5 Star Frog Splash #14 – I’m the Cult of Personality

La puntata di Raw di lunedì, a mio parere la migliore di questa Road to Wrestlemania, ha fatto parlare di sé principalmente per gli sviluppi di due match del Grandaddy of 'em all. Per assurdo, i due match in questione sono quello la cui costruzione è stata il leitmotiv di tutta la puntata, ovvero Undertaker vs CM Punk, e quello i cui protagonisti invece dalla puntata erano assenti, cioè The Rock vs John Cena II. Le costruzioni dei due match hanno dato da pensare per motivi profondamente diversi che personalmente non condivido, se non in minima parte per quanto riguarda il feud tra il Great One e il wrestler di West Newbury.
Cominciamo proprio da quest'ultimo, con entrambi i wrestler assenti da Raw, persino quel John Cena che non manca mai, vivo o morto. Credo che la WWE si sia trovata sul punto di fare una scelta. The Rock questa settimana era assente, sarà assente anche la prossima: come portiamo avanti il feud? Semplice, non lo portiamo avanti. Scelta giusta, scelta sbagliata? Personalmente, non l'ho disprezzata molto. Al feud è stata data una settimana di “pausa”, tanto che è rimasto praticamente sugli stessi binari della settimana precedente ed è stato portato avanti solo da un promo. D'altronde, dopo il bello scambio tra i due di una settimana fa, che ha reso perfettamente i motivi per cui entrambi combattono in questo feud, credo che portare on screen John Cena da solo per due settimane consecutive avrebbe potuto essere un mezzo passo falso. Il WWE Champion, il People's Champion, ecc, ecc, eccÂ… non è a Raw per due settimane consecutive. Sarebbe stato una specie di richiamo al feud dell'anno scorso e personalmente non credo che la WWE volesse questo.
Credo in realtà che il feud di un anno tra John Cena e The Rock culminato a Wrestlemania 28 abbia un po' “esaurito” le tematiche tra i due. Trovo giusto che il feud sia continuato, per carità , la vittoria contro The Rock a Wrestlemania John Cena se la merita eccome. E si merita anche un nuovo regno da WWE Champion, titolo da cui è lontano da un anno e nove mesi. Tuttavia, non condivido il modo in cui è stata affrontata questa seconda parte di feud. È la storia ad essere importante, una storia che attualmente parla di John Cena che va alla ricerca della redenzione, di tutto ciò che The Rock battendolo gli ha sottratto. E per fare questo deve andare oltre i limiti, proprio perché “The Rock sa di poterlo battere”, John Cena no. Questa voglia di redenzione di Cena dovrebbe essere resa molto meglio di così, molto più all'estremo. Vedremo i due cosa porteranno avanti nelle ultime due settimane prima di Wrestlemania, in cui entrambi saranno presenti sia a Raw che a SmackDown.
Passiamo ora a ciò che ha fatto decisamente più scalpore, il cambio di rotta totale nella rivalità tra Undertaker e CM Punk. Già , perché la settimana scorsa sembrava che la faida dovesse assumere tutta un'altra direzione. CM Punk era stato molto chiaro in proposito: lui vuole affrontare Undertaker a Wrestlemania 29 per togliere al pubblico uno dei più grandi eroi, per privarlo di ciò a cui tiene di più, della sua caratteristica primaria: la streak. Dopo la tripla delusione della Royal Rumble, di Elimination Chamber e di Raw di due settimane fa, che gli ha impedito di dirigersi verso il main event di Mania e di lottare per il “suo” WWE Title, Punk ha attaccato la streak del Phenom come ennesimo step della sua “rivalità ” con il pubblico, lo stesso pubblico che CM Punk accuso di “avergli voltato le spalle”.
Ma lunedì tutto è cambiato. Con la morte di Paul Bearer, storico manager di Undertaker e vera e propria icona del wrestling, le carte sono cambiate e Punk ha deciso di colpire il becchino sul personale, prima interrompendo il tributo di inizio puntata, attirando a sé anche la furia di Kane, poi profanando l'urna di Bearer, prendendola con sé e sottraendola ai Brothers of Destruction. Tutta la questione ha sollevato opinioni divergenti: c'è chi ha giudicato appropriata e geniale la costruzione dell'intera puntata, la quale ha permesso al feud Punk vs Taker di portarsi su nuovi, personalissimi livelli, e c'è chi invece ha trovato il tutto irrispettoso nei confronti della memoria di Paul Bearer. Per quanto mi riguarda, mi schiero saldamente tra i primi. Paul Bearer è un personaggio che sull'argomento della morte ha costruito tutta la sua carriera e gestire il tutto in questa maniera a me è parso semplicemente appropriato.
Non voglio perdermi in quei discorsi di retorica tipo “A Bearer sarebbe piaciuto”: per quanto probabile, non possiamo esserne sicuri. Voglio soffermarmi invece sulla gestualità del segmento, soprattutto di quello finale. CM Punk ha mancato di rispetto a Paul Bearer? Assolutamente sì. Phil Brooks ha mancato di rispetto a Bill Moody? No, proprio noÂ… anzi, gli ha reso un tributo. La classica posa di Undertaker assunta da Punk sulla quale è terminata la puntata non era una presa in giro, no, bastava guardare il volto di Punk per capirlo. Era un tributo ad una delle più grandi personalità della storia della nostra disciplina. E così come Undertaker, con la sua evidente commozione, è uscito momentaneamente dalla sua gimmick e ha prestato tributo ad un suo grande amico, così anche Punk a fine puntata è uscito dalla sua e ha fatto lo stesso. Io l'ho trovata una conclusione degna per il personaggio di Bearer. Nonché ho apprezzato molto la scelta di dedicargli diversi segmenti durante Raw, rivisitando un po' la sua storia.
Come proseguirà il feud tra il Phenom e il Best in the World? Bella domanda. Credo che le due strade intraprese fino a questo momento in questa Road to Wrestlemania siano entrambe molto valide e possano portare con successo la rivalità a Wrestlemania. Tuttavia, devo ammettere di preferire molto di più il furto dell'urna e la mancanza di rispetto totale di Punk. Mi è piaciuta enormemente di più: per l'atteggiamento di Punk, per la maggiore impronta “takeriana” data al feudÂ… ma soprattutto per la tematica fondamentale che è il continuo processo di umanizzazione di Undertaker, portato avanti magistralmente nel corso delle storyline con Shawn Michaels prima e con Triple H poi. Avete visto la faccia del Phenom quando Punk ha interrotto la sua celebrazione? Era spaesato, confuso, arrabbiato. Non era l'impassibile Taker del passato, era del tutto diverso. Il personaggio del becchino, di Wrestlemania in Wrestlemania, sta assumendo caratteristiche sempre più umane, raccontate in modo perfetto sia dal suo declino fisico, che dalla ormai prossima fine della sua carriera. Adesso il Phenom si trova di fronte CM Punk, il Best in the World, l'uomo che ha distrutto la quarta parete: chi meglio di lui per portare avanti questa tematica? E il furto dell'urna di Bearer (che non è “il solito furto dell'urna di Taker” come è stato detto superficialmente), personaggio che rappresenta da sempre il punto debole di Undertaker, lo trovo semplicemente perfetto nell'ambito di questa tematica. “Ooohhh yeeeeees!”