5 Star Frog Splash #145 – Who Cares?

Non so a voi, ma sinceramente a me la Road to Wrestlemania sta cominciando seriamente a suscitarmi… boh? Credo di non saperlo nemmeno io. Forse “niente” è la parola giusta. E dire che a Stamford parevano essersi avviati su una buona strada e lo si diceva appena qualche settimana fa. Adesso tutto sembra tornato al caos di sempre, forse ce n'è addirittura più del solito. Raw e SmackDown continuano a sembrare degli show schizofrenici, la cui direzione cambia continuamente senza alcun motivo valido. La Road to Wrestlemania, tanto per non cambiare, è completamente priva di una storia. L'aggravante di quest'anno è che è pure tremendamente scontata, roba che sono ormai mesi che conosciamo quali saranno i match dello Showcase of the Immortals, nonché i rispettivi risultati. Fastlane… ma perché, è un PPV? Sembriamo tornati ai vecchi PPV monobrand, con i Great American Bash del caso a dimostrare la pochezza del roster dei due show singoli e del writing team WWE. Solo che oggi il roster WWE non ha più nulla a che vedere con tutto questo: la qualità tecnica dei membri dei due roster è forse la più alta che mai, a ogni episodio di Raw o di SmackDown sappiamo che potremmo assistere a uno o più match a cinque stelle, come il Gauntlet match di un paio di settimane fa a Raw. La (scarsa, scarsissima) qualità del writing team WWE è invece una di quelle cose che non cambia mai, come dimostrato nell'ultimo periodo e questa settimana in particolare dalle scelte insulse a cui abbiamo assistito. D'altronde direi che ce ne vuole per rovinare il debutto in WWE di una come Ronda Rousey.


Perché forse qualcuno apprezza il modo in cui è stato gestito l'esordio di Rowdy Ronda su un ring WWE… io sinceramente non sono tra questi. Parliamo dell'esordio di una ex campionessa della UFC, di un'atleta che è stata corteggiata dalla WWE per mesi, forse anche per anni. Ovviamente vuoi che il suo debutto sia dei migliori, no? Che abbia un impatto notevole non solo sul pubblico della WWE, non solo sui fan della stessa Ronda, ma anche e soprattutto sul famigerato pubblico casuale che si sintonizza su USA Network solo se c'è qualcosa di veramente interessante. E siamo veramente sicuri che la scelta migliore sia impiegarla in un Mixed Tag match contro Triple H e soprattutto contro Stephanie McMahon? Perché per me la questione va articolata su tre piani diversi, di cui il primo è senza dubbio la “grandezza” del match, nonché il clamore mediatico che può raggiungere. Da quel punto di vista direi che ci siamo, perché anche se nella divisione femminile WWE ci sono tante ottime wrestler nessuna di loro è quella stella mainstream che può garantire quella parvenza di grande match al pubblico generalista. Ma per evitare che si vada incontro a una cosa del tipo tutto fumo e niente arrosto, oltre alla grandezza del match va assicurato che questo sia quantomeno guardabile. E questo di certo non può essere garantito da Stephanie, che per ovvi motivi sul ring non è una cima. A tutto questo va aggiunto il fatto che Ronda è un'esperta del ring e degli sport da combattimento, ma che non ha ancora idea di cosa significhi lottare un vero match di wrestling. E il suo esordio sarà a Wrestlemania, con gli occhi di tutti addosso. Dovrebbe essere aiutata su quel ring per la prima volta in un palcoscenico del genere. E anche qui Stephanie McMahon non è la persona più adatta per farlo.

Ma tralasciamo per un attimo tutto questo, anche perché queste sono tematiche e problematiche di cui ci occupiamo noi fan, per la WWE conta l'apparenza più della sostanza. E questo potrebbe starmi anche bene… ma quantomeno fai in modo che la gente si appassioni alla vicenda. Fai in modo che ci sia un motivo valido per cui Kurt Angle e Ronda Rousey vogliano sfidare Triple H e Stephanie McMahon. Invece a livello logico questa faida ha più buchi di uno scolapasta e i quattro protagonisti sembrano dei bambini che litigano al parco piuttosto che quattro adulti che si affrontano con qualcosa in palio. Parliamo di una saga in tre atti cominciata con la firma del contratto di Rowdy Ronda, che senza un vero motivo termina con Ronda che schianta Triple H in un tavolo. Motivo scatenante: le frasi dette nel backstage da Triple H e consorte (che il pubblico non ha visto) e che Angle va a riferire a Ronda. E va benissimo, il problema è che il segmento finisce con Ronda che firma un contratto con le stesse persone che ha appena finito di picchiare. Cosa che, forse mi sbaglio io, ma non ha molto senso. Potevi gestirla diversamente, tipo che Ronda non firma e che poi una volta che viene sancito il match viene decretato che se Ronda vince ottiene un contratto per cui l'Authority non possa vessarla. Il secondo atto è Triple H che dà un pugno in faccia a Kurt Angle dopo le finte scuse di quest'ultimo (e anche qui ce n'è voluto per capire cosa stesse succedendo) e poi scappa. Vuoi fare bene questo segmento? Fai in modo che Triple H attacchi Kurt Angle ma che lo attacchi seriamente e lo lasci KO. Anche il più stupido attacco nel backstage avrebbe funzionato meglio piuttosto che quel pugnetto ridicolo. E si chiude con Kurt Angle che sancisce il match. Anche qui, imponendo ai suoi capi un match che questi non avevano la minima intenzione di accettare. Spero di non sembrare ripetitivo se dico che la cosa non ha il minimo senso.

