Cero Miedo (Lucha Planet) #40

Amici ed amiche di Tuttowrestling.com, un caro saluto a voi da parte del vostro Dario “TW 4 Life” Rondanini, che anche influenzato è pronto per portarvi alla scoperta di quanto accaduto nelle ultime due settimane al Tempio di Lucha Underground!


Chi tra voi è un assiduo lettore di questo editoriale, nelle ultime uscite avrà senza dubbio notato i miei commenti per quanto riguarda l'ultimo periodo dello show, che sta attraversando un periodo di grande fortuna, soprattutto per un grande merito che da sempre lo contraddistingue: tutto ciò che accade a Lucha Underground (o quasi tutto) ha dietro di sé una spiegazione, anche piccola, anche minima, a volte idiota, ma c'è. La capacità di contestualizzare determinati avvenimenti nel proprio universo narrativo è a mio dire fondamentale per la buona riuscita di uno show o un prodotto di intrattenimento in generale, e in questo Lucha Underground ha sempre fatto da capofila.

È da un po' di tempo inoltre che gli show di LU si stanno principalmente concentrando sul lottato, con poche interruzione nel backstage, o comunque ridotte al minimo, segno che a volte l'azione in ring può superare il drama tipico dello stile di Robert Rodriguez e può avere vita propria, anche in un contesto come lo show di Cueto.

La puntata del 19 settembre è stata piena di sorprese, per dirla in termini eufemistici. Abbiamo innanzitutto assistito al match tra Fenix e Aerostar, con i due (ex?) amici che hanno dato vita al classico incontro tra atleti di lucha libre, anche se devo dire che ho molto apprezzato il cambio di moveset e di stile di Fenix, a riprova del suo nuovo “mood” nello show. A tal proposito, se qualcuno si fosse stupito per il punto interrogativo alla parola “ex”, la motivazione c'è. Quando Aerostar ha riportato in vita Fenix ha detto a Melissa Santos che ci sarebbe stato bisogno di tempo prima che lui torni ad essere quello di prima (e Aerostar come sappiamo non sbaglia quando si tratta di questo genere di cose), quindi a mio modo di vedere, è anche possibile che Fenix torni in sé e si redima dopo questo turn che comunque sta convincendo molto, soprattutto nei segmenti con Melissa, la quale non riesce a far rinsavire l'amato. Infatti, anche post-match (che Fenix ha vinto, come preventivabile) la ragazza ha cercato di farlo tornare in sé, rimediando solo un brutto spavento e un'aggressione ai suoi danni, che ha coinvolto anche il GOTG Champion Dragon Azteca (nuovo amore di Melissa?), che di tutta risposta ha rimediato un pestaggio alquanto brutale da parte del dark Fenix (curioso come entrambi i fratelli, Fenix e Pentagon, ora siano in qualche modo “dark”). La cosa brutta qui è che Azteca aveva in programma una difesa del suo titolo contro Marty “The Moth” Martinez, rientrato da poco con aspirazioni vendicative nei confronti di Pentagon, e tale difesa si è comunque avuta nonostante l'aggressione, perchè lui stesso ha dissuaso Antonio Cueto dal dichiarare annullato il match. Qui la domanda sorge spontanea: in uno show come LU, era davvero necessario utilizzare l'espediente narrativo del campione “buono ma stupido”? Perchè fin quando tu sei un fighting champion è un conto, ma in questo caso specifico la linea tra “fighting champion” e “stupido” è molto labile. Ad ogni modo, il match è stato vinto da Marty, che si aggiudica quindi il GOTG Championship, mettendo fine ai sogni di gloria di Azteca, per il quale secondo me, ora si aprono le porte di una faida con Fenix che porterà entrambi a sfidarsi a Ultima Lucha 4.

