Bet on Him #88 – Bet on… Jungle Boy?

Ciao a tutti amici e soprattutto amiche di Tuttowrestling.com e benvenuti ad un nuovo appuntamento con la rubrica dedicata al futuro del business. Settimana intensa di eventi e news quella nel quale ci troviamo. La scorsa domenica abbiamo assistito ad una nuova edizione di Takeover stavolta con il titolo storico di In Your House. Un evento buono indubbiamente ma allo stesso tempo molto lontano dagli standard di eccellenza al quale il brand NXT, e specialmente Takeover, ci ha abituato. Abbiamo avuto match buoni ma non eccezionali, un ottimo Balor vs Pries (shades of Prince Devitt), un match titolato abbastanza deludente (credo sia il peggior cinematic degli ultimi tempi ed uno dei peggiori match titolati di NXT di sempre) ed un ottimo main event il quale, però, mi ha lasciato un po’ perplesso in termine di booking. Ok la voglia matta di proteggere a tutti i costi Charlotte (Raw ci ha spiegato il perché), però sacrificare Rhea Ripley mi è sembrato un filo eccessivo specie dopo l’altrettanto dubbio title change effettuato a Wrestlemania. Adesso ci vorrà un lavoraccio per riabilitare l’australiana quando benissimo si era fatto fino al Takeover pre-Royal Rumble. Il main roster è chiamato all’appello, invece, questa domenica con THE GREATEST WRESTLING MATCH EVER (questa la tag line dell’evento): Backlash. Un evento che arriva senza troppi proclami con una costruzione non proprio eccellente che si fonda soprattutto sul match tra Randy Orton ed Edge (caricato un po’ troppo a livello di hype visto la suddetta tag line) e sull’ottima rivalità tra Drew McIntyre e Bobby Lashley aiutato da un MVP assolutamente rigenerato. Il resto della card mi appare tutto sommato un po’ fuffa. Costruito male e senza alcun motivo di interesse. Affermazione confermata dall’agghiacciante rivalità tra Braun Strowman e il duo Miz/Morrison. Sto divagando un po’ troppo. Siamo anche nella settimana dell’annuncio del ritorno della NJPW (alleluja!) ed anche la AEW continua nella sua sempre ottima costruzione a lungo termine. La scorsa settimana ne abbiamo visto un esempio nel main event con Cody che ha difeso l’appena conquistata cintura TNT dall’assalto di colui che è il protagonista del Bet On Him di questa settimana. Parliamo sempre della AEW come una federazione che sta coltivando molti atleti per il futuro. MJF, Darby Allin, Kip Sabian solo per fare alcuni nomi. Tra questi spicca sicuramente anche un atleta piccolo, giovane ma dalla grande tenacia e, soprattutto, dalle grandi qualità. Un ragazzo a cui piace andare in giro con i dinosauri. Il protagonista del Bet On Him è, lo avrete capito senza dubbio… JUNGLE BOY


BIOGRAFIA NEXT SUPERSTAR: JUNGLE BOY
Nome reale: Jack Perry
Data di nascita: 15 Giugno 1997
Provenienza: Los Angeles, California
AEW Debut: Double Or Nothing 2019
Finisher: Canadian Destroyer, Mushroom Lock

