Pensate a trovarvi con il vostro numero del WWE Planet bello fatto e finito e doverlo riscrivere da zero perché la WWE si conferma essere gestita da un’intera dirigenza affetta da schizofrenia in forma grave.
Ovviamente mi sto riferendo a quanto avvenuto nella giornata di ieri, con la WWE che ufficializza il licenziamento di Bray Wyatt sebbene a quanto pare i piani per lui prevedessero un ritorno per agosto, magari a SummerSlam. Ma se non si sono fatti problemi a licenziare Braun Strowman la settimana dopo aver lottato un match titolato in PPV non vedo cosa li avrebbe dovuti fermare dal licenziare un atleta fermo da mesi.
Magari il fatto che fosse uno degli act più seguiti anche all’infuori del mondo del wrestling. The Fiend ha infatti rapidamente sfondato come personaggio nell’immaginario collettivo americano, facendo comparsate in trasmissioni terze e divenendo facilmente riconoscibile anche per coloro che non seguono il wrestling. Ha fatto cioè quello che la WWE chiede ai propri atleti, emergere grazie alle proprie capacità, ma che in realtà non ha mai voluto che ciò avvenisse (un saluto al fu Zack Ryder a cui sono state tagliate le gambe)
Magari il fatto che ora ti ritrovi una Alexa Bliss che sembra la versione scema del Fiend che fa giochetti mentali, spaventa le avversarie, le controlla come se fossero delle marionette (!) ma che alla fine dei conti perde costantemente come un’idiota e che ora non ha più senso di esistere. Perché Bliss dovrebbe continuare a seguire quella gimmick visto che non porterà da nessuna parte, se non a interazioni anacronistiche anche per quindici anni fa?
Magari il fatto che nonostante venisse sempre sotterrato da parte della federazione riuscisse sempre a tornare al top. Perché come detto la WWE non ha mai realmente voluto che qualcuno andasse over per meriti propri (ciao Daniel Bryan B+) e hanno tentato in tutti i modi di affossarlo dopo non aver avuto idea di cosa scrivergli attorno. Prima Goldberg, con tutti che ipotizzavano “magari se non temi il Fiend lui non ha potere su di te” Spear 1,2,3 e tutti a casa. Poi con Strowman in un feud anonimo in cui Wyatt non è nemmeno più in grado di eseguire i suoi trip mentali. Infine con Orton grazie a quel turn totalmente privo di senso di Alexa Bliss che decide di aiutare un tizio che tre mesi prima aveva tentato di darle fuoco.
Ma lo sappiamo, secondo la logica malata della WWE ogni wrestler è sostituibile con un altro quindi fuori Wyatt e dentro qualcun altro. Una situazione ancora più deprecabile prendendo in considerazione che Wyatt stia soffrendo di depressione a causa della morte di Brodie Lee e che tale licenziamento sia avvenuto unicamente per liberarsi del suo ingaggio, così come avvenuto per Strowman, salvo poi offrire un contratto a cifre inferiori. Comportamento questo che ha fatto sì che la WWE venisse insignita dal Wrestling Observer dell’award Most Disgusting Promotional Tactic per “aver licenziato persone durante una pandemia globale nonostante i profitti record”
Prevediamo una campagna a favore della salute mentale da parte della WWE entro l’anno, giusto per lavarsi la coscienza davanti a un pubblico che non abbocca a queste fallimentari campagne di marketing, mentre si spera che Wyatt, se vorrà continuare la carriera da wrestler, si accodi alla AEW dove il posto da leader del Dark Order lo aspetta e dove può trovare booker e writer in grado di sfuttarne il personaggio e le doti interpretative.
Per noi, come sempre, appuntamento alla prossima settimana con un nuovo numero del WWE Planet su Tuttowrestling.com