5 Star Frog Splash #127 – The Jinder Effect

5 Star Frog Splash #127 - The Jinder Effect

Ormai è evidente che in WWE ci sia qualcuno che abbia decisamente perso la brocca, se mai ne ha avuta una. Da dopo Wrestlemania, che pure non è stato un PPV che resterà negli annali, anzi, la compagnia di Stamford si sta rendendo protagonista di una serie di decisioni al limite dell'assurdo che stanno condizionando pesantemente i suoi show, rendendoli inguardabili. E quando dico assurdo intendo proprio che sono situazioni che qualche mese fa non avremmo potuto immaginare in alcuna maniera, che se qualcuno ci avesse detto che a fine giugno saremmo stati in queste condizioni probabilmente gli avremmo riso in faccia. Eppure ora le cose stanno esattamente così, tra jobber campioni del mondo, #1 contender con zero match all'attivo, Superstar distrutte senza motivo e gente senza alcun talento costretta a fare promo ambigui per giustificare la sua posizione ingiustificatamente alta nella card. Ma poiché mi annoio enormemente di stare sempre qui su queste pagine a elencare queste follie allucinanti, oggi ho deciso di divertirmi un po' con una classifica. Per la precisione la classifica delle 10 cose più senza senso che la WWE ci ha proposto nell'ultimo periodo, che chiameremo la JinderClassifica. Perché questo nome? Perché di certo non c'è nessuno più adatto a rappresentare questa classifica del nostro esimio e illustrissimo campione, di certo il migliore di tutti i tempi. Più senza senso di lui, d'altronde, c'è solo Eva Marie che al momento è lontana dalle scene (anche se le brutte notizie non vengono mai sole e infatti è novità di ieri che Eva starebbe per tornare sugli schermi WWE. Che dire, non vediamo l'ora). Quindi, in attesa anche di una EvaClassifica, ecco a voi la JinderClassifica!


1 JINDER A THE MIZ, FROM THE TOP TO THE FLOP
Oh ma guarda, una storia nuova. È quella di Monday Night Raw, che tanto per cambiare ha preso un frutto pregiato creato da SmackDown Live e l'ha spolpato vivo, lasciandone solo la buccia che da sola non vale niente. Una cosa mai vista prima, insomma. Peccato che sia esattamente quello che è successo visto che l'attuale Intercontinental Champion a Raw non sia The Miz, ma solo l'ombra del performer che lo scorso anno, se non fosse stato per l'anno fantasmagorico di AJ Styles, sarebbe stato seriamente in lizza per vincere il premio di Wrestler of the Year. Nonostante abbia (ri)conquistato il titolo che tanto brama The Miz è noioso e scontato ora, con l'ennesima faida con Dean Ambrose che impazza. Senza contare l'utilizzo continuato delle mosse tipiche di Daniel Bryan che ora non hanno più alcun senso. E l'accoppiata con Curtis Axel e Bo Dallas poi… vabbè, no comment.

2 JINDER ALLA GESTIONE DELLA TAG TEAM DIVISION
Rapidissimi passi per la divisione tag di Raw negli ultimi tempi. Peccato che questi passi siano decisamente all'indietro. Molti hanno applaudito l'implosione di Enzo Amore & Big Cass, ma per me l'averli divisi è assolutamente stato assolutamente stupido, fuori tempo, senza alcun tempismo e soprattutto inutile. Non erano il miglior team del mondo, però erano un team. Separati sono solo un tizio scarsissimo sul ring che parla troppo e che può avere qualcosa da fare, forse, solo a 205 Live, e l'altro è l'ennesimo gigante made in WWE senza più alcuna caratterizzazione. Stesso ragionamento per i Golden Truth, che da lowcarder potevano servire, in singolo dubito fortemente. Heath Slater & Rhyno sono poco più che jobber, idem Anderson & Gallows che non vincono un match non so da quanto tempo. A questo aggiungiamoci il ritorno ridicolo di The Revival, “tornati” dopo l'infortunio di Dash Wilder solo per la storyline francamente stupida che ha visto proprio lo split tra Enzo e Cass e poi per un match a Main Event, nonché il trattamento altrettanto stupido degli Hardy Boyz e di Cesaro & Sheamus (ne parleremo meglio dopo) e la frittata è fatta.

