5 Star Frog Splash #144 – Elimination

Seth Rollins ha lottato per 65 minuti nel Gauntlet match che abbiamo visto a Raw lunedì. È un risultato indicativo, per tanti motivi diversi. La cosa più immediata che viene da dire è che su Seth Rollins, in un modo o nell'altro, ci puntano. E non è affatto una cosa scontata eh, considerando gli ultimi mesi in cui The Architect è dapprima rientrato nello Shield (o, per meglio dire, il Roman Reigns Support Team), per poi lottare perennemente in tag team prima con Dean Ambrose e poi con Jason Jordan, passando al ruolo di balia di quest'ultimo. E se l'ex membro degli American Alpha non si fosse infortunato probabilmente, anzi sicuramente sarebbe ancora lì, senza possibilità di schiodarsi almeno fino a Wrestlemania 34. Invece sembra che ora la WWE abbia dei piani per Rollins allo Showcase of the Immortals. Probabilmente, anzi sicuramente la WWE stessa non sa ancora precisamente cosa fargli fare. Ma vedo improbabile che Rollins sia impegnato in un match di secondo piano dopo il megapush delle ultime settimane, tra l'altro meritatissimo. La seconda cosa che viene da pensare è che il Gauntlet match di lunedì è la dimostrazione lampante di come la WWE abbia deciso di dimostrare al mondo di saper proporre anche del buon wrestling, persino nel main roster. Cosa che sembra ormai scontata a NXT, molto meno ai PPV, figuriamoci durante gli show settimanali. La terza e ultima cosa che mi viene da pensare è che la WWE non ha alcuna coerenza. Perché 65 minuti di Seth Rollins a Raw non contano nulla se poi l'attuale detentore dello Universal Title, il titolo per cui Rollins sta combattendo, da Wrestlemania 33 a oggi (quindi in un anno solare, visto che dubito che Brock Lesnar risalga sul ring da qui fino a Wrestlemania) ha lottato COMPLESSIVAMENTE per 62 minuti e 35 secondi. Meno di quanto Rollins ha fatto in una nottata.


Ci sarebbero tanti e tanti ragionamenti da fare a partire da tutto questo. Viene da chiedersi innanzitutto perché la WWE (e di conseguenza lo Universal Title) continui a essere ostaggio di Brock Lesnar. Chi mi legge spesso sa che io non sono mai stato veramente un fan della gestione di Lesnar in questi anni, nonostante sia evidente che la presenza di The Beast ci abbia regalato diversi match da cineteca negli anni. Tuttavia con una gestione sempre uguale a se stessa. Quanti feud possiamo dire che abbiano segnato la carriera di Lesnar in questi anni? Quante battaglie lo hanno davvero colpito nel personale? Forse solo quella con Goldberg. Il che è tutto dire, considerando la durata infima del loro primo match e la costruzione alquanto particolare del secondo. Fatto sta che da un paio d'anni Lesnar non sembra nemmeno la macchina indistruttibile che era prima. Anche perché nel main roster c'è un “mostro tra gli uomini” molto più indistruttibile di lui. E allora davvero, a che serve? A che serve avere una superstar che priva Raw di un titolo massimo, che riappare a distanza di mesi per portare avanti lo stesso identico feud della volta precedente e poi sparisce nuovamente? Qualcuno qui pensa che il feud con Roman Reigns (perché Elimination Chamber è un po' come se fosse già stato disputato, Roman Reigns ha già vinto) sarà diverso da quello che portò a Wrestlemania 31 e dal cui esito già scritto e riscritto ci salvò solo un geniale incasso da parte del suddetto Seth Rollins? La risposta, al 99%, sarà uno scontatissimo no: vedremo lo stesso feud, stavolta con il finale che la WWE brama ormai da più di 3 anni.

Solo che ormai anche Roman Reigns sembra una cosa vecchia. Era il nuovo che avanzava tre anni fa, alla sua prima opportunità contro Lesnar. E oggi ha praticamente lo stesso status di oggetto misterioso che aveva anni fa: l'unica differenza è che oggi è un po' più sopportato dal pubblico. Ma semplicemente perché la WWE si sta autolimitando, continuando a pushare Reigns come il “Big Dog” ma facendolo effettivamente perdere nei momenti cruciali. Pensate alla Royal Rumble, quando è arrivato in fondo ma è stato eliminato da Nakamura (salvo nuovo lancio di oggetti da parte del pubblico). Lunedì a Raw è stato il primo a entrare con Rollins e quest'ultimo lo ha battuto senza tanti complimenti. A Wrestlemania invece batterà Lesnar semplicemente perché è così che deve andare e siamo tutti un po' rassegnati a questa cosa già da un anno a questa parte. Ma quanti nel roster meriterebbero quel titolo più di lui? Lasciamo perdere per un attimo Rollins di cui abbiamo già parlato (e che comunque per me continua a essere il top face di questa WWE, lo è stato fin dal suo ritorno dopo il tragico infortunio, indipendentemente dalla volontà della WWE), ma pensiamo un attimo a Finn Balor. O a Braun Strowman, che ha compiuto talmente tanti passi da gigante negli ultimi anni (evidentemente con la sua stazza fare passi da gigante deve essere più semplice) che avrebbe meritato il titolo già diversi mesi fa. Ma ovviamente Reigns deve battere l'imbattibile Lesnar a Wrestlemania… Persino un The Miz forse meriterebbe lo Universal Title più di Reigns. E ci metto anche John Cena, visto che è un po' al canto del cigno e che prima di andar via avrebbe ancora tanta gente da lanciare, oltre a vincere il 17º titolo che prima o poi conquisterà. Ma purtroppo sappiamo bene quanto sia testarda la WWE. In più questa volta sembra che nulla possa impedirlo: tutte le stelle sono allineate nella maniera corretta. Dà da pensare, comunque, che la gente aspetti un anno intero per vedere Wrestlemania solo per mandare giù questo boccone amaro che ci si prospetta fin da Wrestlemania 33. E lo sappiamo benissimo, questo è il problema.

