmento che vale la pena di ricordare di questa puntata di Monday Night Raw… che con tutta probabilità è anche il più inutile in ottica delle storyline future. Parlo ovviamente del pezzo di antologia che hanno tirato fuori Shawn Michaels e The Undertaker, con il loro promo che ha dato improvvisamente un senso a Triple H vs Taker di Super Show-Down (d'altronde almeno uno di quei match doveva averlo un senso… no?). Niente da dire, se non che quando la WWE organizza certe cose è immediatamente evidente perché siano costretti a ricorrere a wrestler ultracinquantenari per richiamare pubblico e fare clamore.

• De-Evolution: Fantastico tag team match in cui Sasha e Bayley, due pluricampionesse che dovrebbero rappresentare il top della divisione femminile, Ember Moon, evidentemente protetta in virtù di un suo futuro assalto al Raw Women's Title, e il Titus Worldwide, che comunque è un tag team decente di Raw, fanno tutti da contorno alla mirabolante storyline di Dana Brooke che lascia la suddetta fazione. Eh beh, inchiniamoci alla magnificenza.

• The Long Farewell: “I Quit! But just for one week!” I grandi addii e le profonde storyline della WWE, in cui Kevin Owens annuncia il suo addio alla WWE e poi la settimana dopo attacca Bobby “Fake Face” Lashley senza alcun motivo. Tralasciamo l'orrida rivalità tra il suddetto Lashley e Corbin, nonché Mahal che non si capisce se sia face o heel, perché parlarne sarebbe troppo.

• Shield vs Braun Pack (parte 2): E qui arriva l'apoteosi del nonsense. Si comincia con Strowman contro Finn Bálor che evidentemente non era già stato fatto a pezzi abbastanza dalla sconfitta contro Corbin la settimana scorsa. Strowman ovviamente vince e decide di eliminare fisicamente Bálor, che ricordiamo era praticamente il suo unico amico fino a poche settimane fa. Torna lo Shield, rilasciato dal tentativo di rissa precedente, che non solo torna con l'intento di dare il via a un'altra rissa ma lo fa a bordo di un mezzo della polizia. Tutto normale insomma, non basta la sempiterna scenetta con le ambulanze, adesso dobbiamo sorbircela anche con le macchine della polizia. Insomma lo Shield fa il suo trionfale ritorno solo per essere massacrato da tutti gli heel del roster (tra cui presenze illustri tipo Mike Kanellis e Drew Gulak, tutto molto bello). Ricordiamo che questi wrestler a inizio puntata erano intervenuti per dividere Shield e Braun & Co., giustamente. Sia gli heel che i face, ma questi ultimi sono spariti. Intanto Rollins viene lanciato contro l'auto della polizia e si sfascia un braccio, ma guarda, chi l'avrebbe mai detto. E Michael Cole commenta costernato la dipartita dello Shield che, poverino, non sa vincere in un 15 contro 3. E il “capo” di questi 15 è Strowman, uno che fino all'altroieri lottava da solo contro tutto il resto del roster. Viva la coerenza insomma. La cosa triste nonostante tutto è sempre la stessa: che tutto questo serve solo a una persona, vale a dire Roman Reigns. Rollins è il campione Intercontinentale, titolo che non appare e non viene mai menzionato. Ambrose è tornato poco fa da un infortunio, ancora non ha detto mezza parola. Tutti al servizio di Sir Roman, che ovviamente da solo viene fischiato (non che lo Shield sia così acclamato ormai, Sir Roman sta riuscendo infine a tirare a picco anche i suoi compari… ma dai va tutto bene, d'altronde secondo la WWE lo Shield è la fazione più di successo della sua storia. Che sarà mai). E intanto a Hell in a Cell, come trionfo totale della logica, vedremo l'incasso annunciato di Strowman contro Reigns e Reigns che ovviamente lo scongiurerà vincendo. Tutto nella norma in casa WWE.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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