BET ON HIM #133 – STAND, DELIVER AND NON SENSE

Ciao a tutti amici e sopratutto amiche di tuttowrestling.com e benvenuti ad un nuovo numero del Bet On Him, rubrica dedicata ad NXT e gli eventi più importanti legati allo show del martedì sera in WWE. Siamo nelle settimane che seguono l’evento live pre-Wrestlemania, Stand & Deliver. È stato un evento davvero di pregevole fattura a livello tecnico e di qualità dei match. Un evento assolutamente degno dei Takeover dei tempi andati, con tutti gli atleti coinvolti (dai più ai meno esperti) a fare davvero tutto il possibile per regalare un evento da ricordare ai fans. Tutto benissimo se non fosse che il booking dello show è stato di fatto ribaltato in pochi giorni, rendendo ai posteri Stand & Deliver un evento, in alcuni casi, inutile.
WHAT WENT WELL, WHAT WENT WRONG
Da un lato, infatti, abbiamo avuto la bella consacrazione/vittoria del titolo da parte di Cameron Grimes. Il giusto finale di una storyline e di un percorso che doveva vederlo vincitore per onorare la memoria del padre. Ed anche un modo per ravvivare la scena per quel che riguarda il titolo North American, seppur Carmelo Hayes abbia fatto bene. Tony D’Angelo ha sconfitto, come da previsione, Tommaso Ciampa nell’ultima contesa di quest’ultimo prima del suo debutto ufficiale nel main roster. Unica a confermarsi con il titolo in vita è stata Mandy Rose al termine di un buon Four Way Match, anche se il futuro del titolo rimane nebuloso, visto che la leader di Toxic Attraction ha già fatto fuori praticamente tutto il roster femminile.
Dall’altra parte, però ci sono state varie scelte, apparentemente non sense. Dolph Ziggler si è confermato campione di NXT nell’evento speciale battendo, a sorpresa, Bron Breakker. Il tutto, solo per perdere nella puntata di Raw successiva, apparentemente senza senso e con meno hype di quanto poteva essere. La WWE probabilmente ha deciso che il cambio di titolo avvenisse a Raw per dare alla vittoria di Breakker una visibilità maggiore. Facile pensare che la WWE ritenesse Raw (il Raw after Mania almeno) uno scenario più prestigioso di Stand & Deliver. Purtroppo, però, il pubblico di Raw ha accolto con molta più freddezza sia il match che il cambio di titolo. Il pubblico di Stand & Deliver era lì per godersi l’evento con star “familiari”, quello di Raw no. Peccato perché il momento avrebbe meritato maggior hype di quello ricevuto in un match, tra l’altro, apparso nella card di Raw praticamente dal nulla.
DEBUTS ON SMACKDOWN
Primo avversario di Breakker da campione è stato, esattamente il giorno dopo Raw ad NXT, nientemeno che Gunther. Gunther è uscito vincitore da S&D contro LA Knight in un buon match, confermandosi come minaccia seria per il regno di Breakker. Peccato che ad NXT sia arrivato un altro match dal nulla, senza hype né costruzione tra i due con Bron che esegue il pinfall pulito sull’austriaco. In realtà la ragione di questa scelta l’abbiamo saputa poche ore dopo con Gunther chiamato nel main roster e, di lì a poco, debuttante in quel di Smackdown. Meritatamente. Gunther in quel di NXT era oggettivamente sprecato e pare che la WWE sin dal momento che l’ex WALTER ha deciso di trasferirsi negli Stati Uniti, avesse in mente di inserire il Ring General nel main roster. Gunther è un fenomeno. Sappiamo come la WWE abbia sprecato svariati fenomeni negli ultimi anni quindi aspetto a sbilanciarmi, ma spero che la lezione sia servita e che Gunther possa diventare una colonna portante per la federazione. Ha tutte le carte in regola per farlo.
Bron Breakker, al contrario, ha ancora bisogno di tempo per crescere in quel di NXT. Chi, certamente, non aveva bisogno di altro tempo in quel di NXT è Raquel Gonzalez. Anzi no, Raquel Rodriguez visto che è importante cancellare il passato ad NXT dei wrestler (ironic mode on). Davvero non vedo che differenza faccia tra Rodriguez e Gonzalez. Non si può nemmeno giustificare col fatto che la WWE voglia registrare il nome visto che immagino ci siano migliaia di Raquel Rodriguez nel mondo (così come Gonzalez). Ma tant’è. Meritato anche per lei l’approdo nel main roster anche perché ad NXT aveva davvero poco altro da fare. Tuttavia, Gonzalez/Rodriguez ha avuto il tempo di guadagnarsi un altro titolo nel roster di sviluppo prima di approdare a Smackdown.
