NXT Planet #20 –Eppur qualcosa si muove!

Bentornati all’NXT Planet! E dopo aver passato gli ultimi editoriali ad analizzare i problemi e le criticità del passaggio da NXT ad NXT 2.0, direi che da oggi si può analizzare solo il secondo prodotto. Il primo (ahimè) non tornerà più e, francamente, negli ultimi tempi stava vivendo una fase decisamente di stanca, quindi un cambio di passo era doveroso. Vince ha deciso che il cambio di passo sarebbe stato questo e solo analizzando il prodotto fra un anno potremo dire compiutamente se abbia avuto torto o ragione.


Dopo l’iniziale smarrimento NXT 2.0 (che da ora chiamerò solo NXT per comodità) inizia ad assumere una sua forma ed a mostrarci personaggi più caratterizzati, sia i nuovi che i vecchi. Tra l’altro mi piace molto l’idea che spesso uscite dal ring ed entrate tra un match e l’altro si vadano a sovrapporre, regalandoci spunti interessanti per momenti futuri o effetto nostalgia come lo sguardo tra Tommaso Ciampa e Johnny Gargano. Tra l’altro Gargano pensavo non lo avremmo più visto in questi lidi ed invece eccolo qui! Felice di essere stato smentito, anche perchè finalmente è uscito dal comedy per tornare ad essere molto più credibile. Altra cosa che funziona è il mix di old e new school di NXT, a volte usata per far partire una rivalità, a volte per sancire un’alleanza.

Anche il parco campioni secondo me è il migliore possibile al momento: Halloween Havoc ci ha regalato il dominio nella categoria femminile delle Toxic Attraction e, non lo avrei mai detto, ma funzionano benissimo con la loro arroganza tale da rendere Mandy Rose una campionessa credibile, anche grazie alla presenza a loro fianco della mina vagante Dakota Kai. Giusto dare anche il titolo North American a Carmelo Hayes, di modo di dare valore al torneo degli emergenti, visto che l’anno scorso si era rivelato del tutto inutile. Così come Roderick Strong sta benissimo con il titolo cruiser alla vita. Perfetta anche la scelta di non far perdere subito Ciampa contro Bron Breakker: il ragazzo è giovane e si farà e quindi per ora è perfetto nel ruolo di inseguitore piuttosto che di preda.

Grandissima gioia per il ritorno al titolo degli Imperium dopo uno scialbo (non certo per colpa loro) primo regno. Ammetto che sentire parlare italiano in WWE è un qualcosa di emozionante ed il loro rimarcare la loro diversità di europei li sta caratterizzando già molto meglio del primo passaggio titolato. Tra l’altro anche la loro interazione con le Toxic Attraction può risultare interessante.

Tutto quindi sta andando per il verso giusto? Ovviamente no. Ci sono alcuni segmenti decisamente noiosi o inutilmente trash: gli MSK, per esempio, proprio non riescono a rendersi interessanti e c’era davvero bisogno di proporci un nuovo paisà stereotipato come Tony D’Angelo quando finalmente abbiamo un italiano vero? Inoltre sono stati veramente inspiegabili i licenziamenti di Bronson Reed e soprattutto di Franky Monet. Perchè l’hanno assunta per utilizzarla in questo ridicolo modo? Temo per umiliare la sua gloriosa carriera passata, uno di quei vizi a cui Vince proprio non sa rinunciare. Inoltre il prossimo speciale (che non si chiamerà più TakeOver, tanto per sancire la definitiva rottura col passato) sarà War Games, un format che nel 2021 trovo superato e noioso.

Ciononostante i più nell’ultimo periodo sono stati decisamente maggiori dei meno, quindi non posso che essere positivo, in attesa del prossimo editoriale!

Scritto da Roberto Johnny Bresso
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