Nuove accuse contro Vince McMahon: avrebbe speso denaro della WWE per “motivi personali”

La WWE revisionerà i rendiconti finanziari della compagnia dal 2019 in avanti dopo aver dichiarato che un totale di 14,6 milioni di dollari di “certi pagamenti” fatti da Vince McMahon quando questi era Chairman e CEO della compagnia avrebbero dovuto essere registrati come spese della compagnia.
McMahon ha annunciato venerdì la sua decisione di ritirarsi dalla WWE. Ciò è avvenuto cinque settimane dopo la sua decisione di autosospendersi dalle cariche di Chairman e CEO della compagnia, in seguito a indagini attualmente in corso secondo cui McMahon avrebbe pagato diversi milioni di dollari a molteplici donne per comprare il loro silenzio riguardo a relazioni extraconiugali avute con loro e cattiva condotta in generale.
Nella giornata di lunedì la WWE ha rilasciato un’archiviazione SEC (un rendiconto finanziario presentato alla SEC, la Securities and Exchange Commission negli Stati Uniti – ndr) secondo la quale “era stato determinato preliminarmente che certi pagamenti che Vince McMahon aveva acconsentito a fare nel periodo dal 2006 al 2022 (tra cui delle somme pagate e pagabili in futuro), e che non erano state registrate nei rendiconti finanziari approvati dalla WWE, avrebbero dovuto essere registrati come spese nei quadrimestri in cui quegli accordi erano stati raggiunti”.
La WWE ha dichiarato che le indagini riguardo alle accuse di cattiva condotta di McMahon “rimangono al momento in corso” da parte del comitato speciale istituito dal consiglio di amministrazione (che comprende anche membri indipendenti). Ha anche rivelato di aver ricevuto “richieste d’indagine normative, investigative e applicative, mandati di comparizione e richieste di denaro” legate alla presunta cattiva condotta di McMahon.
Quelle somme di denaro sono state o saranno pagate da Vince McMahon personalmente, stando a quanto dichiarato dalla compagnia. Nonostante la WWE abbia dichiarato che quei pagamenti non siano stati rilevanti in alcun periodo in particolare, la somma complessiva di 14,6 milioni di dollari “sarebbe rilevante se registrata interamente nel secondo quadrimestre del 2022”. Per questo motivo la compagnia al momento ha anticipato che revisionerà i propri rendiconti finanziari presentati in precedenza per registrare i pagamenti di McMahon nei periodi applicabili per il 2019, 2020 e 2021, nonché per il primo quadrimestre del 2022, quando dovrà presentare il proprio rendiconto finanziario per il secondo quadrimestre del 2022.
Poiché i pagamenti che McMahon ha fatto nel corso degli ultimi 16 anni mentre era a capo della compagnia non hanno trovato riscontro nei rendiconti finanziari, “la compagnia si aspetta di determinare che il proprio controllo interno riguardo ai rendiconti finanziari non è stato efficace e che ha presentato una o più debolezze materiali”.
La WWE ha inoltre dichiarato di puntare a presentare i rendiconti finanziari revisionati entro il 9 agosto 2022, ma che “non c’è alcuna certezza che sarà in grado di rispettare questa scadenza”.
Sempre nella giornata di lunedì la compagnia ha presentato dei risultati preliminari per il secondo quadrimestre del 2022. La WWE si aspetta dei ricavi per 328 milioni di dollari per il periodo in esame (in aumento del 23% anno su anno), un reddito operativo di 70 milioni di dollari (in aumento del 52%) e un reddito operativo rettificato prima della svalutazione e dell’ammortizzazione di 92 milioni di dollari (in aumento del 35%). Quest’ultimo valore è superiore alle previsioni della compagnia che si aspettavano un valore tra gli 80 e i 90 milioni di dollari.
La WWE ha inoltre annunciato ufficialmente lunedì che il proprio consiglio di amministrazione ha nominato Stephanie McMahon e Nick Khan come co-CEO che prenderanno il posto di Vince McMahon. Stephanie McMahon è inoltre stata nominata Chairwoman, mentre Nick Khan continuerà a essere un membro del consiglio. Infine, la WWE ha annunciato che Paul Levesque/Triple H si assumerà tutte le responsabilità legate alla parte creativa della WWE, in aggiunta ai suoi regolari incarichi.