5 Star Frog Splash #104 – Helluvakick! XI – Redesign. Rebuild. Reclaim.

5 Star Frog Splash #104 - Helluvakick! XI - Redesign. Rebuild. Reclaim.

NXT Takeover: Brooklyn II non è stato niente di diverso da tutti i Takeover a cui abbiamo assistito nell'ultimo anno: un ottimo show, con ottimi performer che hanno tirato su praticamente tutti ottimi match. Anche le quotazioni dello show settimanale sono in rialzo, principalmente perché lo show giallo sta dimostrando di aver trovato una propria dimensione e di poter funzionare discretamente. Ovviamente, manco a dirlo, siamo molto lontani dai livelli di eccellenza che avevano caratterizzato lo show fino a un paio di anni fa, ma il motivo è che difficilmente lo show di sviluppo della WWE si ritroverà con un tale potenziale umano tra le mani. La presenza contemporanea di tutti gli NXT Five, la crescita esponenziale delle Four Horsewomen e l'esplosione nelle fuoriclasse assolute che sono oggi, alcuni performer che hanno contribuito ad alzare il livello medio come Tyler Breeze e Tyson Kidd… tutto questo, unito alla capacità creativa del team di NXT e al concetto dei Takeover che si è rivelato vincente, avevano contribuito a rendere lo show giallo stellare, a fornire un prodotto che in molti casi è stato di gran lunga migliore del main roster. Ad oggi NXT è diverso. Con la maturazione delle Superstar di cui sopra, ormai tutte a Raw o SmackDown, era fisiologico il calo nella qualità del roster giallo. L'improvviso Draft, poi, ha privato lo show anche di gente che avrebbe avuto ancora molto da dire: penso a Carmella e Alexa Bliss, il cui passaggio nel main roster è decisamente prematuro, agli American Alpha, il cui regno è stato fermato già nella fase embrionale. Ma anche a Nia Jax, che forse in questo momento sarebbe stata più utile al mercoledì sera che non il lunedì a squashare jobber.


La Jax avrebbe potuto rimanere un altro po' per aiutare la Women's Division di NXT, che in questo momento vive una situazione estremamente particolare. Asuka è praticamente la Brock Lesnar della categoria: nessuno è mai riuscito a impensierirla granché né a far dubitare che potesse avvenire un cambio di titolo, nemmeno la stessa Nia Jax oppure Bayley. Leggevo l'altro giorno sul forum qualcuno che faceva notare come difficilmente sia stata connessa anche solo una finisher sulla wrestler giapponese, dando l'idea di un regno devastante di quest'ultima praticamente impossibile da interrompere in questo momento. Già, poiché dietro Asuka al momento c'è il nulla. O meglio: ci sono tante brave performer ma che non sono lontanamente al livello della campionessa e che per ora non possono nemmeno impensierire il regno di Asuka. Billie Kay, Peyton Royce, Liv Morgan, Daria Berenato sono tutte buone performer con buone potenzialità, ma hanno disperatamente bisogno di migliorare. Non conosco Nikki Glencross, ma dall'unico match che le ho visto disputare mi sembra più avanti delle altre, tuttavia deve ancora propriamente debuttare. C'è poi Mandy Rose che qualcuno ha descritto come la “Eva Marie bionda”. Non sono propriamente d'accordo perché non sembra uno sfacelo come la sua collega, nel 6-woman Tag di qualche settimana fa qualcosa di buono lo ha mostrato. Ma ha ancora tanta strada da fare. Resta Ember Moon, che dalle intenzioni della WWE sembra quella su cui vogliono puntare maggiormente come la prossima sensazione della divisione. Spero solo che non la mandino immediatamente allo sbaraglio contro Asuka perché sarebbe un errore. Ecco, Nia Jax poteva servire per porre Ember Moon sotto una luce diversa. Vedremo come deciderà di agire la WWE con la nuova arrivata.

Passiamo alla Divisione Tag Team, che al momento è tutt'altro che esaltante. Parto con un'opinione sicuramente impopolare: i Revival mi hanno ampiamente stancato come campioni. Sono sicuramente buoni wrestler e hanno una buona chimica, ma non meritano tutta l'attenzione che stanno ricevendo, principalmente perché non hanno fatto niente di speciale. Hanno battuto per i titoli degli spentissimi Vaudevillains, per poi passare alla distruzione di vari tag team minori che nulla hanno aggiunto al loro regno. Unica eccezione Enzo Amore & Big Cass, ma il feud tra i due team non è stato niente di che. I feud che sono riusciti bene sono quelli in cui sono stati opposti a dei fenomeni: gli American Alpha prima (a cui avevano giustamente lasciato i titoli salvo poi riprenderseli per la loro frettolosa chiamata nel main roster) e Ciampa & Gargano poi. Questi ultimi sono di tutt'altro livello rispetto a Dash & Dawson e spero davvero che la sconfitta in quel di Takeover sia stato solo il punto della bandiera dal quale poi i Revival lasceranno i titoli ai loro avversari. A completare il quadro i TM61, il cui writing è praticamente nullo, e gli Authors of Pain che francamente sembrano solo due gorilla abbastanza inutili. Non sembra decisamente una buona situazione e non credo nemmeno che questa possa risolversi a breve visto che non dovrebbero esserci in programma debutti di spessore. Un peccato, ma la WWE se l'è cercata chiamando gli American Alpha troppo presto.

