Wrestlemania Week #39

Wrestlemania Week #39

Salve a tutti, potrei saltare le introduzioni, perché bene o male mi conoscete, dato che ormai sono due anni che faccio parte (anche se in maniera non ufficiale) della famiglia di Tuttowrestling ed è un onore per me non solo farne parte, ma anche poter scrivere qualcosa per questo sito che bazzico sin da quando ho avuto una connessione internet decente.


Potrei iniziare a parlare dell'evento da Domenica sera, ma non lo farò, perché Wrestemania non è solo uno show, Wrestlemania è iniziata nell'istante in cui siamo atterrati a New Orleans.
Perchè ogni persona e ogni wrestler che incontri ti trasmette un emozione che difficilmente si può spiegare a chi non l'ha vissuta in prima persona, perché sarà anche vero che non abbiamo incontrato grandi main eventer ma solo lottatori di Indy o Ex WWE o Ex Leggende, ma conoscere persone squisite come Chris Hero o Colt Cabana che quando ti vedono in giro ti riconoscono e ti dico “Ehy guys is great to see you again! How you doing?” o stringere la mano a Scott Steiner e scambiarci due chiacchere o dare il cinque a Goldberg o addirittura conoscere Christopher Daniels uno dei tuoi wrestler preferiti di sempre è talmente bello che di gente come Cena o Randy Orton (per fare due nomi) te ne frega molto relativamente.


Io insieme a Chris Hero e un bellissimo Photobombing di Chuck Taylor


Michael con Joey Ryan e Candice LaRae

E così dopo aver passato giovedì ad ambientarci e a guardare New Orleans, Venerdì la nostra Wrestlemania è iniziata e come è iniziata! Infatti anche se eravamo stanchissimi per le poche ore di sonno (maledetto Jet Lag!) io, Daniele, Marcello e Michael siamo andati all'auditorium della Tulane University per assistere a due spettacoli: uno di Wrestling (e notate la W maiuscola) l'altro invece, ancora una volta è qualcosa che non si può ben descrivere a parole, ovvero “Open The Ultimate Gate” della Dragon Gate USA e “Little Trouble in Big Easy” della Kaiju Big Battle.
Ovviamente prima e dopo lo show tutti i wrestler erano nella hall dell'auditorium a firmare autografi, a vendere il loro merchandise e a scambiare due parole con i fan, sottolineo ancora una volta come Chris Hero sia una delle persone più gentili e disponibili di questo mondo, se ne avete la possibilità andate a conoscerlo o a salutarlo, non ve ne pentirete.
Ritornando agli show “Open The Ultimate Gate” ci ha offerto uno spettacolo ottimo con dei match assolutamente di rilievo quali: Trent Barreta vs. Low ki (E vi assicuro che le Chop che tirava Low Ki le sentivo pure io) vinto Trent, il match per il titolo massimo della DGUSA Ricochet vs. Johnny Gargano vinto dal primo, ma soprattutto Chris Hero vs. Masato Tanaka.
Hero/Tanaka è stato un match di una violenza assurda, non per l'uso delle armi che non c'è stato ma per la durezza dei colpi, match che vale assolutamente il prezzo del biglietto o dell'Ippv e sicuramente uno dei più bei match di Wrestling che abbia mai visto dal vivo.


I Bravado Brothers, gli attuali campioni di coppia della Dragon Gate USA


Chris Hero alza il braccio a Masato Tanaka dopo un Match bellissimo


Ricochet festeggia col resto del roster la vittoria del titolo massimo della DGUSA

Dopo la DGUSA è arrivato il momento della Kaiju Big Battle, cos'è? È una federazione in cui tutti i lottatori sono vestiti da pupazzoni che riprendono i mostri dei film giapponesi che si picchiano su un ring addobbato con delle casse da frutta ricoperte di polistirolo e addobbate come se fossero palazzi di una città.
Detta così la KBB sembra una stronzata e lo è, ma vederla di persona è quanto di più divertente possa capitare, perché il pubblico capisce la Kayfabe e inizia a divertirsi come se fosse il più grande spettacolo di sempre.