Figlio dell’attore Luke Perry (deceduto lo scorso anno) e nipote dello scrittore e sceneggiatore scozzese Alan Sharp, Jack si appassiona sin da piccolo anche grazie al padre al mondo del wrestling tanto da sedere al fianco del padre in prima fila in quel di Summerslam nel 2009. La passione lo porta ad iniziare sin dalla giovane età ad allenarsi nel wrestling frequentando prima la scuola di Santino Marella e successivamente facendosi guidare da Joey Janela (oggi membro del roster AEW come lui). Perry combatte i suoi primi show indipendenti appena ragazzino con il nome di Johnny Drake già nel 2009 sia per la Alternative Wrestling Show che per la New Wave Pro Wrestling in coppia con la wrestler oggi ritirata Nikki. Dopo queste prime esperienze relativamente brevi ed insignificanti, Perry continua ad allenarsi per diversi anni tornando a calcare ufficalmente un ring di wrestling sul finire del 2015 con il nome di Nate Coy grazie alla Underground Empire Wrestling, federazione californiana di stampo hardcore. Il suo debutto arriva nel torneo West Coast Cruiser Cup perdendo al primo turno contro Ray Rosas. Coy diviene una presenza fissa degli show di questa promotion ottenendo la sua prima vittoria nell’aprile del 2016 battendo in un match singolo Steven Andrews. Nel giugno riceve una title shot al titolo Internet Television ma perde contro l’allora campione Human Tornado. I suoi progressi e le sue prestazioni lo portano ad essere bookato anche in altre piccole promotion californiane con alterni successi. Il suo primo torneo conquistato è proprio il West Coast Cruiser del 2016 battendo in finale Angelo Salvatore. Il match nel gennaio perso contro Max X risulta essere il suo ultimo match nella promotion, con Coy che diventa presenza fissa nella All Pro Wrestling debuttando in febbraio in un match che lo vede sconfitto per mano di Vinny Massaro (che ricorderete in quel di Lucha Underground). Nel novembre dello stesso anno partecipa al torneo Young Lions Cup organizzato dalla APW e dalla Gold Rush Pro Wrestling. Il ragazzo riesce a raggiungere la finale ma viene battuto nel Four Way per determinare il vincitore che sarà Chris Bey, oggi ad Impact, e che vedeva coinvolti anche i wrestler attualmente ad NXT Jake Atlas e Manny Faberino (noto ai più come Mansoor). Nel febbraio dell’anno successivo partecipa ad un altro torneo della Blue Water Championship Wrestling, il torneo per il Rising Star Title. Nate Coy conquista il torneo battendo in finale The Devil’s Right Hand. Nell’aprile del 2018 conquista il vacante APW Junior Heavyweight Championship battendo sempre in un Four Way Match lo stesso Manny, Marcus Lewis e Steven Tresario. Dopo aver affrontato e perso lo scontro contro Jeff Cobb per la GRPW, mantiene il suo titolo APW contro Jake Atlas. Sempre nel novembre del 2018 debutta anche per la GCW, federazione creata da Joey Janela, con il nome di Jungle Boy (che rimarrà con lui in giro per le indies da lì in poi) e venendo battuto da Tony Deppen. Inizia il 2019 debuttando per la principale promotion californiana e possibilmente la miglior indy del mondo, la PWG nello show chiamato Hand Of Doom perdendo contro Brody King, dando comunque del filo da torcere al più grosso e quotato avversario. Il primo successo in PWG per Jungle Boy arriva, però, solo due mesi dopo in un Triple Threat Match contro lo stesso Atlas e Trey Miguel. Jungle Boy difende il titolo APW anche contro il noto wrestler e voce di Wrestling Observer Bryan Alvarez e conquista un’altra preziosa vittoria in PWG contro Puma King. Le sue prestazioni in PWG lo mettono davvero in ottima luce ed attirano le attenzioni della neonata AEW. Jungle Boy viene invitato a partecipare alla Casino Battle Royal di Double Or Nothing del 2019. Subito dopo questa apparizione, Jungle Boy inizia a far squadra con un altro dei partecipanti della Battle Royal, Luchasaurus con il quale forma il tag team A Boy And His Dinosaur. Il 15 giugno del 2019 perde il titolo APW contro Jake Atlas. Il suo primo match singolo in AEW arriva nel giugno 2019 nell’evento Fyter Fest in un Fatal Four Way contro Adam “Hangman” Page (vincitore del match), Jimmy Havoc ed MJF. Jungle Boy e Luchasaurus perdono un Three Way a Fight For The Fallen contro The Dark Order in un match che vedeva impegnati anche Angelico e Jack Evans. Nel settembre del 2019 partecipa alla BOLA battuto ancora da Jake Atlas nel primo turno. Proprio contro lo stesso Atlas vince il suo ultimo match indy nella GCW divenendo membro effettivo del roster AEW con l’avvento dello show televisivo AEW, Dynamite. Forma la stable Jurassic Express con Luchasaurus e Marko Stunt. I Jurassic Express perdono al primo turno nel torneo per determinare i primi tag team champions della federazione contro i Lucha Brothers. Nel finale del 2019 viene sfidato da Chris Jericho ad un match con quest’ultimo che sostiene come Jungle Boy non possa resistere 10 minuti con lui, allora campione AEW. Jungle Boy riesce nell’impresa di resitere 10 minuti e pareggiare la contesa. I Jurassic Express ottengono diversi successi ed ottime prestazioni e soprattutto diventano molto over con i fan e non solo (il covid interrompe il trend). Due settimane fa conquista la Battle Royal per determinare il primo sfidante al titolo TNT detenuto da Cody. Quest’ultimo vince il match ma Jungle Boy, ancora una volta, da un’ottima figura tanto da guadagnarsi la stretta di mano del più esperto rivale.

BET ON HIM?
Con i suoi 23 anni di età, Jungle Boy è uno dei giovani talenti più interessanti non solo della AEW ma del wrestling mondiale in generale. Dotato di una buona tecnica e velocità di esecuzione, Jack Perry fa dell’agilità e della tenacia le sue armi migliori. Non stiamo parlando di un colosso. Tutt’altro. Jungle Boy è piuttosto piccolo e leggero, il che all’apparenza potrebbe risultare uno svantaggio, però ha davvero grandi qualità e può compensare con queste alle mancanza di fisico come insegnano tanti altri fenomeni del ring passati e presenti. Jungle Boy è soprattutto un ottimo esempio di “investimento a lungo termine” targato AEW con la federazione di Tony Khan che sta facendo di tutto per mandare over e lanciare i giovani talenti che si ritrova sul ring. Prima Chris Jericho, poi Cody passando per l’ottima prestazione a Double Or Nothing qualche settimana fa contro MJF, suo alter-ego heel se vogliamo. Se riuscisse a rafforzare il fisico aggiungendo un po’ di massa muscolare in più (non dico come fatto da Will Ospreay, però l’inglese è un esempio in questo senso), Jungle Boy può certamente diventare un pilastro della AEW futura grazie alla passione, la determinazione e soprattutto i miglioramenti che dimostra match dopo match. La AEW sta facendo benissimo in questo senso, coltivando con cura i suoi giovani talenti senza iperpusharli immediatamente e senza danneggiarli troppo al cospetto dei più quotati colleghi. Una scelta che sicuramente alla distanza potrà dare buoni frutti. Qualcuno, dalle parti di Stamford, dovrebbe prendere nota.
BET ON HIM? YES!

Al sottoscritto non resta che salutarvi ed augurarvi un buon weekend di Backlash!

Adriano Paduano
Adriano Paduano
Appassionato di wrestling dagli inizi del 2000, negli ultimi anni ho vissuto a Londra dove ho coltivato la passione per il wrestling indipendente e la scena UK. Collaboro con Tuttowrestling da oltre dieci anni dove ho ricoperto il ruolo di Raw Reporter (occasionalmente anche ppv), redattore del WWE Planet ed attualmente scrivo il bi-settimanale Bet On Him con qualche comparsata nei vari podcast del sito.
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