TAG TEAM CONFUSION
Raquel e Dakota Kai, infatti, sono riuscite a conquistare le cinture di coppia femminili di NXT in un buon match contro Toxic Attraction. Peccato che il loro regno sia durato appena tre giorni con Gigi Dolin e Jesse Jayne che hanno riconquistato le cinture nella puntata successiva di NXT. Era proprio necessario il cambio di titolo? Non si sapeva già che Raquel avrebbe debuttato nel main roster dal sabato? Mi rifiuto di crederlo… eppure eccoci qui ancora a commentare un altro risultato senza senso dell’evento speciale. Dato positivo: almeno il regno titolato di Dakota e Raquel questa volta è durato più di una notte! Povera Dakota, meriterebbe molto meglio di questo.
Altro risultato smentito dai fatti successivi all’evento è ciò che riguarda i titoli di coppia maschili. Gli MSK, infatti, erano usciti vincitori dal Triple Threat di coppia contro Imperium e Creed Brothers in un ottimo match (non una sorpresa). Tuttavia la vicenda che ha visto coinvolto Nash Carter (le accuse di violenza contro la ex fidanzata Kimber Lee e la foto di stampo nazi pubblicata qualche ora dopo), hanno spinto la WWE a licenziare Carter e rendere vacanti i titoli. Anche qui: possibile che non si fosse a conoscenza prima di questa cosa? Certo le tempistiche sono a sfavore di Carter e della WWE però…
GOODBYE MSK
Dispiace dal punto di vista tecnico. Gli MSK erano uno dei migliori team nell’intero roster WWE e perdere un team così fa male. Però le dinamiche non possono che giustificare la WWE per la scelta, più per il danno di immagine. Le accuse di violenza sono tutte da dimostrare (Kimber Lee potrebbe aver agito da ex fidanzata delusa e gelosa) e la foto è chiaramente una leggerezza fatta privatamente. Ma di questi tempi si sa che il privato, specie per gente famosa, è un concetto spesso difficile da realizzare. Spero si faccia chiarezza e, se Carter è veramente responsabile delle violenze di cui accusato possa pagare. Giusto comunque l’atteggiamento della WWE a riguardo anche se, nel dubbio (le accuse erano state fatte prima di S&D), forse era meglio optare per un’altra scelta di booking. Si poteva sempre tornare agli MSK una volta fatta chiarezza. Chissà adesso che fine farà il povero Wes Lee…
PRETTY, DEADLY, CHAMPIONS
Nel frattempo abbiamo dei nuovi campioni. Nuovi è proprio il caso di dirlo visto che sono debuttanti, almeno per quel che riguarda NXT 2.0. Stiamo parlando dei Pretty Deadly, al secolo Sam Stocker e Lewis Howley, oggi Kit Wilson e Elton Prince. Una scelta che mi incuriosisce ed allo stesso tempo mi fa piacere. I Pretty Deadly sono un ottimo team. Tecnicamente non eccelsi ma sono atleti di tutto rispetto, con i giusti avversari possono fare grandi cose ed interpretano alla perfezione il loro personaggio. Hanno fatto benissimo in quel di NXT UK dove sono stati ottimi campioni e possono fare benissimo anche dall’altra parte dell’oceano. D’altronde sono un act che si sposa benissimo anche con la “mentalità” dietro ad NXT 2.0.
Dopo Gunther, Kay Lee Rae e A-Kid, un’altra aggiunta importante da NXT UK, dunque. Al quale si andrà presto ad aggiungere quel Nathan Frazer di cui si parla un gran bene e che già ha dimostrato di avere tutto per sfondare nel mondo del wrestling. Certo, ora anche il roster di NXT UK, forse, andrebbe un po’ arricchito visto le grandi perdite subite negli ultimi mesi. Ma questa, si sa, è un’altra storia. Anche se, l’annuncio del primo SLE della WWE in 30 anni nel Regno Unito, fa ben sperare anche per il roster di sviluppo europeo che continua, ad onor del vero, ad offrire ottimi show e ottimo wrestling. E chissà se qualcuno degli atleti sopra citati non possa anche esibirsi al Principality Stadium. Da qui a settembre molte cose possono cambiare. Speriamo per il meglio.