L'announcer e Commissioner della Kaiju Big Battel Louden Noxious è pronto a presentarci i Mostri


I Fagioli Messicani sono pronti ad affrontare la Body Slam Challange per vincere ben 50 Yen


L'eroe della serata: Kung Fu Chicken Noodle

Dopo questa serata incredibile e sfiancante (siamo tornati in albergo alle 2.30 di notte) il giorno dopo è iniziato un'altro tour de force perché il gruppo si è diviso in due parti, la mia composta da me, Marcello e Daniele è andata a Wrestlecon, l'altra ad Axess.

Anche Wrestlecon è stata una bellissima esperienza, abbiamo incontrato e visto molti perfomer e abbiamo scambiato due parole con loro, inoltre abbiamo partecipato ad una Q&A molto interessante con Goldberg che a parte essere un grande intrattenitore ha risposto a parecchie domande, vi riporto quelle che mi ricordo:

– Ha detto che le voci sui contatti tra lui e la WWE sono false e che non ha mai ricevuto neanche un offerta, ma se ci fosse accetterebbe subito volentieri di fare un'ultimo match.
– Ha detto che gli da fastidio che Jericho dica in giro di avergli fatto il culo, ma ha anche ammesso che tutti i casini che ci sono stati tra di loro sono stati colpa sua.
– Ha detto che di Ryback non gliene frega un cazzo.


Io con Colt Cabana (Foto fatta la sera prima alla DGUSA, ma Colt presenziava anche a Wrestlecon)


Michael con il Team 3D


Io con il Best Tag Team in the BU-SI-NES i Bad Influence


Michael con le Beautiful People

Finito il giro per wrestlecon in cui abbiamo incontrato: Daniels, Kazarian, Jeff Jarrett, Masato Tanaka, Chris Hero, Colt Cabana, Cliff Compton e Kevin Steen siamo tornati in albergo per riposarci in vista della Hall Of Fame.
HoF assolutamente magnifica, si è cominciato con un bellissimo discorso di Lita, per poi passare all'induzione della serata, (se non contiamo quella di Mr. T che è un caso a parte) con un discorso introduttivo divertentissimo di DDP e un di induzione meravigliosa e commovente da parte di Jake “The Snake” Roberts che ha fatto commuovere l'arena.


L'ingresso di Jake “The Snake” Roberts

Dopo Jake “The Snake” è arrivato Mr. T ed è stato qualcosa di epico, non tanto perché è stato un bel discorso, ma perché è stato un concentrato di comicità involontaria pura, tant'è che anche il pubblico ad un certo punto ha scapocciato ed ha iniziato a fare i cori “Thank You Mother” e soprattutto i meravigliosi “What?!” quando Mr. T elencava i giorni in cui ha voluto bene a sua madre.
Menzione di nota a William Regal che si stava scompisciando dalle risate durante il discorso, a Cena che si faceva bellamente i cavoli suoi guardando il cellulare e a JBL che aveva una faccia che diceva “Uccidetemi ora”
Grazie a Dio, Kane è arrivato a salvarci interrompendo il discorso dell'ex B.A Baracus e ha introdotto suo “Padre” Paul Bearer, anche questo discorso è stato molto bello e gli aneddoti “On The Road” sono stati molto divertenti, finito il discorso ad accettare l'induzione sono arrivati i veri figli di Bearer che han detto probabilmente la cosa più bella che potevano dirci “OOOOH YES!” con la voce del padre
A seguire un'altro (dei tantissimi) momenti storici di questa Wrestlemania, ovvero l'arrivo dell'Undertaker alla cerimonia che ha voluto rendere omaggio a colui che ha contribuito ad aiutarlo a creare la sua leggenda.


