5 Star Frog Splash #132 – Four Is Not Equal To Four

Four Horsewomen vs Four Horsewomen, ovvero il prossimo grande progetto della WWE. Erano ormai anni, in pratica dall'ascesa della versione WWE della stable, che si fantasticava su questo incredibile match, che solo fino a qualche mese fa sembrava solo un'utopica fantasia. Invece adesso, con il debutto di Shayna Baszler al Mae Young Classic e i numerosi sfottò e battibecchi che si sono susseguiti tra le due fazioni durante il torneo, pare proprio che ci siamo. Tra due mesi c'è Survivor Series: quale migliore palcoscenico per mettere in scena questo match? Probabilmente nessuno e la WWE lo sa, per questo non si farà scappare quest'occasione. Sarà probabilmente, anzi sicuramente, la prima volta che un Survivor Series match al femminile sarà una delle carte vincenti da giocare per il PPV, tanto da iniziare a prepararlo più di due mesi prima. Peccato che a questo match si sarebbe potuti arrivare con prospettive molto migliori, almeno da parte della fazione WWE, visto che le Four Horsewomen della compagnia di Stamford sono nel loro momento peggiore da almeno tre anni a questa parte. La contesa ha ovviamente le sue tante attrattive: la possibilità di vedere Charlotte Flair, Sasha Banks, Bayley e Becky Lynch dalla stessa parte in un match, la curiosità di vedere le Four Horsewomen delle MMA, Ronda Rousey in primis, misurarsi con il wrestling, il brivido nel vedere affrontarsi questi due team che negli ultimi anni hanno fatto la storia nelle rispettive discipline. Ma mentre Ronda Rousey, Shayna Baszler, Jessamyn Duke e Marina Shafir arriveranno a Survivor Series lanciatissime (magari con un trofeo del Mae Young Classic in più) e circondate dalla curiosità e la voglia di vederle esibirsi, le quattro wrestler non potranno fare altrettanto. E questo, ovviamente, è un demerito esclusivo della WWE.
Non sono un esperto di MMA, non lo sono affatto. Conosco Ronda Rousey grazie al wrestling, ho iniziato a seguirla e a interessarmi a lei solo per le sue apparizioni e i suoi accostamenti alla WWE. Conosco a malapena Shayna Baszler, che ho potuto vedere all'opera solo sul ring del Mae Young Classic. Jessamyn Duke e Marina Shafir per me sono solo le ultime due delle Horsewomen e a stento so come si chiamano. Eppure, prima di informarmi approfonditamente sul loro conto per scrivere questo pezzo, l'alone di leggenda che circondava il gruppo era palpabile. Quando queste quattro appaiono insieme in pubblico hanno un'energia, una forza davvero invidiabile, sembrano quattro divinità . Eppure, andando ad approfondire su di loro, ci si rende conto che non lo sono affatto. La Rousey lo era certamente prima delle sue due sconfitte con Holly Holm e Amanda Nunes che l'hanno minata pesantemente dal punto di vista psicologico. La Baszler è certamente una MMArtist molto forte, ma il suo record professionistico non è stratosferico, è un onestissimo 15-11. La Duke e la Shafir erano due grandi talenti ma tali sono rimasti, la Shafir non è mai nemmeno arrivata in UFC al contrario delle sue compagne di “stable”. Entrambe erano partite molto forte, per poi perdere match su match e arrivare a record rispettivamente di 3-5 e 1-2. Insomma, tutt'altro che divinità . La differenza tra loro e le loro colleghe della WWE è principalmente una sola: loro si sono sempre sapute vendere molto bene, mentre la WWE sembra decisa a fare a pezzi senza ritegno le sue quattro wrestler. Tre va, con Charlotte sono solo in pausa ma solo perché fa Flair di cognome. Ma vediamo quali sono stati i capolavori della WWE nella gestione di quelli che dovrebbero essere quattro dei suoi fiori all'occhiello.
Partiamo da quella messa peggio, che è indubbiamente Bayley. Non so quante volte avrò parlato di lei nel mio editoriale, eppure sento di non poter mai smettere di farlo perché l'abominio che la compagnia di Stamford ha combinato con lei è qualcosa di inverosimile. Avevano un babyface nato, una wrestler amata da chiunque, da grandi e piccini, e che sarebbe potuta diventare il John Cena della divisione femminile. Peccato che da quando sia nel main roster abbiano trovato mille e un modo di rovinarla completamente. Da wrestler fondamentalmente buona e certamente ingenua, ma che comunque sa il fatto suo e sa menare le mani quando serve, a una bambina cretina che abbraccia tutti, vince solo quando aiutata dalla babysitter Sasha Banks e ha paura di stare sul ring a fare quello che di solito si fa in WWE: lottare. Non ho idea di cosa avesse in mente di fare la compagnia con lei quando ha deciso di ridurla in questa maniera ignominiosa, fatto sta che Bayley è un personaggio rovinato. Sono riusciti nell'impresa di farla fischiare dal pubblico. Se le si vuole dare nuovamente spessore va presa, fatta ripartire da zero e rimessa in pista, a ricostruirsi da capo. Attualmente è infortunata al braccio, cosa che magari potrebbe aiutarla quando tornerà dopo mesi di assenza anche se dubito di questa cosa. I fan non dimenticano più molto facilmente come una volta e ora sarà difficile farla tornare una fan favourite. Lei grazie alle sue capacità uniche può riuscirci… la WWE non sono sicuro che voglia aiutarla però.