Per quanto riguarda gli altri match di Elimination Chamber, a conti fatti non sono molto diversi dal Chamber match maschile. Nel senso che potrebbero anche non disputarsi, sono già scritti. La Chamber femminile sarà l'ennesima “prima volta” per le donne in WWE, ma non riserverà sorprese: Alexa Bliss ne entrerà da campionessa e vi uscirà allo stesso modo. Bayley non è minimamente considerata dai piani alti e la cosa è abbastanza evidente nonostante la sua vittoria contro Sasha Banks di un paio di settimane fa, Mickie James non ne parliamo nemmeno, Mandy Rose e Sonya Deville sono due comprimarie dell'Absolution e il loro grande momento non è ancora giunto. L'unica che potrebbe vincere il titolo è Sasha, ma abbiamo assistito da poco a Sasha vs Asuka e dubito che vedremo lo stesso match, con il titolo in palio, a Wrestlemania. Per me a Wrestlemania Sasha e Bayley lotteranno in tag contro Mandy e Sonya e perderanno, con successivo turn di Sasha à la Tommaso Ciampa. Intanto Sheamus e Cesaro a Elimination Chamber saranno impegnati con il Titus Worldwide. Mentre i The Revival sono a spasso, ovviamente. L'unico match che potrebbe avere un senso è Asuka vs Nia Jax, tuttavia anche questo è decisamente già scritto visto che mi sembra impossibile che la giapponese perda la sua imbattibilità prima di andare per il titolo a Wrestlemania. Il prossimo PPV, dunque, è storia già scritta. E se da un lato questo è positivo perché vuol dire che un minimo piano per Wrestlemania in WWE già c'è, dall'altro rende un PPV di fatto completamente evitabile. E questa di certo non è una cosa positiva.

A SmackDown intanto regna il nonsense più totale, come già scritto nel nostro WWE Planet. Abbiamo appena detto che a Raw sembra ci sia una direzione: a SmackDown invece si naviga nell'assurdità. Owens e Zayn un giorno amiconi e un giorno rivali, Baron Corbin che si ritrova catapultato in un match per il WWE Title e non sa nemmeno lui come, Dolph Ziggler… parliamone un attimo di Dolph Ziggler. Chi è? Ormai probabilmente non lo sa nemmeno più lui. Prima è heel, poi vince lo US Title, poi torna quasi da face alla Royal Rumble, poi torna anche a SmackDown come se niente fosse e come se non avesse mai vinto il titolo… nel mentre continua a dire cose che assomigliano tremendamente ai suoi vecchi promo da underdog. E ora anche lui è nel match per il WWE Title. Tutto a posto insomma. Vogliamo parlare un attimo di Daniel Bryan? Che finché parteggiava “solo” per Owens e Zayn poteva anche starci, anche perché nel mentre continuava a comportarsi da face. Ma adesso si schiera anche dalla parte di Jinder Mahal per opporsi a Shane McMahon? Io dico solo una cosa: se la WWE crede che così facendo riuscirà a farlo tifare di meno è una povera illusa. Ha deciso che non vuole prendersi la responsabilità di rimettere Bryan sul ring? Va benissimo, si arrendessero e gli lasciassero scadere il contratto. Ma non facciano questi tentativi patetici perché dubito fortemente che una compagnia incapace di far tifare (colui che lei ritiene) il proprio top player sia in grado di far fischiare uno dei più amati dal pubblico.

Per quanto riguarda la gestione dei tag team… bah. Avevano Chad Gable che era uno dei più tifati e più seguiti dal pubblico. Lo hanno tramutato in un buco nero di carisma e di interesse e SOLO DOPO hanno iniziato a calcolarlo minimamente. Non saprei proprio come spiegarlo onestamente. E dubito fortemente che la storyline di due heel ripetutamente gabbati dagli arbitri (che è da sola una serie infinita di controsensi, ma lasciamo perdere) possa portarli da qualche parte. Sicuramente saranno inseriti in qualche modo nel match titolato di Fastlane, questo è poco ma sicuro. Match che sarà inutile ovviamente, attendendo il confronto di Wrestlemania tra Usos e Bludgeon Brothers. Per quanto riguarda la divisione femminile i fatti sono sostanzialmente due: 1) il “grande ritorno” di Becky Lynch è esploso come una bolla di sapone e l'irlandese è tornata sistematicamente a perdere match su match. Come questo sia possibile per la seconda wrestler migliore dell'intero roster dopo Sasha Banks io non ne ho veramente idea; 2) non hanno idea su chi puntare e stanno usando la Riott Squad, tanto per cambiare, per perdere tempo. Fatto sta che Fastlane promette di essere esattamente come Elimination Chamber: un PPV di transizione che si rivelerà assolutamente inutile. La WWE cambia PPV, li toglie, li rende esclusivi per roster, poi ci ripensa e torna sui suoi passi. Ma la verità è che urge trovare il bandolo della matassa di questi eventi: non ha senso metterne due tra la Rumble e Wrestlemania se poi non hanno effettivamente nulla da dire, a questo punto meglio lasciare due mesi senza PPV. Oppure trovare una soluzione che li renda eventi interessanti pur in una collocazione difficile. Di certo non è una cosa facile, ma quel che è certo è che la WWE non ci sta provando nemmeno a trovare questa soluzione.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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