3 JINDER ALLE 50 SFUMATURE DI ROMAN REIGNS
No, non è l'ennesimo sproloquio su Roman Reigns tifato o fischiato, ma proprio il modo allucinante in cui la WWE sta presentando al pubblico Reigns. Che prima almeno era un face a tutti gli effetti, mentre ora si presenta spocchioso e arrogante e va dicendo che la WWE è il suo territorio. Perché? Perché secondo la WWE “bisogna dare ai fan che lo fischiano una vera motivazione per fischiarlo”. Lasciando quindi il tutto alla libera interpretazione del pubblico, che secondo i geni creativi della WWE dovrebbe decidere se Roman Reigns sia face o heel. Peccato che lo facessero già prima che la WWE ci mettesse le mani e lo trasformasse in una sorta di psicopatico, date le scarse abilità attoriali di Reigns che non rendono più chiaro questo guazzabuglio creativo. La follia.

4 JINDER AL BOOKING DEL MONEY IN THE BANK FEMMINILE
Money in the Bank 2017, il primo PPV della storia con un Women's Money in the Bank Ladder match. Settimane di promozione, ore e ore di storie costruite su questo, annunci mirabolanti su “la prima donna che salirà sulla scala e staccherà la valigetta”… e poi a farlo è un uomo. Tutto a posto. Quella è tutta colpa di Shane McMahon. Una cosa del genere a Raw non sarebbe mai potuta accadere perché certamente sarebbe intervenuta Stephanie, da grandissimo pionere qual è della Women's Revolution, impedendo agli uomini cattivi di intervenire. Se non lo avete capito sì, è proprio uno sfottò a Stephanie McMahon e al merito che si prende in una Women's Revolution in cui lei non ha contribuito in nessuna maniera. Anzi. Per quanto riguarda il resto di Money in the Bank tranquilli, ci sono altri due voti dedicati al magnifico PPV in questa classifica.

5 JINDER ALLE MIRABOLANTI IMPRESE DI KURT ANGLE
Che grande General Manager Kurt Angle. La vera figura d'autorità di SmackDown, un GM bastardo come pochi, capace di farsi odiare e rispettare al tempo stesso. Ah ma voi volevate sapere del suo attuale corso a Raw? No perché a Raw è un fesso totale. Le cose gli accadono intorno e lui non si accorge di nulla senza l'aiuto di Corey Graves. Vedasi scorso episodio di Raw, con Angle che “indaga” sugli assalti a Enzo e Big Cass e non pensa nemmeno a guardare le telecamere di sicurezza, deve arrivare Graves con delle sue telecamere nascoste speciali a trovare il bandolo della matassa. Senza contare le stipulazioni idiote e piene di “bug” date ad alcune dei match sotto la sia giurisdizione, chiaramente nocive per i face quando lui è un GM face. Ma si sa che in WWE face è sinonimo di fesso, quindi non capisco di cosa ci dovremmo sorprendere ancora.

6 JINDER AI “BUTTERKNEES FACE”
Zack Ryder, Kofi Kingston, Naomi, Randy Orton. No, non sono i partecipanti a un prossimo Intergender Tag Team match di SmackDown, sono i face che hanno subito un infortunio al ginocchio durante Money in the Bank, ovviamente nei modi più stupidi che si possa immaginare. E non è di certo un problema limitato a Money in the Bank eh, bensì una tendenza conclamata di questo 2017 visto che potrei fare i nomi di almeno un'altra decina di Superstar WWE alle prese con un infortunio al ginocchio più o meno lungo negli ultimi tempi. I primi che mi vengono in mente sono Austin Aries, AJ Styles, Sami Zayn e Sasha Banks. Ma la lista potrebbe andare avanti ancora per MOLTO tempo. Che dire, un plauso alla creatività dei booker WWE che sono stati capaci di creare una cosa più inflazionata delle esplosioni nei film di Michael Bay.

