Il mondo del wrestling in lutto: è morto Brodie Lee

Una triste notizia chiude il 2020 nel mondo del wrestling: Jon Huber, noto nel mondo del Wrestling come Brodie Lee o Luke Harper, è morto ad appena 41 anni.


La All Elite Wrestling, attraverso il proprio account Twitter, ha informato il mondo della sua scomparsa, con un annuncio letteralmente inatteso da tutto il mondo del wrestling.

Il comunicato della AEW

(La All Elite Wrestling ha il cuore infranto. In una industria dove sono tante le brave persone, Jon Huber era eccezionalmente rispettato e amato in ogni modo – un eccellente e accattivante talento, un premuroso mentore e semplicemente un’anima buona, in aperta contraddizione con il personaggio che interpretava, Mr. Brodie Lee.

L’amore di Jon per sua moglie Amanda ed i suoi figli Brodie e Nolan era evidente a tutti noi che eravamo fortunati da poter trascorrere del tempo con lui. Mandiamo il nostro amore ed il nostro supporto alla sua meravigliosa famiglia, oggi e per sempre. La popolarità di Jon tra i suoi fan e la sua influenza nel mondo del wrestling sono di livello mondiale e vanno oltre la AEW, ecco perchè la sua scomparsa sarà sofferta da molti per un lungo periodo.

Noi della AEW siamo stati dei privilegiati nel poter chiamare Jon Huber un fratello, un amico e uno di noi)

Diverse conferme sono arrivate dal web e anche Impact Wrestling si è espressa per porgere le proprie condoglianze alla compagnia ed alla famiglia di Lee.

Il comunicato della moglie

La moglie di Jon Huber si è espressa in merito con un post su Instagram, specificando che la causa della morte è stata un problema polmonare, che tuttavia non ha a che fare con il COVID, a dispetto di quanto avrebbe fatto pensare la pandemia in corso.

Non avrei ai voluto scrivere queste parole. Il mio cuore è spezzato. Il mondo ha visto il fantastico Brodie Lee (conosciuto in precedenza come Luke Harper), ma lui era il mio migliore amico, mio marito e il miglior padre che possiate mai incontrare. Nessuna parola potrà mai descrivere il mio amore per lui o come mi senta ora. E’ morto circondato dalle persone a lui care dopo una battaglia che ha combattuto contro un problema ai polmoni non legato al Covid. La @mayoclinic è letteralmente il miglior team di dottori ed infermieri al mondo, mi sono stati vicino costantemente con amore.

Non posso poi non esprimere il mio amore e la mia ammirazione per come la All Elite Wrestling ha trattato non solo mio marito, ma anche me ed i miei figli. @margaret.stalvey @meghalegalgirl10 @americannightmarecody @thebrandirhodes @nickjacksonyb @mattjackson13 @kennyomegamanx @tonyrkhan e tutto il resto del team della AEW mi hanno aiutato a restare in piedi e raccogliere i cocci.

Sono stata circondata da così tanto amore e da così tante incredibili persone che non posso taggarle tutte, ma tutte loro sanno chi sono e non potranno mai immaginarsi quanto io sia loro grata

Le cause della morte

Jon Huber, come detto, è morto a causa di un problema polmonare. Sebbene ovviamente un decesso ad appena 41 anni sia tutt’altro che comune, la sua non è stata una morte improvvisa. Le sue condizioni erano infatti man mano peggiorate negli ultimi giorni, tanto che la notizia era ampiamente nota in tutto lo spogliatoio della AEW. Non a caso era stato deciso di far sparire ogni riferimento alla stable del Dark Order, guidata dallo stesso Lee.

Il suo problema polmonare è emerso nello scorso autunno: lo stesso Brodie Lee, in una edizione di un podcast della AEW, aveva infatti dichiarato di essersi accorto di avere il cosiddetto ‘fiato corto’ durante le sue sessioni di allenamento. La situazione è ovviamente progressivamente peggiorata, anche se non erano emerse nelle ultime settimane delle indiscrezioni che consentissero di percepire la gravità della situazione.

La sua carriera: Luke Harper in WWE, Brodie Lee in AEW

L’ex Luke Harper, dopo un lungo percorso nelle indies e in NWA, ha ottenuto un contratto con la WWE. Nella compagnia di Stamford ha lottato insieme a Erik Rowan e Braun Strowman nella Wyatt Family, insieme ovviamente a Bray Wyatt. In WWE detenuto i titoli di coppia di NXT, due titoli di coppia nel main roster, un titolo Intercontinentale e uno Slammy Award per il match dell’anno (Team Authority vs Team Cena, Survivor Series 2014).

Dopo il licenziamento da Stamford, scaturito anche per la sua volontà di andare via a trovare più spazio altrove, Luke è tornato a farsi chiamare Brodie Lee in All Elite Wrestling; qui è divenuto il leader del Dark Order ed ha conquistato il TNT Championship.

La sua ultima apparizione nelle trasmissioni televisive risale proprio al match contro Cody Rhodes valido per il titolo TNT.

Lee lascia sua moglie Manda Huber e due figli, all’età di 41 anni compiuti lo scorso 16 dicembre. L’intero staff di Tuttowrestling.com si unisce al cordoglio della famiglia e di tutti i suoi cari.

Le reazioni alla notizia

Oltre al comunicato ufficiale della AEW che vi abbiamo riportato, sono state diverse le reazioni alla notizia da parte degli addetti ai lavori del mondo del wrestling. La WWE ha diramato un comunicato, così come diversi wrestler hanno usato i propri account social per manifestare il proprio dolore e vicinanza alla famiglia del collega scomparso. Particolarmente toccante il commento di Bray Wyatt, che per anni ha lavorato in WWE proprio al suo fianco, nella Wyatt Family.

Aldo Fiadone
Aldo Fiadonehttps://www.spreaker.com/show/pro-wrestling-culture_1
Newser ed editorialista per Tuttowrestling.com dal 2015; Founder e conduttore del podcast Pro Wrestling Culture; Dal 1999 amante di Sting e le sue gesta.
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