5 Star Frog Splash #151 – SmackDown In The Bank, Raw Not So Much

Ritorniamo a occuparci del main roster WWE a soli dieci giorni da Money in the Bank, PPV ormai quasi assurto allo status di “Big Four” (o “Big Five”, in questo caso) e che presenta una situazione alquanto curiosa. Fondamentalmente per il solito motivo di sempre: la situazione di un roster è penosa, confusionaria e totalmente assurda, mentre l'altro si mantiene a galla (con le dovute eccezioni, ovviamente) con buone storyline, uno spettacolo più coerente e più in generale un wrestling migliore. Ovviamente, tanto per cambiare, è Raw a essere tremendamente in difficoltà , mentre SmackDown (che pure di certo non brilla come in passato) arriva a questo PPV molto più dignitosamente dello show del lunedì sera. Ho pensato quindi di impostare questo editoriale come un “confronto ai punti” tra i due brand, andando per punti e analizzando la situazione in maniera approfondita. Avrete già capito dall'introduzione chi probabilmente l'avrà vinta, ma tanto basta guardarsi per intero una puntata di entrambi gli show per rendersene conto, di certo non servo io a infondere la conoscenza. Detto ciò, ciò detto, cominciamo con…
La situazione dei due show
La puntata di Raw di lunedì sera è stata una di quelle puntate che forse non vedere sarebbe stato meglio. Credo che in tre ore di show una cosa, UNA, non sia stata azzeccata. Pronti via e Roman Reigns che azzoppa per l'ennesima volta il momentum di Seth Rollins (eh beh, di certo lui non può prendersi un pin a dieci giorni dalla sua importantissima faida con Jinder Mahal), segmento seguito da quel capolavoro della 200ª sconfitta di Curt Hawkins perché Baron Corbin. Potrei usare “Baron Corbin” come nuovo neologismo per evitare di inserire parolacce a iosa, renderebbe comunque benissimo l'idea. Baron Corbin (il wrestler, non la parolaccia), che poi poco dopo diventa improvvisamente una figura d'autorità . Perché? I rumor ci dicono che il motivo è che a Summerslam Corbin affronterà Kurt Angle. Un dream match imperdibile, insomma. Dare quel ruolo a Kevin Owens, che sarebbe stato semplicemente perfetto, era evidentemente una cosa troppo intelligente. Il bellissimo feud Nia Jax vs Ronda Rousey con Natalya finta amicona di Rowdy Ronda non merita altre parole. Il B-Team vince la Tag Team Battle Royal. Alexa Bliss vince il premio per 100º finto infortunio in un match della sua carriera, Bayley la sostituisce e fa vincere il suo team, Baron Corbin annulla per la prima volta nella storia una vittoria del genere riprendendo anche l'arbitro. Sì, vi giuro che è successo davvero. Il main event almeno è accettabile, d'altronde con Kevin Owens e Finn Bálor sul ring sarebbe stato difficile il contrario. SmackDown, al contrario, è stato uno show solido. Certo, c'è stato Big Cass che da solo ha tirato giù lo show di almeno 2 o 3 punti, ma quasi tutto il resto è stato godibile e facile da seguire.
I match per i titoli massimi
Nonostante abbia scritto “i match”, il match in realtà è ovviamente uno solo, ovvero quello per il WWE Title tra Shinsuke Nakamura e AJ Styles. Non una svista, più che altro una semplice riflessione su come il WWE Title match sia la cartina al tornasole della pochezza della zona main eventing in quel di Raw. A parte il fatto che è inaccettabile che Brock Lesnar non difenda il titolo a Money in the Bank, e che se tutto va bene lo rivedremo tra quasi tre mesi a Summerslam e poi forse mai più (ma magari), di main eventer puri nello show rosso c'è solo Roman Reigns. Teoricamente insieme a lui andrebbe menzionato anche Seth Rollins, che nei primi mesi dell'anno è andato fortissimo, peccato che ora stiano facendo di tutto per buttarlo giù. Come? Ma mettendolo in un match contro quel buco nero di wrestling che risponde al nome di Elias, che vedo tra l'altro avviato a prendersi il titolo Intercontinentale. Roba da mondo alla rovescia, insomma, ma non vedo ancora perché mi sorprenda che un tizio che era un jobber persino a NXT nel main roster si prenda dei pin quasi puliti su gente come The Architect. In teoria c'è anche Braun Strowman che potrebbe essere main eventer. Ma la WWE quando ha del potenziale fa del suo meglio per bruciarlo alla grandissima e allora anche Strowman è tenuto a cuccia con degli ossi che la dirigenza gli lancia ogni tanto senza fare mai più di così. Parlando di Styles vs Nakamura, invece, questo match continua l'ottima faida tra i due che però sembra aver passato il suo picco massimo per avviarsi nella sua fase discendente. D'altronde anche una stipulazione come il Last Man Standing in un match in cui “ci deve essere un vincitore” (cosa che tra l'altro ha inficiato anche su Ciampa vs Gargano a NXT Takeover) non è proprio una scelta felicissima. Nonostante questo, però, siamo ancora ben oltre la sufficienza.
