5 Star Frog Splash #119 – EntertainmentMania

5 Star Frog Splash #119 - EntertainmentMania

Nelle ultime settimane sto assistendo agli show WWE con una passività forse senza precedenti. Mancano appena dieci giorni a Wrestlemania, quello che dovrebbe essere lo show WWE più importante dell'anno, ma al momento il mio interesse per lo Showcase of the Immortals latita parecchio. Non che tutto abbia fatto indistintamente schifo in questa Road to Wrestlemania, più per meriti individuali dei performer che non per il lavoro della WWE, tuttavia anche quest'anno la compagnia è ricaduta negli stessi “errori” di sempre: assegnare i match di cartello a wrestler part-timer sempre più immobili, vecchi e stagionati, ricadere nel fanservice… pardon, nel pubblicooccasionaleservice più spudorato, sostanzialmente sacrificare le storie e il wrestling stesso in virtù di ciò che secondo la compagnia le permetterà di fare più soldi a Wrestlemania. Less wrestling, more business: non che sia una cosa nuova, per carità, ma per quanto mi riguarda di anno in anno la situazione da questo punto di vista si fa sempre più ridicola e e insostenibile. Quest'anno il ridicolo porta il nome di Goldberg, che arriverà a Wrestlemania con l'Universal Title alla vita e la bellezza di 1 minuto e 48 secondi di wrestling lottato nei due match singoli di questo suo ultimo stint. Sì ok, Goldberg è over (non così tanto dopo Fastlane, chissà come mai), ma ciò non giustifica la WWE dal portarlo in un palmo di mano nello stesso periodo in cui il roster della compagnia straborda di talenti dalle caratteristiche incredibili che per emergere meriterebbero solo una chance e la possibilità di poter far bene.


Si sarebbe potuto fare meglio di così? Certo, è ovvio, se solo la WWE la smettesse di inserire la modalità “Road to Wrestlemania” e concentrasse lo spettacolo su ciò che il pubblico della compagnia paga per vedere tutto l'anno. Ci si può aggiungere qualche part-timer, certo, ma con cognizione di causa e non nel modo totalmente casuale a cui siamo stati abituati da qualche anno a questa parte. È interessante notare, poi, che Raw e SmackDown presentano problemi molto diversi in vista dello Showcase of the Immortals. I match di Raw non sono da buttare, anzi nella maggior parte dei casi sono gli accoppiamenti giusti; tuttavia i modi, i tempi e soprattutto le motivazioni che hanno portato ai vari match lasciano molto, moltissimo a desiderare. A SmackDown invece accade pressoché l'opposto: il writing team che è l'indubbia marcia in più dello show si sforza di creare delle storie, dei motivi per cui interessarsi ai match, tuttavia in questo caso sono proprio gli accoppiamenti a essere totalmente sbagliati. Vediamo cosa si sarebbe potuto fare per rendere la card di ‘Mania quantomeno appetibile ricorrendo allo stesso giochino a cui ci dedicammo già lo scorso anno: compilare la nostra “Wrestlemania wishlist” e costruire una Wrestlemania migliore.

Cominciamo da Raw, dove il compito di riscrittura dei match è molto più semplice. Brock Lesnar vs Goldberg, Kevin Owens vs Chris Jericho e Triple H vs Seth Rollins sono tutti match potenzialmente molto validi; il problema è il modo patetico in cui sono stati scritti, a cominciare da Goldberg vs Brock Lesnar. Cominciamo col dire che questa faida lo Universal Title non avrebbe dovuto vederlo nemmeno con il binocolo. Non tanto per una questione purista per cui i titoli massimi dovrebbero stare lontano dalle vite dei part-timer, quanto più che quel titolo non aggiunge niente alla faida semplicemente perché non ha storia. È un titolo che, regno di un giorno di Finn Bálor a parte, ha portato alla vita solo Kevin Owens. E il regno del Prizefighter non ha portato la cintura da nessuna parte visto che Owens è tornato un wrestler “serio” solo nelle ultime due settimane prima di cedere il titolo. Ed è per questo che Owens il titolo avrebbe dovuto tenerlo e difenderlo contro Chris Jericho a Wrestlemania, in una faida che avrebbe sicuramente elevato il prestigio della cintura se portata avanti in maniera dignitosa. I temi che sono stati toccati lunedì a Raw, per esempio, vanno benissimo: “il vero Kevin Owens”, il rapporto tra i due, lo status di Jericho come vecchia Superstar decadente ma con l'esperienza dalla sua e bla bla bla. Rollins vs HHH, invece, seppur costruito piuttosto male è la rivalità che più di tutte è stata colpita dalla casualità e dalla sfortuna con il nuovo infortunio dell'Architect. Peccato che prima dell'infortunio Rollins fosse stato costruito in maniera indecente e che questo non ha aiutato nel periodo in cui l'ex membro dello Shield è stato costretto ad assentarsi dagli show. Avesse avuto un vero e proprio turn face staremmo parlando proprio di tutt'altra cosa.