Abbiamo poi visto Paul London a colloquio con il White Rabbit, il quale ha preteso lealtà, e London gli ha assicurato la sua, visto che per lui ha anche sacrificato i suoi compagni (ecco quindi un motivo plausibile per giustificare questi sacrifici, motivi che non sempre ci sono, se non quelli implicitamente dichiarati da Cueto che utilizza l'espediente dei sacrifici per sfoltire il roster degli atleti inutili, tipo Vinne Massaro). Il Bianconiglio ha quindi espresso il desiderio di voler visitare il Tempio, insieme a London ed El Bunny (che altri non è che Mascarita Sagrada in versione zombie chiuso in gabbia). Vedremo fra poco l'impatto che hanno avuto i tre sulla scena di LU.

Sul match seguente, per quanto sulla carta promettesse bene, devo ammettere di dirmi deluso, poiché non si è rivelato il grande incontro che si prospettava. Pentagon, Mil Muertes e Cuerno si sono affrontati in un match a tre per il titolo, con la vittoria che è andata a Pentagon dopo circa 6 minuti. Match troppo breve per poter a mio avviso raccontare una storia decente (anche se per la lucha libre ciò non è sempre necessario), che serve soltanto a giustificare quello che accade dopo. Post match, il campione viene attaccato da Marty, che poi si vede concedere un match per il titolo assoluto da Cueto esattamente in quel momento! Che il GOTG sia diventato ufficialmente il Money in the Bank di LU? Difficile a dirsi, anche perchè Cueto ha detto di essere stato “persuaso” da Marty a rimuovere la regola della settimana di preavviso (da ipotizzare quindi che ci siano di mezzo dei soldi… che siano quelli che gli ha dato Mariposa qualche settimana fa?). Ad ogni modo, il match se così si può chiamare, ha visto a sorpresa il debutto di Chelsea Green (ex Impact e compagna di Zack Ryder) che si è schierata con Marty colpendo Pentagon, cosa che ha poi portato alla vittoria di The Moth, che in una sola sera vince due titoli e diventa in una manciata di minuti protagonista assoluto dello show. Interessantissimo ora vedere cosa accadrà tra i due, e interessante sarà anche cercare di capire come si inserirà la Green nel rapporto tra Marty e sua sorella, come anche la sua backstory. Ad ogni modo Marty si merita il successo, in quanto è un personaggio straordinario, interpretato in maniera molto molto buona, e quindi si prevedono diverse novità positive da qui a Ultima Lucha 4.

Veniamo poi alla puntata appena trascorsa del 26 settembre. Su questa, ammetto che ho qualche riserva in più, ma comunque il trend positivo continua e si costruisce sempre di più Ultima Lucha.

La puntata si apre con Matt Striker che legge una lettera di Antonio Cueto che giustifica il main event della serata: un fatal 4 way number one contender match tra Pentagon, Mil Muertes, King Cuerno e Dragon Azteca. Ciò è interesante perchè tutti e quattro hanno ottime motivazioni per sfidarsi in questo match: Pentagon è ovviamente l'ex campione, che ha subito la vendetta di Marty che lo ha privato di un titolo che deteneva da Ultima Lucha 3 e che ha mantenuto per buoni 2/3 della stagione, se non di più. Muertes e Cuerno gravitano già da qualche tempo attorno al titolo, e Azteca vuole comunque andare ad Ultima Lucha, e quale modo migliore per farlo se non garantendosi un match per il titolo massimo? Senza contare poi la vendetta che si prenderebbe su Marty per avergli tolto il GOTG.

In seguito, c'è stato l'ennesimo sacrificio di Matanza, stavolta contro Jack Evans (anche questo motivato dalle pesanti offese rivolte da questi a Matanza). In poco più di un minuto e mezzo il match si conclude, ed Evans viene quindi eliminato dallo show. In effetti fa male perdere un performer dalle qualità atletiche di Jack, ma a mente lucida forse è meglio così, visto che nelle sue uscite finora non aveva mai vinto un match, seppur convincendo come sempre in ring, ed era sempre più considerabile come un jobber di lusso. Ad ogni modo, credo che a Ultima Lucha 4 avremo la definitiva lotta tra Matanza e Johnny Mundo, o comunque qualcosa che coinvolgerà direttamente entrambi.