Undertaker arriva per dare il giusto tributo al suo compianto Manager

Non parlerò del primo segmento di intermezzo della serata, perché gli darei una rilevanza che non merita, ma una menzione a Bad News Barrett la voglio fare, perché a parte essersi preso uno dei pop più grandi della sua carriera, è stato divertente e anche lui era visibilmente emozionato dato che non si aspettava una reazione del genere.
Dopo BNB è arrivato Kevin Nash che ha introdotto l'amico fraterno Scott Hall, anche il suo discorso l'ho trovato molto bello, ma anche un po corto, forse perché il meglio se lo terrà per quando verrà introdotto come Scott Hall insieme alla NWO.
A seguire l'introduzione di Carlos Colon che ammetto di aver seguito in maniera parecchio superficiale, perché sinceramente non mi interessava particolarmente.
E il gran finale ovviamente se lo è preso Ultimate Warrior (introdotto da Linda Mcmahon che torna sugli schermi WWE dopo anni) con un discorso molto lungo ed intenso in cui più volte nomina quell'infame DVD che fu pubblicato anni fa.
Ma probabilmente la cosa che mi rimarrà di più di quel discorso è proprio il fatto che Warrior è riuscito a redimersi e ha parlarci a tutti a cuore aperto prima di andarsene per sempre, probabilmente per andare da quegli dei che gli parlavano durante i suoi promo.


Ecco qui Warrior accompagnato dalle sue figlie sul palco prima del suo discorso

Dopo la HoF mentre gli altri sono tornati in albergo io e Daniele siamo tornati a Wrestlecon ad assistere allo spettacolo comico “5$ Wrestling” di Colt Cabana e Marty De Rosa.
Uno spettacolo esilarante in cui i due commentano spezzoni di match brutti e promo nonsense, se vi dovesse capitare andateci assolutamente (o comprateli in ippv costano solo 5$) perché morirete dalle risate.

E siamo arrivati al grande giorno, il giorno dell'evento che dava il nome a tutto questo incredibile Weekend, il giorno di Wrestlemania!
In mattinata abbiamo tutti fatto l'ultimo giro per Axess e abbiamo assistito ai match di NXT, tra tutti quello tra Sami Zayn e Mason Ryan.
Parlandovi di questo match voglio sottolineare la simpatia di Mason Ryan a cui durante l'entrata, io, Giovanni, Dario, Michael, Daniele e Marcello abbiamo cantanto “Boo-tista! Boo-tista!”, lui si è fermato davanti a noi, ci ha guardato, si è messo a ridere dicendo “Oh! I get it!”.
Da sottolineare anche i cori a durante il match, a parte i soliti “Olè” per l'ex El Generico, gli ormai usuali “Better Than Batista” quando Ryan faceva qualcosa.
Oltre ad NXT abbiamo anche visitato (forse per l'ultima volta) il cimitero di The Undertaker, ma soprattutto abbiamo usato lo stage finto per fare un'entrata che un giorno (forse e se Giovanni non fa storie) diffonderemo.
E siamo arrivati al grande momento, ovvero Wrestlemania.