La divisione femminile
Anche qui, come già nei due punti precedenti, per me SmackDown batte Raw 10 a 0. SmackDown avrebbe potuto benissimo fare uno sfacelo per il modo in cui ha gestito la divisione nel post-Wrestlemania con Charlotte Flair, Asuka e Carmella. Invece è riuscita a non distruggere nessuno, anzi a proteggere benissimo Charlotte dalla sconfitta titolata contro Carmella (dopo aver battuto la streak di Asuka, cosa che in un primo momento mi aveva fatto storcere il naso ma che poi si è rivelata ben fatta, nonostante ancora non la condivida) e a costruire una storyline appropriata sulla sconfitta di Asuka. Carmella, poi, è talmente irritante come Women's Champion che alla fine uno vuole solo vederla agonizzante in un ring e passa oltre il fatto che sul ring sia mediocre al massimo e decisamente inadeguata come campionessa. Una storyline appropriata in merità e voilà , Carmella campionessa risulta anche accettabile. Solo che Asuka dovrebbe batterla a Money in the Bank senza se e senza ma, solo che il presentimento che il tutto si trascini oltre, magari fino a Summerslam, è molto forte. Anche perché Carmella campionessa e Charlotte vincitrice del Money in the Bank e continua minaccia sarebbe divertente da vedere. Rousey vs Jax è un match partito in modo ridicolo (ma giustificato dalla storyline) e proseguito in modo ancora più ridicolo. Se continua così una delle due uscirà non ridimensionata, di più, da MITB. E quella sarà probabilmente Nia, d'altronde basta vedere il percorso schizofrenico che ha fatto negli ultimi tre mesi per rendersene conto. Situazione Money in the Bank femminile: per me delle otto partecipanti solo quattro hanno qualche possibilità di uscire con la valigetta dal PPV. Non Alexa Bliss, comprensibilmente in fase di depush, non Sasha Banks perché impegnata con Bayley (?), non Naomi perché troppo fuori dalla scena titolata, non Lana perché è Lana. A Raw Ember Moon è in fase di push e la valigetta le darebbe una bella spinta, ma sappiamo tutti come la WWE non sappia utilizzare i Money in the Bank winner, quindi finirebbe solo per risentirne. Natalya potrebbe vincere solo per la sua storyline con la Rousey ma onestamente anche no, ci sono altri modi per portarla avanti e non serve sprecare la valigetta per farlo. Rimangono Charlotte Flair e Becky Lynch: la prima ha bisogno di una rinfrescata e la possibilità di averla con la valigetta, come detto prima, è interessante; dall'altro lato c'è Becky Lynch, che continua a non avere una chance che sia una di dimostrare quanto sia una wrestler fenomenale. Ok, correggo il tiro: a SmackDown nel match contro Charlotte lo ha dimostrato pienamente. Ma non essendo implicata praticamente mai nelle storyline principali se non come un “sidekick”, come una spalla, non ha nessuna chance di emergere. Più che altro a SmackDown ci sono tre fenomeni di wrestler e sono tutte face: Asuka, Charlotte e Becky. Una delle tre andrà necessariamente turnata e la valigetta potrebbe essere l'espediente giusto. My 2 cents on Charlotte.
La divisione tag team
Che sconforto quella Battle Royal a Raw. Io non capisco perché la WWE abbia questa passione per l'orrido che ogni tanto viene esternata con cose come la vittoria del B-Team. Nello stesso match in cui ci sono The Revival e Ziggler & McIntyre (che già partono malissimo, quali sono i piani per loro? Chi lo sa). E ovviamente hanno vinto a casissimo. E magari vinceranno pure i titoli perché Bray Wyatt premerà il pulsante “Turn a casissimo” su Matt Hardy. Tanto prima o poi accadrà , bisogna solo vedere quando. Leggermente meglio a SmackDown ma non di molto, semplicemente perché ci sono wrestler migliori (non Rowan) coinvolti. I Bludgeon Brothers stanno lì con i titoli ma hanno lo stesso identico difetto della Wyatt Family dei bei tempi: dove li metti stanno, ma non si sa chi siano e cosa vogliano. Gallows & Anderson non riescono a emergere in nessun modo, né da heel né da face e questo sarà solo un +1 per i Fratelli Slug… ehm, per i Fratelli Martello.
Gli altri match
Premessa, riguardante i titoli minori: non avere piani (né avversari) per uno come Jeff Hardy, che ha anche lo US Title alla vita, è grave. Su Rollins vs Elias mi sono già pronunciato e quest'ultimo non merita di essere menzionato oltre. Reigns vs Mahal, Zayn vs Lashley e Bryan vs Big Cass sono tutti una tragedia, nessuno escluso, almeno in questo i due roster sono in parità . Raw ha due match tragedia piuttosto che uno, direte voi, ma Bryan trattato in questo modo è doppiamente una tragedia. Quindi siamo pari. Rimane il MITB Ladder match maschile, che vedo tanto come una mischia francesca di nomi messi insieme un po' a caso senza nessun filo logico. Cominciamo da quelli per me senza speranze: The Miz, già visto come MITB winner e in attesa di feud con Bryan; Finn Bálor nah, troppo face per vincere, si rovinerebbe e finirebbe probabilmente per turnare a casissimo. Sarebbe bello un incasso annunciato per un match contro Brock Lesnar ma la WWE non lo vede degno di battere il grande desaparecido e quindi nada; Rusev ari-nah, troppo macchietta e al momento non c'entra niente con la scena titolata di SmackDown; Bobby Roode, non sanno cosa farci anche se sarebbe tipo perfetto come vincitore se fosse stato costruito bene; New Day, suvvia, siamo seri. Mancano Strowman, Joe e Owens. Inutile dire che la scelta più sensata è Joe, perfetta per il suo character e ottimo modo per inserirlo nella scena titolata. Vale lo stesso per Owens, ma ultimamente è stato troppo bistrattato e troppo perdente. Sappiamo tutti che questo non significa niente per quanto riguarda il MITB, ma a tutto c'è un limite. Strowman… qualcuno mi dicesse cosa vogliono farci per dare una risposta. Strowman dovrebbe fare una sola cosa: strappare quella valigetta dalla catena, prendere un microfono e dire “Voglio Brock Lesnar!”. Ma il grande problema ha sempre lo stesso nome: Roman Reigns.