5 Star Frog Splash #130 – The Awakening (?)

5 Star Frog Splash #130 - The Awakening (?)

Ci sono voluti diversi mesi più del dovuto, ma a quanto pare alla fine ce l'abbiamo fatta ad avere un PPV WWE che valga la pena di essere guardato. Di solito i writer WWE escono dal loro letargo dopo Wrestlemania; stavolta ci hanno messo più tempo ma quantomeno ora guardare gli show WWE non è più un supplizio immane come dagli ultimi mesi a questa parte. Anzi, sono anche riusciti a dare un senso alle tre ore di Raw, le cui ultime puntate non sono state per niente male. Non che improvvisamente sia tutto rose e fiori in quel di Stamford, ma sicuramente c'è un bel passo in avanti. Bastava impegnarsi un po', pensare a qualche storia efficace che potesse appassionare il pubblico e soprattutto smetterla con storie e risultati nonsense. Ovviamente molto del merito va alle due contese per i titoli massimi dei due roster dato che Brock Lesnar è di nuovo tra noi e Jinder Mahal ha concluso il suo lunghissimo, inutilissimo e noiosissimo feud con Randy Orton. Con l'esclusione di Lesnar vs Samoa Joe di Great Balls of Fire, erano mesi che non assistevamo a un match interessante valido per uno dei due titoli massimi. Adesso, fortunatamente, il creative team WWE ha deciso di accendere un po' il cervello e di creare qualcosa che abbia un senso intorno alle due cinture. Più che altro, adesso ci sono almeno due match che valgono la pena di essere guardati.


Cominciamo dal match per lo Universal Championship, che è facilmente il match più atteso della card nonostante la presenza di Roman “Black Hole of Interest” Reigns. Si tratta del prosieguo naturale del match titolato di Great Balls of Fire, con l'aggiunta del feticcio dei piani alti Reigns e della variabile impazzita Braun Strowman, per cui non si capisce bene che piani abbiano e a quali traguardi vogliano farlo arrivare. Interessante poi vedere Brock Lesnar incluso in un match a più uomini, considerando il match eccellente che venne fuori alla Royal Rumble 2015 contro John Cena e Seth Rollins. La clausola del match, poi, va considerata attentamente. Brock Lesnar e Paul Heyman hanno dichiarato che se non usciranno col titolo da Summerslam abbandoneranno la WWE. Difficile fare una previsione: davvero la WWE si priverebbe così facilmente di Lesnar? Potrebbe essere una storyline valida per poi far riapparire The Beast nella Road to Wrestlemania dell'anno prossimo, ma la WWE avrà il coraggio di farlo davvero? E a chi darebbero il titolo se dovessero toglierlo a Lesnar? Tutte domande interessanti, soprattutto l'ultima. Anche se individuare il potenziale nuovo vincitore del titolo potrebbe essere più semplice del dovuto: Braun Strowman. E vi assicuro che stento a credere di averlo detto davvero, ma il lavoro che hanno fatto sul Monster Among Men non è per niente sbagliato. Senza contare che il pubblico lo segue abbastanza mentre invece non segue Reigns, tanto per cambiare. Avrebbe più senso dare il titolo a Strowman, che è ancora venduto come una forza della natura nonostante non sia più imbattuto. Per quanto riguarda Reigns, la salvezza per lui è una sola: rimetterlo nello Shield. Due terzi già sono praticamente insieme, tanto vale ripiazzarci anche quello che dei tre avrebbe più bisogno di tornarci. Per quanto riguarda Samoa Joe, invece, se avessero voluto dargli il titolo lo avrebbero fatto vincere a Great Balls of Fire dandogli una vittoria unica e irripetibile. Dato che ha perso e senza nemmeno troppi complimenti, dubito che possa uscire col titolo alla vita a Summerslam.

Per quanto riguarda il WWE Title, invece, l'unico motivo di interesse è chiaramente dovuto a Shinsuke Nakamura data la nullità di Jinder Mahal come character e anche come wrestler. L'ho detto e lo ripeto: prendere una cintura e metterla alla vita di un jobber non fa del jobber un campione, bensì fa del titolo un titolo vano, inutile, senza valore. La possibilità che a conquistare il titolo sia il King of Strong Style, invece, è decisamente allettante. E sarà interessante vedere come decideranno di gestire la questione in quel di Summerslam. Nakamura è ancora imbattuto: dal suo debutto nel post-Wrestlemania a oggi non ha ancora subito una sconfitta. Mi auguro davvero che non passi loro nemmeno per l'anticamera del cervello di dare il privilegio di battere Nakamura a Jinder Mahal, perché in quel caso sarebbero davvero da internare nel primo manicomio disponibile. Nakamura deve necessariamente vincere il titolo per innalzarlo e farlo tornare a essere di una qualche rilevanza. A SmackDown in questo momento ci sono solo tre persone che potrebbero riuscire in questo intento: lui, John Cena e AJ Styles. Ma Cena, se i rumor dicono la verità, dopo Summerslam lascerà SmackDown per andare a Raw, mentre AJ è impegnato al momento in tutt'altre faccende e in altre cinture. Rimane solo Nakamura, quindi, e dargli il titolo è la soluzione da percorrere. Si sa poi come funzionino le logiche della WWE, prima o poi il giapponese servirà come rampa di lancio per Baron Corbin e il suo Money in the Bank. Ma il più tardi possibile, si spera, anche perché dargli il titolo ora equivarrebbe a distruggerlo e a farlo finire come uno Jack Swagger qualsiasi.