Rimaniamo a Raw e passiamo a un'altra che la WWE si è impegnata moltissimo a distruggere, perché solo impegnandosi si poteva distruggere Sasha Banks, la wrestler all around migliore della WWE. Il suo feud con Alexa Bliss, che già aveva fatto fuori Bayley solo pochi mesi fa, ha fatto capire chiaramente una cosa: la WWE ritiene accettabile fare a pezzi Bayley e Sasha per elevare la Bliss, che sarà anche migliorata tantissimo e a una velocità spaventosa nell'ultimo anno ma che non è nemmeno lontanamente al livello delle sue due avversarie. Alexa sbeffeggia Bayley sfidandola a un match in un PPV, Extreme Rules, in cui Bayley non riuscirà a lottare perché non abbastanza “estrema”: Bayley fa la figura della cretina e perde su tutta la linea un match in cui non mette a segno una mossa offensiva sulla Bliss. Ancora, Alexa sbeffeggia Sasha dicendosi tranquilla nel suo rematch titolato perché tanto Sasha ha vinto il titolo già altre tre volte perdendolo sempre alla prima difesa: Sasha perde il titolo PER LA QUARTA VOLTA alla prima difesa. Beh, allora ditelo che la volete morta. Ovviamente la cosa si è ripetuta a Raw, dove Sasha ha fatto la figura della cretina e schienata senza troppi problemi da Emma dopo un attacco di Nia Jax. Chiaro, d'altronde a essere protetta tra lei e Alexa dev'essere certamente Alexa, la campionessa codarda che fugge anche dalla sua ombra. Certo che ne deve girare di roba buona al quartier generale di Stamford.
Passiamo a Becky “Impalpabile” Lynch, che se la cava meglio delle sue colleghe di Raw proprio perché la sua è una presenza impalpabile. Da quant'è che non appare a SmackDown? Da quant'è che non combina qualcosa di utile o di importante? La verità è che l'irlandese è sempre stata una figura di secondo piano in WWE, fin dal giorno del suo arrivo nel main roster. Charlotte e Sasha (prima che la facessero a pezzi) sono sempre state preferite a lei, anche nel Team PCB non era altro che il “comic relief” del trio piuttosto che un valore aggiunto. È la prima SmackDown Women's Champion di sempre, certo, ma esclusivamente per una questione di necessità . La WWE aveva bisogno di una campionessa forte, seguita, che generasse l'interesse necessario a dare l'impressione (perché di mera impressione si trattava) che SmackDown fosse uno show di valore pari a Raw. L'unica oltre a lei all'epoca era Nikki Bella, unica che potesse rivaleggiare con lei ma fortunatamente inserita in tutte altre rivalità . Una volta terminato il solito preziosissimo lavoro silenzioso di Becky, la WWE si è sbarazzata di lei facendole perdere il titolo dall'onnipresente Alexa Bliss, per poi farla cadere lentamente nell'anonimato. E sul ring la bella rossa è forse la migliore delle Four Horsewomen. Un modo perfetto, nei contorti e folli processi mentali della compagnia di Stamford, di permettere a heel meno dotate di lei di poter emergere e farsi notare. D'altronde nella scena titolata dello show blu al momento ci sono Natalya e Naomi, con Carmella a fare capolino con la sua valigetta del Money in the Bank. Non si capisce proprio perché Becky dovrebbe intromettersi in cotanta dimostrazione di bravura e di capacità .
E passiamo a Charlotte, che è senza dubbio quella messa meglio delle Four Horsewomen. Fortunatamente è andata a SmackDown mentre Alexa Bliss è passata a Raw, altrimenti mi viene il dubbio che la WWE avrebbe fatto distruggere anche lei dalla temibilissima Little Miss Bliss. Scherzi a parte la sua gestione è molto migliore delle sue compagne di stable, ma solo e unicamente perché di cognome fa Flair. Si chiamasse Charlotte Stewart dubito che si troverebbe in quella posizione e che sarebbe salvaguardata così tanto. Fatto sta che anche lei al momento è in secondo piano a SmackDown, schienata da Natalya in modo ridicolo e totalmente anticlimatico nel match per il #1 contender che le ha poi permesso di diventare campionessa. Ovviamente ci si è messo anche il brutto malore che ha afflitto suo padre Ric Flair… ma anche se non fosse stato così con chi starebbe feudando Charlotte al momento? Con Tamina? Ah beh, alzo le mani allora.
Io credo che la WWE in questa vicenda dovrebbe approfittarne e imparare qualcosa proprio dalle Four Horsewomen delle MMA, che hanno dimostrato di sapersi vendere e di riuscire a guadagnarsi una reputazione e un rispetto che vanno al di là di quello che le quattro ragazze hanno realmente fatto. Invece la compagnia di Stamford ha tra le mani quattro diamanti, che nel migliore dei casi vengono messi in un cassetto e dimenticati lì. Nel peggiore dei casi invece vengono snaturati, riportati allo stato di carbonio, presi e imbrattati vilmente con un pennarello per sembrare dei volgari lapislazzuli. Il match tra le due fazioni a Survivor Series sarà tanta roba per tutta una serie di motivi, ma dopo il PPV la WWE rischia seriamente di ritrovarsi in mano con ben poco, come accade ormai spesso da svariati anni a questa parte. O anche con niente, se non opererà le scelte giuste e la smetterà di sprecare il talento straordinario che si ritrova a disposizione suo malgrado.