5 Star Frog Splash #150 – Helluvakick! XIX – Apologies

5 Star Frog Splash #150 - Helluvakick! XIX - Apologies

Date il bentornato all'Helluvakick! Vero, siamo lontani da un qualsiasi NXT Takeover e solitamente mi presento con la rubrica “speciale” solo in quelle occasioni… ma mi spiace, non sarei stato in grado di scrivere un 5 Star Frog Splash obiettivo dopo Raw e i suoi picchi allucinanti, da Sami Zayn e le sorelle di Bobby Lashley a Stephanie McMahon che trasforma il feud tra Ronda Rousey e Nia Jax in una barzelletta a Roman Reigns sempre più a picco. Preferisco passare per questa settimana, lascerò ad altri il compito di parlare del main roster… e credetemi, non rimarrete delusi.


Dunque parliamo di qualcosa di meglio, NXT. Anche perché con NXT avevo lasciato un discorso semiaperto nel mio editoriale pre-Takeover: New Orleans, visto che avevo scritto una sorta di memoriale “in ricordo” di Johnny Gargano, convinto che avrebbe perso contro Tommaso Ciampa allo scorso special event e avrebbe salutato il roster giallo. Inutile dire che mi sbagliavo, mi sbagliavo tantissimo. D'altronde se a volte capita di intravedere qualcosa di bello nel main roster e dargli fiducia per poi essere brutalmente disillusi, rimanere positivamente sorpresi con NXT è sempre una piacevole sorpresa. E possiamo dire che quanto accaduto a New Orleans sia stata una piacevolissima sorpresa, contando che personalmente prima dell'evento vedevo tutto nero. E invece il writing team di NXT ha dato il meglio di sé, offrendoci l'ennesimo buonissimo evento. E tirando fuori quella piccola perla tra Ciampa e Gargano che è un sicuro Match of the Year Candidate, nonché un match eccelso sotto tutti i punti di vista, che ha dato molto a entrambi i contendenti.

La vittoria di Ciampa sembrava scontata. Heel, assente per dieci mesi a causa di un infortunio, con necessità assoluta di una vittoria, una vittoria preferibilmente di peso. Contro un Gargano che fino a poco tempo prima era in caduta libera e non faceva nulla di rilevante a NXT. La verità è che una sconfitta (gestita male) avrebbe potenzialmente potuto fare danni enormi a ciascuno dei due. Ma se Gargano, essendo face, avrebbe potuto salvare la faccia con una sconfitta sporchissima arrivata dopo un piano infernale di Ciampa, lo Psycho Killer non avrebbe potuto incassare una debacle, per di più certamente pulita, in modo così semplice. Per scongiurare questa debacle c'era solo un modo: costruire un personaggio. Un personaggio che avrebbe potuto incassare la sconfitta non certo senza alcuna conseguenza, ma quantomeno limitando i danni. Un personaggio per cui la sconfitta avrebbe potuto essere addirittura funzionale per qualcos'altro. Signore e signori ecco a voi Tommaso Ciampa, l'heel più str***o, viscido e meschino come non se ne vedevano più in WWE da tempo immemore. Ciampa si è costruito un personaggio ottimo, il cui carisma negativo è talmente grande che la sconfitta riportata non lo ha ridimensionato affatto. Resta comunque la grande nemesi da battere, forse ora ancor più di prima. Non era una cosa semplice, chapeau a Ciampa e alla WWE per questo grane risultato.

E Gargano? Johnny Wrestling non ha fatto niente di speciale, se non le cose straordinarie che fa sempre: tirare fuori la sua magia ogni volta che mette piede su un ring di wrestling e continuare a rinsaldare quel legame con il pubblico che lo rendono tranquillamente il più over dell'intero panorama WWE. È un wrestler fuori dal comune (attualmente, poi purtroppo il main roster arriva per tutti), il babyface per eccellenza capace di dominare completamente il pubblico. E io continuo a ritenerlo l'uomo simbolo dell'NXT attuale, molto più di un Aleister Black per dirla tutta. Semplicemente perché Gargano È NXT, l'anima di questo show, il pilastro su cui si regge l'intero spettacolo. C'è un solo “problema” con lui, che riscontro oggi così come lo riscontravo due mesi fa: a parte Ciampa ha ben poco da fare ancora a NXT. Sembra abbastanza ovvio che i piani alti lo vogliano lontano dal titolo massimo, altrimenti lo avrebbe già alla vita. Quindi, nonostante tutto, non credo di aver cambiato di molto la mia opinione rispetto al pre-Takeover: New Orleans, quando dicevo che Ciampa sarebbe stato il suo ultimo avversario nel suo incredibile viaggio a NXT. Tempo di disputare il suo match a Takeover: Chicago II, magari un terzo per chiudere la faida e mi sa che purtroppo Johnny Wrestling saluterà i suoi fan e intraprenderà un nuovo (triste) cammino in quel del main roster WWE. Però mi sono già sbagliato due mesi fa e spero onestamente di sbagliarmi anche ora, perché vedere Gargano con l'NXT Title alla vita sarebbe una cosa grandiosa, anche se per tempi limitati.

Anche perché il regno di Aleister Black come NXT Champion non decolla, non decolla affatto. Per me il problema principale è uno, ovvero che l'ex Tommy End ha perso, già da un po' in effetti, quella “aura” che lo rendeva diverso, anche visivamente. Fino a qualche mese fa guardavi Black e ti sembrava una mosca bianca (o nera in un mondo di mosche bianche, che sarebbe più appropriato), adesso… adesso sembra “solo” un altro face che si ritrova in difficoltà e trova sempre il modo di cavarsela, riuscendo a spuntarla. È così già da qualche mese in realtà, dalla faida con l'Undisputed Era. E io comprendo anche che questo “problema” sorge nel momento in cui Black smette di misurarsi con i pesci piccoli e con i pesci medi dello stagno di NXT ma comincia a misurarsi con quelli più grossi, che tecnicamente e visivamente sono del suo stesso livello. Solo che così perde tutte le sue particolarità, quelle che lo rendono speciale e, appunto, immediatamente riconoscibile. Fermo restando, poi, che un campione dovrebbe essere il trascinatore del roster, il simbolo indiscusso. Black lo era fino a poco tempo fa, adesso ha perso quella peculiarità. Starà al writing team di NXT ridargliela.

Ma la cosa non sarà facile, anche perché gli avversari dell'NXT Champion in questo momento non sono particolarmente ispirati, né sembrano essere le persone adatte a dare quella scossa che a Black serve come il pane. Ad affrontarsi per il posto di #1 contender sono stati Ricochet, che ha esordito un mese e mezzo fa ed è già nel panorama titolato ma del quale effettivamente al momento non sappiamo nulla, e un Velveteen Dream che continua a portare in scena il suo personaggio sopra le righe nel modo migliore, ma che allo stesso tempo continua a essere “Forte con i deboli e debole con i forti”, non avendo avuto un'affermazione positiva importante, che io mi ricordi. A questi adesso si è aggiunto anche Lars Sullivan, che è giustamente partito alla carica alla ricerca del titolo ma che personalmente mi sembra ancora troppo acerbo e poco over per essere spedito in un giro così importante. Non che Sullivan sia un pessimo wrestler, in giro c'è anche di molto peggio, ma non è un avversario che dovrebbe stare nello stesso ring con Black. Non in questo momento in cui a Black servirebbero come il pane avversari carismatici in grado di portarlo con sé in una narrazione importante (ma SENZA dominarlo e rendere impalpabile la sua gimmick). Uno come Tommaso Ciampa, per esempio.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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