La situazione è invece molto più rosea per quanto riguarda per il titolo principale, poiché è appena cominciato il regno di Shinsuke Nakamura. Il giapponese è una forza della natura: incredibile sul ring, carisma notevolissimo, seguito dal pubblico come pochi prima di lui. Il suo regno era voluto a furor di popolo ed è cosa buona e giusta perché il King of Strong Style è palesemente fuori posto a NXT, il suo posto è nel main roster. Certo è che per un po' lo vedremo campione, molto meno certo chi sarà il suo prossimo avversario. Credo che con Samoa Joe stiano facendo la stessa cosa tentata con Bayley, ovvero spacciarlo per infortunato per ritardare di un altro po' il suo rematch titolato. Ma per il samoano l'esito sarà lo stesso visto che è un altro che deve andare di corsa nel main roster. Uno le cui quotazioni sono in rialzo è certamente Bobby Roode, la cui esplosione “gloriosa” lo ha catapultato già nell'olimpo di NXT. Si prospetta un mini-programma con No Way Jose, poi credo proprio che Roode rivolgerà le proprie attenzioni al titolo. E sarà interessante vedere cosa accadrà. Intanto Austin Aries si è ripreso dal sentimento di disinteresse in cui era precipitato il suo character proprio grazie al feud con il ballerino di NXT. Il suo nuovo obiettivo è Andrade “Cien” Almas, che al momento sembra un oggetto misterioso: la WWE ha sbagliato a proporlo fin dall'inizio, con un character discutibile e che mi sembra non gli si addica per niente. Pessima anche la mossa di fargli battere senza appello Tye Dillinger, cosa che lo ha reso ostile agli occhi del pubblico… sembra che non sappiano proprio cosa farci con l'ex La Sombra. Lo stesso Dillinger intanto è riapparso dopo un periodo lontano dalle scene, più over che mai. Dillinger per me è come il suo ex tag team partner Jason Jordan: ha bisogno di un qualcosa che lo faccia risaltare e gli faccia fare il salto di qualità. Nel caso di Jordan questo “qualcosa” è stato Chad Gable; al Perfect Ten, invece, forse basta solo una buona storyline.

La situazione attuale di NXT sembra quasi quella del suo debutto, per certi versi. Per la divisione femminile, Asuka a parte, è sicuramente così: tante wrestler di talento, eppure praticamente tutte sprovviste di status. Il writing team dovrà impegnarsi per scrivere le storie di tutte le ragazze della divisione e soprattutto per trovare un modo di farle emergere. Tuttavia, le donne hanno già un potenziale che invece la divisione tag team non sembra possedere. Sembra quasi una strada senza uscita: pochi tag, poche possibilità di incrocio, poche storie da raccontare. Sono curioso di sapere cosa si inventerà la WWE per risolvere questa situazione. A dare meno problemi e preoccupazioni, l'abbiamo capito, è la situazione degli heavyweight, che non delude praticamente mai nel regalare grandi match, emozioni, storie. Quello che colpisce al momento è la straordinaria capacità di mettere su dei dream match con una facilità disarmante. Nakamura vs Joe è stato certamente uno di questi, così come potrebbe esserlo un Nakamura vs Roode. Il “problema” è che per fare ciò la WWE è costretta a mettere continuamente sotto contratto nuova gente. E non nuova gente comune: gente famosa, conosciuta dalla fanbase di NXT, di spessore, di peso. L'anno scorso è arrivato Samoa Joe. Quest'anno prima Aries, poi Nakamura, poi Andrade (tralasciamo quanto successo abbia avuto finora), poi Roode, a breve arriva Eric Young, c'è Tommy End in cantiere… E il rovescio della medaglia è che questa gente non potrà rimanere a NXT molto tempo, salvo far bruciare loro anni di carriera nel main roster. Quanto potrà rimanere ancora Nakamura a NXT? Roode ha esordito adesso, ma la gente già non vede l'ora di vederlo nel main. Occorre che la WWE rifletta su quello che sta facendo e che costruisca anche gente che a NXT potrà starci per più tempo, possibilmente in contemporanea alle stelle già affermate che mette sotto contratto. Più che altro è fondamentale che la WWE non perda di vista il senso di NXT: costruire dei nuovi talenti. È stato fatto per la divisione femminile, è stato fatto per i tag team. Ma non per la competizione maschile singola.

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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