Sotto gli occhi dei nuovi arrivati al Tempio Paul London, El Bunny e il Bianconiglio si è svolto il match seguente: Reptile Tribe contro il nuovo team formato da Ivelisse, XO Lishus e Joey Ryan. I match in questa stagione si stanno rivelando spaventosamente corti, salvo qualche eccezione, e forse è anche questo che ultimamente sta inficiando sulla qualità in ring del prodotto, che di solito non ha mai destato problemi o preoccupazione, se vogliamo. Il match in alcune parti è stato anche divertente, e interessante è stato il confronto tra Ivelisse e Jeremiah, ex fidanzati. Ad ogni modo, i campioni hanno mantenuto le cinture (e quindi il nuovo team ha perso il primo match appena formatosi), seppure il finale è stato forse un po' anticlimatico. Post match, i tre sconfitti sono stati ulteriormente umiliati venendo attaccati dalla Rabbit Tribe. Presumibilmente, quindi, avremo una serie di scontri tra questi sei atleti, che potrebbero anche sfidarsi, per ipotesi, in un Atomicos Match a Ultima Lucha 4, o qualcosa di simile.

Arriviamo ora al punto che meno mi è piaciuto della puntata: handicap match tra Jake Strong che affronta Drago ed Aerostar in un match in cui i nunchaku sono legali. In poco meno di 10 minuti, la vittoria è andata all'ex WWE, che ormai è chiaro che i vertici di LU vogliono sfruttare per aumentare la visibilità del marchio. A livello di marketing è una mossa senza dubbio intelligente, ma da qualche settimana si nota che le prestazioni di Strong, per quanto lottatore di tutto rispetto, sono decisamente al di sotto degli standard, ed il fatto che sia praticamente inarrestabile ci fanno capire che non finirà qui e che molto probabilmente per Strong si apriranno altre porte, molto più importanti. Nulla da dire in particolare sul match in sé, se non che Strong non ha quasi mai venduto i colpi dei rivali ed ha rotto la caviglia a Drago a fine match. Sperando che il futuro riservi qualcosa di meglio a Strong e tutti gli altri, per ora la storyline è bocciata.

Veniamo al main event, che è stato quello che ci si aspettava sarebbe stato, ovvero un incontro divertente, veloce, lottato da persone che avrebbero potuto senza dubbio essere l'headline di qualche edizione speciale o perchè no, anche Ultima Lucha. La vittoria è andata a Pentagon, che evidentemente aveva più “fame” degli altri, ma anche grazie ad un colpo di fortuna che ha preso le sembianze di The Mack, il quale ha aggredito Mil Muertes permettendo a Pentagon di vincere il match. Al termine dello stesso, Mack ha poi sfidato Mil per Ultima Lucha 4 in un Death Match, asserendo di non avere più paura di lui, e concludendo con un'altra citazione da assoluto badass: “Rest in peace, motherfucker!” Cosa succederà ora che Pentagon è di nuovo in lizza per il titolo? Marty riuscirà a trattenere la sua, di vendetta? Che accadrà tra la Rabbit Tribe e il trio Ryan/Lishus/Ivelisse?

A queste ed altre domande cercheremo di rispondere nei prossimi numeri dello Cero Miedo, per ora il vostro Dario “TW 4 Life” Rondanini vi saluta e vi ringrazia per la lettura!

Dario Rondanini
Dario Rondanini
Grandissimo appassionato di wrestling che segue dal 2003, grazie a Tuttowrestling ha avuto la possibilità di vedere dal vivo diversi show WWE e non. Si occupa dei report di Impact Wrestling, ma dà una mano un po' ovunque, anche con editoriali, podcast e news.
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