E quindi a Wrestlemania vedremo questo Mixed Tag match, con tutte le riserve del caso. A questo si aggiungono lo scontatissimo e scocciantissimo Reigns vs Lesnar, Styles vs Nakamura (perché tanto lo sanno anche i sassi che AJ mantiene il titolo a Fastlane) e il (finora) Triple Threat match per il titolo Intercontinentale tra The Miz, Seth Rollins e Finn Bálor. Quest'ultimo match per me è un altro no, nel senso che per quanto mi riguarda non ha motivo di esistere. Avrebbe avuto molto più senso fare un match tra Rollins e Bálor, che avrebbe avuto una costruzione nonché un motivo di esistere e che soprattutto avrebbe sancito il #1 contender allo Universal Title dopo Wrestlemania. Di Reigns vs Lesnar che dire, ci tocca. Lo sappiamo da un anno, mettiamoci l'anima in pace, amen. L'unica cosa che posso dire è che questo match mi sembra avere il retrogusto di Lesnar vs Goldberg di Wrestlemania 20… vedremo se avrò ragione. Niente da dire invece sul match per il WWE Title, anche se come al solito la WWE non ha idea di come riuscire a mantenere “caldo” il Royal Rumble winner per due mesi. Che è lo stesso motivo per cui è totalmente inutile tenere PPV come Elimination Chamber e Fastlane se questi non offrono alcun tipo di contenuto né offrono alcunché in ottica Wrestlemania. Probabili altri match per Wrestlemania per quanto riguarda Raw: John Cena (in versione pulcino bagnato) vs The Undertaker in un “This Had To Take Place 10 Years Ago” match, The Bar vs Tizio & Caio (dove Tizio e Caio stanno per due tizi random che verranno presi a caso dal roster per inserirli nel PPV), Alexa Bliss vs Nia Jax (che si presenterà in una camicia di forza per tutte le volte che il suo personaggio cambia direzione), Matt Hardy vs Bray Wyatt in un “The Winner Is The Craziest” match. Diciamo che le cose non sembrano andare per il verso giusto, per usare un eufemismo.

Per quanto riguarda SmackDown prima di Wrestlemania c'è Fastlane. E fin qui ci può anche stare bene. Ma direi che l'assoluta inutilità di questo PPV possa essere esemplificata dagli ultimi due match sanciti martedì a SmackDown. Abbiamo il Royal Rumble winner, che a Wrestlemania potrebbe vincere il WWE Title togliendolo non a uno qualunque ma a AJ Styles, che affronterà Rusev, il cui status è a metà tra il midcarder e il comedy act, con la profondissima motivazione del dolore inflitto da Nakamura a Aiden English nel corso del suo match. E poi abbiamo Becky Lynch & Naomi vs Natalya & Carmella. C'è bisogno di commentare? Non credo. Tutto il resto invece urla a pieni polmoni “PPV di transizione!”. Abbiamo Charlotte che difenderà il titolo contro Ruby Riott, che con tutto il bene che si può volere a Ruby che è brava ed è l'unica a dare un po' di sostanza alla Riott Squad, non ha proprio le carte in regola per competere con Charlotte… in attesa di Asuka poi. Vabbè. Poi c'è Bobby Roode vs Randy Orton che ha due possibili soluzioni: o Orton batte Roode, prendendosi il titolo che gli manca nel palmares, con successive proteste di Jinder Mahal che ha battuto lo stesso Orton, sancendo così de facto il Triple Threat per Wrestlemania, oppure lo stesso Jinder interferirà nel match portando allo stesso identico risultato. Un match quindi dal peso nullo, che esiste in funzione di dare un ruolo a Jinder Mahal a Wrestlemania. Tutto a posto. Infine c'è l'Abbuffata match per il WWE Title, che se la “costruzione” del PPV fosse durata qualche altra settimana alla fine nel match ci saremmo entrati anche io, Ken Shiro, nonno Simpson e Vince McMahon stesso. Inutile parlare di questo match, AJ Styles mantiene, John Cena torna pulcino bagnato senza avversario a Wrestlemania, Owens e Zayn splittano definitivamente dopo manco 5 mesi di alleanza (con un probabile Zayn heel della faida, il che è tutto dire), Corbin e Ziggler ritornano dal baratro in cui sono emersi. Questo vi pare un PPV? A me no. A me sembra una puntata di SmackDown da tre ore, nemmeno costruita benissimo. Fatto sta che una cosa bisogna dirla: la WWE non smette mai di sorprenderci. Una Wrestlemania che sembrava interessante anche solo poco tempo fa adesso onestamente per me non ha nessuna attrattiva. Magari con lo stesso principio ci sorprendono e Fastlane sarà il PPV of the Year. Ma francamente ne dubito, ne dubito parecchio.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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