Ma parliamo della Tag Team Division visto che prima l'abbiamo menzionata parlando dello Shield. Dean Ambrose e Seth Rollins sono infatti prossimi a riunire di nuovo le loro forze e ad affrontare i Raw Tag Team Champions Cesaro & Sheamus a Summerslam. Interessante questa mini-reunion dello Shield, più che altro perché continuazione della storia (ma guarda un po'!) che coinvolge i due da quando sono giunti nel main roster. E le motivazioni sono più che legittime visto che Rollins, per convincere chiunque e forse anche se stesso di essere cambiato, di non essere più colui che ha distrutto lo Shield, vuole di nuovo l'appoggio di Ambrose. Appoggio che Ambrose non intendeva concedergli fino all'ultima puntata quando i ruoli si sono invertiti ed è stato Rollins a rifiutare il cenno d'intesa di Ambrose. Tutti sappiamo come finirà, ovvero con la reunion tra i due, ma non per questo la storia abbia meno valore. Anzi. Soprattutto in una Raw Tag Team Division al momento piuttosto scarna, con gli Hardy Boyz fuori dai giochi visto che si è appena concluso il loro feud con i campioni e Anderson & Gallows che non hanno minimamente lo status per tornare ad ambire ai titoli. Peccato per The Revival soprattutto, costretti nuovamente a fermarsi per un infortunio al braccio di Scott Dawson. Per quanto riguarda SmackDown invece la situazione è abbastanza stagnante: New Day, Usos e poi solo jobber. Sarà interessante vedere cosa succederà dopo Summerslam, quando il New Day archivierà la pratica samoana e avrà bisogno di nuovi avversari.

Non è un momento felice, invece, per la Women's Division. Avrebbe potuto esserlo se Bayley non si fosse infortunata, anche solo per vedere che cosa avrebbero escogitato (se mai ne abbiano avuta l'intenzione) i writer WWE per risollevare un personaggio praticamente morto, condannato all'oblio. Un personaggio costruito sul supporto dei fan, fan che ora la rigettano e la fischiano in un promo in cui dice di essersi infortunata. Non che sia colpa della performer, ovviamente, che può farci la povera Bayley se è stata scritta per mesi come una bambina cretina venuta in WWE per abbracciare la gente invece di menarla? Eppure la WWE sembrava avesse qualcosa in serbo per lei, dubito le avessero fatto battere Sasha Banks per poi farle fare l'ennesima figura barbina contro Alexa Bliss. Una Alexa, tra l'altro, che ora sta mostrando tutti i suoi limiti. Serve aria fresca e al momento l'unica che può esserlo è Sasha. Non di certo quella sottospecie di macellaia che ha infortunato Bayley e che la prossima settimana affronterà anche Sasha, sperando che non ammazzi anche lei. A SmackDown invece tutto prosegue molto stancamente, con Naomi e Carmella che finora non si sono nemmeno incrociate per sbaglio e Charlotte e Becky Lynch a fare nulla o quasi. Che bello. C'è Carmella in agguato col Money in the Bank, “forte” del ritorno di James Ellsworth (proprio quello di cui avevamo bisogno insomma). Ma se Corbin è ancora lontano dal poter incassare il Money in the Bank, Carmella è lontana anni luce.

Il resto dei match di Summerslam, Owens vs Styles a parte ma che anche solo per i nomi è una certezza assicurata, sono abbastanza scialbi. C'è il match per il Cruiserweight Title tra Neville e Tozawa, ma non sarà il giapponese a detronizzare il King of the Cruiserweights. C'è Big Cass vs Big Show, non esule dal nuovo feticismo della WWE per le shark cage. Il resto dei match sembrano fatti a tavolino prendendo la lista di quelli ancora fuori dal PPV e dando loro un match proprio per non lasciarli senza nulla da fare. John Cena vs Baron Corbin, Randy Orton vs Rusev… forse il solo Finn Balor vs Bray Wyatt può essere interessante per il ritorno del Demone. Sperando che Wyatt non polverizzi anche lo status di Balor dopo quello di Rollins. Per il resto, l'unico altro match che potrebbe essere sancito per il PPV (considerando che siamo già a quota 11 match) è quello tra The Miz e Jason Jordan. Costruito male e portato avanti peggio, con Jordan che a Raw è stato già fischiato. Per la serie “Ciao, siamo la WWE, specializzati in fare a pezzi tutti quelli che piacciono al pubblico”. A parte questo il mio giudizio sul PPV l'ho già detto: siamo a livelli molto superiori anche solo rispetto a un mese fa. Summerslam potrebbe facilmente essere un PPV molto godibile se la WWE non ricomincerà con i suoi finali nonsense e con le sue fissazioni. Sono diversi i match che possono uscire molto bene, varie le situazioni potenzialmente interessanti. Staremo a vedere cosa riuscirà a fare la compagnia e se il lavoro di queste ultime settimane pagherà o se verrà gettato alle ortiche.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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