7 JINDER A LANA, #1 CONTENDER CON 0 MATCH IN SINGOLO
Arriviamo al terzo voto riservato a Money in the Bank e parliamo di Lana, che diventa #1 contender allo SmackDown Women's Title con ZERO match in singolo e con UN match totale all'attivo in WWE. Tutto bellissimo se Lana fosse un genio del ring, peccato che dai due match finora disputati (entrambi per il Women's Title, giusto per non farci mancare nulla), la moglie di Rusev si sia rivelata ancora abbastanza inadatta a stare su un ring. Ma anche la genialità WWE qui fa bella mostra di sé dato che i due match in questione sono stati entrambi scritti malissimo, con Lana che domina tutto il match di MITB (complice il succitato infortunio al ginocchio di Naomi), non riesce a mettere sotto la campionessa con la sua finisher che sembrava dover essere devastante, e poi perde per sottomissione. Salvo poi essere praticamente distrutta senza appello in un minuto nel rematch, nonostante avesse attaccato Naomi alle spalle. Per la serie: quando si sbaglia tutto lo sbagliabile.

8 JINDER AL BOOKING DI EXTREME RULES
Il vero capolavoro di booking di questi ultimi mesi. Tra match in cui il campione può perdere il titolo per squalifica (non in un PPV qualsiasi, A EXTREME RULES) e poi lo perde per schienamento pulito, tra campioni che scelgono stipulazioni ridicole per i loro match e poi perdono lo stesso (passando per fessi totali, quando mai no), tra Submission match con regole allucinanti dove si può perdere per count out… al vero capolavoro dei capolavori: il Kendo Stick on a Pole match tra Bayley e Alexa Bliss. Ma non ne voglio parlare ora. Ne parlo al prossimo voto visto che la medaglia d'argento di questa classifica va a…

9 JINDER AL TRATTAMENTO RISERVATO A BAYLEY
Giù il cappello. Perché qui la WWE si è laureata con lode in una delle discipline che le riescono meglio, ovvero “Come distruggere un face capace e amato dal pubblico in 7 facili mosse”. 1) Presentarla come una cretina che vuole solo abbracciare tutti (e no, a NXT non era così, vedasi ultima intervista patetica con Corey Graves); 2) Farle ottenere vittorie solo grazie alla baby sitter Sasha Banks; 3) Farle vincere il RAW WOMEN'S TITLE grazie a Sasha Banks, buttando nel contempo la streak d'imbattibilità di Charlotte; 4) Farla fare a pezzi ripetutamente da Nia Jax, salvo poi illudere che stessero rimediando facendogliela battere; 5) Farla perdere il titolo in modo ridicolo da Alexa Bliss, praticamente pulito; 6) Far passare il messaggio che lei non sia lì per fare del male alle persone e che non possa diventare “estrema” facendola umiliare ripetutamente dalla Bliss; 7) dimostrare che quanto dicesse Alexa fosse assolutamente vero facendola perdere in 5 minuti, pulito, senza mai riuscire a mettere a segno un colpo di kendo stick contro l'avversaria. C'è altro da dire? No, non credo. Forse solo che abbiamo potenzialmente perso una main eventer della Women's Division. E che le ultime voci sul suo conto sono tutt'altro che incoraggianti in merito.

10 JINDERÂ… A JINDER, WWE CHAMPION
Eh beh, questo era scontato. Dalle stalle alle stelle, da jobber a re del mondo, da fesso totale a far passare per fesso totale Randy Orton, signore e signori ecco a voi Jinder Mahal. C'è poco da dire, ormai è un argomento vecchio di mesi. Ma è la dimostrazione lampante del nonsense totale che affligge la WWE da ormai mesi a questa parte, soprattutto per quanto riguarda i due titoli massimi. E la situazione non sembra migliorare manco per niente nemmeno per lo Universal Title, con l'assalto al titolo destinato ovviamente a fallire da parte di Samoa Joe per poi passare all'imperdibile confronto tra Brock Lesnar e le 50 sfumature di Roman Reigns o, se ci va leggermente meglio ma non troppo, con Braun Strowman. Insomma, l'ottimismo è il profumo della vita.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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