Veniamo ai punti dolenti: le divisioni donne e tag. Va fatto un applauso alla WWE per come ha scritto il regno di Bayley. No sul serio, come ha detto il nostro Erik Ganzerli nello Stamford Report di Fastlane c'è da elogiare la compagnia per come sia riuscita a rovinare completamente qualcosa che inizialmente sembrava impossibile da rovinare. Ad oggi Bayley non ha niente del character che era diventata a NXT: non è altro che una ragazzina arrivata al titolo troppo presto, per una commistione di caso e fortuna, che non è in grado di vincere con le sue forze e che perde pulito contro chiunque. Il tutto mentre lei fa la parte di una heel e Charlotte sembra quasi face. Tutto regolare, insomma. Per quanto riguarda i tag team, invece, direi che il Triple Threat che effettivamente vedremo a Wrestlemania fosse l'unica soluzione percorribile. Peccato però che Sheamus & Cesaro stiano rapidamente diventando stucchevoli (nonché dei perdenti conclamati), che Enzo & Big Cass stiano venendo a noia velocemente dato che il writing team non si spreca minimamente a ideare qualcosa per loro e che Gallows & Anderson siano evidentemente dei fessi visto che per due settimane consecutive hanno avuto la possibilità di non finire in un Triple Threat a Wrestlemania e non l'hanno colta. Decisamente poco furbi. Neville vs Austin Aries, invece, è l'unico match che voglio veramente vedere nonché la mia piccola oasi nel deserto che sarà Wrestlemania, quindi mi guardo bene dal criticarlo. A questi sei match avrei poi aggiunto un Sami Zayn vs Samoa Joe per lo United States Championship, facilissimo da togliere alla vita di Jericho una volta che questo fosse rimasto solo dopo il turn, nonché un Roman Reigns vs Braun Strowman che ci avrebbe tolto l'incombenza di due pesi morti nello show per includerli in un solo match. Scherzi a parte, i due a Fastlane non hanno fatto male e io Reigns contro Taker a Wrestlemania non ce lo avrei mandato MAI NELLA VITA. Quindi tanto meglio rimandarlo contro Strowman in una resa dei conti definitiva, magari a stipulazione speciale.

Ma spostiamoci a SmackDown, dove la faida per il titolo massimo vive dello stesso problema che ha anche Raw: il titolo non c'entra assolutamente nulla. La faida avrebbe dovuto svilupparsi esattamente come si è sviluppata, ma senza Randy Orton che vince la Royal Rumble e Bray Wyatt che vince il titolo a casissimo in un Elimination Chamber: avrebbe funzionato tutto lo stesso anche senza titolo, che infatti in questa rivalità è sminuito perché non serve a niente. I wrestler solitamente si ammazzano a vicenda per il titolo massimo: qui il titolo a malapena viene menzionato, a stento ci si rende conto che c'è. Quindi ok Wyatt vs Orton ma senza nessun titolo in mezzo. Magari buttarci dentro Harper, viste le storie tese tra tutti gli ex membri della Wyatt Family, non avrebbe fatto male. Via AJ Styles vs Shane McMahon. Se vuoi dare un match a Shane a Wrestlemania non lo metti contro il gold standard della compagnia, chiudendolo in un limbo che gli sta evidentemente stretto. Avevano il nome perfetto da contrapporre a Shane… prima che si impelagasse in quell'aborto di feud contro Kalisto e Apollo Crews: Dolph Ziggler. Che fino a qualche mese fa lottava per il titolo massimo, mentre al momento è fuori da Wrestlemania. Finirà a casissimo nella Andre The Giant Memorial Battle Royal. E continuerà la sua maledizione che gli impedisce di disputare un match singolo qualsiasi a Wrestlemania in oltre 10 anni che è in WWE. Per quanto riguarda le donne e i tag (con la rivincita tra Usos e American Alpha nell'aria ma non ancora annunciata) va bene così visto che le ribalte di Naomi e degli AA (magari con l'aiuto di un certo Kurt Angle, citato un po' troppo spesso ultimamente) sono già scritte e non sono male. Certo non sono il massimo ma abbiamo visto molto di peggio.

Mancano i matchoni, che ho lasciato per ultimi appositamente, proprio perché non sapevo come districarmi tra i nomi che rimanevano. Alla fine sono arrivato alla conclusione di lasciare identici Dean Ambrose vs Baron Corbin e John Cena & Nikki Bella vs The Miz & Maryse. Corbin ha bisogno di una ribalta da cui emergere e conquistare l'Intercontinental Title da Ambrose, purtroppo, è esattamente quella che fa per lui. Il Mixed Tag invece l'ho lasciato perché dopo l'annata incredibile vissuta da The Miz l'Awesome One si merita un match più o meno importante a Mania. E poi oh, chi è che non vuole vedere la proposta di John Cena a Nikki Bella davanti a uno stadio intero? *SARCASM* Mancherebbe solo un match, che come avrete capito è The Undertaker vs AJ Styles, Phenom vs Phenomenal One, Career vs Title. Sarebbe stato il giusto canto del cigno per il Deadman, che chiaramente non ce la fa più e che merita un altro incontro di prestigio a ‘Mania (NON CONTRO ROMAN REIGNS), nonché un match di livello assoluto per AJ Styles, a premiare la sua annata fenomenale (pun intended). E invece… invece prepariamoci alla ventordicesima edizione di EntertainmentMania. Wrestlemania, ormai, sono diversi anni che non la fanno più.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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