Lo spettacolare Stage di Wrestlemania XXX

Non parlerò del casino avvenuto all'interno del superdome quando cercavamo di raggiungere i nostri posti, voglio solo parlare della serata.
Una serata veramente surreale, si è iniziato subito fortissimo con i tre più grandi nomi della WWE sullo stesso ring contemporaneamente.
Mai e ripeto, mai nella mia vita avrei scommesso anche solo un centesimo che sarei stato ad un momento del genere, tant'è che a promo finito io e Giovanni ci siam detti che eravamo alla Wrestlemania più bella di sempre anche se per i primi 40 minuti non avevamo visto una sola mossa di Wrestling.
A seguire questo momento magico poteva esserci solo un match, anzi solo un uomo, quello che si è caricato sulle spalle questa trentesima edizione dello “Showcase of Immortal”, quello che è riuscito a riaccendere un pubblico completamente morto: Daniel Bryan.
Daniel Bryan vs. Triple H è stato il match che doveva essere, anzi forse di più perché non solo non ha avuto over booking, ma ha veramente consacrato Bryan come A+ Player con una vittoria pulita, e ripeto a scanso di equivoci, una vittoria pulita contro Triple H.
Un match bello, combattuto ed emozionante e che dimostra quanto Trips sia cambiato ed abbia capito il suo ruolo all'interno della compagnia e dimostra anche che sempre creduto in Bryan sin dal primo giorno in cui decisero di pusharlo nel main event.
A seguire due match di rilascio, il pubblico infatti era esausto dopo il primo match e infatti ci sono stati lo squosh (giustissimo) dello Shield ai danni dei New Age Outlaws e Kane e la Andrè The Giant Memorial Battle Royal, vinta da Cesaro che ora come non mai ha un razzo piantato nel culo verso le stelle e quale modo migliore di consacrarlo se non fargli praticamente rifare lo spot di Wrestlemania 3?
Subito dopo la Battle Royal le luci si spengono perché la Waytt Family è arrivata a New Orleans con un'entrata spettacolare che vedeva partecipe la band di Mark Crozer in grandissima forma che cantava la theme song di Wyatt.
Anche questo è stato un bel match, iniziato in maniera lenta ma ripresosi nel finale che ha raccontato perfettamente la storia che doveva raccontare.
Ed ora arriviamo al momento del PPV, quello che nessuno di noi dimenticherà mai Undertaker vs. Brock Lesnar.


Il suggestivo ingresso del becchino a Wrestlemania, forse anche l'ultimo…

Non capita tutti i giorni di assistere a qualcosa di storico, ma io, i miei compagni di viaggio e gli altri 75.000 del Silverdome (Ciao Hulk) abbiamo assistito a qualcosa di cui si parlerà per sempre, o almeno fino a quando la WWE esisterà: La fine della Streak.
Il match non è stato eccezionale, anche per via delle condizioni di Taker, pare infatti che il becchino abbia subito una commozione celebrale all'inizio del match ma che abbia continuato per tutti i 25 minuti lasciando la conduzione del match a Lesnar.
Il match in se non stava prendendo, anche per via della brutta costruzione delle settimane precendenti, ma il finale è stato quanto di più shockante possibile.
Avete presente quando vedete una cosa talmente sconvolgente che il tempo si ferma, voi non sentite nulla e vedete quello che credete di aver visto, ma che in realtà non è successo? Bene perché a noi è successo.
Infatti rivedendo il match poco fa ho visto che Taker non ha neanche tentato il Kickout dopo la terza F-5, ma io ricordavo il contrario e non solo io, anche Giovanni si ricordava un Kickout di Taker poco dopo il conteggio di 3.
Un'altra cosa di cui non ci siamo accorti è stata la campanella a fine match, tant'è che eravamo tutti sicuri che non fosse valido il conteggio.
Purtroppo non è stato così, l'impossibile è successo, Taker aveva perso e noi eravamo presenti per vederlo con i nostri occhi ed è ancora più incredibile come nel Superdome fosse calato il silenzio, un silenzio irreale.


Un immagine che dice molto più che mille parole

Del match delle Divas praticamente non ricordo nulla, stavo ancora pensando a quello che avevo visto poco prima, ancora non mi levavo dalla testa che Taker avesse perso e non me ne rendevo conto neanche durante il main event, anche se ho tentato di farmi forza e di riprendermi per tifare Bryan.

Il main event è stato veramente bello, sia perchè ha risvegliato un pubblico ancora shockato da quanto avvenuto precedentemente, ma perché è stato veramente un bel match, persino Boo-tista non ha stonato, anzi ha contribuito all'epicità del match e la Batista Bomb into a RKO sul tavolo è stata a dir poco impressionante.
Anche il finale è stato perfetto, anzi tutto è stato perfetto perché il run in di Triple H con l'arrivo di Scott Armstrong si è rivelato un colpo di genio e tutta la fase finale è stata gestita in maniera superlativa, con finishers e kickout a gogo.
Io ammetto candidamente che a 5 minuti dalla fine sono crollato, la stanchezza che pervadeva il mio corpo iniziava a fare effetto, la dopo ben 30 minuti avevo metabolizzato la sconfitta di Taker e mentalmente non riuscivo a pensare a cosa sarebbe successo se Bryan non avesse vinto.
Ho iniziato a tremare e a piangere perché non avrei retto che Batista o Orton vincessero, perché già la sconfitta di Taker era stata un durissimo colpo e non potevo sostenerne un'altro.
Credo che non si possa descrivere a chi non era li o a chi non è appassionato di questo sport quello che provavo, sarebbe come se un Cattolico spiegasse ad un Ateo perché crede in Dio e probabilmente se fossi stato a casa o se Taker non avesse perso non sarei crollato, sarei stato felice, ma non avrei avuto un crollo sino ad arrivare alle lacrime.
E quando Bryan ha prima colpito Batista con il Busaiko Kick e poi lo ha sottomesso con la Yes Lock io, gli altri e tutto lo stadio siamo esplosi di gioia, perché non è Daniel Bryan che ha vinto, abbiamo vinto tutti, perché senza di noi non ci sarebbe Bryan, non ci sarebbe lo Yes Movement e non ci sarebbe stata questa Wrestlemania.
È incredibile come per una volta, il people champ non è uno imposto dalla WWE, come è stato fatto per Cena o per tanti altri in questi anni, ma sia un Wrestler che noi del pubblico abbiamo aiutato ad arrivare dov'è ora e questa sua vittoria non è una cosa solo sua, è una cosa di tutti noi che lo abbiamo sempre sostenuto, tant'è che un Daniel Bryan in lacrime il giorno dopo nel dark main event di Raw ha riconosciuto quanto il supporto di tutto il pubblico sia stato importante per lui.

https://www.youtube.com/v/sWLdUwim7GI
Meglio un video per questo momento rispetto che una foto

E dopo una Wrestlemania bella ed intensa come questa, abbiamo avuto un Raw altrettanto bello ed intenso, con un promo di Heyman che definire strepitoso è poco, il debutto a sopresa di Paige, il turn definitivo dello Shield, Cesaro nuovo Paul Heyman Guy, la prima volta di Bryan WWE World Heavyweight Champion ma soprattutto le ultime parole di Ultimate Warrior.


Cesaro new Paul Heyman Guy


Il debutto a sorpresa di Paige


L'ultima apparizione pubblica di Ultimate Warrior

E si chiude così uno dei weekend più belli della mia vita, passato con persone meravigliose (si, anche con Giovanni), ma purtroppo si deve tornare alla vita reale, ma ricorderò per sempre questa esperienza, fatta di disperazione, gioia e divertimento, perché è proprio questo che è Wrestlemania non è uno spettacolo qualunque, è uno spettacolo che ti fa disperare, ti shocka ma ti regala momenti di indescrivibile gioia e io credo che ogni fan di questa disciplina debba vedere una Wrestlemania dal vivo.

Prima di chiudere voglio spendere due parole su Warrior, è veramente incredibile quello che è successo, stamattina quando siamo atterrati ad Amsterdam abbiam acceso i cellulari e la notizia ci ha colpiti come un fulmine a ciel sereno, un'altra sorpresa che questa Wrestlemania ci ha riservato anche se avremmo preferito evitarla.

Così finisce Wrestlemania XXX, ma sicuramente non finirà mai nei nostri cuori, rimarrà sempre li e poi grazie ai dvd e alle foto i ricordi rimarranno per sempre, ma voglio chiudere questo articolo con una cosa che dissi agli altri appena usciti dall'arena, ancora in lacrime per le emozioni appena vissute: “Questo è Entertainment con la E maiuscola!”

Questa foto è stata fatta poco dopo Westlemania davanti al Superdome con il team al completo e se notate a sinistra vedrete una persona che sicuramente riconoscerete..

Scritto da Mattia Di Noi
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